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Versione completa: Batterie
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Il problema delle batterie agli Ioni di litio è il costo di trasporto, all’ingrosso si trovano a circa 1.05 euro/AH che non è essenzialmente male, il prezzo però lievita con i costi di trasporto.. Dunque difficilmente avranno un deprezzamento nel breve periodo anzi, con l’intensificarsi delle misure di sicurezza per il trasporto i costi sono destinati solo ad aumentare livellando i minori costi di produzione..
Io sulla mia prossima metterò litio, già stabilito. Vero che 2 batterie 180A 24v le paghi 9 k ma non le cambi più, pesano meno, hanno capacità maggiore (perchè non dimentichiamo che le batterie tradizionali gli ampere dichiarati sono a 20 ore, noi sappiamo bene che consumiamo in poche ore quando siamo in crociera, per cui le tradizionali in caso di assorbimenti più veloci si scaricano prima), gestiscono i picchi senza problemi, nel senso che posso scaricarle anche dando 100A in un secondo, non soffre cicli di carica discontinui, si ricaricano in tempi rapidissimi. Per fare quel che serve a me avrei dovuto mettere oltre 600 A a 24v di batterie agm e forse cambiarle ogni 2 anni, per un peso di 300kg, mentre mettendone 2 da 180 al litio , peso 100kg, sto apposto. 200 kg su una barca veloce è tanta roba. Anche 9 k di euro sono tanti, ma se fai un conto a 6 anni lo ammortizza.
Giusto ma sei anni e' un tempo lungo: la curva di riduzione del prezzo delle batterie , nonché la curva di crescita di efficienza dei sistemi di stoccaggio forse ti permetterebbe di comprare fra tre anni qualcosa di migliore a un prezzo più basso. Il tutto pensato dietro una tastiera senza aver fatto i ragionamenti raffinati che hai fatto tu. Concordo che 200kg sono tanti.


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Non credere che scenderanno tanto i prezzi. Ad ogni modo è solo uno degli aspetti, appunto. Calcolate che con un alternatore mastervolt da 150Ah 2 ore le carichi entrambe e, di fattocome, capacità sono equiparabili ad almeno il doppio di batterie normali, che in 4 ore non potrei ricaricarle senza stressare.
Ah, altra cosa che avevo dimenticato: le litio puoi ricaricarle anche a piccoli tratti x volta senza soffrire, mentre le normali vogliono cicli completi
Chiedo un consiglio per la buona conservazione delle batterie:
Si possono fare continui cicli di ricarica con batterie già cariche oppure è meglio evitare?

Mi spiego meglio. In porto connetto la 220 V alla rete di banchina tutte le volte che salgo a bordo, e sconnetto il cavo quando lascio la barca, e tutte le volte il carica batterie (sterling power) ricomincia un ciclo di ricarica, con corrente limitata ma ad una tensione di 14.6 v.
BV
(11-05-2016 15:25)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]Io sulla mia prossima metterò litio, già stabilito. Vero che 2 batterie 180A 24v le paghi 9 k ma non le cambi più, pesano meno, hanno capacità maggiore (perchè non dimentichiamo che le batterie tradizionali gli ampere dichiarati sono a 20 ore, noi sappiamo bene che consumiamo in poche ore quando siamo in crociera, per cui le tradizionali in caso di assorbimenti più veloci si scaricano prima), gestiscono i picchi senza problemi, nel senso che posso scaricarle anche dando 100A in un secondo, non soffre cicli di carica discontinui, si ricaricano in tempi rapidissimi. Per fare quel che serve a me avrei dovuto mettere oltre 600 A a 24v di batterie agm e forse cambiarle ogni 2 anni, per un peso di 300kg, mentre mettendone 2 da 180 al litio , peso 100kg, sto apposto. 200 kg su una barca veloce è tanta roba. Anche 9 k di euro sono tanti, ma se fai un conto a 6 anni lo ammortizza.
Fai un'analisi molto dettagliata e suppongo sia frutto di analisi e confronto con esperti del settore. Pero' l'ipotesi di cambio batterie agm ogni due anni mi sembra un po' estremizzata. Male che va le super economiche che compro io ( tipologia da servizi) ne durano 4-5.
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Anche 9 k di euro sono tanti, ma se fai un conto a 6 anni lo ammortizza.
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Affermazione che non mi torna visto che ho un banco servizi da circa 400Ah semitrazione ad acido libero che sta operando da 5 anni e lo ho pagato meno di 500Euro e il precedente (sostituito solo per cautela) era operativo da 9 anni.
Se faccio un rapido e sommario calcolo con 9000Euro posso cambiare il banco 18 volte e se ogni volta mi dura anche solo 5 anni siamo ad un totale equivalente di 18x5=90 anni al pareggio !!! Ricalcolandolo per la stessa capacita' a 24V sono 45 anni !!! Se ci metto una sfortuna assurda dividendo a meta' la durata sono sempre 22,5 anni !!!
(trascurando pure il fatto non banale che nel frattempo mi rimangono in tasca un bel po' di quattrini non spesi che non mi fanno certo schifo).
Non ci capiamo: io parlo di applicazioni più critiche che richiedono alte scariche e rapide ricariche, per cui le batterie classiche non sono progettate e le fai fuori in breve
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Non ci capiamo: io parlo di applicazioni più critiche che richiedono alte scariche e rapide ricariche, per cui le batterie classiche non sono progettate e le fai fuori in breve
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Perdona l'osservazione ma qui siamo su un Forum di Nautica (pure a Vela)....
Comunque ragazzi non ci siamo con i prezzi, due batterie da 180 Ah non costano 9K .. Non so questi prezzi da dove siano usciti ma due da 180ah le potete trovare tranquillamente a 3500 .


Noi in azienda stiamo provando queste Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . e prezzo finito è abbastanza contenuto.
volete quindi dire che le optima non sono batterie da preferire?
mi pare che si scricano piano, si caricano veoci, hanno autoscarica pressoche nulla, durano di più e una 50Ah eroga energia quanto una 75Ah normale. Tutte bugie?
(10-05-2016 16:53)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Chiedere per informazioni al meccanico Lombardini di Fiumicino che si è fatto una settimana in ospedale per l'esplosione di una barca satura di idrogeno fuoruscito dalle batterie ad acido libero. È entrato in dinette, ha acceso il quadro ed ha fatto il botto. Gli è andata ancora bene.
BV,

A me esplosa la batteria del trattore in mezzo al campo appena ho acceso il quadro. Sicuramente non era un problema di saturazione da idrogeno ... è possibile che anche il caso da te segnalato fosse dipeso dalla batteria?
Qualcuno conosce le cause per cui una batteria può esplodere? Forse un accumulo di gas all'interno ed un elemento che va in corto?
(04-06-2016 13:02)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
Non ci capiamo: io parlo di applicazioni più critiche che richiedono alte scariche e rapide ricariche, per cui le batterie classiche non sono progettate e le fai fuori in breve
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Perdona l'osservazione ma qui siamo su un Forum di Nautica (pure a Vela)....

Se avessi letto i miei precedenti interventi non avresti dato questa risposta ed anzi capito che mi riferisco proprio a barca a vela con forte uso di elementi elettrici ed elettroidraulici (canting keel, winch, ecc) che richiedono elevati e frequenti assorbimenti e conseguenti cicli di ricarica rapida....oltre ad avere qualcosa di estremamente leggero
(04-06-2016 13:08)VelaNera Ha scritto: [ -> ]Comunque ragazzi non ci siamo con i prezzi, due batterie da 180 Ah non costano 9K .. Non so questi prezzi da dove siano usciti ma due da 180ah le potete trovare tranquillamente a 3500 .


Noi in azienda stiamo provando queste Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . e prezzo finito è abbastanza contenuto.
180 a 2r volts costano tanto, 12 volta sono il doppio ovviamente . Esistono anche le 180 12 volts che costano circa la metà.
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Se avessi letto i miei precedenti interventi non avresti dato questa risposta ed anzi capito che mi riferisco proprio a barca a vela con forte uso di elementi elettrici ed elettroidraulici (canting keel, winch, ecc) che richiedono elevati e frequenti assorbimenti e conseguenti cicli di ricarica rapida....oltre ad avere qualcosa di estremamente leggero
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Quella che descrivi e' un "macchina da guerra" studiata per la competizione e per i miei concetti non e' piu' una pura barca a vela (almeno non per il diporto). Ma in tale caso non valgono piu' (non solo per le batterie) le basi di comparazione usuali e nemmeno i comuni concetti di massimo risparmio, gli obbiettivi sono ben altri (non si puo' parlare di automobili in genere confrontandone i componenti con quelli di mezzi studiati per gare di Formula1, e' fuorviante).
Ian, ci sono anche barche da crociera che montano aria condizionata senza gruppo elettrogeno e con super batterie e super alternatori....dipende sempre da quel che uno vuole. Ovvio che sono soluzioni particolari ma esistono.
Ad ogni modo, parlando di 12 volts, se prendiamo le litio da 360Ah , queste pesano 50 kg e costano scontate sui 3500 euro. Per avere qualcosa di equivalente come capacità (mentre per le altre caratteristiche di forti cariche e scariche e ripetuti cicli incompleti sono ineguagliabili) dovremmo comprare, credo, almeno 5/600 Ah di batterie classiche, per un peso di circa 180kg. Su una barca attenta ai pesi ed agli spazi è tanta roba è se consideri che delle buone agm le pagheresti oltre 1000 euro, 2500 di differenza potresti spenderle per delle batterie se, lo ripeto, per te sono importanti anche gli altri aspetti che ho illustrato
perché restare sulle batterie Big Grin
non che conosca più di qualche generalità, ma nella nostra rada hanno voluto fare un traghetto a impatto zero (o una formula analoga che va di moda oggi): autonomia di x ore, ricarica rapidissima effettuabile nei minuti di sosta in uno dei porti della rada, peso limitato, niente onda, poco consumo, eccetera eccetera
Lanciata la gara, dopo l'esame hanno fatto un traghetto propulso da motore elettrico alimentato da supercondensatori carbonio-alluminio microperforato, il tipo diceva "un grammo di carbonio trattato cosi' ha 5mila metri quadri di superficie dielettrica".
Peso molto basso, tutta la potenza che serve, ogni tot fermate si agganciano a un cavone gigante e in qualche minuto ricaricano tutto, via cosi'. Mi sembra siano in esercizio da due tre anni.
COsti non saprei, comunque costava meno che fare due traghetti a batterie e farli lavorare in alternanza, in ricarica un giorno su due. Che fortuna Smile
Ho letto d'un fiato questo tread, di livello veramente importante.

Non posso dare argomentazioni tecniche poiché il mio contributo sarebbe infimo ma leggendovi mi è tornato in mente un francese che scriveva intingendo la piuma nel veleno dell'animo umano: Francois de la Rochefoucauld.

Più simile a Guicciardini che a Machiavelli, disse: "Non desidereremmo molte cose con ardore, se conoscessimo perfettamente che cosa desideriamo."

Sono del parere che per usare al meglio una vela, con le esigenze del 2016, la tecnologia potrebbe offrire immediatamente quello che ci serve davvero.

Leggero e silenzioso, da posizionare in un punto alto della barca sotto un pagliolo del pozzetto, ispezionabile agendo su di un martinetto che lo espelle, a noi sarebbe sufficiente un gruppo diesel con 2 servizi:
- centralina oleodinamica per la propulsione, bow trust e magari una idrovora: non si sa mai.
- generatore elettrico.

L'attuale tecnologia ci permetterebbe di avere tutto quello che ci serve davvero, nel massimo confort, a poca spesa bassi consumi e rumore quasi completamente soppresso.

Senza nemmeno la presa a mare per l'asse dell'elica.


Epicuro ci parlava dei desideri naturali (quali goderci la barca al meglio) e dei desideri vani (quali desiderare l'irrealizzabile).
Quanto sarebbero opportune le letture classiche e un pizzico di filosofia agli ingegneri che progettano!!!
scusate chi gentilmente può rispondere alla mia domanda?
Tiger io ho usato le optima blue top perché me le avevano venduto con questa storiella della scarica lenta, che in barca però non ha molto senso secondo me perché le scariche sono tutt'altro che lente...scarichiamo max in 10 ore durante una giornata! E di fatti, quando poi le ho cambiate con equivalenti (come capacità) batterie agm la storia è cambiata in meglio.
PQM
Le optima sono superate
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