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Versione completa: Dispersione elettrica da amperometro e ritaratura
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Riprendo qui una discussione che ho aperto un paio di giorni fa in bacheca.

Qualche mese fa l'amperometro ha iniziato a dare un cosumo di circa 1 AH anche ad utenze tutte spente dal quadro. Progressivamente è aumentato fino a circa 2,5. Oggi un amico dotato di pinza amperometrica ha provato a fare qualche misurazione. Prima abbiamo scollegato una ad una tutte le utenze, ma la dispersione continuava, poi ci siamo accorti che la spariva (alla pinza) scollegando l'amperometro. L'abbiamo smontato ed in effetti c'era un filo che era lento e sbatteva sul cavo accanto. Non senza problemi (la vitarella minuscola era spanata e il morsetto l'abbiamo aperto e richiuso a fatica), abbiamo ricollegato tutto. Nel frattempo è saltato il fusibile dell'amperometro, ma era da 1 A e non ce l'avevo, quindi abbiamo ponticellato con un filo di rame.

Per farla breve, ora la pinza amperometrica non registra dispersioni, mentre l'amperometro ancora sì. Se accendo delle utenze (es. qualche luce) entrambi gli strumenti registrano perfettamente l'incremento di consumo, solo che la pinza torna a zero, l'amperometro a 2,5. Prima di ritararlo (per tutta l'estate ha funzionato perfettamente), vorrei essere sicuro che la diagnosi sia questa che ho esposto (spero in modo dignitosamente chiaro), e cioè che la dispersione era dovuta a quel cavetto e che tutta questa cosa abbia in qualche modo potuto starare lo strumento.

Grazie.

L.
Un amperometro è uno strumento collegato in serie dotato di una resistenza detta shunt in parallelo: pur senza sapere che strumento sia, digitale o analogico da quello che dici, potrebbe trattarsi di un difetto (taratura) dello strumento.
La taratura si fa confrontando la misura con un altro strumento detto di raffronto o più semplicemente inserendo un carico del quale conosci l'assorbimento. Se realmente non ci sono dispersioni, collegando in parallelo un tester, non si misura alcuna tensione (volt): inserendo un carico rilevi una tensione.
Se questa prova sarà andata a buon fine puoi procedere alla taratura: se è analogico dovrebbe avere una vite sul fronte, se digitale nùn so!
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non vorrei dire cretinate: in caso fosse analogico (e starato) dovrebbe segnare 2.5A anche a quadro staccato, o no?
se nessuno risponde forse perche' le infomazioni sono insufficienti. Occorre sapere:
tipo strumento: analogico o digitale?
con shunt interno oppure esterno?
tutti terminali di collegamento (sigle)?
come sono cablati/collegati con il resto dell'impianto?
Allego tipico schema di un amperometro analogico composto da un Millivoltmetro (tipicamente con fondo scala 50-60mVolt) e uno shunt (= resistenza calibrata). Se lo strumento e' digitale probabilmente avra' altri due terminali per l'alimentazione dell'elettronica.
Per tarare lo zero di un amperometro del genere basta mettere in corto i due terminali di misura (collegati allo shunt), imponendo in questo modo la tensione zero sull'input di misura.
Pero' per sicurezza consiglio prima misurare la tensione fra i due terminali in questione con il tester, ed effettuare il corto soltanto se la tensione e' nell'ordine dei milliVolt (molto inferiore ad 1Volt).
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Oggi è venuto l'elettricista, ha detto che non c'è dispersione, che è starato lo strumento. L'ho resettato e ritarato tutto, mi ha chiesto anche di indicare lo stato di carica (presunto) delle batterie, la qual cosa mi ha fatto venire un dubbio. Ma come lo misura lo strumento lo stato di carica? Per caso, non è che si limita a sommare e sottrarre le cariche e i consumi che lui stesso rileva, in modo diciamo così autoreferenziale?
Lo dico perchè mi aveva tratto in inganno il fatto che da un lato segnava un consumo di 2/3 Ah, dall'altro dopo qualche ora la carica era effettivamnte calata. Se è come ipotizzo che non fa che sottrarre i consumi da lui stesso rilevati, è logico che calasse!
Ma se è così, lo stato di carica è assolutamente insignificante, se per ipotesi attacco un utenza a monte dell'amperometro, la batteria va a zero e lui continua a segnare 100%!
Spero di essere stato spiegato...
Come rileva ASK non si capisce di che strumento si tratta, si parla sia di Ah che di A, si dice che ha un suo fusibile e si dice che e' stato resettato e ritarato, tutto cio' sembra indicare che puo' essere uno strumento piu' complesso di un semplice amperometro sia pure di tipo digitale per cui sarebbe utile averne la marca e il modello o per lo meno una fotografia.
Citazione:IanSolo ha scritto:
Come rileva ASK non si capisce di che strumento si tratta, si parla sia di Ah che di A, si dice che ha un suo fusibile e si dice che e' stato resettato e ritarato, tutto cio' sembra indicare che puo' essere uno strumento piu' complesso di un semplice amperometro sia pure di tipo digitale per cui sarebbe utile averne la marca e il modello o per lo meno una fotografia.

Ecco la foto, spero si capisca di che tipo di strumento si tratta. Lo shunt è esterno. Oggi sono stato tutto il giorno a bordo, pare funzionare. Dopo un'oretta la carica il voltaggio della batteria servizi scende a 12,3 (la batteria ha quasi tre anni), ma lo strumento continua a segnare imperterrito 100% di carica amperometrica.
Ah, da quando l'ho resettato, non mi legge consumi inferiori a un ampere.
Grazie.

Luciano

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Non e' un semplice amperometro, e' il Controllore di batteria della BEP 'CONTOUR MATRIX DC MONITOR', strumento abbastanza piu' evoluto:

http://www.bepmarine.com/media/product/p...13dd47.pdf

leggendo il manuale risulta normale che ogni tanto lo strumento vada ritarato (resettato) sia per avere la giusta lettura della corrente sia per adeguare l'indicazione al reale stato del banco batterie che, con l'invecchiamento, hanno certamente cambiato la loro capacita', nel caso particolare il 'filo che sbatteva' e la mancata alimentazione per danno al fusibile hanno certamente alterato le impostazioni originarie, un reset e ricalibrazione completa come il manuale indica (capitolo 11 a pag.16 del manuale) mi sembrano azioni opportune, se poi dovessero esserci altre anomalie la riparazione 'casereccia' di un tale strumento e' praticamente impossibile ma non credo sia necessario alcun altro intervento.
Citazione:IanSolo ha scritto:

leggendo il manuale risulta normale che ogni tanto lo strumento vada ritarato (resettato) sia per avere la giusta lettura della corrente sia per adeguare l'indicazione al reale stato del banco batterie che, con l'invecchiamento, hanno certamente cambiato la loro capacita',

In pratica confermi quello che ho pensato io: lo strumento non misura l'effettiva carica amperometrica delle batteria, ma somma e sottrae cariche e consumi che lui stesso rileva.

Citazione: nel caso particolare il 'filo che sbatteva' e la mancata alimentazione per danno al fusibile hanno certamente alterato le impostazioni originarie, un reset e ricalibrazione completa come il manuale indica (capitolo 11 a pag.16 del manuale) mi sembrano azioni opportune, se poi dovessero esserci altre anomalie la riparazione 'casereccia' di un tale strumento e' praticamente impossibile ma non credo sia necessario alcun altro intervento.

No, lo strumento pare funzionare bene ora. L'unico problema è che non rileva consumi inferiori ad 1A. Es: lampadine che consumano 0,4, se ne accendo 3, segna correttamente 1,2, oppure se ne accendo una, segna +0,4 rispetto a quello che segnava prima. Ma se ne accendo una o due, continua a segnare 0. Dipende da qualche settaggio che non ho fatto bene? In effetti non c'è molto da tarare, l'unica cosa che non ho capito cos'è è il Peukerts exponent.
Perché non fai un giro qui: http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=81936

ahhahha Big Grin
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lo strumento non misura l'effettiva carica amperometrica delle batteria, ma somma e sottrae cariche e consumi che lui stesso rileva.
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Esatto, non puo' fare altro e rapporta cio' che calcola in questo modo con i parametri di riferimento che gli vengono inseriti all'atto della sua calibrazione e se questi non sono corretti l'indicazione sara' altrettanto.
La valutazione puramente elettrica della capacita' di una batteria e' estremamente difficile e molto imprecisa, si puo' al piu' avere un'idea della percentuale residua rispetto alla capacita' massima effettiva ma quest'ultima non e' misurabile se non eseguendo una lunga procedura di cariche scariche. Conoscendo il tipo di batteria e' possibile anche stimarne la capacita' tramite complesse misure di resistenza interna (vi sono numerosi brevetti in proposito) ma lo strumento di cui parliamo e i suoi simili non sono progettati per questo (sarebbero assurdamente costosi).

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L'unico problema è che non rileva consumi inferiori ad 1A.
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Puo' darsi che l'azzeramento dello strumento non sia avvenuto in modo perfetto e sia rimasto un 'offset' che maschera le correnti piu' basse, prova a riazzerare senza toccare altri parametri ma abbi cura che non vi sia alcuna utenza inserita perche' farebbe considerare zero fino al valore della corrente che scorre in quel momento (forse e' cio' che e' accaduto).
Citazione:IanSolo ha scritto:
Puo' darsi che l'azzeramento dello strumento non sia avvenuto in modo perfetto e sia rimasto un 'offset' che maschera le correnti piu' basse, prova a riazzerare senza toccare altri parametri ma abbi cura che non vi sia alcuna utenza inserita perche' farebbe considerare zero fino al valore della corrente che scorre in quel momento (forse e' cio' che e' accaduto).

Riazzerare quale parametro? Ho due possibilità: un reset generale ai valori di fabbrica (quello che ho fatto l'altro giorno) o il settaggio dei singoli parametri. Il primo mi constringe poi a ritatare tutti i valori.
Grazie!
A pag 15 del manuale (capitolo 10) questa funzione :

...
Amps Zero (figure 2)
While in programming mode screen (figure 1):
Press ‘A’ to enter amps zero and reset mode
Press ‘V’ to exit.
To set amps zero point press button A.
“AMPS ZERO” will flash for approx 2-3 seconds, zero point
has now been set. The screen will return to the programming
mode screen (figure 1)
...

verra' toccato solo il livello zero dell'amperometro e nient'altro (cosi' dice il manuale visto che per il reset di fabbrica si deve intervenire anche con il tasto 'C').
Citazione:IanSolo ha scritto:
A pag 15 del manuale (capitolo 10) questa funzione :

...
Amps Zero (figure 2)
While in programming mode screen (figure 1):
Press ‘A’ to enter amps zero and reset mode
Press ‘V’ to exit.
To set amps zero point press button A.
“AMPS ZERO” will flash for approx 2-3 seconds, zero point
has now been set. The screen will return to the programming
mode screen (figure 1)
...

verra' toccato solo il livello zero dell'amperometro e nient'altro (cosi' dice il manuale visto che per il reset di fabbrica si deve intervenire anche con il tasto 'C').

Fatto, ma non è cambiato nulla :-(
Grazie.
Non avendo lo strumento e basandomi solo sul manuale posso formulare solo un'ultima ipotesi ovvero che abbia bisogno della calibrazione di massima corrente descritta alla pag. 18 del manuale dove dice :

...
Low and High Amp calibration
Note: The load must be applied before entering this
screen.
Adjust this reading to correspond with the known load
that is applied to the system.
For Low Amp Cal, the known load must be in the range
+/- 0-50A. For High Amp Cal the known load must be
within the range +/- 50-450A.
...

descrivendo un modo per far corrispondere il valore letto all'effettiva corrente che scorre in un carico noto.
Citazione:IanSolo ha scritto:
Non avendo lo strumento e basandomi solo sul manuale posso formulare solo un'ultima ipotesi ovvero che abbia bisogno della calibrazione di massima corrente descritta alla pag. 18 del manuale dove dice :

...
Low and High Amp calibration
Note: The load must be applied before entering this
screen.
Adjust this reading to correspond with the known load
that is applied to the system.
For Low Amp Cal, the known load must be in the range
+/- 0-50A. For High Amp Cal the known load must be
within the range +/- 50-450A.
...

descrivendo un modo per far corrispondere il valore letto all'effettiva corrente che scorre in un carico noto.

A questo punto comincio a confondermi...
Gli ho settato la capacità della batteria in Ampere, la carica attuale, il voltaggio attuale ed un amperaggio conosciuto (a utenza accesa).
Questi due valori low e max, a cosa si riferiscono?
Grazie per la pazienza!
Purtroppo il manuale non da' molte spiegazioni, ipotizzo che possa trattarsi del campo di misura (la portata dello strumento ?) in cui devono essere effettuate la lettura e la presentazione ma non vorrei sbagliarmi, ho letto e riletto il manuale ma piu' di questo non riesco a ricavarne.
URL di riferimento