I Forum di Amici della Vela

Vedo che tanti si affidano a Sailcut per generare le forme dei ferzi.
A parte che avere le polari della curvatura delle riprese e non il modo di disegnarle sul materiale (leggi PLOTTER) mi sembra inutile.
Io mi disegno le vele 'come una volta' e cerco di capire che influenza hanno i vari parametri (entità delle riprese, posizione della freccia max, entità e curvatura di inferiture etc. etc.)
Lasciare he questi parametri vengano decisi da un software non aiuta sicuramente a capire come si fanno le vele.

non sai quanto vorrei anche io avere a disposizione una stanza di 7mt * 4mt per disegnare la mia randa

'A parte che avere le polari della curvatura delle riprese e non il modo di disegnarle sul materiale (leggi PLOTTER) mi sembra inutile.'
e qui a me mancano punti non l'ho capita!
per fortuna si possono sempre scucire e ricucire!hehehe

MMMMM.....il software è solo il mezzo con cui si può passare da una descrizione tridimensionale a quella bidimensionale dei pannelli.
I parametri vengono decisi dal progettista, il software li traduce pari pari in curve sui pannelli....
Poi il fatto che non si sappia quale 'allunamento del ghindante' si debba inserire per avere la vela corretta, e in un fiocco lo si inserisca positivo perchè così lo si vedrà con la vela distesa sul pavimento, mentre il software richiederebbe il valore negativo della vela in volo ovvero il valore della catenaria dello strallo, è tutto un'altro discorso.....
Cito una frase di Finot, quando sono usciti i primi software di progettazione per le barche: 'oggi con i computer chiunque è in grado disegnare velocemente una brutta barca'....

Rossodisera, visto che stai per affrontare i rinforzi, mi permetto di darti qualche dritta maturata dalle mie (ancora poche) esperienze di velaiofaidate; magari ti dico cose ovvie, ma possono tornare utili ai numerosissimi followers di questo thread...
- oltre i quattro-cinque strati di spessore (dipende poi dal tipo di dacron), ti consiglio di ridurre la larghezza del punto (per la Pfaff da '4' a '3'); come avrai visto, manovrare una massa cosi' grande sotto la macchina da cucire diventa sempre piu' complicato e l'ago, nell'attraversare spessori importanti, e' molto sollecitato lateralmente e si rischia facilmente di spezzarlo perche' va a sbattere sull' 'hook'. Se succede, ti consiglio di rivedere la regolazione dell'altezza dell'ago perche' e' facile che si sia modificata.
- per grossi spessori, io faccio il primo buco ruotando il volano a mano, e inizio la cucitura con l'ago al punto morto inferiore; questo consente alla macchina di avere l'abbrivio sufficiente per il prossimo buco, senza dovere 'schiacciare sul gas' eccessivamente ed evitare cosi' una partenza incontrollata da formula 1!;
- per bloccare delle cuciture con 'la retro' a volte su grossi spessori preferisco andare 'a mano', perche' e' facile fare che l'avanzamento si blocchi e si crei l'ammasso di filo nello stesso punto.
- nel cucire una patch di rinforzo, avrai sicuramente bisogno, prima o poi, di arrotolare una parte di patch sotto il braccio della macchina; assicurati che la parte che arrotoli sia gia' cucita, non solo imbastita con spray/nastro biadesivo, e che la parte tra la cucitura gia' fatta e quella che stai per fare sia in piano, , perche' su un grosso spessore i raggi di curvatura sono differenti e quando raddrizzi di nuovo la parte ti ritroverai delle bruttissime pieghe.

Buon lavoro!!!

per chi volesse approfondire la propria cultura nella scienza e arte del sailmaking, ecco altri due links x scaricare 'a scrocco' due libri molto interessanti (purtroppo anche questi rigorosamente in english!):
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buona lettura!

se riesco domeni ti metto la foto dell'etichetta non saprei dove trovarlo adesso era sullo scaffale da anni
ps aggiungete alla lista della macchine per cucire la singer 307-g2
tnk nonnoare
per evitare le partenze da f1 è bene anche sostituire la puleggia sul motore e metterne una più piccola garantirà più potenza in partenzza e velocià + lente ed adatte alle ingombranti vele
il bello di fare le vele è che quando le monti se vedi un difetto SAI cosa fare...andare da un velaio

ok ho cominciato con gli esperimenti...ho preso una federa di cuscino e cucita con la macchina a otto strati sembra non avere problemi..che magra consolazione
intanto proseguo con la lettura del libro di marino...

Questo non mi funge. A voi si?

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Sì, scaricato, salvato ed aperto (5 Mb e rotti).
Quello in sola lettura invece non funzia.

Ciao

Grazie assai assai!
Nonnoare.

Randa quasi finita!

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Grande nonnoare, anch'io oggi ho cominciato ad assemblare i rinforzi del mio fiocco, ti sei avventurato anche nelle stecche?

si, ho gia' montato le tasche per le stecche... ma come ho scritto nel primo post del thread, per me il lavoro e' molto agevolato e quasi 'brainless', trattandosi di un kit con istruzioni molto dettagliate...

Nonnoare: che kit hai utilizzato?

Della Sailrite

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Rinforzi penna fatti, sono soddisfatto!


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Qualcuno ha mai cucito questo tipo di rinforzi?

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Sì, tutti i giorni ......ma la domanda era solo questa ??

Hi hi...ovvio che no, magari qualche dritta, comunque oggi vado a vedere la vela di un amico, perché sinceramente non ricordo se le cuciture seguono il profilo di ogni rinforzo, sicuramente trarrò spunto da questa. Albert ovviamente non mi aspetto consulenze gratuite, non sarebbe giusto, mi aspetto consigli a livello amatoriale in quanto quello è il livello del lavoro che sto facendo.

Oltre al margine, puoi cucire solo i lati esterni delle fasce, ma meglio se cuci anche quelli nascosti: però, perchè mentre cuci non ti si spostino gli strati sovrapposti, o biadesivi tutti gli strati dove effettuerai la cucitura segnandoteli prima dell'assemblaggio, oppure devi andare di adesivo spray.

Ciao
Ciao

albert