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Versione completa: Carrello fiocco/Genoa interno o esterno sartie
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Sto leggendo il testo 'L'arte e la scienza delle vele'.
Nel posizionare un carrello del genoa l'autore afferma che per un genoa n. 1 al 150% l'angolo ottimale sarebbe di 8' 30 dalla linea centrale ( linea immaginaria strallo all'albero).
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Questa è la figura del testo.
Così facendo il il carrelllo sarebbe posto all'interno della sartia.
Ritengo che questo posizionamento potrebbe essere corretto per un fiocco piccolo che non andrebbe a strisciare contro la sartia ma non per un genoa al 150%, siccome però ritengo che gli autori del testo ne sappiano molto più di me, sicuramente c'è qualcosa che mi sfugge, mica c'è qualcuno che è in grado di spiegarmi il mistero?
Riflettendo, inoltre, su quanto scritto nel testo, ogni barca dovrebbe essere dotata di due carrelli del fiocco/genoa per lato, uno interno alle sartie ed uno esterno, in base al tipo di vela che è montata, giusto?
Le risposte interessano anche noi.Tongue

P.S.
Michele, non dico l'ISBN, ma ci dai almeno 'Autore e casa editrice' del libro?
Grazie!
Il titolo è L'arte e la scienza delle vele di Tom Whidden e Michael Levitt, casa editrice Mursia.
...Comunque un 150 aggira facilmente il sartiame arrivando ad un punto di scotta che essendo un pochino più interno agisce come in barber.....certo non puoi mettere una rotaia in falchetta,avresti un angolo di risalita leggermente minore...
Dato che il Genoa 150% ha un suo 'grasso', non si dispone lungo la corda o linea diretta che si vede nel disegno, ma 'aggira ' lande, sartia e crocetta/e.

È per questo motivo che non risulta conveniente, sulle barche nate per i Genoa a grande sovrapposizione, scendere a percentuali di LP sotto il 130/135 %: la vela andrebbe ad interferire con sartie e crocette.

Per i fiocchi con LP inferiori al 105%, ovvero che stanno davanti alle sartie, invece, la scotta può essere vantaggiosamente fatta passare (in bolina) all'interno della sartia verticale....

Ciao

P.S. Le rotaie più interne od esterne della principale possono essere sostituite da tweakers o barber.
Citazione:albert ha scritto:
Dato che il Genoa 150% ha un suo 'grasso', non si dispone lungo la corda o linea diretta che si vede nel disegno, ma 'aggira ' lande, sartia e crocetta/e.

È per questo motivo che non risulta conveniente, sulle barche nate per i Genoa a grande sovrapposizione, scendere a percentuali di LP sotto il 130/135 %: la vela andrebbe ad interferire con sartie e crocette.

Per i fiocchi con LP inferiori al 105%, ovvero che stanno davanti alle sartie, invece, la scotta può essere vantaggiosamente fatta passare (in bolina) all'interno della sartia verticale....

Ciao

P.S. Le rotaie più interne od esterne della principale possono essere sostituite da tweakers o barber.

Chiarissimo, grazie, approfitto delle tue conoscenze e ti pongo altre due domande.
La prima: un carrello del genoa come quello indicato in figura potrebbe andar bene per un fiocco, tento di spiegarmi meglio, essendo il fiocco più corto, la regolazione longitudinale del carrello incide comunque sulla forma della vela?
Altra domanda: nella figura la parte più avanzata del carrello del genoa è posizionata a poppa delle sartie. Cioè se ho ben capito per la barca è stato previsto un genoa a generosa sovrapposizione. Mi è capitato di vedere barche dove il carrello del genoa è posto all'interno delle sartie ma la parte più avanzata del carrello termina a pruavia delle sartie.
In questa ipotesi un genoa al 150% potrebbe sfruttare solo la parte del carrello a poppa delle sartie, andando esterno a tutto, ed un fiocco la parte più avanzata del carrello, cioè in teoria sarebbe una rotaia 'universale'.
Ho trovato questa immagine che forse chiarisce meglio la seconda domanda.
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Come si vede nella barca nell'immagine la rotaia del carrello del genoa è interna alle sartie e la parte più avanzata termina a pruavia delle sartie.
Con il genoa che c'è nell'immagine sarebbe impossibile spostare il carrello in avanti oltre una certa regolazione perchè la scotta del genoa andrebbe ad interferire con le sartie.
Per un fiocco invece si potrebbe passare la scotta all'interno delle sartie.
Si, la rotaia che arriva interna e a pruavia delle lande ti permette di usare un fiocco per andature strette/larghe senza interferire con le sartie; la vela però, dovrà avere l'atezza bugna appropriata.
L'angolo sarà più largo, ma questo non guasta quando c'è ariona.
ciao
A cosa ti riferisci quando dici 'l'angolo sarà più largo'
Credo si riferisca all'angolo di scotta quando armi un fiocco che arriva fino alle sartie (o meno). Di solito, quando la rotaia è a lato della tuga e la tuga grossa, il tutto risulta sempre un po troppo largo, da cui la necessità di armare dei Barber.
Citazione:Michele1479 ha scritto:
A cosa ti riferisci quando dici 'l'angolo sarà più largo'

Se tu osservi la figura da te postata sopra, il genoa ha un angolo di 8° e 1/2, mentre le lande sono state posizionate a 13°, quindi con rotaia interna ti aggirerai attorno ai 12°.
ciao
Capito, grazie
Nel caso si adoperino dei tweakers, come accennato sopra da Albert, sarebbe più opportuno avere rotaie con angoli più larghi possibile, quindi esterne alle lande per poter aver a disposizione più range di regolazione (sempre per vele antistanti le crocette).
ciao
Non si è mai parlato dell'angolo ottimale tra vela e l'asse longitudinale. Michele parla di 8,5° ma dovrebbe spiegarci, avendo letto il libro, se quest'angolo è fisso o cambia con l'aumentare del vento e se rimane uguale armando altre vele, fiocchi, olimpico. Mi ricordo, a suo tempo di aver visto anche delle rotaie messe per madiere, baglio, trasversali. Ringtazio fin d'ora.
Il testo, se non ricordo male, (appena ho il testo sotto mano verifico) parlava di angolo ottimale per le andature di bolina.
L'angolo del carrello non può cambiare essendo fissato alla coperta
Rileggendo il tutto non mi riesco a spiegare perchè con vento forte è meglio avere un angolo più largo, cosa che tra l'altro viene affermata anche nel testo.
Per quanto riguarda la domanda di bullo ho consultato il testo.
La prima cosa da chiarire è che io sono partito dall'immagine per chiarire un mio dubbio, infatti, mi chiedevo se un genoa al 150% dato l'angolo di 8 1/2 non andasse a sbattere contro le sartie.
Premesso questo l'immagine che ho postato prima nel testo è usata per chiarire la regolazione trasversale della vela di prua, che, penso, apparte con i tweakers o barber (che io ho sempre sentito nominare ma che purtroppo non ho mai visto all'opera) non penso possa essere modificata in quanto è decisa dal costruttore posizionando il carrello del genoa.

Nel testo è scritto (riporto testualmente perchè penso che sia più chiaro) che 'la regolazione trasversale influisce sull'angolo di incidenza della vela. In teoria, angoli più stretti permettono di stringere maggiormente il vento, ma, in pratica, il posizionamento corretto cambia a seconda della barca e delle vele, basandosi su presupposti quali la forma e il peso dello scafo, l'efficenza della chiglia, il progetto dell'armamento, e la forma della coperta. Comunque, prima di discutere le eccezioni, consideriamo i fattori tipici e vediamo in quale modo influiscono su un imbarcazione media.
Solitamente, per un genoa n. 1 il più grande (150% di sovrapposizione), la scotta forma un angolo di 8-10° rispetto alla linea mediana della barca; per un genoa n. 2 più piccolo (130-145%) la scotta forma un angolo di circa 9-12°; per un genoa n. 3, ancora più piccolo e non sovrapposto, l'angolo è di circa 9-11°'.
Nel testo, inoltre, si afferma che 'la distanza della sartia dall'albero influisce anch'essa sull'angolo di trazione della scotta. Allo scopo di ricercare un angolo di scotta che ottimizzi vele di prua sovrapposte, per ottenere le migliori prestazioni nelle andature di bolina, consideriamo un nuovo paramentro: l'angolo formato da una linea immaginaria originante dallo strallo e passante dal punto in cui la sartia incontra il ponte e un'altra linea dallo strallo all'albero. Questo angolo deve essere minore di 14°, solitamente l'angolo è compreso tra i 13° e i 13°30''.

Ho preferito riportare il testo perchè magari io non ho capito bene qualcosa ed avrei potuto riferire cose errate. Per me questo testo è importante spiga in maniera chiara concetti complessi, almeno per un non esperto come me.
Citazione:Michele1479 ha scritto:
Rileggendo il tutto non mi riesco a spiegare perchè con vento forte è meglio avere un angolo più largo, cosa che tra l'altro viene affermata anche nel testo.

Spostando il passascotte sottovento si modifica l'angolo di incidenza, senza variare la forma della vela, e quindi la forza totale: riduce la forza di sbandamento, aumenta la forza di avanzamento, modifica il centro di applicazione della spinta, la risposta alle raffiche e il flusso sulla randa.
Uno spostamento verso l'esterno è adatto per venti molto deboli o molto forti, quando la velocità della barca è bassa rispetto all'intensità del vento ed aumenta lo scarroccio.
Ricapitolando, la posizione laterale del passascotte del fiocco/jib determina come si stringe il vento: se si desidera stringere maggiormente, lo si sposti verso l'interno (senza esagerare :1°-2°); se si preferisce aumentare la velocità a scapito dell'angolo, lo si porti verso l'esterno.
ciao
ciao
Grazie, è un pò come il trasto della randa.
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