06-01-2013, 01:15
Citazione:Observer ha scritto:
Citazione:opinionista velico ha scritto:
Citazione:Observer ha scritto:
... tenere la volante sottovento cazzata è un grave errore sempre, a maggior ragione con vento sostenuto, è una delle maggiori cause di disalberamento, anche perchè è uno degli errori più frequenti in cui si cade!
BV
Scusa, ma questa risposta mi sembra poco chiara.
Se boma e randa terzarolata non interferiscono con le volanti (passandoci tranquillamente sotto), perché non potrebbero restare entrambe cazzate (ovviamente se non interessano le regolazioni di cui si è parlato sinora)?
Vorresti forse dire che tutte le barche con il paterazzo (fisso) sdoppiato sono a rischio disalberamento?
Grazie
Il patarazzo è una cosa e le volanti un'altra.
Quella sottovento, se cazzata 'tira' in un verso sbagliato, cioè nella direzione +/- della randa e della trinchetta, quindi riduce semplicemente l'efficacia di quella sopravento, ed aumenta lo sforzo dell'albero che già gli impone il vento, tanto è vero che cazzarle entrambe è tanto più pericoloso quanto più vento c'è.
Ricordati che le forze in gioco non sono mai solo prua/poppa ma anche dx/sx, o meglio sono componenti di due delle direzioni citate (es poppa/dx, poppa/sx ecc.)
Se tu noti nelle barche da regata molto spinte hanno addirittura utilizzato il paterazzo sdoppiato e cazzabile solo sopravento e lasciando il sottovento molle. Ma qui si entra in duscussioni troppo lunghe per essere approfondite in poche righe.
Grazie per il chiarimento.
Credo però che bisognerebbe intendersi su ciò che intendiamo per “cazzare” una volante.
Sicuramente cazzare a ferro quella sottovento (magari usando pure il winch), è cosa poco saggia per
le ragioni che dici, come poco saggio sarebbe munirsi di chiave e cacciavite per serrare a ferro gli
arridatoi delle sartie sottovento quando le si vedono un po’ allentate durante una dura bolina.
Mi sembra però che l’esigenza di angus sia quella di sapere se, ammesso che riesca
a trovare una soluzione per cui randa terzarolata e boma passino sotto le sue volanti, possa
dimenticarsi di queste ultime calzandole entrambe in eguale misura (a tensione sufficiente per
irrigidire l’albero, evitare che pompi e controventare simmetricamente l’azione dello stallo) affinché
lavorino come un paterazzo sdoppiato.
A me sembra che questa soluzione non comporti alcun rischio disalberamento, proprio perché le
volanti si comporterebbero come le altre sartie laterali, ovvero quando va in tensione quella
sopravvento si allenta (automaticamente) quella sottovento e viceversa. Chiaramente si tratta di
variazioni minime, ma comunque sufficienti per non creare pericolose trazioni supplementari
sottovento.
Ovviamente, essendo manovre correnti, nulla impedisce di apportare quelle piccole regolazioni (es.
allentare un po’ quella sottovento lasciandola appena puntata) qualora si dovesse notare qualcosa di
strano. Ma qui usciamo dalla teoria per entrare nella pratica.