(18-09-2019 00:25)spinner Ha scritto: [ -> ]Cut
Per avere appena similarmente le prestazioni delle mie 4 6V avrei dovuto prendere 8 batterie da 100 in piombo.a 12v. Per primo non avrei avuto neppure il posto per metterle e per secondo il risparmio non ci sarebbe stato. 8 perchè appunto le puoi usare fino al 30% 40% di scarica mentre le mie vanno, garantite, all'80%. ovvero valgono il doppio a pari capacità, e scusate se è poco.
Cut
Uno stralcio dell’intervento di Spinner per fare una considerazione.
Non ritengo, almeno per me, utile una scarica all’80% del banco batterie, se non in rari casi di emergenza. Piú scarico e più ore alternatore dovró poi buttarci dentro. In comuni situazioni di crociera estiva mi interessa invece contenere ad un massimo di 3 ore una ricarica completa. Quindi una scarica giornaliera tra un 20 -30% solitamente é più che suff.. due giorni di rada al massimo e in genere si riparte. Se aumento la capacitá del banco dovrò aumentare la potenza del sistema di ricarica, non quanto scarico il banco prima di ricaricare.
(19-09-2019 18:32)matteo Ha scritto: [ -> ]Controlla meglio il frigo e quanto correlato: il mio (e ho barca da 10 m come mi pare tu) sta sui 30/35A al giorno.
Ne sono sicuro, lo tengo controllato da anni con pinza amperometrica e cronometro..
matteo
Ciao, si è vero quello che dici, ma io ho considerato le condizioni peggiori, da me fa molto caldo (in estate) come temperatura esterna e quando stai in barca per parecchio tempo tendi a sovraccaricare ed abbassare la temperatura di stacco del termostato (birra freschissima o nulla!).
Saluti
Antonio
parliamo di frigo?
un bf 50 si attesta a 2.5\7Ah ed è in grado di mantenere una temperatura di 4\6° con un funzionamento di 30' su ora. (1,25\35Ah)
questo con una cella ben coibentata e guarnizioni di tenuta sane.
se i consumi sono maggiori sono da imputare a:
temperature ambiente troppo elevate *
aperture frequenti e\o ricambio di derrate frequenti.
ovviamente se in barca ci sono molte persone e i rabbocchi sono frequenti il sistema deve per forza lavorare.
se il frigo è 100lt e ci sono 4 persone che attingono è chiaro che il compressore deve lavorare e tanto.
(io vedo la adifferenza di consumi da quando sono solo o siamo in due)
in questo caso è meglio un 150 lt o più che ha un buon volano termico.
insomma non si può generalizzare.
*i nostri compressori sono progettati per temperature non superiori a 42° e in barca non è difficile arrivare a 38\40° quasi al limite della temperatura ammessa.
io ho optato per il condensatore in acqua e devo dire che un miglioramento l'ho avuto anche se il raffreddamento classico del condensatore(ventolina)ha un buon rendimento.
(19-09-2019 20:41)Blu Ha scritto: [ -> ]Uno stralcio dell’intervento di Spinner per fare una considerazione.
Non ritengo, almeno per me, utile una scarica all’80% del banco batterie, se non in rari casi di emergenza. Piú scarico e più ore alternatore dovró poi buttarci dentro. In comuni situazioni di crociera estiva mi interessa invece contenere ad un massimo di 3 ore una ricarica completa. Quindi una scarica giornaliera tra un 20 -30% solitamente é più che suff.. due giorni di rada al massimo e in genere si riparte. Se aumento la capacitá del banco dovrò aumentare la potenza del sistema di ricarica, non quanto scarico il banco prima di ricaricare.
Il tuo ragionamento è comprensibile, ma il calcolo non è corretto.
Il tempo di ricarica dipende dalla potenza dell'alternatore e il dimensionamento del banco batterie ne è una conseguenza. Se il tuo alternatore, supponiamo, spara 50 Ampere effettivi, in 3 ore sai che può caricare con buona approssimazione 150 Ah (non è vero, ma per un primo calcolo facciamo finta che sia così).
Ora, un banco batterie che ti fornisca 150Ah UTILIZZABILI può essere molto diverso (carica immaganizzata, dimensioni e pesi) a seconda della tecnologia utilizzata. Per fare l'esempio di Spinner considerando 2 tecnologie estreme, puoi montare 3 batterie da 100Ah da trazione (per un totale di 300Ah di cui usi con sicurezza il 60%, ossia 180Ah) oppure 5 batterie da 100Ah da avviamento (per un totale di 500 Ah di cui usi in sicurezza al massimo il 35%, ossia 175Ah). Fai tu i conti, sia di soldi che di peso ed ingombri e poi dimmi che cosa è meglio...
Giusta considerazione Tatone
Volevo sottolineare che se ho maggiori necessitá non sceglierei di avere la possibilitá di scaricare in profonditá, tra l’altro opzione che spesso comparta batterie costose, ma sceglierei di aumentare gli Ah. E alternatore magari...
Il tempo teorico di ricarica è lo stesso a paritá di consumo, ma ho l’impressione che invece nella pratica “tirare su una batteria dalla cantina” richieda piú tempo che ricaricare un banco dal quale prelevando gli stessi ampere ho tolto solo un 30% o al 50%.
Forse dipende dalla curva di erogazione di ricarica a seconda di come sente le batterie. Sbaglio?
Un banco grosso permette una ricarica (molto) piu' rapida. Due casi estremi tanto per fare un esempio: diciamo che bisogno di 100Ah al giorno cifra tonda.
1. Banco da 200Ah usato al 50%: comincio a caricare, all'inizio l'alternatore dara' poniamo quei 20-30A accettati dalle batterie, dopo poco si comincia a salire nella curva di ricarica della batteria, la tensione sale e il regolatore limitera la corrente sempre piu', passano ore e ore prima che ci si avvicini alla "fine carica" (che fra l'altro salvo star li col motore che alla fine butta 5 miseri ampere e' difficile da raggiungere). Fra l'altro, e' chiaro che in questo caso anche se metto un alternatore da 150A non cambia assolutamente niente.
2. Banco da 500Ah, usato in percentuali di scarica poniamo fra 20% e 40%: in questo caso quando comincio a ricaricare, a)le batterie accettano una carica molto piu' elevata tipo 60-70A, e b)ci si trova nella parte piu' ripida della curva di ricarica, il regolatore dell'alternatore non limita quasi nulla la corrente di carica che quindi resta a valori molto piu' elevati. Risultato tempi di ricarica una frazione di quelli del banco piccolo. Ogni tanto, vuoi per le smotorate vuoi per la disponibilita del 220 di porto si fa un ciclo completo di ricarica totale per tutto il banco che fa bene alla salute.
aggungo:
e' ancora piu' importante quando si hanno sorgenti di corrente a quantita fissa, tipo pannelli solari, che nell arco di un giorno tipico ottimale danno tot Ah mettiamo i 100 di sopra. Se questi Ah sono quelli che consumiamo, un banco piccolo accettera meno corrente e quindi alla mattina tutto quello che i pannelli danno, al primo pomeriggio comincia a regolare: risultato il banco non si ricarica e si perde una parte della produzione --> il banco col cavolo che si ricarica magari arriva solo a 180Ah. Il giorno dopo ta-dah i -100 lo portano a 80Ah... buona fortuna con le batterie.
Un banco grosso poniamo i 500 di cui sopra, il primo giorno scende a 400Ah, i pannelli riescono a ricaricare solo 70 quindi lo portano a 470, giorno successivo scarica fino a 370 ma i pannelli riescono a dare 80Ah perche' il banco accetta di piu', arriva a 450Ah--> terzo quarto giorno arriva magari a 300, i pannelli riescono a dare 100 quindi si copre il fabbisogno, nessuna perdita di carica, batterie che lavorano in intervallo accettabile.
si dovrebbe e non si dovrebbe dirlo sorry lo dico, ma andare a guardare i fili su Dario Noseda (la Star in traversata atlantica) e con i dati di partenza del suo impianto ipotizzare cosa possa essere successo per essere tutto sballato e il poveretto dover timonare giorno e notte
(20-09-2019 18:36)rob Ha scritto: [ -> ]Un banco grosso permette una ricarica (molto) piu' rapida. Due casi estremi tanto per fare un esempio: diciamo che bisogno di 100Ah al giorno cifra tonda.
1. Banco da 200Ah usato al 50%: comincio a caricare, all'inizio l'alternatore dara' poniamo quei 20-30A accettati dalle batterie, dopo poco si comincia a salire nella curva di ricarica della batteria, la tensione sale e il regolatore limitera la corrente sempre piu', passano ore e ore prima che ci si avvicini alla "fine carica" (che fra l'altro salvo star li col motore che alla fine butta 5 miseri ampere e' difficile da raggiungere). Fra l'altro, e' chiaro che in questo caso anche se metto un alternatore da 150A non cambia assolutamente niente.
2. Banco da 500Ah, usato in percentuali di scarica poniamo fra 20% e 40%: in questo caso quando comincio a ricaricare, a)le batterie accettano una carica molto piu' elevata tipo 60-70A, e b)ci si trova nella parte piu' ripida della curva di ricarica, il regolatore dell'alternatore non limita quasi nulla la corrente di carica che quindi resta a valori molto piu' elevati. Risultato tempi di ricarica una frazione di quelli del banco piccolo. Ogni tanto, vuoi per le smotorate vuoi per la disponibilita del 220 di porto si fa un ciclo completo di ricarica totale per tutto il banco che fa bene alla salute.
aggungo:
e' ancora piu' importante quando si hanno sorgenti di corrente a quantita fissa, tipo pannelli solari, che nell arco di un giorno tipico ottimale danno tot Ah mettiamo i 100 di sopra. Se questi Ah sono quelli che consumiamo, un banco piccolo accettera meno corrente e quindi alla mattina tutto quello che i pannelli danno, al primo pomeriggio comincia a regolare: risultato il banco non si ricarica e si perde una parte della produzione --> il banco col cavolo che si ricarica magari arriva solo a 180Ah. Il giorno dopo ta-dah i -100 lo portano a 80Ah... buona fortuna con le batterie.
Un banco grosso poniamo i 500 di cui sopra, il primo giorno scende a 400Ah, i pannelli riescono a ricaricare solo 70 quindi lo portano a 470, giorno successivo scarica fino a 370 ma i pannelli riescono a dare 80Ah perche' il banco accetta di piu', arriva a 450Ah--> terzo quarto giorno arriva magari a 300, i pannelli riescono a dare 100 quindi si copre il fabbisogno, nessuna perdita di carica, batterie che lavorano in intervallo accettabile.
"cito" per non fare modifiche troppo tardive, mi hanno fatto notare che possa prestare a confusione, cerco di precisare:
nel caso "banco piccolo", per ricariche che tendano a riavvicinare al 100% della capacita' disponibile, molto prima di avvicinarcisi intervengono i regolatori che impediscono alla tensione di oltrepassare un limite di sicurezza, quindi limitano la corrente di carica accettabile e mettono in fase di assorbimento. Un grosso alternatore non cambia niente, da' comunque la (poca) corrente accettata dalle batterie senza oltrepassare la tensione di sicurezza.
Nel caso banco grosso, se si scende nella curva di scarica, si riesce a lavorare a livelli di tensione inferiori a quelli massimi dove scatta l'assorbimento, quindi sempre in bulk. Un produttore di carica puo' praticamente dare tutto cio' di cui e' capace, un grosso alternatore una grossa corrente. Tempi di ricarica ridotti se produttore tipo alternatore, utilizzazione di una maggiore capacita' produttiva se produttori a quota "fissa" tipo pannelli.
(20-09-2019 18:04)Blu Ha scritto: [ -> ]Giusta considerazione Tatone
Volevo sottolineare che se ho maggiori necessitá non sceglierei di avere la possibilitá di scaricare in profonditá, tra l’altro opzione che spesso comparta batterie costose, ma sceglierei di aumentare gli Ah. E alternatore magari...
Il tempo teorico di ricarica è lo stesso a paritá di consumo, ma ho l’impressione che invece nella pratica “tirare su una batteria dalla cantina” richieda piú tempo che ricaricare un banco dal quale prelevando gli stessi ampere ho tolto solo un 30% o al 50%.
Forse dipende dalla curva di erogazione di ricarica a seconda di come sente le batterie. Sbaglio?
Si, in effetti sbagli e non sbagli. Nel senso che non sbagli pensando che dipenda dalla curva di ricarica, è proprio così. Sbagli invece pensando che si carichi prima (si dia maggiore carica a parità di tempo) ad un banco poco scarico rispetto ad uno molto scarico.
Leggi bene gli interventi di Rob, che spiega bene tutto. Nel tuo caso, sostituisci "banco grosso" con "batterie in cantina da tirare su" e "banco piccolo" con "banco a cui ho tolto solo il 30%", così hai una spiegazione forse ancora più comprensibile...
Ho una barca elettrica con batterie al gel, di conseguenza ho sbattuto per bene la testa sui problemi della ricarica: più le batterie sono scariche più è alta l’efficienza di ricarica.
Ma non essendo consigliabile scaricarle troppo conviene lavorare tra il 50% e l’85% della carica, cioè tra circa 12 v e 12,8 v.
Ogni tanto, quando se ne ha la possibilità (in banchina) si fa unacarica al 100% con un buon caricabatterie per equalizzarle.
Per questo sogno le lifepo4 che lavorano bene in un range molto più ampio..
Vedo che in molti ne sapete tanto così vi chiedo questo:
ho appena installato due nuove FAI acido libero trazione leggera da 180ah.
Per il solare ho un pannellino Solbian da 70 amp in tuga, quindi in funzione tutto l'anno, gestito da un regolatore Genasium mppt gv boost
12 v lead acid 8A panel Che non ha possibilità di regolazione.
Per l'estate ci sono in aggiunta 2 pannelli da 110 amp sul bimini montati in parallelo con diodi di blocco e regolatore Victron smart solar mppt 100 /20 con regolazioni possibili che al momento sono queste, ma non se se magari migliorabili a vostro parere:
Tens assorbimento 14,4
Tempo max assorbimento 6 h
Tensione di mantenimento 13, 80
Tensione di compensazione 16.70
Compensazuone automatica disabilitata
Compensazuone temperatura =16.20mv/c°
Vi chiederi anche lumi sulla compensazione, se attivare quella automatica è se la tensione di compensazione ora impostata a 16.70 é corretta o meno.
Grazie mille.
16,70V di compensazione (immagino si intenda "equalizzazione") e' una tensione troppo alta, la tipica tensione e' di 2,5V per cella che sulle 6 celle di una batteria a 12V nominali da' una tensione di equalizzazione pari a 15V. Tuttavia non e' un grave problema essendo disabilitata l'equalizzazione automatica.
Grazie , riduco il valore a 15, ma inseriresti o meno l'automatismo della compensazione/equalizzazione?
Dopo aver notato il consumo di acqua che la frequente equalizzazione produce ora l'attivo io una volta al mese, sentito il fabbricante delle batterie (sono le stesse che hai tu) dice che e' saggia soluzione, piu' frequente non serve anzi secondo lui ogni paio di mesi sarebbe l'ideale.
(22-09-2019 08:00)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Dopo aver notato il consumo di acqua che la frequente equalizzazione produce ora l'attivo io una volta al mese, sentito il fabbricante delle batterie (sono le stesse che hai tu) dice che e' saggia soluzione, piu' frequente non serve anzi secondo lui ogni paio di mesi sarebbe l'ideale.
Grazie mille, farò ache io così.
Posso chiedervi l'indicazione di un voltmetro digitale di precisione per controllare la carica delle batterie dei servizi . Vista la mia ignoranza mi vendono il piombo per oro colato. Grazie
(23-10-2019 13:43)squale Ha scritto: [ -> ]Posso chiedervi l'indicazione di un voltmetro digitale di precisione per controllare la carica delle batterie dei servizi . Vista la mia ignoranza mi vendono il piombo per oro colato. Grazie
Ciao, io ho montato lo SmartGauge, di cui sono stracontento, semplice ed efficace, lo monti veramente in un attimo con 2 fili e funziona benissimo. Lo vendono molto caro ma qui lo trovi ad un prezzo ottimo:
https://www.marinechandlery.com/merlin-s...ry-monitor
(23-10-2019 19:18)Tatone Ha scritto: [ -> ]Ciao, io ho montato lo SmartGauge, di cui sono stracontento, semplice ed efficace, lo monti veramente in un attimo con 2 fili e funziona benissimo. Lo vendono molto caro ma qui lo trovi ad un prezzo ottimo: https://www.marinechandlery.com/merlin-s...ry-monitor
Bello questo shuntless. Grazie per l’indicazione.
Ciao
(23-10-2019 19:18)Tatone Ha scritto: [ -> ]Ciao, io ho montato lo SmartGauge, di cui sono stracontento, semplice ed efficace, lo monti veramente in un attimo con 2 fili e funziona benissimo. Lo vendono molto caro ma qui lo trovi ad un prezzo ottimo: https://www.marinechandlery.com/merlin-s...ry-monitor
Perfetto grazie