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Versione completa: Batterie
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Ciao a tutti, seguo con interesse tutti i vostri commenti e volevo chiedervi un paio di cose.
Quest'anno, complici le vele nuove che mi hanno fatto usare meno motore, la crociera svolta ad agosto con giornate un po' più corte ed insolazione ad angoli inferiori, e zero marine per più di 15 gg. Mi sono trovato in deficit energetico nonostante i pannelli (2x100). L'anno scorso crociera ad inizio luglio sempre batterie al 100% a fine giornata e a 60% la mattina dopo pronte ad una nuova ricarica dei pannelli.
Questanno le mie batterie ad acido (2x125) mi garantivano una giornata e mezza, e ho toccato i 12,0v più volte, dovendo sacrificare l' accensione del frigo.
Volevo chiedervi che test devo fare per decretare la fine delle mie batterie?
Non avete parlato di quelle a elemento tubolare, che per quello che ho letto ,sembra siano quelle ad acido più indicate per i servizi, cosa ne pensate?
Grazie e buona domenica
Stefano
l'unica differenza che percepisco da ignorante senza scampo in fato di batterie
è il nr di ricariche:
200 per l'acido libero 600 per agm
a parità di Ah
(10-09-2017 12:38)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]Ciao a tutti, seguo con interesse tutti i vostri commenti e volevo chiedervi un paio di cose.
Quest'anno, complici le vele nuove che mi hanno fatto usare meno motore, la crociera svolta ad agosto con giornate un po' più corte ed insolazione ad angoli inferiori, e zero marine per più di 15 gg. Mi sono trovato in deficit energetico nonostante i pannelli (2x100). L'anno scorso crociera ad inizio luglio sempre batterie al 100% a fine giornata e a 60% la mattina dopo pronte ad una nuova ricarica dei pannelli.
Questanno le mie batterie ad acido (2x125) mi garantivano una giornata e mezza, e ho toccato i 12,0v più volte, dovendo sacrificare l' accensione del frigo.
Volevo chiedervi che test devo fare per decretare la fine delle mie batterie?
Non avete parlato di quelle a elemento tubolare, che per quello che ho letto ,sembra siano quelle ad acido più indicate per i servizi, cosa ne pensate?
Grazie e buona domenica
Stefano
Uno dei modi per verificare lo stato delle batterie senza BM: dovresti attaccarci qualcosa che ha un consumo stabile per poter calcolare le Ah consumate, quando arrivi a metà (o 1/4) della capacità delle batterie misuri la tensione a vuoto e la confronti con la curva di scarica. Con il BM hai una misura più precisa perché usa algoritmi per calcolare la capacità residua (almeno il Victron). Il tutto sempre è indicativo, più preciso sarebbe fare questo test con batterie nuove e poi ripeterlo uguale per verifiche annuali confrontando i risultati.

Inviato dal mio VIE-L09 utilizzando Tapatalk
(10-09-2017 14:35)ste.fano Ha scritto: [ -> ]
(10-09-2017 12:38)Horatio Nelson Ha scritto: [ -> ]Ciao a tutti, seguo con interesse tutti i vostri commenti e volevo chiedervi un paio di cose.
Quest'anno, complici le vele nuove che mi hanno fatto usare meno motore, la crociera svolta ad agosto con giornate un po' più corte ed insolazione ad angoli inferiori, e zero marine per più di 15 gg. Mi sono trovato in deficit energetico nonostante i pannelli (2x100). L'anno scorso crociera ad inizio luglio sempre batterie al 100% a fine giornata e a 60% la mattina dopo pronte ad una nuova ricarica dei pannelli.
Questanno le mie batterie ad acido (2x125) mi garantivano una giornata e mezza, e ho toccato i 12,0v più volte, dovendo sacrificare l' accensione del frigo.
Volevo chiedervi che test devo fare per decretare la fine delle mie batterie?
Non avete parlato di quelle a elemento tubolare, che per quello che ho letto ,sembra siano quelle ad acido più indicate per i servizi, cosa ne pensate?
Grazie e buona domenica
Stefano
Uno dei modi per verificare lo stato delle batterie senza BM: dovresti attaccarci qualcosa che ha un consumo stabile per poter calcolare le Ah consumate, quando arrivi a metà (o 1/4) della capacità delle batterie misuri la tensione a vuoto e la confronti con la curva di scarica. Con il BM hai una misura più precisa perché usa algoritmi per calcolare la capacità residua (almeno il Victron). Il tutto sempre è indicativo, più preciso sarebbe fare questo test con batterie nuove e poi ripeterlo uguale per verifiche annuali confrontando i risultati.

Inviato dal mio VIE-L09 utilizzando Tapatalk

Ti riporto un test che avevo fatto tempo fa con il bm1 nasa.
Dopo averle caricate per tutta la notte, con caricatore attaccato leggo:
14,2 V 104%. 0h tempo di ricarica. Ore 10.00
Staccando il caricabatterie, e lasciando attaccato frigo,autoclave e bagno elettrico ,simulando un tipico impiego da rada, leggo i valori a distanza di tempo:
13,3v. 105%. 76h alla scarica ore 10.01
12,7v. 89%. 93h. Ore 10.05
12,3v. 65%. 78h. Ore 10.13
12,2v. 60%. 76h. Ore 12.51
12,1v. 55%. 55h. Ore 19.50
Secondo te?
Non so come misura la percentuale il BM Nasa (io ho il Victron) dovresti indicare il consumo in Ah e misurare la tensione staccando tutto, a vuoto, altrimenti ifluisce la caduta di tensione interna della batteria.
Tieni anche conto che gli Ah effettivi erogabili dipendono anche dalla velocità in cui li consumi...
Ok, grazie
Ciao
e queste
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se il numero di cicli è attendibile sembrerebbero molto adatte
(10-09-2017 12:40)andros Ha scritto: [ -> ]l'unica differenza che percepisco da ignorante senza scampo in fato di batterie
è il nr di ricariche:
200 per l'acido libero 600 per agm
a parità di Ah

Dipende dal tipo di batteria ad "acido libero" che usi come comparazione: quelle dei "muletti" hanno un numero di cicli di ricarica atteso e una profondita' di scarica che non ha nulla da invidiare alle AGM (talvolta e' addirittura l'inverso!!). Come gia' dissi per le batterie non si puo' generalizzare.
(11-09-2017 12:05)mhuir Ha scritto: [ -> ]e queste

....[]
se il numero di cicli è attendibile sembrerebbero molto adatte

Le piastre tubolari dovrebbero essere superiori per l'uso a scariche profonde, tempo fa leggevo un test comparativo su una rivista per camperisti e le Optima tubolari superavano tutte le altre, addirittura con una capacità superioree a quella dichiarata.
Io ho la Optima rossa per il motore. Se le Optima blu e gialle sono come la rossa sono optime davvero.
Per chi fosse interessato, vi comunico che abbiamo firmato un contratto di collaborazione con la Loech, produttore di batterie e, nei prossimi giorni ci arriveranno i primi stock. Per gli ADV ovviamente come sempre c'è uno sconto.
Bene; interessante!Smiley32
(15-09-2017 11:48)VelaNera Ha scritto: [ -> ]Per chi fosse interessato, vi comunico che abbiamo firmato un contratto di collaborazione con la Loech, produttore di batterie e, nei prossimi giorni ci arriveranno i primi stock. Per gli ADV ovviamente come sempre c'è uno sconto.

Ci puoi già anticipare qualcosa? Tipo, capacità e prezzi?
Grazie ciao
Stefano
Avremo la :
85ah
100 ah
120 ah
150 ah

Agm deep cycle per i prezzi/offerte invece verranno comunicati se e dopo eventuale convenzione.
(16-09-2017 12:26)VelaNera Ha scritto: [ -> ]Avremo la :
85ah
100 ah
120 ah
150 ah

Agm deep cycle per i prezzi invece aspetto news da collega. Le trovate già sul sito qookka.com con i prezzi lancio (ovviamente il prezzo per adv sarà inferiore)

Queste informazioni non starebbero meglio (anche per regolamento del Forum) nell'apposita sezione "CONVENZIONI" invece che in una discussione di carattere tecnico nella sezione "TECNICA E MANUTENZIONE" ?
Sarebbero piu' consone alla loro natura e li' potrebbero essere forniti ulteriori utili dati (es. prezzi, consegne e altro) che il regolamento non consente in questa sezione.
(16-09-2017 12:42)IanSolo Ha scritto: [ -> ]
(16-09-2017 12:26)VelaNera Ha scritto: [ -> ]Avremo la :
85ah
100 ah
120 ah
150 ah

Agm deep cycle per i prezzi invece aspetto news da collega. Le trovate già sul sito qookka.com con i prezzi lancio (ovviamente il prezzo per adv sarà inferiore)

Queste informazioni non starebbero meglio (anche per regolamento del Forum) nell'apposita sezione "CONVENZIONI" invece che in una discussione di carattere tecnico nella sezione "TECNICA E MANUTENZIONE" ?
Sarebbero piu' consone alla loro natura e li' potrebbero essere forniti ulteriori utili dati (es. prezzi, consegne e altro) che il regolamento non consente in questa sezione.

Perfettamente ragione, modifico post precedente
durante ricerca compulsiva di info, dovuta a paranoia da batterie,
ho trovato questo simpatico schema riassuntivo

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aggiungo queste considerazioni, saranno attendibili?

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(11-09-2017 12:19)IanSolo Ha scritto: [ -> ]
(10-09-2017 12:40)andros Ha scritto: [ -> ]l'unica differenza che percepisco da ignorante senza scampo in fato di batterie
è il nr di ricariche:
200 per l'acido libero 600 per agm
a parità di Ah

Dipende dal tipo di batteria ad "acido libero" che usi come comparazione: quelle dei "muletti" hanno un numero di cicli di ricarica atteso e una profondita' di scarica che non ha nulla da invidiare alle AGM (talvolta e' addirittura l'inverso!!). Come gia' dissi per le batterie non si puo' generalizzare.
in effetti metto a confronto batterie da avviamento confronto ad AGM.
(28-09-2017 22:36)mhuir Ha scritto: [ -> ]aggiungo queste considerazioni, saranno attendibili?

...figure non inserite...

Abbastanza, in effetti piu' profonda e' la scarica e meno cicli dura una batteria ma (c'e' sempre un "ma") la riduzione di vita della batteria e' rilevante ma non enorme come sembrerebbe limitandoci a osservare il numero di cicli di ricarica possibili nelle varie condizioni.
Cerco di spiegare, cio' che interessa in una batteria ricaricabile e' la quantita' totale di energia che questa riesce a rendere disponibile durante tutta la sua vita e se ricaviamo i dati dalla tabella presentata leggiamo che:

Con scarica al 100% sono posibili 200 cicli minimo
Con scarica al 50% sono posibili 600 cicli minimo
Con scarica al 30% sono posibili 1100 cicli minimo

(valori ricavati con approssimazione dal grafico della tabella leggendo il dato che garantisce a fine vita circa l'80% di capacita')

ora se calcoliamo quante volte la capacita' della batteria e' stata restituita nei tre casi troviamo:

al 100% -> 1(l'intera capacita')x200(cicli)=200(volte la capacita' nominale)
al 50% -> 0,5(meta' della capacita')x600(cicli)=300(volte la capacita' nominale)
al 30% -> 0,3(1/3 della capacita')x1100(cicli)=330(volte la capacita' nominale)

si vede quindi che la scarica al 100% ha si' fortemente ridotto la vita della batteria ma, in realta', solo di un terzo circa rispetto agli altri casi, si vede anche che la scarica al 50% ha ridotto solo di un decimo rispetto al caso migliore.

NON e' quindi il numero totale dei cicli di ricarica possibili il parametro di valutazione bensi' quanto posso trarre dalla mia batteria in termini di TOTALE ENERGIA RESA (all'assurdo se una batteria la ricarico solo a compensare l'autoscarica ci faccio anche milioni di cicli ma non ne ho tratto vantaggio oltre a vantarmi di avere una batteria sempre "nuova") e su questo valore si basa la corretta valutazione economica per la scelta della batteria e della corretta modalita' di impiego (alla fine e' sempre una questione di soldi...).
La riduzione di vita causata dalle scariche profonde e' dovuta al progressivo deterioramento del materiale deposto sulle piastre che gradualmente si sfalda e non partecipa piu' al processo elettrochimico non restando in contatto con la griglia conduttrice (ogni elettrodo e' realizzato riempiendo di materiale "attivo" diverso per piastre positive e negative una griglia in piombo che lo contiene e fa' da conduttore).
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