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Versione completa: Definizione 'aumento rake' x capirsi in barca
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mi sono trovato l'altro giorno a discutere del rake del nostro albero con il tattico e quando io ho detto 'vorrei aumentare il rake' cioè avanzare il piede dell'albero in modo da far indietreggiare la testa mi ha corretto dicendomi che il rake è la distanza tra testa albero e specchio di poppa, quindi in questo caso bisogna dire 'diminuire il rake' perchè in effetti diminuisce la distanza, cercando qua è la ho trovato che la definizione di rake è proprio quella, ma tutti quando dicono 'aumentare il rake' intendono proprio quello che dicevo io.
Insomma qual'è la definizione esatta? E' solo una curiosità ma si fa per parlare
é esatta quella del tuo tattico.

ciao
basta capirsi.
il rake è l'aggolettamento, ovvero l'angolo dell'albero rispetto alla verticale. per cui con riferimento all'angolo si 'aumenta' per appopparlo. Tuttavia l'angolo è difficile da misurare, per cui si misura la distanza penna-specchio di poppa con la bindella e questo valore diminuisce man mano che inclini l'albero verso poppa.

io in 470 dico 'scendere di rake e salire di rake' intendendo con 'scendere' di appoppare maggiormente, e quindi sono della scuola di pensiero del 'diminuire'. dico scendere e salire perchè le centrature del 470 vanno dalla alta alla bassa da vento leggero a forte, quindi c'è coerenza: all'aumentare del vento uso una centra più bassa e scendo di rake e viceversa.
però ripeto l'importante è capirsi.
Dal pdv linguistico (Oxford english dictionary), 'rake' (nome) è un angolo, non una distanza.

Lo stesso dizionario indica 'rake' (verbo) come 'inclinare dalla perpendicolare verso poppa'

Mettendo i due assieme verrebbe fuori
1. albero perpendicolare = rake nullo (penso metta d'accordo tutti)
2. aumentare il rake significhi inclinare l'albero maggiormente verso poppa; 1° 2° 3° di rake, quindi aumento.
3. un rake verso prua viceversa prende valori negativi.

Con una lingua standard Smile poi si puo' dare ogni accezione personale che si vuole alle parole.
L'importante e' capirsi, ad ogni modo comunemente per aumetare il rake si intende aumentare l'inclinazione dell'albero verso poppa e si misura in gradi. Nei monotipi, e nelle barche dove esiste una tuning guide, e' più pratico e semplice misurare la lunhezza da testa a specchio di poppa, misura che poi corrispondera appunto all'angolo di aggollettamento voluto.

Non si puo' affermare che il tuo amico sbagli in assoluto, solo che si esprime in modo inusuale.
Uno puo' vendere le patate a grammo o a metro cubo, non e' mica sbagliato, pero' usualmente si vendono a kg.Smile
Ha già spiegato bene rob.

Confermo che il rake anche nei software di progettazione è definito o da un angolo oppure dalla misura tra il piede dell'albero e la verticale che passa per la testa d'albero, dunque aumenta inclinando verso poppa e diminuisce inclinando verso prua.

Per abitudine, però, nei monotipi e nelle derive, il rake è dato dalla distanza tra l'uscita della drizza randa e lo spigolo superiore dello specchio di poppa, dunque i monotipisti e derivisti quando dicono di aumentare o diminuire il rake si riferiscono all'aumento o alla diminuzione di quella misura, dunque il contrario di ciò che dovrebbe essere per corretta convenzione....

Ciao
ok tutto molto chiaro, infatti il tattico, anzi tattica (donna) è una esperta derivista, di 470, ma non avendo esperienza di tuning su barche d'altura usa il suo gergo solito. Bene, come dite l'importante è capirsi ma mi faceva piacere chiarirmi le idee...grazie a tutti
Citazione:albert ha scritto:
Ha già spiegato bene rob.

Confermo che il rake anche nei software di progettazione è definito o da un angolo oppure dalla misura tra il piede dell'albero e la verticale che passa per la testa d'albero, dunque aumenta inclinando verso poppa e diminuisce inclinando verso prua.

Per abitudine, però, nei monotipi e nelle derive, il rake è dato dalla distanza tra l'uscita della drizza randa e lo spigolo superiore dello specchio di poppa, dunque i monotipisti e derivisti quando dicono di aumentare o diminuire il rake si riferiscono all'aumento o alla diminuzione di quella misura, dunque il contrario di ciò che dovrebbe essere per corretta convenzione....

Ciao
Si Albert si riferiscono a quella misura, ma quando si dice aumento il rake si intende diminuisco la misura... non mi pare di aver mai sentito dirlo al contrario
Citazione:tiger86 ha scritto:

Si Albert si riferiscono a quella misura, ma quando si dice aumento il rake si intende diminuisco la misura... non mi pare di aver mai sentito dirlo al contrario

Se non hai mai sentito il contrario, è perché forse non bazzichi molto i 'box' dei derivisti.....come dice la tattica di jucas, quando dicono aumento di 2 cm il rake, intendono che aumentano la misura base che rilevano con la bindella di 2 cm.....ormai mi sono arreso e per evitare fraintendimenti mi adatto io e non tento più di far loro cambiare idea....
il modo distanza tra penna e poppa genera confusione tra mast bend e mast rake
li rake e' una regolazione fissa.. si misura in distanza orizzontale tra penna e trozza, la distanza tra penna e poppa dipende da una regolazione corrente, il paterazzo!
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:albert ha scritto:
Ha già spiegato bene rob.

Confermo che il rake anche nei software di progettazione è definito o da un angolo oppure dalla misura tra il piede dell'albero e la verticale che passa per la testa d'albero, dunque aumenta inclinando verso poppa e diminuisce inclinando verso prua.

Per abitudine, però, nei monotipi e nelle derive, il rake è dato dalla distanza tra l'uscita della drizza randa e lo spigolo superiore dello specchio di poppa, dunque i monotipisti e derivisti quando dicono di aumentare o diminuire il rake si riferiscono all'aumento o alla diminuzione di quella misura, dunque il contrario di ciò che dovrebbe essere per corretta convenzione....

Ciao
Si Albert si riferiscono a quella misura, ma quando si dice aumento il rake si intende diminuisco la misura... non mi pare di aver mai sentito dirlo al contrario

No come dice Albert lei per aumentare il rake intende proprio: aumento la distanza tra penna e poppa, quindi il contrario di quello che a quanto pare è il vero rake...
Citazione:ZK ha scritto:
il modo distanza tra penna e poppa genera confusione tra mast bend e mast rake
li rake e' una regolazione fissa.. si misura in distanza orizzontale tra penna e trozza, la distanza tra penna e poppa dipende da una regolazione corrente, il paterazzo!

Giuro che non ho capito.....no, ora ho capito, ti riferisci ai barcozzi e non alle derive....riassumo.

Il rake è l'inclinazione dell'albero e dipende principalmente dalla posizione del piede e/o della mastra e dalla lunghezza dello strallo di prua; l'angolo è riferito alla corda ovvero alla congiungente piede-testa, dunque dipende anche da quanto è curvo l'albero (bend).

Il bend è la curvatura, e dipende, oltre che dalla posizione del piede e/o della mastra e dalla lunghezza dello strallo, dalla regolazione delle sartie e delle crocette.

Ovviamente cazzare il paterazzo incide sia sul rake che sul bend.

Le derive il paterazzo non ce l'hanno.....
forse era piu chiaro se parlavo di pre bend?
ho capito che hai capito lo stesso.. no, non volevo tirar su 7 pagine sul rakeSmiley39Smiley39
nel match race si utilizza addirittura un vocabolario tattico speciale per trarre in inganno l'avversario, per esempio all'udire 'pronti a virare', l'equipaggio di scuoticchia, gira la testa a destra a einistra, muove collo e spalle in modo disordinato.
Al 'viro!' restano tutti al loro posto e il timoniere continua diritto.
a parte il fatto che sulle barche serie, quelle che in classifica compare il nome dell'equipaggio e non il nome della barca, si regola RAKE e PREBEND anche più volte al giorno tra una prova e l'altra, a parte il fatto che il paterazzo non tutte le barche ce l'hanno (anche grosse ormai...) a parte a parte a parte, mi sembra che il discorso sia chiaro ormai:

DERIVISTI: RAKE = distanza tra penna e specchio di poppa e si misura in metri. diminuisce per appoppare l'albero, si regola abbassando le sartie in un minuto e mezzo, oppure variando la tensione della ghinda al volo.
questo semplicemente perchè la misura con la bindella è molto più facile da prendere di un angolo rispetto alla verticale

CAMPERISTI E VELISTI DEL CAI: RAKE = aggolettamento, e si misura in gradi, aumenta per appoppare l'albero. si regola una tantum in mezza giornata, tira e molla mastjack e tutto l'armamentario ma nessuno ha un idea precisa di cosa succeda tranne i derivisti passati sui camper per fare cassa. e non si misura, si va a sensazione (almeno per la mia esperienza)

no, non sono razzistaBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Citazione:ADL ha scritto:
a parte il fatto che sulle barche serie, quelle che in classifica compare il nome dell'equipaggio e non il nome della barca, si regola RAKE e PREBEND anche più volte al giorno tra una prova e l'altra, a parte il fatto che il paterazzo non tutte le barche ce l'hanno (anche grosse ormai...) a parte a parte a parte, mi sembra che il discorso sia chiaro ormai:

DERIVISTI: RAKE = distanza tra penna e specchio di poppa e si misura in metri. diminuisce per appoppare l'albero, si regola abbassando le sartie in un minuto e mezzo, oppure variando la tensione della ghinda al volo.
questo semplicemente perchè la misura con la bindella è molto più facile da prendere di un angolo rispetto alla verticale

CAMPERISTI E VELISTI DEL CAI: RAKE = aggolettamento, e si misura in gradi, aumenta per appoppare l'albero. si regola una tantum in mezza giornata, tira e molla mastjack e tutto l'armamentario ma nessuno ha un idea precisa di cosa succeda tranne i derivisti passati sui camper per fare cassa. e non si misura, si va a sensazione (almeno per la mia esperienza)

no, non sono razzistaBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Sei un attimino razzista...Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Penso che, non solo io, ma la maggior parte di noi prima di andare su cabinati gironzolava/regatava, chi più chi meno, con le derive; però se oggi si usa il termine 'aumentare' il rake in senso angolare sia per esprimersi correttamente (quel che veramente conta è farsi capire).
Confondere rake (o aggolettamento) con una misura lineare allo scopo di semplificare è una mania del derivista regatante non una terminologia corretta.
Va accettata ( e 'imparata'), non professata!

Allora se vogliamo dirla tutta, e qui ti parlo con la 'deformazione professionale' di istruttore, stare li a discutere con uno dell'equipaggio sul termine aumentare/diminuire, mi pare poco utile ed efficace, per non dire inutile.

Sono sensibile al problema, e ora non ti parlo più da istrutt. ma da formatore, perchè si sentono continuamente istruttori perdersi a discutere o cazziare l'allievo su terminologie come strambata/abbattuta, cima/scotta, abbrivo/abbrivio. In questo caso sarebbe come lui avesse preso carne dal tattico perchè ha usato il termine abbattuta... e il tattico 'no! Si dice strambata!'... poi arriva ADL e dice giusto perchè nelle derive o nelle regate si dice strambata...

Strambata è un termine usatissimo, si usa comunemente a tutti i livelli, pertanto io non mi scandalizzo se un mio allievo lo usa, comunemente dico anch'io strambare, non bisogna quindi scandalizzarsi, tanto meno discuterne... ma da qui ad andare a dire che ha ragione chi ti incarna perche dici abbattuta...DisapprovazioneDisapprovazione... non so se mi sono spiegato.Wink

p.s. tra l'altro mi piace il tuo modo di esprimerti 'scendere di rake' rende bene l'idea ed è diverso da dire 'diminuire'. Gusti personali...Smile
Io scendo le scale, non scendo di rake....Wink

Se vogliamo parlare infarcendo i discorsi di termini stranieri di cui non conosciamo il significato letterale, parliamo un gergo che è valido mentre stiamo smanettando sull'albero del 420 o del 470 con altri adepti....ma non possiamo sostenerne la validità universale quando parliamo col resto del mondo....

Così la penso io ...Big Grin
non dico che sia universale no, non dico neanche che sia giusto il modo di dire dei derivopodi. mettevo solo i punti fermi. se rileggete bene si nota non dico che come faccio io è giusto. dico solo che anche io faccio così e perchè. se poi voi altri espertopodi mi mettete in bocca (tastieraWink) che come dico io è giusto...bè grazie, ma lo dite voiBig GrinWink

poi ribadisco uno a bordo può anche chiamarlo tibullo: basta che quando attibulli l'albero lo appendi verso poppa.Wink
Citazione:ADL ha scritto:
non dico che sia universale no, non dico neanche che sia giusto il modo di dire dei derivopodi. mettevo solo i punti fermi. se rileggete bene si nota non dico che come faccio io è giusto. dico solo che anche io faccio così e perchè. se poi voi altri espertopodi mi mettete in bocca (tastieraWink) che come dico io è giusto...bè grazie, ma lo dite voiBig GrinWink

poi ribadisco uno a bordo può anche chiamarlo tibullo: basta che quando attibulli l'albero lo appendi verso poppa.Wink

strano modo di fare razzismo culturale,
sicuramente e' molto chic ma poi non ti puoi perdere nel tibullo.. da l' idea che esista un Paris Hilton dei poveri.
Citazione:ADL ha scritto:
non dico che sia universale no, non dico neanche che sia giusto il modo di dire dei derivopodi. mettevo solo i punti fermi. se rileggete bene si nota non dico che come faccio io è giusto. dico solo che anche io faccio così e perchè. se poi voi altri espertopodi mi mettete in bocca (tastieraWink) che come dico io è giusto...bè grazie, ma lo dite voiBig GrinWink

poi ribadisco uno a bordo può anche chiamarlo tibullo: basta che quando attibulli l'albero lo appendi verso poppa.Wink

Sante parole quelle in rosso!
Comunque tranquillo ADL, purtroppo con la tastiera si rischia di fraintendersi... il mio intervento non era un rimprovero a te, era solo per fare un po di conversazione e di considerazioni sull'argomento.

Anche io mi ripeto: non cambia niente come lo chiami (a parte la forma e la tradizione culturale) basta capirsi e fare le cose giuste! Mi ripeto ancora: però non vale neppure riprendere colui che si esprime diversamente da te (fra l'altro nel modo teoricamente corretto).

Sempre pour parler... (ci mancherebbe Smile).
Tra l'altro era evidente il tono scherzoso delle tue gesta razziste Big Grin
Comunque è sempre utile e prezioso fare qualche bordo in deriva. E'tanto che non ci salgo su una e devo senz'altro farlo, perchè ti aiuta molto nella sensibilità (vale pure per il windsurf).
Allo stesso tempo vedo spesso esperti derivisti salire in cabinato ed essere convinti di saper fare anche altura... attenzione che si apre un mondo complesso, articolato, nel quale servono delle competenze poliedriche, un mondo ricco di sfaccettature, dove chi viene dalla deriva (come dovrebbe essere) ha un solo grande vantaggio: la sensibilità a timone e assetto. Wink
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