Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:ZK ha scritto:
se fai una veloce intervista tra quelli che le basse le regolano hanno sulla coscienza da due a 5 alberi.. sara un caso?
Se si chiamano volanti STRUTTURALI ci sarà un perchè
Citazione:io ad un amico che ha appena preso un frazionato non lo consiglierei.
Io all'amico non ho consigliato nulla, ho solo detto che non esistono SOLO volanti basse con la regolazione fissa
BV
Per un sacco di anni e diverse barche frazionate ( a crocette dritte)il paterazzo è stato usato pochissimo per fare qualunque regolazione sull'albero, tanto meno per imbananarlo.....Non per caso il diametro del paterazzo è sempre stato decisamente inferiore di quello della volante alta.
L'unica vera funzione importante del paterazzo era quella di tenere l'albero giustamente imbananato con i terzaroli..perchè senza il paterazzo il tiro della scotta randa farebbe rovesciare la curvatura. Quindi quando si prendono i terzaroli sul frazionato si mette un pò in forza il paterazzo.....
Dico la mia sulle 'Modifiche delle volanti'.
Avevamo le volanti murate vicino al paterazzo,(ciò costringeva in modo rigido,il boma sull'asse della barca), per virare bisognava essere in tre che lavoravano in modo sincronizzato.
Abbiamo spostato l'attacco delle volanti in falchetta, ( sullo stile degli Asso 99), ciò ci permette di virare in due.
(Certo, quando cazzi la sottovento [frena], viri e molli la nuova sottovento [accellera], però se siamo in due, sicuramente non stiamo regatando).
Per regolare la volante bassa, al posto del paranco, si può mettere un tornichetto, ma è molto lento in regolazione e permette solo una pretenzione della bassa, prima della partenza.
Il paranco si può fare anche con dei violini.
Per la regolazione della bassa, (oltre a quanto già detto):
Con vento leggero: --cazzata-- Serve a dare più grasso alla randa.
Con vento forte: --Lascata-- Serve a smagrire la randa.
Inoltre(1):
Angus, visto che sei di Modena, fai un salto a Mandello e vedi dal vivo i pro ed i contro delle nostre volanti.
Inoltre(2):
Grazie ad Observer per la foto.
Citazione:aleufo ha scritto:
Per un sacco di anni e diverse barche frazionate ( a crocette dritte)il paterazzo è stato usato pochissimo per fare qualunque regolazione sull'albero, tanto meno per imbananarlo.....Non per caso il diametro del paterazzo è sempre stato decisamente inferiore di quello della volante alta.
L'unica vera funzione importante del paterazzo era quella di tenere l'albero giustamente imbananato con i terzaroli..perchè senza il paterazzo il tiro della scotta randa farebbe rovesciare la curvatura. Quindi quando si prendono i terzaroli sul frazionato si mette un pò in forza il paterazzo.....
questo mi torna, in questo caso le basse cazzate generano una inversione.. le laschi o le tieni cazzate a ferro?
e' una domanda retorica, solo per darti modo di spiegare il tuo modo.
Citazione:aleufo ha scritto:
L'unica vera funzione importante del paterazzo era quella di tenere l'albero giustamente imbananato con i terzaroli..perchè senza il paterazzo il tiro della scotta randa farebbe rovesciare la curvatura. Quindi quando si prendono i terzaroli sul frazionato si mette un pò in forza il paterazzo.....
Altro uso del paterazzo su di un frazionato.
Soprattutto di bolina, cazzando il paretazzo, si flette indietro la testa dell'albero, col risultato di sventare la parte alta della randa.
Ciò può essere usato in due occasioni:
a) in caso di un'aumento del vento, invece di prendere i terzaroli,
per diminuire la superficie portante, si può sventare la penna della randa.
b)All'arrivo di una raffica, la barca tende a sbandare sottovento e
partire all'orza, costringendo il timoniere a correggere con un colpo di timone (alias, colpo di freno!!!).
Cazzando per tempo il paterazzo, si sventa la penna e si evita la correzione col timone.
ZK Secondo me non esiste un 'modo mio, suo, o di un altro', ma solo un modo giusto ed uno sbagliato di usare le volanti specie quelle strutturali.....Sono manovre correnti e come tali devono 'correre', regolandole sempre alla bisogna. Usarle 'mediamente fisse ' come detto, secondo me è sbagliato ed anche pericoloso.
La regolazione della bassa permette di regolare la quantità di grasso che si ha sulla randa a seconda delle andature e della intensità del vento,ma soprattutto consente di regolare la tensione dello strallo. Infatti mancando il tiro della bassa cazzando la scotta randa l'albero tenderebbe ad imbananarsi impedendo allo strallo di andare sempre più in tiro.Normalmente la bassa si regola dopo la alta, in funzione proprio di quest'ultima.
La alta a seconda del vento si cazza per tesare o meno lo strallo, ma come appena detto senza la bassa non sarebbe sufficente. Quando si va in poppa si mollano vistosamente le volanti per far andare avanti la testa (ricordo che lo strallo andava completamente in bando e per portare più avanti la testa si metteva veramente in forza una drizza di un fiocco)...Le alte a questo punto contrastavano questo tiro e le basse erano al limite appena appena appuntate per evitare il rovesciamento dell'albero. In riferimento alla domanda di Zk ' Le laschi o le tieni cazzate a ferro....' mi sembra una domanda capziosa.....ogni situazione ha la sua regolazione....sensibilità....qb
Citazione:Temasek ha scritto:
Citazione:aleufo ha scritto:
L'unica vera funzione importante del paterazzo era quella di tenere l'albero giustamente imbananato con i terzaroli..perchè senza il paterazzo il tiro della scotta randa farebbe rovesciare la curvatura. Quindi quando si prendono i terzaroli sul frazionato si mette un pò in forza il paterazzo.....
Altro uso del paterazzo su di un frazionato.
grazie!
Soprattutto di bolina, cazzando il paretazzo, si flette indietro la testa dell'albero, col risultato di sventare la parte alta della randa.
Ciò può essere usato in due occasioni:
a) in caso di un'aumento del vento, invece di prendere i terzaroli,
per diminuire la superficie portante, si può sventare la penna della randa.
b)All'arrivo di una raffica, la barca tende a sbandare sottovento e
partire all'orza, costringendo il timoniere a correggere con un colpo di timone (alias, colpo di freno!!!).
Cazzando per tempo il paterazzo, si sventa la penna e si evita la correzione col timone.
grazie!!
Citazione:aleufo ha scritto:
ZK Secondo me non esiste un 'modo mio, suo, o di un altro', ma solo un modo giusto ed uno sbagliato di usare le volanti specie quelle strutturali.....Sono manovre correnti e come tali devono 'correre', regolandole sempre alla bisogna. Usarle 'mediamente fisse ' come detto, secondo me è sbagliato ed anche pericoloso.
La regolazione della bassa permette di regolare la quantità di grasso che si ha sulla randa a seconda delle andature e della intensità del vento,ma soprattutto consente di regolare la tensione dello strallo. Infatti mancando il tiro della bassa cazzando la scotta randa l'albero tenderebbe ad imbananarsi impedendo allo strallo di andare sempre più in tiro.Normalmente la bassa si regola dopo la alta, in funzione proprio di quest'ultima.
La alta a seconda del vento si cazza per tesare o meno lo strallo, ma come appena detto senza la bassa non sarebbe sufficente. Quando si va in poppa si mollano vistosamente le volanti per far andare avanti la testa (ricordo che lo strallo andava completamente in bando e per portare più avanti la testa si metteva veramente in forza una drizza di un fiocco)...Le alte a questo punto contrastavano questo tiro e le basse erano al limite appena appena appuntate per evitare il rovesciamento dell'albero. In riferimento alla domanda di Zk ' Le laschi o le tieni cazzate a ferro....' mi sembra una domanda capziosa.....ogni situazione ha la sua regolazione....sensibilità....qb
io l' ho definita retorica la domanda come retorico e' il modo di dire si regola a sensibilita.(o posso dire che e' un modo 'capzioso')
sembra voler dire 'se non hai sensibilita non puoi regolarla', magari e' giusto ma nel caso che tu questa sensibilita non l' avessi acquisita non esci in barca? e quando te la fai la sensibilita?
sulla alta mi sembra che siamo tutti d' accordo, e' in opposizione allo strallo, danni cazzandola troppo non ne fai.
la bassa di danni ne puo fare tanti, non ha uno strallo in opposizione.
Sai quanti anni ho impiegato per farmiun pò di 'sensibilità'-----tanti...Con la sensibilità ottieni risultati migliori e più rapidamente....Ma le variabili su un frazionato sono talmente tante che devi adattare la regolazione a quello che senti sul timone, sulle scotte, sulle vele e questo se permetti richiede un pò di sensibilità...per ottenere il meglio
Ci sono dei punti fissi dai quali partire...ed esperienza da farsi...
diciamo pure che è la mancanza di 'sensibilità' che può causare grossi danni, soprattutto su barchini un pò tirati.
Citazione:ZK ha scritto:
sulla alta mi sembra che siamo tutti d' accordo, e' in opposizione allo strallo, danni cazzandola troppo non ne fai.
la bassa di danni ne puo fare tanti, non ha uno strallo in opposizione.
Continuo.
Stiamo sempre parlando di alberi flessibili.
E' vero che tesando la alta, và in tensione lo strallo (quindi se ne controlla la sua catenaria), ma si carica a compressione l'albero.
Questo fà sì, che l'albero si flette in avanti e l'incappellaggio dello strallo s'abbassa, (aumentando la catenaria dello strallo
!!!)
Mettendo in tensione la bassa,
a) si sostiene e/o limita la flessione dell'albero
b) Si riesce anche a controllare la curvatura del'albero e si limita la catenaria dello strallo.
b1) Albero diritto, randa più grassa (più potente) per mare formato e/o andature portanti.
b2) Albero imbananato, randa più magra (meno potente, al posto di prendere i terzaroli) per mare con poca onda e/o per fare più prua.
Di più n'in zò
Citazione:Temasek ha scritto:
Citazione:ZK ha scritto:
sulla alta mi sembra che siamo tutti d' accordo, e' in opposizione allo strallo, danni cazzandola troppo non ne fai.
la bassa di danni ne puo fare tanti, non ha uno strallo in opposizione.
Continuo.
Stiamo sempre parlando di alberi flessibili.
E' vero che tesando la alta, và in tensione lo strallo (quindi se ne controlla la sua catenaria), ma si carica a compressione l'albero.
Questo fà sì, che l'albero si flette in avanti e l'incappellaggio dello strallo s'abbassa, (aumentando la catenaria dello strallo!!!)
Mettendo in tensione la bassa,
a) si sostiene e/o limita la flessione dell'albero
b) Si riesce anche a controllare la curvatura del'albero e si limita la catenaria dello strallo.
b1) Albero diritto, randa più grassa (più potente) per mare formato e/o andature portanti.
b2) Albero imbananato, randa più magra (meno potente, al posto di prendere i terzaroli) per mare con poca onda e/o per fare più prua.
Di più n'in zò
Si vede che hai studiato Bravo 7 +.....e se ci metti anche la sensibilità un bell' 8 non te lo leva nessuno!
Professore!
Mode serio ON!
Sinceramente, alle prime battute di questo topico, avevo pensato:
Quasi quasi dico a francocr68 & brother (crismarco):
--Se per caso passate da queste parti, Vi offro vitto (sich!)
ed alloggio, in cambio d'un corso accelerato sulla mess'appunto dell'albero e delle vele.--
Naturalmente questo vale anche per Lei.
ASA BRANCA.....qualche scozzo ce lo siamo fatto ....sicuramente, forse a Cala Galera, forse a CdP....altri tempi..altre vele, altri alberi...stessa passione.....meno esperienza, ma più spregiudicatezza.....Non c'erano VPP, tabelle, formule, Kutta avremmo pensato essere un santone indiano....Ogni cosa veniva fuori principalmente da tentativi e prove...eppure ci divertivamo lo stesso e li facevamon camminare (soprattutto gli altri ci riuscivano specie all'inizio) queste barche stupende, apparentemente fragili, difficili, sovrainvelate con quei fuscelli di alberi.....
Bene, bell'approfondimento sulle volanti portanti e sul loro uso.
...Ma per una barca con albero rastremato doppio ordine di crocette e diamante a 7/8 con solo le volanti alte,...ci possono essere problemi se uno cazza le volanti sottovento vira e lasca sotto vento??? lo chiedo perché l'equipaggio e composto per la maggiorparte del tempo dal sottoscritto.
Buon vento, Toni.
Domandina..come fai a cazzare la volante sotto prima di virare? Ci dovrebbe essere la randa ad impedirtelo....
Citazione:angus ha scritto:
Meglio le volanti in tessile o in spiroidale?
Se fai (anche) regate PBO le alte, tessile (Spectra, dynema ecc) le basse;
ma se fai solo crociera Spiroidale, è eterno!
BV
Che la volante bassa sia da regolare mi torna come ragionamento anche perchè si può utilizzare a pieno il suo significato invece che metterla all'incirca ne troppo cazzata ne troppo lasca.
Nel mio 7/8 non è presente lo stralletto di prua che contrasti la volante bassa, secondo voi sarebbe opportuno metterlo? in caso di onda potrebbe limitare il pompaggio? in sua assenza l'albero potrebbe pompare verso poppa??
No non è da mettere, se hai la volante alta in tiro, la randa che abbanana l'albero ed il paterazzo appuntato l'albero non può rovesciare.
Le volanti in tessile sono comunque più comode, meno dannose per le vele, meno rumorose e più leggere.