Cosa vuoi misurare?
Consumi servizi, ricarica da pannello, ricarica da alternatore, ricarica da caricabatteria, corrente di spunto in accensione.
Dicci dicci.
Citazione:Messaggio di snow-sea
Mi è venuta la tentazione di farmi un amperometro casalingo, perchè non ho trovato nessun strumento economico.
Secondo voi abbinando un amperometro digitale da pannello come questo:
http://www.tekkna.it/product/27808/Amper...c99ADc.asp
ed un sensore amperometrico di questo tipo:
http://www.tekkna.it/product/26565/CSNS3...eywell.asp
si avrebbe un misuratore affidabile?
Se si come si possono abbinare e che precauzioni prendere?
Grazie
Il sensore di da una corrente di uscita di 150mA quando all'entrata ci sono i nominali 300A.
Lo strumento da te scelto mostra fino a 20A con uno shunt previsto da 0,0025 Ohm.
Vedo tre difficoltà da risolvere:
1. Il sensore e' attivo, devi avere un alimentatore da 15V +/- 5% (14.25-15,75V) all'entrata del sensore, ed ha un piccolo, ma costante consumo di 10ma a 0A misurati.
2. Risolvere il problema delle cifre (credo che il display prevede al massimo 2 interi + 2 decimali)
3. Calcolare e trovare lo shunt giusto.
Non vedo questa combinazione in barca come un aggiunta 'fai da te', troppo complicato...
Citazione:Messaggio di snow-sea
Mi è venuta la tentazione di farmi un amperometro casalingo, perchè non ho trovato nessun strumento economico.
Secondo voi abbinando un amperometro digitale da pannello come questo:
http://www.tekkna.it/product/27808/Amper...c99ADc.asp
ed un sensore amperometrico di questo tipo:
http://www.tekkna.it/product/26565/CSNS3...eywell.asp
si avrebbe un misuratore affidabile?
Se si come si possono abbinare e che precauzioni prendere?
Grazie
scusa, spendi 23+30=53 euro quando con 13 euro lo compri già fatto su amazon...
Citazione:ws770 ha scritto:
[quote]...
Non vedo questa combinazione in barca come un aggiunta 'fai da te', troppo complicato...
grazie, sempre puntuale e preciso!
mania2
certo, ma io cercavo un amperometro fisso!
BV
Il rivelatore di corrente ad effetto di hall non è paragonabile allo schunt: è galvanicamente isolato e lo installi dove vuoi, senza interrompere il cavo/corda della batteria.
Ci sono modelli con alimentazione duale (necessita di un piccolo inverter +12/+ - 15 Vcc che si trovano già assemblati) ed anche a 5 Vcc (vedi allegato).
La lettura con un voltmetro/multimetro, possibilmente digitale, che puoi commutare su più rilevatori, uno per batteria.
Inserito anche sul cavo dell'alternatore assieme all'eolico (normalmente non vanno mai insieme) di da la corrente istantanea e da soddisfazione ...
Unico lato negativo l'autoconsumo, ma anche il classico schunt consuma.
BV
Gianni
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Citazione:mania2 ha scritto:
e fisso è...
http://www.suntekstore.com/goods-1400142...shunt.html
Attenzione lo stesso sito riporta:
'Note: An independent DC power is needed to power the meter. A 50A 75mV shunt must be used for this panel meter. The power positive and cathode polarity can't be connected crossly, or it will be damaged.' ovvero il display ha bisogno di una alimentazione elettricamente separata dal circuito misurato. Il modo piu' facile per ottenerla e' alimentarlo da una piccola batteria 9V da radiolina (da sostituire ogni tanto), oppure altrimenti occorre installare un alimentatorino da 2-3Watt con separazione galvanica fra ingresso ed uscita.
Il grande vantaggio dell'amperometro con shunt separato e' che, con un unico strumento a quadro, diventa possibile misurare la corrente in diversi rami dell'impianto elettrico (consumo servizi, batteria 1, batteria 2, caricabatteria, alternatore ecc.) installando uno shunt su ogniuno dei punti da misurare, e collegando tutti shunt allo stesso amperometro tramite un selettore bipolare acquistabile per pochi Euro in qualsiasi negozio di elettronica. (vedi esempio Foto)
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Su e-bay ci sono degli ottimi voltmetri-amperometri digitali a circa 20 euro, completi di shunt, che vanno benissimo e si installano in cinque minuti.
Anche tutti i sistemi di gestione ed analisi batterie più costosi e professionali (BEP Marine, Mastervolt, Victron ecc. ecc. dai 1.000 euro in su) utilizzano esclusivamente shunt per leggere assorbimenti e carics.
Forse qualche motivo ci sarà...
Citazione:ASK ha scritto:
Citazione:mania2 ha scritto:
e fisso è...
http://www.suntekstore.com/goods-1400142...shunt.html
Attenzione lo stesso sito riporta:
'Note: An independent DC power is needed to power the meter. A 50A 75mV shunt must be used for this panel meter. The power positive and cathode polarity can't be connected crossly, or it will be damaged.' ovvero il display ha bisogno di una alimentazione elettricamente separata dal circuito misurato. Il modo piu' facile per ottenerla e' alimentarlo da una piccola batteria 9V da radiolina (da sostituire ogni tanto), oppure altrimenti occorre installare un alimentatorino da 2-3Watt con separazione galvanica fra ingresso ed uscita.
Il grande vantaggio dell'amperometro con shunt separato e' che, con un unico strumento a quadro, diventa possibile misurare la corrente in diversi rami dell'impianto elettrico (consumo servizi, batteria 1, batteria 2, caricabatteria, alternatore ecc.) installando uno shunt su ogniuno dei punti da misurare, e collegando tutti shunt allo stesso amperometro tramite un selettore bipolare acquistabile per pochi Euro in qualsiasi negozio di elettronica. (vedi esempio Foto)
su ebay ho anche visto che il problema dell'alimentazione separata si può superare con un aggeggetto elettronico, del costo di 7 euro, che prende corrente dalla stessa batteria che si misura ma la isola dallo strumento. Non mi ricordo come si chiama ma chi se ne intende un pò ha sicuramente capito
L'uso che suggerisci di più shunt con un solo strumento è sicuramente un'ottima idea, ma i fili che si collegano agli shunt immagino debbano essere della stessa lunghezza a prescindere dalla reale distanza?
Citazione:mania2 ha scritto:
L'uso che suggerisci di più shunt con un solo strumento è sicuramente un'ottima idea, ma i fili che si collegano agli shunt immagino debbano essere della stessa lunghezza a prescindere dalla reale distanza?
La lunghezza dei fili non e’ un problema, in quanto lo shunt (= resistenza calibrata) presenta ai suoi capi un segnale in tensione (in mV = milliVolt), e il display a quadro, che visualizza il valore corrispondente in Ampere, non e’ altro che un milliVoltmetro calibrato in modo opportuno per visualizzare il valore numerico corretto. Pertanto il display a quadro presenta in ingresso elevata impedenza (resistenza) per cui l’influenza delle resistenze dei cavetti e’ trascurabile. Anzi, per motivi di sicurezza e’ opportuno inserire in serie su ognuno di questi cavetti (all'origine vicino al shunt) una resistenza da 100 Ohm, in modo da limitare ad una valore non pericoloso la corrente massima che, in caso di corto circuito, potrebbe circolare nei cavetti.