Citazione:kermit ha scritto:
Alpa non capito su cosa dubiti
Io non ho escluso quello che dice Cinghia ossia di orientare diversamente il campo di regata per evitare congestioni di barche al CdR.
Anche il fatto delle regate a vele bianche non l'ho capito.... a RdT partono 5 minuti dopo i classe regata che fanno orientamenti del campo differenti?
Però visto che sei giudice ti domando è lecito non orientare il campo di regata perfettamente al vento?
E' lecito. Anche perchè sarebbe impossibile farlo esattamente orientato rispetto al vento: quale vento?!?! Quello in boa!?!?? Quello in barca comitato?!?!?!
Si dovrebbe cercare di fare un campo senza lati favoriti, almeno fotografandolo al momento della partenza, evitando di rendere la regata monotona. E' cosa difficile e sicuramente durante la regata vi sarà qualcosa che sbilancerà la disposizione del campo... e che rende bello il veleggiare...
A volte un campo con partenza buona in boa... da indicazioni utili su cosa ha letto il comitato... però poi non si sa se ha letto bene
Citazione:anonimone ha scritto:
se la corrente #279; perpendicolare al campo la variazione che ti legge lo strumento #279; sulle mure opposte, non su poppa/bolina.
BV
Non ho capito Anonimò, ma già mi dici una cosa che mi suona bene
Citazione:Alpa550 ha scritto:
Si dovrebbe cercare di fare un campo senza lati favoriti, almeno fotografandolo al momento della partenza, evitando di rendere la regata monotona.
#278; scritto da qualche parte nel regolamento od #279; un'indicazione di comportamento data ai giudici??
xchè (a parte salvare la barca del cdr e cercare di invogliare la flotta a distribuirsi sulla linea) la linea di partenza dovrebbe essere perpendicolare al vento reale in partenza .
per come la vedo io è la cosa che conta, se l'aria in boa è 10 gradi ruotata a destra non conta sulla linea (gira costante, salta 100 metri dopo la partenza, salta a 100 metri dalla boa?? come fa il comitato a saperlo?)
il comitato deve capire se la regata ha buone probabilità di avere uno svolgimento regolare o no. in base a questo decide se dare la partenza o no, non se mettere la linea storta di 20 gradi perchè a metà del campo girerà a destra.
diverso invece se il comitato (molto bravo) sa già che durante le operazioni di prepartenza l'aria girerà sulla zona di partenza e posiziona già la linea x il vento previsto al momento del via (magari se aspetta la rotazione prima di posizionare il campo è pure meglio)
opinione personalissima eh!!
BV
Opinione che non condivido pienamente, ma la mia conta poco perchè non amo disporre i campi di regata (infatti le poche volte che lo faccio cerco di fare il CdP e non il CdR).
In ogni caso ogni regata ha condizioni a sè stanti e abbiamo esperienze diverse (chi regata, chi non l'ha mai fatto, chi ha solo studiato sui libri) che ci fanno propendere per alcune scelte rispetto ad altre. Io ti ho solo detto cosa un comitato può o meno valutare durante il suo lavoro.
Il manuale ISAF dice:
The starting line - bias:
Adjusting bias for tidal effect
...
Adjusting start line bias if one side of the course is favoured
...
Factors to consider are: wind shift, wind velocity, Waves, current
...
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Come vedi lo stesso manuale ISAF (spesso non letto dagl'Udr Zonali) dà ottime indicazioni e ti dice quello che ho detto io.
Anche io sono un Udr zonale, ma un regatante un pelo più girovago
Mi è venuto un esempio elementare:
Prendiamo una barca che sta nell'oceano, non ha riferimenti, ci sono 10 nodi di vento e 5 di corrente perfettamente orientati e stesso verso.
La barca va a 5 nodi contro vento e corrente (in pratica sta ferma) gli strumenti leggono: 5 nodi di log, 10 di apparente,
5 di reale
Si gira di 180° e va sempre a 5 nodi in questo caso leggiamo:
5 nodi di log, 0 di apparente,
5 nodi di vento reale.
Ok sulla chicca mi sono sbagliato
ma si conferma che il
reale di bordo è diverso da quello della barca giuria
kermit, hai levato un intervento?? (quello della barca a motore nell' oceano)
Citazione:Stefano Di ha scritto:
ahahaha, ora va bene
No, no, avevo fatto i conti male
:)levato e rimesso corretto
Regatando, o comunque navigando, in vento e corrente costante l' approccio migliore è considerare come reale quello che bullo chiama 'vento di superficie', e kermit chiama 'sailing wind' (sailing wind che ci viene indicato costante in qualunque andatura noi stiamo andando).
A questo punto dobbiamo considerare le boe e il battello comitato come se fossero in movimento, cioè come se diventassero un bersaglio mobile e non più fisso, e dobbiamo quindi fare tutte le considerazioni del caso (la rotta per boa diventa per esempio una rotta di riunione a una barca che si muove di moto rettilineo ed uniforme).
Questa piccola complicazione ci regala la semplificazione di poter impostare la conduzione della barca, la tattica e la strategia come se la corrente non ci fosse.
Questo vale se ci basiamo sugli strumenti classici (log e stazione del vento), non interfacciati col gps.
Operativamente è davvero una enorme semplificazione, mentre concettualmente resta un approccio rigorosissimo.
Kermit non ho capito cosa fa la barca in oceano. Con i dati che hai dato, ammettendo che stringa 40° di reale, prua, 5 nodi di velocità di superficie, non sta ferna ma terrà una rotta effettiva di 120° rispetto al vento e una velocità effettiva di 3,5 nodi, torna indietro. Come fa in poppa a fare 5 nodi con apparente 0 nodi?
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Regatando, o comunque navigando, in vento e corrente costante l' approccio migliore è considerare come reale quello che bullo chiama 'vento di superficie', e kermit chiama 'sailing wind' (sailing wind che ci viene indicato costante in qualunque andatura noi stiamo andando).
A questo punto dobbiamo considerare le boe e il battello comitato come se fossero in movimento, cioè come se diventassero un bersaglio mobile e non più fisso, e dobbiamo quindi fare tutte le considerazioni del caso (la rotta per boa diventa per esempio una rotta di riunione a una barca che si muove di moto rettilineo ed uniforme).
Questa piccola complicazione ci regala la semplificazione di poter impostare la conduzione della barca, la tattica e la strategia come se la corrente non ci fosse.
Questo vale se ci basiamo sugli strumenti classici (log e stazione del vento), non interfacciati col gps.
Certo che si, solo che inutile chiamare il vento reale in modo fantasioso, si chiama semplicemente vento vero TW (true wind)
e prima diventassimo tutti inglrsi si chiamava vento di superficie.
Se poi vogliamo chiamarlo jolie wind, sailingwind, helmwind, ciupaciupawind, va bene basta capirsi
Citazione:kermit ha scritto:
Ok sulla chicca mi sono sbagliato
....evabbè....per questa volta ti sei risparmiato il castigo....
Volevo chiederti una cortesia, così non prendiamo dei brutti vizi: sulla barca che fa da allineamento e dà i segnali c'è il comitato di regata, dunque chiamala
barca comitato.
Le barche giuria sono quelle con la J a riva che girano per il campo di regata per accertare eventuali infrazioni alle regole....
Ciao
Ripeto la domanda non avendo ricevuto risposta :
ho banale strumentazione Raymarine che mi da indicazioni sulla corrente (come credo tutte), ma non ho mai capito come funziona. chi sa spiegarlo?
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Ok sulla chicca mi sono sbagliato
....evabbè....per questa volta ti sei risparmiato il castigo....
Volevo chiederti una cortesia, così non prendiamo dei brutti vizi: sulla barca che fa da allineamento e dà i segnali c'è il comitato di regata, dunque chiamala barca comitato.
Le barche giuria sono quelle con la J a riva che girano per il campo di regata per accertare eventuali infrazioni alle regole....
Ciao
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Ripeto la domanda non avendo ricevuto risposta :
ho banale strumentazione Raymarine che mi da indicazioni sulla corrente (come credo tutte), ma non ho mai capito come funziona. chi sa spiegarlo?
Il software dello strumento fa la differenza tra il vettore definito da sog e cog (da gps) e quello definito da BS e Heading (da elichetta e bussola elettronica): il risultato è il vettore corrente ( definito da velocità e direzione).
Solo le strumentazioni in cui i dati gps sono interfacciati con quelli rilevati dai trasduttori sono in grado di farlo....
Quindi, dove c'è segnalato il vettore corrente vuol dire che si ha il vero vento reale, giusto?
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Quindi, dove c'è segnalato il vettore corrente vuol dire che si ha il vero vento reale, giusto?
Non ho avuto molte occasioni di regatare con i Raymarine, dunque non li conosco bene, ma quando sono salito su una barca da crociera a provare le vele a Monfalcone in un giorno di bora e c'erano su i Raymarine appena usciti.....quando ho letto sul multi funzione: 'vento di terra 25 kn', dopo un attimo di perplessità in cui ho pensato 'come hanno fatto a interfacciare gli strumenti col plotter per sapere che il vento viene da terra?', ho capito che quella era la traduzione maccheronica di 'Wind over ground'....che non è il vento reale che interessa a chi naviga.... se c'è scritto TWS e TWA, quelli sono i dati elaborati relativi al vento reale o di superficie (liquida).
Si, infatti, chi ho messo due anni per capire cosa significasse