Citazione:kawua75 ha scritto:
Ho trovato anche questa discussione di Malfatti http://forum.amicidellavela.it/showthrea...hichpage=1 che insieme a quanto è già stato detto, mi è stata di grande chiarezza... mi sento di poterlo fare!!!
Riassumendo:
1- Sgrassata approfondita (devo capire con cosa è meglio)
2- Con una buona macchina per lucidare munita di tamponi di spugna applicare pasta abrasiva (cromar o super past) diluita con petrolio bianco lampante (effetto maionese).
3- Fare asciugare e passare pasta polish (T9?!?)
4- Munirsi di trabattello
La carta abrasiva sinceramente, non me la sento di usarla, farei sicuramente dei danni visto che sono neofita.
Detta così sembra facile, dove stà il trucco?
Ma secondo voi, il cantiere, può essere che abbia dato solo una passata di polish senza trattare minimamente il fondo? E' sconsigliabile (o inutile) l' eventualità di fare il trattamento con la pasta abrasiva due volte per fiancata, visto le sue condizioni?
La carta abrasiva NON la devi usare perchè semplicemente non serve usarla. Non devi carteggiare stucchi, fondi o levigare antivefetativa. Devi levare quell'alone bianco caratteristico dei gelcoat scuri.
La pasta abrasiva insieme all'acqua è un ottimo abrasivo ma non lascia segni (visibili) per cui passando successivamente con un polish si rilucida il tutto.
Questo era il mio vecchio Laser 4000 vecchio di 15 anni. Era malconcio, ossidato peggio della tua.
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Citazione:FabriZena ha scritto:
Allora, inizio io a buttare il sasso nella piccionaia e ti racconto cosa ho fatto, da bricoleur risparmioso di palanche ed energie.
Barca del '76, opera morta gelcoat bianco, ingiallita sopra la linea di galleggiamento.
Avevo la barca su invaso in cantiere e potevo lavorare agevolmente con un trabattello.
Per prima cosa un bel lavaggio saponato, poi carta ad acqua del 2000 (praticamente non abrasiva) con mano leggera leggera solo nei punti ingialliti sopra il galleggiamento, altra bella lavata, passaggio con straccio imbevuto di un prodotto della 3M specifico per lucidare gelcoat (cosiddetto 'tappo blu') consigliatomi dal cantiere, su piccole superfici per evitare che asciughi, lucidatura a mano con straccio pulito molto veloce (per simulare una lucidatrice da carrozziere di quelle a bassa velocità che avrei tanto voluto), altre lavata, cera da carrozziere applicata con straccio.
Lavoro leggero, veloce e di soddisfazione, ma considera che venivo dall'aver portato a gelcoat (e in certi punti fino a a vetroresina) una barca che aveva strati di antivegetativa di 3-4 colori ... La lucidatura in confronto è una passeggiata di salute!
Adesso che un bricoleur pasticcione ha parlato, tocca agli esperti!
Buon vento!
tu credi che cosi faccendo sia venuto un bel lavoro? ti spiego: il discorso lucidatura a parole è leggero veloce e soddisfacente....ora,io non ho visto il il tuo lavoro e x quanto non posso giudicare,e mai mi permetterei....ma da carrozziere nautico ( e ne ho lucidato tante ) fidati che è un lavoro duro e pesante,
PS ..e sono del parere che una lucidatura va sempre fatta a lucidatrice e non a mano. bisogna 'scaldarlo' il gelcoat x far si che venga luccccido.:)buon lavoro
Citazione:kawua75 ha scritto:
[quote]mania2 ha scritto:
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eè troppo sbiadito, lucidandolo torna nuovo ma non x molto tempo. forse dura 6 mesi..consiglio?? riverniciala...
Citazione:toponautico ha scritto:
Citazione:kawua75 ha scritto:
[quote]mania2 ha scritto:
eè troppo sbiadito, lucidandolo torna nuovo ma non x molto tempo. forse dura 6 mesi..consiglio?? riverniciala...
quant'è lo spessore del gelcoat?
quant'è lo spessore del gelcoat?
[/quote]e che ne so!! . dippende da quante mani sono state date,
piu mani dai e più aumenta lo spessoree,e da quante volte e stato lucidato.e poi da una foto si possono valutare ben poco gli spessori!
Citazione:toponautico ha scritto:
Citazione:FabriZena ha scritto:
cut...
Per prima cosa un bel lavaggio saponato, poi carta ad acqua del 2000 (praticamente non abrasiva) con mano leggera leggera solo nei punti ingialliti sopra il galleggiamento, altra bella lavata, passaggio con straccio imbevuto di un prodotto della 3M specifico per lucidare gelcoat (cosiddetto 'tappo blu') consigliatomi dal cantiere, su piccole superfici per evitare che asciughi, lucidatura a mano con straccio pulito molto veloce (per simulare una lucidatrice da carrozziere di quelle a bassa velocità che avrei tanto voluto), altre lavata, cera da carrozziere applicata con straccio.
Lavoro leggero, veloce e di soddisfazione, ma considera che venivo dall'aver portato a gelcoat (e in certi punti fino a a vetroresina) una barca che aveva strati di antivegetativa di 3-4 colori ... La lucidatura in confronto è una passeggiata di salute!
cut ...
tu credi che cosi faccendo sia venuto un bel lavoro? ti spiego: il discorso lucidatura a parole è leggero veloce e soddisfacente....ora,io non ho visto il il tuo lavoro e x quanto non posso giudicare,e mai mi permetterei....ma da carrozziere nautico ( e ne ho lucidato tante ) fidati che è un lavoro duro e pesante,
PS ..e sono del parere che una lucidatura va sempre fatta a lucidatrice e non a mano. bisogna 'scaldarlo' il gelcoat x far si che venga luccccido.:)buon lavoro
Caro toponautico,
credo che stiamo guardando la lucidatura da due punti di vista, entrambi legittimi, che hanno presupposti diversi.
Tu sei un professionista e naturalmente tu fornisci un prodotto perfetto ai tuoi clienti ed ovviamente la tua opera, come mezzi impiegati e tempi di intervento ha un costo importante.
Il mio approccio da bricoleur parte dalla accettazione di alcuni compromessi, tenuto conto che la lucidatura dell'opera morta neppure era in programma quando ho iniziato i lavori a terra. Ho deciso di investire le mie limitate risorse di tempo, energie fisiche e denaro sulla carena (pulizia a gelcoat, epoxy preventiva e CopperCoat), prese a mare in marellon, messa a terra dell'albero per verifiche e manutenzione, sartiame nuovo.
Non volevo pagare un pofessionista per un lavoro che ho ritenuto secondario, e so bene che la mia è stata una scelta discutibile.
Diciamo che ho accettato un'opera morta un po' meno lucida e un po' meno bianca di quella che avrei potuto avere affidando il lavoro al professionista, ma ricordiamoci che parliamo di una barca di 36 anni che a me interessa per uscire in mare e non per fare sfoggio in banchina.
Ho cercato di non far danni lavorando con mano molto leggera, anche se secondo alcuni interventi letti qui una passatina di carta all'acqua del 2000 sui punti davvero molto gialli/rugginosi a filo del galleggiamento, è comunque troppo aggressiva, ma mi sono fidato di consigli del cantiere dove avevo la barca e sono, considerati i presupposti, abbastanza soddifatto.
La macchina per lucidare non era in budget.
Buon vento!