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Versione completa: orologio con zona silenzio
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buon giorno a tutti anzi buon anno a tutti , in occasione del natale ho ricevuto un orologio di bordo in regalo per arricchire la mia barchetta , la persona che mi ha omaggiato di questo graditissimo regalo ha pensato di farmi cosa ancor piu gradita scegliendo un tipo con zona del silenzio , quelli con 4 spicchi colorati all'interno del quadrante che sono 2 verdi a ore 12 e 6 e due rossi a ore 3 e 9 chiedo nella mia ignoranza in merito, mi sapreste spiegare come si intende e a cosa servono ? Ringrazio tutti coloro che saranno cosi comprensivi nel darmi una risposta e rinnovo gli auguri a tutti di un nuovo anno col vento in poppa grazie Otto
Belle queste tradizioni che rimangono, mai rispettate però...
Lo devi installare davanti alla radio di bordo, cosi' a colpo d'occhio sai quando ci sono i periodi di silenzio radio, periodi in cui tutti dovrebbero essere in ascolto sia le stazioni di terra che di nave, e' pacifico che se stai affondando lanci il May day in qualsiasi orario, come del resto se devi lanciare un PAN PAN, solo che in quei periodi di silenzio radio avrai piu' probabilita' di essere ascoltato Cool
Citazione:xavier ha scritto:
http://iw5csj.jimdo.com/riflessioni/orol...-silenzio/

guarda sul sito ciao saverio

bella la pagina dei download, gradito regalo di fine anno Smile
BV
Citazione:Madinina II ha scritto:
Belle queste tradizioni che rimangono, mai rispettate però...


dovrebbero fare un modello 'orologio speciale estivo per canale 16 vhf'

quadrante tutto rosso Big Grin
Citazione:rob ha scritto:
Citazione:Madinina II ha scritto:
Belle queste tradizioni che rimangono, mai rispettate però...



dovrebbero fare un modello 'orologio speciale estivo per canale 16 vhf'

quadrante tutto rosso Big Grin

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...ma tanto quelli che chiaccherano sul 16 si chiederebbero (sempre sul 16Big Grin) come mai l'orologio ha il quadrante tutto rosso424242


Ricordo però a tutti che si tratta appunto di 'tradizioni' e non è una 'regola'.

BV
maremma mi ricordo una volta due signore stavano parlando (sul 16) tipo di cosa far da mangiare, dove ritrovarsi per ancorare, roba del genere

e parla e parla

a un certo punto la GC è intervenuta 'per favore lasciare libero il canale'

e le due signore 'ma chi è questo? ma che vuole? a chi parla? stia zitto lui'


oddio vien da ridere ma se c'è davvero qualcosa di serio c'è da bestemmiare altro che Big Grin
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Ricordo però a tutti che si tratta appunto di 'tradizioni' e non è una 'regola'.
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Non mi risulta assolutamente che si tratti di 'tradizioni' perche' sono regole esplicitamente dettate nelle 'International Radio Regulations' formulate dalla 'International Telecommunication Union (ITU)' (organismo internazionale con sede nel Regno Unito avente il compito di regolamentare le telecomunicazioni a livello mondiale) di cui fa parte pure l'Italia.
Un riferimento 'nostrano' lo troviamo (ne prendo uno a caso fra quelli disponibili) nel Manuale di preparazione all'esame per Certificati VHF RTF/DSC per impiego sulle unita' da pesca : http://www.comunicazioniliguria.it/files/manuale.pdf (a pag.13).
E' un documento ufficiale pubblicato tramite gli Ispettorati territoriali dal Ministero dello sviluppo economico.
Il silenzio radio nei tre minuti citati e' un obbligo cosi' come il silenzio durante un'operazione di emergenza, e' inoltre vietato l'uso del canale 16 per qualsiasi scopo che non sia chiamata per concordare un canale di canale di lavoro o emergenza.
Citazione:IanSolo ha scritto:
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Ricordo però a tutti che si tratta appunto di 'tradizioni' e non è una 'regola'.
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Non mi risulta assolutamente che si tratti di 'tradizioni' perche' sono regole esplicitamente dettate nelle 'International Radio Regulations' formulate dalla 'International Telecommunication Union (ITU)' (organismo internazionale con sede nel Regno Unito avente il compito di regolamentare le telecomunicazioni a livello mondiale) di cui fa parte pure l'Italia.
Un riferimento 'nostrano' lo troviamo (ne prendo uno a caso fra quelli disponibili) nel Manuale di preparazione all'esame per Certificati VHF RTF/DSC per impiego sulle unita' da pesca : http://www.comunicazioniliguria.it/files/manuale.pdf (a pag.13).
E' un documento ufficiale pubblicato tramite gli Ispettorati territoriali dal Ministero dello sviluppo economico.
Il silenzio radio nei tre minuti citati e' un obbligo cosi' come il silenzio durante un'operazione di emergenza, e' inoltre vietato l'uso del canale 16 per qualsiasi scopo che non sia chiamata per concordare un canale di canale di lavoro o emergenza.

Concordo sul secondo e terzo punto, ma ti assicuro che non c'è traccia dei tre minuti di silenzio nell'IRR. Se ne trova traccia solo sui manuali 'italiani' di preparazione agli esami (compresi quelli per la patente nautica, e quelli 'ufficiali') ma non mi spiego ancora il perchè.
Una volta lo domandai ad un ufficiale di CP addetto agli esami per patenti nautiche e mi rispose 'a noi hanno insegnato così, quindi è così'.

Ti dirò di più, se durante un esame per il conseguimento dell' LRC in UK dici una cosa del genere, con un sorriso (non so se ironico, o di comprensione) ti spiegano chiaro che è solo una tradizione; visto con i miei occhi.

Detto questo quando preparavo i candidati per la patente nautica in Italia, pur spiegando come stavano le cose agli allievi, mi raccomandavo loro di dire che il silenzio radio dei tre minuti era obbligatorio Cool
Questo obbligo compare su tutti i manuali di istruzione per operatori radio che ho avuto modo di leggere siano essi Italiani, Inglesi (mi sono 'patentato' in Inghilterra), Americani, Francesi e Tedeschi (ne ho letto almeno uno di ogni paese citato).
Comunque il riferimento lo si trova sulle Radio Regulations della ITU (http://www.itu.int/dms_pub/itu-s/oth/02/...02PDFE.pdf sperando che il link funzioni anche per voi) agli articoli 1130 e 1349 (citando solo i principali), riferito alle bande decametriche dove pero' le metriche (VHF) in altro punto si rileva che soggiaciono alle stesse regole.
Compare pure su manuale Australiano (trovato poco fa e che non conoscevo): http://www.amc.edu.au/sites/default/file...hndbk2.pdf
Citazione:IanSolo ha scritto:
Questo obbligo compare su tutti i manuali di istruzione per operatori radio che ho avuto modo di leggere siano essi Italiani, Inglesi (mi sono 'patentato' in Inghilterra), Americani, Francesi e Tedeschi (ne ho letto almeno uno di ogni paese citato).
Comunque il riferimento lo si trova sulle Radio Regulations della ITU (http://www.itu.int/dms_pub/itu-s/oth/02/...02PDFE.pdf sperando che il link funzioni anche per voi) agli articoli 1130 e 1349 (citando solo i principali), riferito alle bande decametriche dove pero' le metriche (VHF) in altro punto si rileva che soggiaciono alle stesse regole.
Compare pure su manuale Australiano (trovato poco fa e che non conoscevo): http://www.amc.edu.au/sites/default/file...hndbk2.pdf

Il 1130 non parla di silenzio radio, ma di 'maggior' attenzione degli operatori in quel periodo (x+15' e x+45' per quel tipo di comunicazioni).
Idem il 1349 che è identico al 1130 ma si riferisce alle bande 'SSB' per intenderci e quindi gli orari sono x+00' e x+30'.

Le parole silenzio radio e/o divieto di comunicazioni non compaiono assolutamente!

E tra l'altro si riferisce agli operatori del Maritime Marine Service (art 36) e non a tutte le imbarcazioni.

Cioè si consiglia agli operatori dell'MMS di restare in ascolto sulle frequenze d'emergenza (es. ch 16, o 2.182, ecc) in questi orari; ovvero se devono fare comunicazioni (anche su altri canali) di non farle in questi orari perchè devono restare in ascolto sulle frequenze di Emergenza; che non c'entra niente con il 'silenzio radio'.
Ho letto solo adesso quello australiano, e mi sembra confermi quanto sostengo.

Copio e incollo dal testo:
'The International regulations no longer require silence periods to be observed on the distress and calling
frequencies.'

'It is the practice in all Australian waters to observe silence periods on the radiotelephony distress VHF
Channel 16.'

No longer require = Non sono più richiesti
It is the practice = E' consuetudine (opp. tradizione, opp uso comune, ecc)
Citazione:Observer ha scritto:
... to observe silence...

...e se lo dice Observer c'è da crederci!!! Big Grin
Observer, in effetti per l'Australia (scusa, ma ho riportato affrettatamente il link, derivato da un altro Forum, senza averlo ben letto, mea culpa!) e' corretto cio' che dici in quanto hanno completamente recepito anche per il diporto le regole del sistema GMDSS e per loro il 'Distress' e' ormai ufficialmente in DSC (sul canale 70 per il VHF) pur rimanendo la raccomandazione di prestare attenzione sul canale 16 e di rispettare le precedenti regole per ovvie ragioni.
L'ITU nel suo regolamento all'Art.1420 quando indica in quali momenti e' opportuno trasmettere una chiamata d'emergenza parla di 'periods of silence prescribed in No. 1349 for radiotelephony' e poiche' 'prescribed' si traduce 'prescritto' e 'silence' si traduce 'silenzio', parole con un preciso significato, penso non possano esserci dubbi e difficilmente possa essere interpretato come un semplice consiglio. Non posso nemmeno immaginare che una tale prescrizione possa essere dichiarata valida per i professionali e non per gli altri, la cosa ne invaliderebbe di fatto l'efficacia.
Sempre l'ITU in un altro suo documento del 2006 dice che tale regola puo' essere gradualmente abbandonata mano mano che il sistema GMDSS viene implementato spostando il traffico d'emergenza in DSC.
Nei paesi dove il sistema non e' completamente implementato (e sono molti) non credo proprio che la regola sia stata soppressa.
Purtroppo l'argomento richiederebbe una trattazione piuttosto lunga poco adatta ad un Forum.
Non voglio addentrarmi sulla documentazione che non conosco nè possiedo, tuttavia ha sempre saputo che si tratta di una regola internazionale ben precisa, la cui genesi risale al 1928 dopo i fatti della tenda rossa, quando i messaggi di sos lanciati dai naufraghi del dirigibile italia non venivano ricevuti poichè coperti da segnali più potenti. Un radioamatore russo li captò casualmente e da lì partirono le operazioni di soccorso. Allora si stabilirono i tre minuti di silenzio destinati all'ascolto di segnali anche debolissimi.
Citazione:IanSolo ha scritto:
Observer, in effetti per l'Australia (scusa, ma ho riportato affrettatamente il link, derivato da un altro Forum, senza averlo ben letto, mea culpa!) e' corretto cio' che dici in quanto hanno completamente recepito anche per il diporto le regole del sistema GMDSS e per loro il 'Distress' e' ormai ufficialmente in DSC (sul canale 70 per il VHF) pur rimanendo la raccomandazione di prestare attenzione sul canale 16 e di rispettare le precedenti regole per ovvie ragioni.
L'ITU nel suo regolamento all'Art.1420 quando indica in quali momenti e' opportuno trasmettere una chiamata d'emergenza parla di 'periods of silence prescribed in No. 1349 for radiotelephony' e poiche' 'prescribed' si traduce 'prescritto' e 'silence' si traduce 'silenzio', parole con un preciso significato, penso non possano esserci dubbi e difficilmente possa essere interpretato come un semplice consiglio. Non posso nemmeno immaginare che una tale prescrizione possa essere dichiarata valida per i professionali e non per gli altri, la cosa ne invaliderebbe di fatto l'efficacia.
Sempre l'ITU in un altro suo documento del 2006 dice che tale regola puo' essere gradualmente abbandonata mano mano che il sistema GMDSS viene implementato spostando il traffico d'emergenza in DSC.
Nei paesi dove il sistema non e' completamente implementato (e sono molti) non credo proprio che la regola sia stata soppressa.
Purtroppo l'argomento richiederebbe una trattazione piuttosto lunga poco adatta ad un Forum.

La 1349 è chiarissima, e si riferisce in modo assolutamente esplicito all'art. 36!
Parla di periodo di ascolto (se vuoi chiamarlo silenzio come fa l'ITU nel 1420 mi sta bene) per gli adetti dell'MMS cioè stazioni (a terra e in nave) degli addetti all'ascolto e trasmissione delle emergenze.
Mi spiego:
queste sono stazioni che trasmettono notizie meteo, securitè, avvisi ai naviganti e così via; e in quel periodo devono sospendere (se in corso) le trasmissioni per ascoltare eventuali messaggi d'emergenza, ma loro e solo loro, sull'articolo non ci sono dubbi!
Che poi a te (ma in effetti anche a me) possa sembrare assurdo che sia imposto solo ai professionisti e non a tutti purtroppo non cambia la regola.

Dopo di chè,
se mi dici che se lo fanno loro che trasmetto cose importanti, a maggior ragione dovrebbe farlo ogni diportista siamo assolutamente d'accordo, ma si tratta di buon senso (ancora più importante di qualsiasi tradizione) e non di Regola obbligatoria.


@singleton
Senza addentrarsi nel regolamento e senza conoscerlo mette male sapere se la [u]regola [u] esiste o no Cool
BV
Il dibattito forse non è chiuso, ma c'è solo da complimentarsi con Observer per la conoscenza delle norme e con Iansolo per l'ampiezza dei riferimenti.
@singleton
Senza addentrarsi nel regolamento e senza conoscerlo mette male sapere se la [u]regola [u] esiste o no Cool
BV
[/quote]
Caro Observer, noto con rammarico che la polemica non manca mai in questo pur utile forum, che dovrebbe servire a chiarire dubbi e comportamenti e non a stabilire chi è più nozionisticamente preparato.
Nel merito poi mi sembra superfluo notare che l'ascolto è del tutto inutile se la frequenza è occupata.
alla domanda sul SILENZIO radio ,nel 1999 all'esame s.l. in c.p. di vareggio non seppi rispondere e fui bocciato.
quando feci notare che era l'unica cosa a cui non avevo risposto mi dissero che era un obbligo importante e al prossimo esame lo avrei saputo.
loro parlarono di obbligo.
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