17-01-2013, 00:47
17-01-2013, 07:52
Citazione:motumare ha scritto:No, sarebbe vero il contrario.
Però però...
Il sistema dei palloni esterni mi sembra eccezionale per navigare in mare ultrapiatto...secondo me con 3/4 metri d'onda (secondo la legge di Murphy sono le condizioni medie in cui succedono cose del genere) sbatti e ribatti si strapperebbe tutto...
Dei palloni interni invece possono togliere volume all'acqua che entra...tipo airbag che si gonfia e riempie cabina di prua, dinette, poppa, bagni...l'equipaggio ovviamente ha già tutto l'occorrente in pozzetto.
Se i palloni sono sufficientemente grandi IN TEORIA non ci dovrebbe essere una spinta tale da sfondare le paratie...o no?
Più i palloni sono grandi più caricherebbero con una spinta verso l'alto,non necessariamente contro le paratie ma più verosimilmente contro la coperta, logicamente considerando che riescano a mantenere la barca abbastanza orizzontale.
Sembra strano ma è così perchè più la barca galleggia (ma con una falla) più ha parti di scafo ed attrezzature fuori dall'acqua che non ricevono la sua spinta compensativa verso l'alto (vedi Archimede).
Se i più escludono gli airbag esterni non capisco perchè nessuno vuole ancorare alla sentina la riserva di galleggiamento!
Ma vi rendete conto che a quel punto anche le bottiglie di prosecco in fresco contano poco?
17-01-2013, 15:07
@ Frappettini,
Non avevo visto questa discussione
Comunque intendevo proprio una cosa come nel video di velaemotore.
ma quanto inciderebbe sulla progettazione della barca in costi,oltre a manutenzioni periodiche ecc.
Non avevo visto questa discussione
Comunque intendevo proprio una cosa come nel video di velaemotore.
ma quanto inciderebbe sulla progettazione della barca in costi,oltre a manutenzioni periodiche ecc.
17-01-2013, 15:13
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soluzione definitiva e chiusura dell'argomento......
soluzione definitiva e chiusura dell'argomento......
17-01-2013, 15:42
Citazione:bluebarbjack ha scritto:
soluzione definitiva e chiusura dell'argomento......
era il tuo parere che aspettavamo! Grazie!!
Allora tu dici che una sorta di bottazzo gonfiabile opportunamente dimensionato potrebbe evitare l' affondamento?
17-01-2013, 15:55
fa un po' schifo, ma certamente funziona.
visto che di paratie stagne a poppa e prora, utiizzo deli volumi 'persi' per riempimento con poliuretano, progettazione 'sicura' della baca, fattore di compartimentazione e quant'altro l'architettura navale mette a disposizione per risolvere il problema non se ne parla ma continuo a leggere cose a dir poco allucinanti, allora consiglio un bel salvagente alla barca e non se ne parla più.
l'argomento è tragicamente serio, cantieri ed armatori continuano a fare spallucce al problema, tanto succederà sempre a qualcun altro....
poi giù a prendersela con Bavaria che perde il bulbo, con Hanse che perde il timone, con jeanneau che prende sotto il timone ed affonda in atlantico (ma per fortuna che un Bavaria c'è...)
la sicurezza dell'equipaggio E' A BORDO DELLA BARCA, non sulla zattera di salvataggio.
qualunque cosa permetta di mantenere a galla l'imbarcazione è buona e benedetta. anche se poi l'equipaggio deve stare in coperta ad aspettare i soccorsi. prego ricordare quanti equipaggi si sono persi al Fastnet perchè hanno abbandonato l'imbarcazione che poi è stata ritrovata ancora galleggiante ma tristemente vuota....
visto che di paratie stagne a poppa e prora, utiizzo deli volumi 'persi' per riempimento con poliuretano, progettazione 'sicura' della baca, fattore di compartimentazione e quant'altro l'architettura navale mette a disposizione per risolvere il problema non se ne parla ma continuo a leggere cose a dir poco allucinanti, allora consiglio un bel salvagente alla barca e non se ne parla più.
l'argomento è tragicamente serio, cantieri ed armatori continuano a fare spallucce al problema, tanto succederà sempre a qualcun altro....
poi giù a prendersela con Bavaria che perde il bulbo, con Hanse che perde il timone, con jeanneau che prende sotto il timone ed affonda in atlantico (ma per fortuna che un Bavaria c'è...)
la sicurezza dell'equipaggio E' A BORDO DELLA BARCA, non sulla zattera di salvataggio.
qualunque cosa permetta di mantenere a galla l'imbarcazione è buona e benedetta. anche se poi l'equipaggio deve stare in coperta ad aspettare i soccorsi. prego ricordare quanti equipaggi si sono persi al Fastnet perchè hanno abbandonato l'imbarcazione che poi è stata ritrovata ancora galleggiante ma tristemente vuota....
17-01-2013, 16:34
hmmm, personalmente ho molti dubbi, a me sembra che l'utilità di una barca 'inaffondabile' nel senso che [u]rimane con la coperta a filo d'acqua[u] o poco più, sia limitata a casi in cui il mare è ben calmo.
Non affondare non significa 'nessuno muore'.
Per dire solo qualche settimana fa un catamarano id fronte a Saidia (Marocco mediterraneo), barca trovata sulla spiaggia ribaltata galleggiante tutta intera, 5 tutti morti (4 ritrovati + una persona 'dispersa' da un mese).
Si sarebbero salvato su un autogonfiabile? Non si puo' dire, ma si puo' dire con certezza che sono morti su una barca pienamente galleggiante.
Un Outremer idem qualche anno fa al largo di Cap Creus, la barca ha continuato a galleggiare eppure non ricordo quanti morti, proprio perché complice la fatica le onde li hanno strappati via.
Di nuovo si sarebbero salvati su un autogonfiabile ? Non si sa, ma sono morti perché per vari motivi sono stati strappati da una barca galleggiante.
'Ah beh sono stati scemi dovevano entrare dentro' ? Oh yeah...
Rawini, Tawini non ricordo il nome, monoscafo sudafricano ribaltato, ritrovato galleggiante poco dopo l'accaduto, tutto l'equipaggio scomparso. Aveva perso la chiglia, probabilmente si è ribaltato e l'equipaggio non è riuscito ad aprire l'autogonfiabile ? Non si sa, è comunque certo che sono tutti morti con la barca galleggiante, chissà se avessero aperto l'autogonfiabile?
Invece chi era, Bullimore mi sembra durante un VG, barca ribaltata lui è rimasto dentro e quando ha sentito clapclap fuori è uscito e ha visto non mi ricordo chi venuto a salvarlo.
Siamo d'accordissimo che una barca che galleggia totalmente fuori dall'acqua sia migliore di una zattera autogonfiabile, ma una barca 'inaffondabile' con la coperta a filo d'acqua, o rovesciata, se c'è un po' di mare probabilmente si comporta come uno scoglio, due tre venti onde... quanto si riesce a stare aggrappati a uno scoglio con le onde che ci passano sopra ?
Allora barca 'galleggiante a filo d'acqua' o autogonfiabile di soccorso ?
Domanda, non affermazione
OK ok va bene tutti i sacri testi dicono rimanere nella barca fin quando non affonda
Un conto sono le barche ritrovate perfettamente galleggianti tutte fuori dall'acqua tipo Fastnet 79, li' sarei d'accordissimo di non abbandonare, le hanno riportate in porto trainandole.
Rimanere, meglio, pensare di riuscire a rimanere su uno scafo semiaffondato con la coperta a filo d'acqua con un minimo di onda... c'è un numero sufficiente di casi di barche ritrovate in tali condizioni, con l'autogonfiabile ancora nella busta della spesa e tutto l'equipaggio morto... boh avrei dei gran dubbi.
In ogni caso riempire la barca di bottiglie o roba analoga... perché no? ma occupare qualche metro cubo di barca per cercare di stare a galla con l'acqua a filo coperta... bof non per me.
E' un'espressione di dubbio, non di certezza
Non affondare non significa 'nessuno muore'.
Per dire solo qualche settimana fa un catamarano id fronte a Saidia (Marocco mediterraneo), barca trovata sulla spiaggia ribaltata galleggiante tutta intera, 5 tutti morti (4 ritrovati + una persona 'dispersa' da un mese).
Si sarebbero salvato su un autogonfiabile? Non si puo' dire, ma si puo' dire con certezza che sono morti su una barca pienamente galleggiante.
Un Outremer idem qualche anno fa al largo di Cap Creus, la barca ha continuato a galleggiare eppure non ricordo quanti morti, proprio perché complice la fatica le onde li hanno strappati via.
Di nuovo si sarebbero salvati su un autogonfiabile ? Non si sa, ma sono morti perché per vari motivi sono stati strappati da una barca galleggiante.
'Ah beh sono stati scemi dovevano entrare dentro' ? Oh yeah...
Rawini, Tawini non ricordo il nome, monoscafo sudafricano ribaltato, ritrovato galleggiante poco dopo l'accaduto, tutto l'equipaggio scomparso. Aveva perso la chiglia, probabilmente si è ribaltato e l'equipaggio non è riuscito ad aprire l'autogonfiabile ? Non si sa, è comunque certo che sono tutti morti con la barca galleggiante, chissà se avessero aperto l'autogonfiabile?
Invece chi era, Bullimore mi sembra durante un VG, barca ribaltata lui è rimasto dentro e quando ha sentito clapclap fuori è uscito e ha visto non mi ricordo chi venuto a salvarlo.
Siamo d'accordissimo che una barca che galleggia totalmente fuori dall'acqua sia migliore di una zattera autogonfiabile, ma una barca 'inaffondabile' con la coperta a filo d'acqua, o rovesciata, se c'è un po' di mare probabilmente si comporta come uno scoglio, due tre venti onde... quanto si riesce a stare aggrappati a uno scoglio con le onde che ci passano sopra ?
Allora barca 'galleggiante a filo d'acqua' o autogonfiabile di soccorso ?
Domanda, non affermazione
OK ok va bene tutti i sacri testi dicono rimanere nella barca fin quando non affonda
Un conto sono le barche ritrovate perfettamente galleggianti tutte fuori dall'acqua tipo Fastnet 79, li' sarei d'accordissimo di non abbandonare, le hanno riportate in porto trainandole.
Rimanere, meglio, pensare di riuscire a rimanere su uno scafo semiaffondato con la coperta a filo d'acqua con un minimo di onda... c'è un numero sufficiente di casi di barche ritrovate in tali condizioni, con l'autogonfiabile ancora nella busta della spesa e tutto l'equipaggio morto... boh avrei dei gran dubbi.
In ogni caso riempire la barca di bottiglie o roba analoga... perché no? ma occupare qualche metro cubo di barca per cercare di stare a galla con l'acqua a filo coperta... bof non per me.
E' un'espressione di dubbio, non di certezza
17-01-2013, 17:13
Concordo con Rob, i sacri testi (e il buonsenso) dicono di restare sulla barca fin che non si ha il chiuletto a bagno, poi si salta sulla zattera che è già pronta e gonfia lì di fianco, non nella busta fino all'ultimo...
Stare su una barca semiaffondata con cattivo tempo è un pericolo, o ch'è aria all'interno o meglio la zattera.
c'è da dire che magari uno mette in pratica tutto il possibile per salvare la barca perchè ci tiene: mareggiata, salta la losca del timone e comincia ad andar giù, gonfi zattera, salvi il salvabile e mettiamo gonfi gli airbag di prua e poppa, la barca intanto scende più lentamente che male non fa, poi all'inevitabile salti sulla zattera e resti 'in zona' barca semiaffondata.
so anche di gente che una volta messo bel tempo ha recuperato la barca, tappata la falla, svuotata e ci ha portato la pellaccia a casa... più eroi che marinai ovviamente.
Stare su una barca semiaffondata con cattivo tempo è un pericolo, o ch'è aria all'interno o meglio la zattera.
c'è da dire che magari uno mette in pratica tutto il possibile per salvare la barca perchè ci tiene: mareggiata, salta la losca del timone e comincia ad andar giù, gonfi zattera, salvi il salvabile e mettiamo gonfi gli airbag di prua e poppa, la barca intanto scende più lentamente che male non fa, poi all'inevitabile salti sulla zattera e resti 'in zona' barca semiaffondata.
so anche di gente che una volta messo bel tempo ha recuperato la barca, tappata la falla, svuotata e ci ha portato la pellaccia a casa... più eroi che marinai ovviamente.
17-01-2013, 22:39
Allora, sin'ora abbiamo parlato di come fare a calcolare i dm3 di riserva di galleggiamento, sufficienti a non fare affondare la barca. Io mi sono convinto che giá così i m3 siano sempre molti in percentuale allo spazio libero all'interno dello scafo. Bisogna anche considerare che la barca non puó essere troppo penalizzata negli spazi interni. Certo poter gonfiare al momento del bisogno sarebbe la soluzione giusta ma bisognerebbe essere certi che poi qualche oggetto appuntito che non è stato considerato non renda inutile tutto.
Vorrei far notare che rendere la barca inaffondabile si puó fare ma tenerla vicino alla sua precedente linea di galleggiamento è cosa ardua se non impossibile. Ogni m3 in più di riserva di galleggiamento farebbe uscire lo scafo semi immerso di pochi cm. Per assurdo, per avere di nuovo la nostra barca perfettamente nella linea di galleggiamento di prima che avessimo una falla, dovremmo riempire tutto lo scafo con una riserva di galleggiamento.
Infine voglio rispondere a Maro che dice: ' Se i più escludono gli airbag esterni non capisco perchè nessuno vuole ancorare alla sentina la riserva di galleggiamento!'.
Se metto la riserva in basso, quando la barca sará invasa dall'acqua, avrò un volume che cercherá di galleggiare ed è probabile che aiutata dalle onde la barca si rovescerà di 180 gradi. Al contrario le riserve vanno messe il più lontano possibile rispetto il baricentro, un pó come nei cata o trimarani dove più sono lontani gli amas più è stabile la barca e cioé in alto e a murata, a prua e a poppa.
Visto che poi ci sono stati casi tragici con morti anche in barche non affondate ma che stavano a filo d'acqua con naufraghi all'esterno, allora possiamo dire che la barca inaffondabile ti concede il tempo di predisporre la zattera e che è possibile legare quest'ultima alla barca (che tanto non affonda) e ti permette con l'arrivo del bel tempo e dei soccorsi di recuperare la barca svuotandola dall'acqua e di riparare la falla.
Vorrei far notare che rendere la barca inaffondabile si puó fare ma tenerla vicino alla sua precedente linea di galleggiamento è cosa ardua se non impossibile. Ogni m3 in più di riserva di galleggiamento farebbe uscire lo scafo semi immerso di pochi cm. Per assurdo, per avere di nuovo la nostra barca perfettamente nella linea di galleggiamento di prima che avessimo una falla, dovremmo riempire tutto lo scafo con una riserva di galleggiamento.
Infine voglio rispondere a Maro che dice: ' Se i più escludono gli airbag esterni non capisco perchè nessuno vuole ancorare alla sentina la riserva di galleggiamento!'.
Se metto la riserva in basso, quando la barca sará invasa dall'acqua, avrò un volume che cercherá di galleggiare ed è probabile che aiutata dalle onde la barca si rovescerà di 180 gradi. Al contrario le riserve vanno messe il più lontano possibile rispetto il baricentro, un pó come nei cata o trimarani dove più sono lontani gli amas più è stabile la barca e cioé in alto e a murata, a prua e a poppa.
Visto che poi ci sono stati casi tragici con morti anche in barche non affondate ma che stavano a filo d'acqua con naufraghi all'esterno, allora possiamo dire che la barca inaffondabile ti concede il tempo di predisporre la zattera e che è possibile legare quest'ultima alla barca (che tanto non affonda) e ti permette con l'arrivo del bel tempo e dei soccorsi di recuperare la barca svuotandola dall'acqua e di riparare la falla.
17-01-2013, 23:12
Citazione:Mario Falci ha scritto:
possiamo dire che la barca inaffondabile ti concede il tempo di predisporre la zattera e che è possibile legare quest'ultima alla barca (che tanto non affonda) e ti permette con l'arrivo del bel tempo e dei soccorsi di recuperare la barca svuotandola dall'acqua e di riparare la falla.
ecco, fosse tutto coniugato al condizionale magari...
per dire, i casi della vita:
son riuscito a ritrovare questo vecchio video, una famiglia in difficoltà in Pacifico, mare molto brutto, barca danneggiata, disalberata, pero' resta a galla, continua il tempo brutto e lontano da terra praticamente senza potersi muovere lanciano il Mayday.
Dopo tot tempo arriva una nave da guerra francese, li portano tutti in salvo.
Traino impossibile, la barca abbandonata rappresenterebbe un pericolo per la navigazione.
Il proprietario spiega come spaccherà i tubi della barca per farla affondare. Poi li spacca .
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Fosse stata inaffondabile la Marina poteva esercitarsi con l'artiglieria, sai il casino per recuperare tutte le bottiglie di plastica vuote dopo il primo tiro (cattivo gusto scusate )
17-01-2013, 23:23
Pompa manuale rotativa in plastica
idonea per fissaggio su fusti, completa di beccuccio a uncino Ø est. 1'.
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Erogazione per pompata 0.25 lt
Portata 15 lt/min
Attacchi 1 ” BSP
Peso 1,8 Kg
il mio vicino a Lerici aveva un foro sul primo gradino della scaletta. chiesi perchè e lui mi tirò fuori una pompa a mano. non era proprio così ma molto simile.
ho sempre pensato di comprarne una e di fare un foro sulla scaletta ma ho sempre rimandato. forse quest'anno lo faccio anche se ho una barca d'acciaio.
http://www.youtube.com/watch?v=T_jnfzSct_0
idonea per fissaggio su fusti, completa di beccuccio a uncino Ø est. 1'.
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Erogazione per pompata 0.25 lt
Portata 15 lt/min
Attacchi 1 ” BSP
Peso 1,8 Kg
il mio vicino a Lerici aveva un foro sul primo gradino della scaletta. chiesi perchè e lui mi tirò fuori una pompa a mano. non era proprio così ma molto simile.
ho sempre pensato di comprarne una e di fare un foro sulla scaletta ma ho sempre rimandato. forse quest'anno lo faccio anche se ho una barca d'acciaio.
http://www.youtube.com/watch?v=T_jnfzSct_0
18-01-2013, 01:02
Citazione:Mario Falci ha scritto:Mi sembra che sia negli etap che nei mini 650 https://www.youtube.com/watch?v=LiqmqR7B5r8 le riserve di galleggiamento siano poste in basso. In caso di falla l'acqua dovrebbe salire di poco permettendo di rimanere all'interno (un vecchio articolo sull'etap affermava che era possibile ancora navigare). Inoltre l'acqua rimanendo in basso dovrebbe fare da ballast mantenendone l'assetto.
Allora, sin'ora abbiamo parlato di come fare a calcolare i dm3 di riserva di galleggiamento, sufficienti a non fare affondare la barca. Io mi sono convinto che giá così i m3 siano sempre molti in percentuale allo spazio libero all'interno dello scafo. Bisogna anche considerare che la barca non puó essere troppo penalizzata negli spazi interni. Certo poter gonfiare al momento del bisogno sarebbe la soluzione giusta ma bisognerebbe essere certi che poi qualche oggetto appuntito che non è stato considerato non renda inutile tutto.
Vorrei far notare che rendere la barca inaffondabile si puó fare ma tenerla vicino alla sua precedente linea di galleggiamento è cosa ardua se non impossibile. Ogni m3 in più di riserva di galleggiamento farebbe uscire lo scafo semi immerso di pochi cm. Per assurdo, per avere di nuovo la nostra barca perfettamente nella linea di galleggiamento di prima che avessimo una falla, dovremmo riempire tutto lo scafo con una riserva di galleggiamento.
Infine voglio rispondere a Maro che dice: ' Se i più escludono gli airbag esterni non capisco perchè nessuno vuole ancorare alla sentina la riserva di galleggiamento!'.
Se metto la riserva in basso, quando la barca sará invasa dall'acqua, avrò un volume che cercherá di galleggiare ed è probabile che aiutata dalle onde la barca si rovescerà di 180 gradi. Al contrario le riserve vanno messe il più lontano possibile rispetto il baricentro, un pó come nei cata o trimarani dove più sono lontani gli amas più è stabile la barca e cioé in alto e a murata, a prua e a poppa.
Visto che poi ci sono stati casi tragici con morti anche in barche non affondate ma che stavano a filo d'acqua con naufraghi all'esterno, allora possiamo dire che la barca inaffondabile ti concede il tempo di predisporre la zattera e che è possibile legare quest'ultima alla barca (che tanto non affonda) e ti permette con l'arrivo del bel tempo e dei soccorsi di recuperare la barca svuotandola dall'acqua e di riparare la falla.
18-01-2013, 06:38
http://www.le-inaffondabili.com/articoli...nerale.pdf
Leggo in questo articolo di Paolo Lodigiani che mettendo la riserva in basso si ottiene un bordo libero più alto, ma giá con sbandamento a 45* la barca rischia di capovolgersi. Al contrario mettere in alto le riserve, anche se abbiamo una barca più affondata sará più stabile. Guarda i disegni.
A proposito, Paolo consiglia di mettere in dm3 tanta riserva quanto pesa l'intera barca compreso tutto per avere anche dello spazio all'interno della barca.
Leggo in questo articolo di Paolo Lodigiani che mettendo la riserva in basso si ottiene un bordo libero più alto, ma giá con sbandamento a 45* la barca rischia di capovolgersi. Al contrario mettere in alto le riserve, anche se abbiamo una barca più affondata sará più stabile. Guarda i disegni.
A proposito, Paolo consiglia di mettere in dm3 tanta riserva quanto pesa l'intera barca compreso tutto per avere anche dello spazio all'interno della barca.
18-01-2013, 16:15
Concordo con l'articolo e con quanto esposto da Mario Falci, tuttavia posizionando la riserva in alto la barca risulterebbe molto immersa poco governabile e non abitabile (meglio stare sull'autogonfiabile). La soluzione ideale potrebbe essere quella di posizionare entrambi i sistemi di galleggiamento, in basso impedirebbero l'affondamento, in alto il ribaltamento. A parte la riduzione degli spazi interni, non mi sembra facile realizzare sistemi di galleggiamento che, soprattutto nella parte alta, siano solidali allo scafo. Invece, in fase costruttiva non dovrebbe essere costoso realizzare un controstampo di tipo strutturale che sostituendo tutto il mobilio verrebbe a creare zone stagne eventualmente accessibili con portelli stagni.
18-01-2013, 17:11
per creare i volumi di spinta basta semplicemente impdire che l'acqua possa raggiungere quei volumi.
E' QUESTO IL CONCETTO DELLA COMPARTIMENTAZIONE....
secondo qualcuno gli studi di architettura navae sulla compartimentazione, sulla linea limite, sulla falla probailistica (spesso sega mentale) nascono da gente che non aveva niente da fare, neanche andare al bar a prendere un caffè, o dalla preoccupazione di seri professionisti sulla sicurezza della vitaumana in mare????
i discorsi da taverna mi divertono moltissimo, l'importante è che chi li porta avanti non si prenda troppo sul serio. la vita umana è importante. e le procedure di sicurezza previste dai regolamenti, se applicate correttamente, permettono di slvare più vite di quanto si pensi.
la differenza principale tra la progettazione mercantile e quella da diporto sta negli interessi di chi è coinvolto.
nel campo mercantile armatori ed assicurazioni, che vogliono la massima garanzia per ridurre i costi di assicurazione.
nel campo diportistico, la lobby dei cantieri che deve ridurre i costi per massimizzare gli utili da una parte, armatori improvvisati dall'altra che guardano al prezzo per comprare la barca più grossa possibile senza capire assolutamente nulla in campo di sicurezza attiva e passiva a bordo. infatti l'unica preoccupazione di molti è cercare una bandiera di comodo per ridurre le spese delle dotazioni....
E' QUESTO IL CONCETTO DELLA COMPARTIMENTAZIONE....
secondo qualcuno gli studi di architettura navae sulla compartimentazione, sulla linea limite, sulla falla probailistica (spesso sega mentale) nascono da gente che non aveva niente da fare, neanche andare al bar a prendere un caffè, o dalla preoccupazione di seri professionisti sulla sicurezza della vitaumana in mare????
i discorsi da taverna mi divertono moltissimo, l'importante è che chi li porta avanti non si prenda troppo sul serio. la vita umana è importante. e le procedure di sicurezza previste dai regolamenti, se applicate correttamente, permettono di slvare più vite di quanto si pensi.
la differenza principale tra la progettazione mercantile e quella da diporto sta negli interessi di chi è coinvolto.
nel campo mercantile armatori ed assicurazioni, che vogliono la massima garanzia per ridurre i costi di assicurazione.
nel campo diportistico, la lobby dei cantieri che deve ridurre i costi per massimizzare gli utili da una parte, armatori improvvisati dall'altra che guardano al prezzo per comprare la barca più grossa possibile senza capire assolutamente nulla in campo di sicurezza attiva e passiva a bordo. infatti l'unica preoccupazione di molti è cercare una bandiera di comodo per ridurre le spese delle dotazioni....
18-01-2013, 18:50
Ma le barche affondano http://www.velablog.com/2007/12/14/cause...ondamento/ .
Tranne che per il MACGREGOR 26 non vedo nel mercato altre inaffondabili a prezzi competitivi. Perchè? Non c'è mercato?. Mi sarebbe piaciuto ricorrere all'autocostruzione (vedi Ernesto Tross con l'orso grigio).
Tranne che per il MACGREGOR 26 non vedo nel mercato altre inaffondabili a prezzi competitivi. Perchè? Non c'è mercato?. Mi sarebbe piaciuto ricorrere all'autocostruzione (vedi Ernesto Tross con l'orso grigio).
19-01-2013, 04:25
Allego un link (occorre scorrere la pagina fino a yacht floatation) che puo' interessare alla discussione
http://www.turtlepac.com/products/underw...ation.html
bv
http://www.turtlepac.com/products/underw...ation.html
bv
19-01-2013, 05:37
Citazione:bluebarbjack ha scritto:
tre palloni in PVC leggero, un buon compressore 'turbo' per confiare il tender e la barca potrebbe essere salva....
uno per ognuna delle cabine poppiere, uno in quella prodiera.
certo che se uno aspetta a gonfiarli che la prua sia sott'acqua, allora ne ha di pater noster da pregare.....
ed usare gli estintori per gonfiare i palloni?!? ('na cazzata?)
19-01-2013, 05:49
Citazione:oriettaxx ha scritto:...gli estintori sono caricati a bassa pressione e quindi gonfierebbero poco.
Citazione:bluebarbjack ha scritto:
tre palloni in PVC leggero, un buon compressore 'turbo' per confiare il tender e la barca potrebbe essere salva....
uno per ognuna delle cabine poppiere, uno in quella prodiera.
certo che se uno aspetta a gonfiarli che la prua sia sott'acqua, allora ne ha di pater noster da pregare.....
ed usare gli estintori per gonfiare i palloni?!? ('na cazzata?)
23-11-2022, 19:25
Riprendo questa vecchia discussione perché ho seriamente intenzione di fare un sistema di emergenza al galleggiamento, alla fine è economico e secondo me potrebbe funzionare o comunque rallentare l'affondamento, ho fatto un disegno per farvi capire di come ho in mente di farlo.
Praticamente tra i 2 parabordi una cima o una fascia , che regge lo scafo , una serie di coppie di parabordi in base al peso della barca anche fissati alla falchetta per non farli scivolare, i parabordi sono ingombranti e quindi li terrei sgonfi quindi sono da gonfiarsi con un compressore ,tipo quello per gonfiare i sup o canotti.
Praticamente tra i 2 parabordi una cima o una fascia , che regge lo scafo , una serie di coppie di parabordi in base al peso della barca anche fissati alla falchetta per non farli scivolare, i parabordi sono ingombranti e quindi li terrei sgonfi quindi sono da gonfiarsi con un compressore ,tipo quello per gonfiare i sup o canotti.