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Versione completa: vaso di espansione
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alla pompa che dopo ci sia il vaso di espansione non è che interessi tanto.. sembra un problema di pressostato, in questo caso il problema della temperatura sarebbe dovuto al fatto che la pompa non tiene in pressione neanche il boiler oltre che il circuito d'acqua fredda.
In effetti, quando apro l'acqua calda, la pompa parte molto tardi ed il flusso è comunque debole. Molto più debole dell'acqua fredda. Eppure non c'è un vaso di espansione sul boiler.
(10-02-2017 14:42)Mirtus Ha scritto: [ -> ]alla pompa che dopo ci sia il vaso di espansione non è che interessi tanto.. sembra un problema di pressostato, in questo caso il problema della temperatura sarebbe dovuto al fatto che la pompa non tiene in pressione neanche il boiler oltre che il circuito d'acqua fredda.

Pure a me sembra un problema di pressostato (e forse anche di valvole della pompa) infatti dice che: "apro il rubinetto la pompa non parte fino a che il flusso non è quasi un rigagnolo" e questo significa che il pressostato scatta in accensione solo a pressione molto bassa.
Quanto detto facendo salvo che non vi sia un'ostruzione (un grumo di qualcosa, un tubo piegato, ecc.) a valle della pompa che ne riduca fortemente la portata e la pressione alla pompa cali molto in ritardo rispetto alla pressione del circuito che segue l'ostruzione.
E la taratura della valvola di sovrapressione che è sul boiler non potrebbe influire? Perché se è tarata troppo leggera è lei che fa uscire acqua nello scarico.
Dunque....sono al punto di partenza.
Ho visto che la Johnson per il WPS5.0 tara il vaso di espansione a 0.8bar mi sa che dovrò fare lo stesso ma.....c'è un ma.
Io ho provato sia a gonfiarlo a palla sia a portarlo a zero pressione ed il risultato cambia di poco.
Un problema fondamentale rimane che la pompa parte solo ad una diminuizione di pressione eccessiva.
Ora....diamo per valido il concetto che il problema sta nel pressostato.
Si può aggiustare? SI può tarare? O l'unica cosa da fare è prenderlo nuovo?
Grazie.
Il vaso di espansione come regola generale si gonfia a metà della pressione massima dell'impianto, ossia alla metà della pressione di stacco del pressostato (esempio pressione massima 3 bar, vaso di espansione 1,5 bar di precarica) altrimenti non hai volume di aria che fa da polmone.

Per l'anomalia che descrivi sono della stessa opinione di Iansolo e controllerei eventuali ostruzioni, in particolare se l'impianto ha lavorato per lungo tempo con il vaso di espansione completamente sgonfio o bucato sulla membrana, l'ostruzione la trovi sul TEE di collegamento del vaso di espansione, quel ramo è rimasto morto per lungo periodo e si è intasato, in altre parole è come se l'impianto stesse lavorando senza vaso di espansione.
se l' acqua fredda funziona bene non e' problema di pressostato ne di vaso di espansione.
hai un ostruzione sul circuito acqua calda
(24-02-2017 09:05)kermit Ha scritto: [ -> ]Il vaso di espansione come regola generale si gonfia a metà della pressione massima dell'impianto, ossia alla metà della pressione di stacco del pressostato (esempio pressione massima 3 bar, vaso di espansione 1,5 bar di precarica) altrimenti non hai volume di aria che fa da polmone.

Per l'anomalia che descrivi sono della stessa opinione di Iansolo e controllerei eventuali ostruzioni, in particolare se l'impianto ha lavorato per lungo tempo con il vaso di espansione completamente sgonfio o bucato sulla membrana, l'ostruzione la trovi sul TEE di collegamento del vaso di espansione, quel ramo è rimasto morto per lungo periodo e si è intasato, in altre parole è come se l'impianto stesse lavorando senza vaso di espansione.

Quindi, essendo indicato shut in 25psi e shut off 41 psi dovrei prendere il valore di shut off e dividerlo per due trasforamandolo in bar. Giusto? Quindi dovrei gonfiare il vaso ad 1.4 bar. Dico giusto?
Ora....cosa è il TEE? Io ho smontato tutto il vecchiovaso con il raccordo a tre vie e lo ho rimontato sul nuovo vaso. Mi sembrava tutto sgombero.
Se non è quello ditemi dove cercare please!
Altra cosa, se il pressostato facesse le bizze, si può regolare oppure lo butto?
Grazie
(24-02-2017 09:47)ZK Ha scritto: [ -> ]se l' acqua fredda funziona bene non e' problema di pressostato ne di vaso di espansione.
hai un ostruzione sul circuito acqua calda

L'acqua fredda da lo stesso problema.
(24-02-2017 20:35)Tamata64 Ha scritto: [ -> ]
(24-02-2017 09:05)kermit Ha scritto: [ -> ]Il vaso di espansione come regola generale si gonfia a metà della pressione massima dell'impianto, ossia alla metà della pressione di stacco del pressostato (esempio pressione massima 3 bar, vaso di espansione 1,5 bar di precarica) altrimenti non hai volume di aria che fa da polmone.

Per l'anomalia che descrivi sono della stessa opinione di Iansolo e controllerei eventuali ostruzioni, in particolare se l'impianto ha lavorato per lungo tempo con il vaso di espansione completamente sgonfio o bucato sulla membrana, l'ostruzione la trovi sul TEE di collegamento del vaso di espansione, quel ramo è rimasto morto per lungo periodo e si è intasato, in altre parole è come se l'impianto stesse lavorando senza vaso di espansione.

Quindi, essendo indicato shut in 25psi e shut off 41 psi dovrei prendere il valore di shut off e dividerlo per due trasforamandolo in bar. Giusto? Quindi dovrei gonfiare il vaso ad 1.4 bar. Dico giusto?
Ora....cosa è il TEE? Io ho smontato tutto il vecchiovaso con il raccordo a tre vie e lo ho rimontato sul nuovo vaso. Mi sembrava tutto sgombero.
Se non è quello ditemi dove cercare please!
Altra cosa, se il pressostato facesse le bizze, si può regolare oppure lo butto?
Grazie
Per la pressione ok 1.4 bar, per il pressostato se posti una foto vediamo che modello è e vediamo se regolabile, anche questi a volte si intasano di calcare ed andrebbero ripuliti
(24-02-2017 21:33)kermit Ha scritto: [ -> ]
(24-02-2017 20:35)Tamata64 Ha scritto: [ -> ]
(24-02-2017 09:05)kermit Ha scritto: [ -> ]Il vaso di espansione come regola generale si gonfia a metà della pressione massima dell'impianto, ossia alla metà della pressione di stacco del pressostato (esempio pressione massima 3 bar, vaso di espansione 1,5 bar di precarica) altrimenti non hai volume di aria che fa da polmone.

Per l'anomalia che descrivi sono della stessa opinione di Iansolo e controllerei eventuali ostruzioni, in particolare se l'impianto ha lavorato per lungo tempo con il vaso di espansione completamente sgonfio o bucato sulla membrana, l'ostruzione la trovi sul TEE di collegamento del vaso di espansione, quel ramo è rimasto morto per lungo periodo e si è intasato, in altre parole è come se l'impianto stesse lavorando senza vaso di espansione.
Non l'ho ancora smontato ma la pompa è la Johnson wps 5.0


Quindi, essendo indicato shut in 25psi e shut off 41 psi dovrei prendere il valore di shut off e dividerlo per due trasforamandolo in bar. Giusto? Quindi dovrei gonfiare il vaso ad 1.4 bar. Dico giusto?
Ora....cosa è il TEE? Io ho smontato tutto il vecchiovaso con il raccordo a tre vie e lo ho rimontato sul nuovo vaso. Mi sembrava tutto sgombero.
Se non è quello ditemi dove cercare please!
Altra cosa, se il pressostato facesse le bizze, si può regolare oppure lo butto?
Grazie
Per la pressione ok 1.4 bar, per il pressostato se posti una foto vediamo che modello è e vediamo se regolabile, anche questi a volte si intasano di calcare ed andrebbero ripuliti
Se la pompa autoclave lavora a 2.5bar vuol dire che in tutto il circuito ci saranno 2.5bar. Vaso gonfiato a 1.4bar. Allora la valvola di sicurezza del boiler (la devo cambiare), a vostro avviso, dovrà essere tarata a 2.5 o è meglio a 3 bar? Perché se tarata a 2.5 anche lei, appena l'acqua si scalda aumenta la pressione e comincia ad uscire. E' giusto 'sto ragionamento?
Mi sembra che ci sia un bel 3D di Kermit sul tema, ma non riesco a trovarlo. Qualche indicazione?
Ho smontato il pressostato ma era perfettamente pulito ed isolato. Niente acqua infiltrata, niente.
C'è una vitina in testa al pressostato coperta da un adesivo.
Non so se sia il caso di muoverla e fare qualche prova.
Che dite?
Scusate se mi intrometto, ma non volevo aprire un nuovo 3D dedicato ai vasi di espansione :-) Mi sono anche letto tutti gli altri 3D, ma resto col dubbio amletico, ovvero:

Qualcuno mi può dire se è consigliabile installare un vaso di espansione anche su un piccolo impianto con due soli rubinetti (cucina e bagno). Devo sostituire l'autoclave (3,5 litri/min, 0,8bar attacco, 1,5 bar stacco) e mi chiedevo se approfittare per fare questa modifica.

Ho visto che vendono delle pompe che "grazie a un evoluto by-pass evitano il fastidioso effetto pulsante e la necessità di un vaso di espansione" (così scrivono). Qualcuno le ha provate?

Grazie
BV
(09-05-2017 01:05)palla5000 Ha scritto: [ -> ]se è consigliabile installare un vaso di espansione

Si, io sono andato in giro senza per 10 anni, ma ora l'ho installato all'uscita del boiler e l'impianto funziona decisamente meglio!
Consigliato non vuol dire obbligatorio.
Ritorno sull'argomento per un chiarimento: per evitare i noti fastidi ho inserito sull'impianto un piccolo vaso d'espansione da 0,6 lt. della Jabsco. La pompa è una Jabsco con pressioni da 1,4 a 2,8 bar. Nelle istruzioni del vaso la taratura consigliata è 0,2 bar in meno della pressione di ingresso della pompa.
Dato che nei precedenti interventi si parla di una taratura pari alla pressione minima della pompa, mi chiedo se questa indicazione di 0,2 bar in meno sia più valida ed eventualmente capirne il motivo.
Nessuno a questo vaso di espansione Jabsco?
@kavokcinque Effettivamente sulle autoclavi "domestiche" questa è la regola, ricorda però, che devi regolare la pressione dell'aria quando in circuito idraulico è vuoto. Se la pompa parte a 1.4 e si ferma a 2.8 regola la pressione dell'aria a 1.2 Bar. Probabilmente però ogni costruttore nelle istruzioni di montaggio darà la soluzione migliore per il proprio prodotto.
Si grazie, pompa spenta e rubinetto aperto
i vasi di espansione sostanzialmente sono tutti uguali; sono costituiti da un palloncino di gomma posto all'interno del recipiente metallico. In qualche caso il palloncino è sostituito da una membrana fissata lungo il perimetro del vaso ma il principio di funzionamento è sempre lo stesso. A pompa ferma e rubinetti aperti si gonfia il palloncino che andrà ad occupare tutto lo spazio disponibile. se il palloncino si carica alla pressione minima del pressostato, quando l'impianto raggiunge il suo valore minimo (valore di attacco) tutto il volume sarà occupato dall'aria. Con il funzionamento della pompa la pressione sale fino al valore massimo, il volume di aria verrà compresso e raggiungerà il volume minimo pari a Vmin= Vvaso*pmin/pmax
la differenza di volume tra Vvaso e Vmin rappresenta l'acqua che potrà uscire dall'impianto senza che la pompa parta.
Il motivo per il quale il costruttore suggerisce di caricare ad una pressione leggermente minore della pressione minima del pressostato, non mi è chiara. Da un punto di vista meramente matematico, facendo così si rinuncia ad una quota di volume utile.
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