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Versione completa: Batterie
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(07-06-2016 10:10)matteo Ha scritto: [ -> ]13.8 V per una batteria ad acido libero è troppo poco. Trovi conferma di quanto ho detto ovunque (in primis dalle specifiche di ricarica di tutte le batterie in questione e carica/batterie).
Buona giornata

Infatti BeppeZ ti ha detto che con quella tensione non carichi la batteria al 100%.Smiley53
(06-06-2016 13:12)scud Ha scritto: [ -> ]Invece delle batterie URANIO in AGM da spunto che ne pensate?
Qualcuno le ha provate?

Reitero la pregunta. Qualcuno ha provato le URANIO AGM da spunto? sono affidabili?
Se ti riferisci alle Uranio Selene AGM Start & Stop sono (praticamente) delle Excide micro-hybrid.
Qui a buon prezzo:
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Io ho avuto le Excide di cui sopra e ci ho fatto 7 stagioni complete con grande soddisfazione usandole per i servizi e per l'avviamento. Cambiate da un mese perché una era andata ma, nonostante il collegamento in parallelo, non ha fottuto l'altra.
grazie mille proprio quelle
Il mio carica a 13,8 v di mantenimento e 14,4-14,7v finale di carica.
(07-06-2016 13:10)matteo Ha scritto: [ -> ]Se ti riferisci alle Uranio Selene AGM Start & Stop sono (praticamente) delle Excide micro-hybrid....[]

Grazie della dritta, mi sa che le prendo per sostituire le mie.
(07-06-2016 13:10)matteo Ha scritto: [ -> ]Se ti riferisci alle Uranio Selene AGM Start & Stop sono (praticamente) delle Excide micro-hybrid.
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Io ho avuto le Excide di cui sopra e ci ho fatto 7 stagioni complete con grande soddisfazione usandole per i servizi e per l'avviamento. Cambiate da un mese perché una era andata ma, nonostante il collegamento in parallelo, non ha fottuto l'altra.

Ho provato a visitare il sito, ma le informazioni tecniche sono praticamente inesistenti.
(13-06-2016 02:00)Casper Ha scritto: [ -> ]Ho provato a visitare il sito, ma le informazioni tecniche sono praticamente inesistenti.

Piccola ricerca su Google noo? Smile

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E quelle le chiami informazioni tecniche? Smiley6
Mancano "solo" i dati per la ricarica. Sempre da una piccola ricerca (anche sul nostro sito ADV) per una batteria Agm da 100 Ah la tensione di ricarica deve essere 14,6/14,8 Volt e quella di mantenimento per una batteria carica è di 13,8/14 Volt. Semrpe per una AGM da 100 AH corrente max iniziale di ricarica < 40 A (molto superiore alle batterie acido libero per le quali si parla del 10% della capacità)
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Sempre per una AGM da 100 AH corrente max iniziale di ricarica < 40 A (molto superiore alle batterie acido libero per le quali si parla del 10% della capacità)
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Tutte le batterie al piombo (non solo le AGM) tollerano una corrente massima di ricarica molto alta (fino a 0,5C) fintanto che la tensione si avvicina alla tensione di dissociazione dell'acqua, a quel valore la corrente deve venire ridotta per non superarlo pena la liberazione di gas che danneggia gli elettrodi (di qualunque tipo di batteria). Il calo di corrente serve a far calare parimenti la tensione che (in ogni istante della carica) e' la risultante della somma fra la vera tensione di batteria e la caduta per resistenza interna, la prima che sale gradualmente con la ricarica e la seconda che e' proporzionale alla corrente fornita.
L'indicazione del 10% e' un'indicazione di massima avente valore generale, le specifiche delle singole batterie (non i depliant pubblicitari, parlo delle VERE specifiche tecniche) forniscono dettagli su questo argomento, per batterie di tipo tradizionale i depliant non ne parlano quasi dando tutto per scontato, per batterie di tecnologia costruttiva piu' recente riportano il dato cercando di dimostrare quanti piu' vantaggi possibili a giustificarne il prezzo (che gia' varrebbe ma per altre ragioni).
Salve, il mio ultimo intervento su questo post era del 2011, come premettevo allora sono un operatore del settore, mi occupo di impianti di bordo ed automazione...ma vengo in veste di marinaio appassionato ed ormai vecchio velista. Incredibile quanto si legge qua sopra, non finirò mai di fare i complimenti ai moderatori ed ai super-tecnici che hanno sempre (o quasi) la pazienza di correggere le derive tecniche che qualche amante della favella si concede. A suo tempo su quest'argomento venni cazziato perchè non rivelavo le informazioni su produttori e distributori, ma purtroppo rimango di quell'opinione con le giustificazioni che spiegai a suo tempo. Quello che vorrei solo testimoniare è che nonostante non sia la mia attività principale, mi sono dovuto misurare spesso per volontà degli armatori con parchi batterie malridotti, parlo in genere di barche da 60' a 120' con parchi batterie da 800 a 2000 amp., e per dargli risposte più precise mi ero costruito una semplice apparecchiatura che esegue tre cicli di carica/scarica da 2,4 V/el. a 1,8 V/el. così da lasciare a bordo l'apparecchiatura e andare a rileggere i dati dopo qualche giorno senza dover star li a controllare i valori. Qualcuno obietterà: perchè 3 cicli ? La risposta sta nell'aver verificato che se fra il primo ciclo ed il terzo ciclo c'è un incremento della capacità rilevata si può parlare di una solfatazione recente (curabile), mentre per altre situazioni ove i tre cicli danno valori simili ...c'è poco da fare ! Qualcuno obietterà che i cicli così a fondo scorciano la vità degli accumulatori, ma ripeto, rispondo ad una precisa richiesta di vuol sapere come stanno le sue batterie, e credetemi mentre per le batterie da avviamento la misura della resistenza interna può essere indicativa, nelle batterie cicliche non c'è altro metodo che la verifica reale di scarica. Per la scarica utilizzo un inverter da 3000VA collegato a delle resistenze che di volta in volta collego in modo da avere un carico intorno ad 1/20 della capacità totale, mentre per la ricarica utilizzo i caricabatterie di bordo così vedo anche i valori di ricarica etc.. Con diverse decine di prove effettuate posso dire di aver un idea sugli accumulatori e le loro caratteristiche. Comunque ciò che determina la durata (oltre ovviamente alla qualità delle batterie) è l'uso che ne viene fatto, armatori attenti che non scendono sotto il 50% di scarica e mantengono anche in inverno le loro batterie cariche superano spesso i 6/7 anni e dopo questo periodo hanno ancora il 50% della capacità iniziale. Ma mi è capitato anche di misurare dopo sei mesi dalla sostituzione delle batterie (un parco di 1800A x 24 Volt) una riduzione del 55% dovuta a incuria (trovate a 18 volt e chissà da quanti gg.). Giusti gli interventi che esaltano l'importanza di regolatori su alternatori, inutile avere un caricabatterie a 3 o 4 fasi quando poi durante un trasferimento a motore le batterie vengono sbattute a 2,45 Volt/elem. per 36 ore... con la dichiarazione "ingenua" sentivamo un pò di odore di uova marce...ma anche alcuni caricabatterie elettronici dopo qualche anno hanno una deriva di tensione e per alcuni di essi può essere superiore al volt. Riguardo i modelli di batterie condivido che AGM e GEL sono molto più costose delle normali ad acido libero mentre le prestazioni non sono molto diverse, ma qui ci si scontra con le normative che non vogliono possibilità di gas provenienti da accumulatori la dove sostano gli ospiti, e viste le difficoltà a fare un contenitore stagno, si fa prima e conviene con le cinesi stagne. Il mio suggerimento è dunque: - dimensionate la capacità di batterie in grado di offrirvi il vostro normale consumo rimanendo entro il 50% della capacità totale, monitoratelo con strumenti dedicati, verificate le tensioni di ricarica sia con il caricabatterie che con l'alternatore al fine di averle possibilmente uguali alle raccomandazioni del costruttore.
(19-06-2016 09:56)IanSolo Ha scritto: [ -> ][...] L'indicazione del 10% e' un'indicazione di massima avente valore generale, le specifiche delle singole batterie (non i depliant pubblicitari, parlo delle VERE specifiche tecniche) forniscono dettagli su questo argomento [...]

Il problema è proprio quello di ottenerle, queste benedette specifiche tecniche Smiley6
Ho letto l articolo di bolina , ma mi vengono molti dubbi sul contenuto.
Principalmente sull affermazione che le batterie ad acido sigillate non siano indicate per la nautica . Moltissimi di noi le usano preferendo le a quelle " coi tappi " .
il limite di voltaggio indicato è 12,5. Ma non era 12,6 ?
Ho da poco superato gli 8 anni con 4 batterie al piombo classiche da 110 Ah Tudor Heavy duty, acido libero, e comincio ad avere dei timidi segnali di debolezza ma aspetto a montare i pannelli solari già ordinati perché in genere hanno un benefico effetto sulla desolfatazione delle batterie, nel caso le cambierò con batterie Deep cycle ad acido libero.

Qualcuno di voi ha acquistato della NBA deep cycle? Se si è in grado di darmi un feedback?
Le mie hanno fatto 9 anni e poi si sono pensionate tutte e 3 ensamble, pacatamente ... poco a poco ...
Dimenticavo tanto per non fare confusione ... 2 erano deep-cycle AGM e l'altra di spunto al GEL. Avendo i pannelli la caduta di resa non é stata affatto evidente. C'é voluto il frigorifero ad un certo punto una sera ha iniziato a slampeggiare come un matto ed io giù ad inveire contro sti rozzi di frigoriferi ad acqua che si intasano ogni 2 per tre e poi (povero!) ho scoperto che mi stava segnalando una caduta di voltaggio delle batterie servizi.
Le mie scuse al frigorifero!
(30-08-2016 11:27)scud Ha scritto: [ -> ]Le mie hanno fatto 9 anni e poi si sono pensionate tutte e 3 ensamble, pacatamente ... poco a poco ...
Comunque 8-9 anni è un ragguardevole traguardo vuol dire che sono state bene curate ricaricate e manutenute (acqua mai mancata). Cosa hai montato in sostituzione?
scusa ho scritto dopo AGM e gel e quindi tutte ermetiche. non Era mia intenzione generare confusione.
Le mie AGM han fatto 7/8 stagioni, una è poi andata e le ho cambiate quindi entrambe con 2 ad acido libero trovate sul web francese che mi hanno attirato: 100 Ah in C20, dimensioni ridotte in altezza (non mi ci stanno se > 220 mm), piastre piane maggiorate, uso ciclico dichiarato per scariche lente anche profonde, separatori microporosi tra le piastre per resistere alle vibrazioni, da 300 a 1.200 cicli (dipende dalla percentuale di scarica), made in France.
L'unico neo il peso, 23 kg (mi pare) contro i quasi 30 delle vecchie. Ma hanno 4 anni di garanzia e costavano poco (129 euro spedite) quindi ci ho provato.
Per ora, dopo 3 settimane di crociera sono stupefatto: fatto fino a 3 giorni pieni in rada (no ricarica di alcun genere) con frigo sempre acceso non sono scese sotto al 50%. Oggi, dopo la bella ricarica di domenica in traversata dalla Corsica, segnavano 12.93 V. Domani controllo il livello del liquido.
Ci sono anche da 130 Ah
matteo

P.S. l'articolo di Bolina mi lascia in più punti piuttosto perplesso
Si Matteo in effetti ci sono batterie con piastra piana che a volte danno risultati strabilianti, vedi anche il caso delle mie Tudor heavy duty che hanno 8 anni ed ancora non cedono, ma percepisco un piccolo indebolimento.
Però la vedo come un colpo di fortuna in quanto le migliori piastra piane sono fatte per avere 500 cicli mentre i piastra positiva tubolare hanno da progetto 1200 cicli quindi almeno 2,5 volte la durata di un piastra piana e dovendo fare una scelta a tavolino sono per quest'ultime.

Recente mente ho rivisto un vecchio impianto fotovoltaico fatto da me e mio fratello nel 2001 nel quale mettemmo delle batterie NBA con elementi da 2 Volt/800Ah (12 elementi, sistema a 24Volt) chiaramente piastra positiva tubolare, ebbene l'impianto funziona meravigliosamente ...15 anni, solo rabboccata acqua distillata
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