05-11-2012, 21:52
05-11-2012, 21:56
Non mi ricordo. Comunque è segnato sull'etichetta.
05-11-2012, 22:05
Pare che i vasi jabsco vengano consegnati precaricati a 1,4 bar e possono essere caricati sino a 8,6 (da schede trovate in rete). I pressostati delle pompe sempre jabsco sono pretarati a 2,8 bar.
05-11-2012, 22:11
Devi controllare i valori indicati sulla pompa. Di solito intorno ai 2.5
05-11-2012, 22:23
cioè tu dici che va caricato al valore della pressione della pompa...ma la min. o la max? cioè alla pressione a cui attacca o quella a cui stacca?
05-11-2012, 22:48
Io l'ho cambiato quest'anno e l'ho lasciato al valore di precarica che coincide con quello in cui la pompa attacca. Poichè l'uscita dell'acqua avviene con una leggerissima differenza di potenza e prima non era così mi riprometto sempre di portarmi il gonfiatore e provare ad aumentare la pressione, ma va comunque benissimo e non c'è necessità di intervenire se non per perfezionismo.
05-11-2012, 23:10
La regola tecnica generale è la metà della massima pressione che si riesce a fare con la pompa, esempio se la pompa pressurizza a 3.6 Bar l'impianto si carica a 1.8 Bar, l'avrò scritto almeno 5 -6 volte sul forum....
05-11-2012, 23:21
Ho fatto così, a occhio...vaso espansione comprato in negozio per l'edilizia, metallo euro 24...Il vaso una volta collegato era troppo in pressione e la membrana non lavorava: la pompa attaccava e staccava a colpi intermittenti continui. A rubinetti chiusi ho sfiatato la pressione fino a quando la pompa, rilevata la pressione di attacco del pressostato, ha incominciato a pompare per mandare in pressione. Da qui ho testato aprendo il rubinetto. Ho richiuso e ho poi tolto pressione alla membrana fino a quando ho trovato il punto giusto.
06-11-2012, 01:29
Citazione:kermit ha scritto:
La regola tecnica generale è la metà della massima pressione che si riesce a fare con la pompa, esempio se la pompa pressurizza a 3.6 Bar l'impianto si carica a 1.8 Bar, l'avrò scritto almeno 5 -6 volte sul forum....
...inutile aggiungere altro
06-11-2012, 01:43
visto che le indicazioni che ho letto sono piuttosto diverse una dall'altra, ho rispolverato la legge di Boyle (PV=cost) e ho fatto qualche ragionamento e calcoletto. Partiamo dal presupposto che l'autoclave (pompa) lavora tra una pressione min e una max, alla min attacca e alla max stacca. Quando compro il vaso e lo carico con l'aria, tutto il volume interno è occupato dall'aria che ho immesso, infatti la membrana interna aderisce perfettamente alle pareti del vaso. La domanda è a quale pressione devo caricare il vaso per ottenere il miglior rendimento dello stesso. Cioè quando si ha la massima variazione di volume al suo interno e quindi il minor numero di attacchi stacchi della pompa quando la pressione passa dalla max alla min. Ebbene facendo qualche rapida verifica si può ricavare che il miglior rendimento del vaso si ottiene caricando il vaso ad una pressione pari alla pressione di stacco attacco dell'autoclave, cioè quella minima. Questo a prescindere dal valore della pressione max.
PS. invertito un termine...ma si capiva
PS. giampaolo... no se usi la media tra min. e max. rinunci a gran parte della funzionalità del volume del vaso, se fai due conti ti rendi conto.
PS. invertito un termine...ma si capiva
PS. giampaolo... no se usi la media tra min. e max. rinunci a gran parte della funzionalità del volume del vaso, se fai due conti ti rendi conto.
06-11-2012, 01:49
La minima è la pressione di attacco dell'autoclave e non di stacco...e comunque... non a caso la maggior parte dei pressostati in commercio, a meno di regolazioni strambe, escono dalla fabbrica con valori di taratura 1.4 bar attacco, 2.8 bar stacco ed in ogni caso con la pressione di attacco che è quasi sempre la metà della pressione di stacco. Ora visto che ti piace verificare armati di manometro e fai le misurazioni così ci dici a quanto precarichi il vaso di espansione
06-11-2012, 03:17
se nel vaso ci fosse una pressione superiore a quella di stacco esso non si riempirebbe mai di acqua, se invece fosse caricato ad una pressione inferiore a quella di attacco resterebbe sempre pieno d'acqua senza vuotarsi mai, lo farebbe solo quando apriamo il rubinetto a pompa spenta a mezza via tra l'attacco e lo stacco penso vada bene e comunque penso anche che la taratura ottimale non sia critica
06-11-2012, 04:03
a conferma di kermit, i.6 atm
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06-11-2012, 05:43
Cerca su google il manuale DAB per l'installatore, manuale molto interessante anche per l'impianto di casa
06-11-2012, 07:50
@mania2 e fin dei conti???', seguendo sta bella legge ( boyle) a quanto va sta benedetta pressione?? te lo dico io ; 1,8 bar e più che abbondante...' influisce un po anche la lunghezza del impianto, se hai 5km di tubi ti servirà qualche bar in piu'
PS e piu semplice domandare a un idraulico che stare li a rispolverare leggi!!!!!
PS e piu semplice domandare a un idraulico che stare li a rispolverare leggi!!!!!
06-11-2012, 14:41
Troppo complicato! Io ho un vaso di 2 litri vuoto senza membrana, non devo fare equazioni trigonometriche per regolarlo e và benissimo.
06-11-2012, 15:39
capisco che quando si parla di spiegazioni tecniche qualcuno si annoi ma a prescindere dalla dimostrazione scientifica che appunto non ho postato per non tediarvi, la questione è molto più semplice, basta gonfiare il vaso di espansione con una pressione pari alla pressione di attacco della vostra pompa/autoclave (cioè quella min.). Per sapere a che pressione la vostra pompa attacca basta leggerlo sulla scheda/manuale della pompa...più semplice di così.
per toponautico...l'idraulico è sicuramente un ottimo praticone ma se entrano in gioco calcolazioni scientifiche, forse non è il suo campo. Attenzione a non fare confusione, la pressione dell'impianto è dato solo dalle pressioni di lavoro della pompa, il vaso non centra niente. Il vaso influisce solo sul numero di attacchi/stacchi della pompa nel tempo, cioè limita l'usura e anche un pò il consumo della pompa. Inoltre rende il deflusso dai rubinetti più regolare. Per i più curiosi un esempio: supponiamo di avere un vaso da 2 litri e una pompa che lavora tra 2 atm e 1,2 atm.; cioè attacca quando la pressione cala a 1,2 atm e stacca quando arriva a 2 atm.se carico il vaso a 1,2 atm (cioè la pressione di attacco della pompa), quando la pressione nel circuito sarà minima (1,2 atm) nel vaso ci sarà un volume di aria pari a 2 litri mentre quando la pressione sale a 2 atm nel vaso ci sarà un volume di 1,2 l. Il vaso lavora con 0,8 l di variazione di volume, cioè è in grado di erogare 0,8 l di acqua senza che la pompa parta. Invece se con lo stesso vaso di espansione, per esempio carico il vaso a 1,6 atm, quando la pressione nel circuito sarà minima (1,2 atm) nel vaso ci sarà un volume di aria sempre pari a 2 litri mentre quando la pressione sale a 2 atm nel vaso ci sarà un volume di 1,6 l. Il vaso lavora con 0,4 l di variazione di volume, cioè è in grado di erogare 0,4 l di acqua senza che la pompa parta. Come si vede si è ridotto di ben il 50% l'efficienza del vaso. Caricando il vaso a 1.8 atm invece la variazione di volume sarà solo di 0.2 l cioè sarà quasi come non averlo. Se invece lo carico a 1.0 atm avrò 0.67 l di volume utile...e così via. Cioè la massima efficienza si ottiene caricandolo alla min. pressione della pompa. Beh sono le 8.30, se ho fatto casini con i calcoli tenete conto del sonno
per toponautico...l'idraulico è sicuramente un ottimo praticone ma se entrano in gioco calcolazioni scientifiche, forse non è il suo campo. Attenzione a non fare confusione, la pressione dell'impianto è dato solo dalle pressioni di lavoro della pompa, il vaso non centra niente. Il vaso influisce solo sul numero di attacchi/stacchi della pompa nel tempo, cioè limita l'usura e anche un pò il consumo della pompa. Inoltre rende il deflusso dai rubinetti più regolare. Per i più curiosi un esempio: supponiamo di avere un vaso da 2 litri e una pompa che lavora tra 2 atm e 1,2 atm.; cioè attacca quando la pressione cala a 1,2 atm e stacca quando arriva a 2 atm.se carico il vaso a 1,2 atm (cioè la pressione di attacco della pompa), quando la pressione nel circuito sarà minima (1,2 atm) nel vaso ci sarà un volume di aria pari a 2 litri mentre quando la pressione sale a 2 atm nel vaso ci sarà un volume di 1,2 l. Il vaso lavora con 0,8 l di variazione di volume, cioè è in grado di erogare 0,8 l di acqua senza che la pompa parta. Invece se con lo stesso vaso di espansione, per esempio carico il vaso a 1,6 atm, quando la pressione nel circuito sarà minima (1,2 atm) nel vaso ci sarà un volume di aria sempre pari a 2 litri mentre quando la pressione sale a 2 atm nel vaso ci sarà un volume di 1,6 l. Il vaso lavora con 0,4 l di variazione di volume, cioè è in grado di erogare 0,4 l di acqua senza che la pompa parta. Come si vede si è ridotto di ben il 50% l'efficienza del vaso. Caricando il vaso a 1.8 atm invece la variazione di volume sarà solo di 0.2 l cioè sarà quasi come non averlo. Se invece lo carico a 1.0 atm avrò 0.67 l di volume utile...e così via. Cioè la massima efficienza si ottiene caricandolo alla min. pressione della pompa. Beh sono le 8.30, se ho fatto casini con i calcoli tenete conto del sonno
06-11-2012, 16:40
Mania le regole pratiche che usano gli idraulici sono dettate dall'esperienza e negli anni si consolidano quindi il fatto di andare a teorizzare certi argomenti è un esercizio che a volte lascia il tempo che trova. Ad esempio nei tuoi ragionamenti obietterei che per quanti calcoli tu possa fare il volume dell'acqua contenuto nell'impianto cambia al variare della temperatura dell'acqua, quindi dopo che tua hai fatto tutti i calcoletti precisi vai in barca metti in moto e si scalda il boiler e ti sballa tutto. Per concludere la regola pratica della metà della pressione di esercizio è quella che va per la maggiore, funziona sugli impianti domestici come su quelli a bordo.
07-11-2012, 22:25
al 99% sono d'accordo con te...dalla teoria alla pratica ce un mare di differenza ,quasi sempre domina l'esperienza pratica e non quella teorica..
07-11-2012, 22:36
@mania2 partiamo dal presupposto che a me le informazioni tecniche NON annoiano affatto ma le leggo ben volentieri 'aggiornamento bagaglio culturale' e ne faccio tesoro x un futuro! cmq scusa la mia ignoranza: ma se sei cosi colto è preparato tecnicamente perche chiedi a Noi poveri 'operai' a quanto va gonfiato?? se io so non chiedo , se ho dubbi cerco certezze .. ma ha quanto ho capitonon hai dubbi e sai benissimo cosa fare...CMQ VA A 1,6!!!! senza troppa tecnica... basta un manometro e un compressore.