Ian, grazie: preciso ed esauriente come al solito..
riflettendo sui tuoi consigli in caso di fulmine, pensavo, è possibile che il dimensionamento della terra suggerita sul manuale (6mm^2) portasse in conto la scarica di un fulmine piuttosto che il consumo per l'alimentazione?
No, non c'entrano i fulmini, l'indicazione e' intesa a suggerire un tipo di cavo che di sicuro non dia problemi (si sta parlando di cavo di alimentazione che costa poco e passa in zone in cui normalmente e' facile inserirlo).
"Modificato perche' avevo scritto 'superficie' invece di 'superfice!"
Iansolo for president, che cura la forma oltre che il contenuto!
(17-09-2014 15:53)1978marcello Ha scritto: [ -> ]mi aggrego a questo topic per non aprirne uno nuovo, con un dubbio sul dimensionamento cavi radar
a pag. 29 del manuale ( http://www.raymarine.eu/WorkArea/Downloa...px?id=5092 ) mi riporta un consumo di 40w..
quindi utilizzando il sito riportato da IanSolo ( http://www.mpptsolar.com/it/calcolo-sezione-cavi.html ) per 15metri di cavo (30 considerando andata e ritorno) dovrei usare un conduttore di sezione > 0.83mm^2
a pag. 18 però mi indica un fusibile da 15A, cioè 15*12=180W.. usando questo valore il sito mi suggerisce un conduttore di sezione > 3.75mm^2
a pag. 19 infine mi dice che se voglio allungare il cavo (quello incluso nel radar sono 10mt, diciamo che alla peggio lo allungo di altri 5mt) devo usare un conduttore di 6mm^2
che fo? Vado di 6mm^2? Ma non è esagerato?
Se esageri con la sezione male non farà, avrai meno perdita di potenza (=minor consumo) e minor riscaldamento dei cavi.
Considerando che dopo qualche anno la "capacità di portare corrente" come la chiama Iansolo, diminuirà causa ossidazione.
in termini generali:
- il cavo deve avere una portata termica che, in funzione del carico collegato, non faccia superare l tempertura max sopportata dal suo tipo d'isolamento a regime, e dimensionato in modo che in caso di c.to c.to non superi la sua tempertura massima sopportata per brevi periodi. nelle determinazione della portta bisogna anche tener conto della temperatura ambiente, del tipo di posa e dalla vicinanza con altri cavi
- la sezione del cavo (mmq) inoltre deve essere dimensionata in mdo che non provochi una caduta di tensione superiore a quella consentita dall'utilizzatore, generalmente il 5%.
Scusate, ma esiste una formula per passare dalla sezione, mmq, al diamentro, mm?
diametro = 2 * Rad(sezione/3,14)
Mi spiace, in realtà non esiste la formula applicata ai conduttori elettrici
Semplicemente ci si riferisce alla sezione nominale specificata dal costruttore del conduttore elettrico.
E questo ci basta.
Da una misura del diametro non si risale facilmente alla sezione, Una persona esperta può riconoscere la sezione di un conduttore (sbucciato) solo tenendolo in mano.
Comunque andando a calcolare, e sommare le sezioni dei vari refoli che costituiscono il conduttore ci si avvicina a quella che è la sezione nominale.
Riesumo questo post perché mi accingo a sostituire i cavi del salpa ancora e qualcosa non mi torna nei conti. Ho sempre seguito (per semplicità) la regola approssimativa del mm2 ogni 3 A ma siccome qui la corrente é tanta non vorrei sbagliare. Il salpa ancore é da 1000 W ossi circa 80 A. Il cavo é lungo 6 metri. Quello che c'era prima era da 50 mm2. Seguendo la formula che ha indicato IanSolo viene fuori un cavo da 20mm2 (arrotondato a 25) con una caduta di tensione del 3.5℅. possibile che riesca a ridurre cosí tanto il cavo rispetto a quello che aveva messo il cantiere? Quanto deve essere al massimo la caduta di tensione? C'é caso che poi mi scalda?
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Attenzine ! per il sapaancore la sezione va calcolata sulla potenza di spunto del motore (e corrente di conseguenza), non sulla sulla potenza nominale, allo spunto un motore assorbe fino a 3 o 4 volte il nominale e talora anche di piu' se c'e' un carico collegato (catena dell'ancora in questo caso) del quale bisogna vincere l'inerzia. E' quindi normale che questi utilizzatori abbiano dei cavi con sezioni molto superiori a quelle che normalmente risultano dal mero calcolo sulla potenza nominale.
Se può esserti d'aiuto!
Come vedi dal mio profilo, ho fatto un pò di aeromodellismo RC, e con i motori elettrici utilizzati le correnti sono molto elevate, in alcuni casi si arriva anche a 400 A, e il dimensionamento dei cavi era sempre un problema grosso finchè non ho letto da qualche parte che: la corrente, per uno strano motivo transita all'esterno del filo che la trasporta. Adesso, per esempio, su un cavo da 2,5mm al cui interno passano pochi fili, ovvero pochi mmq, transiterà meno corrente che in un cavo da 2,5mm, ma con molti più fili, ovviamente più sottili, e quindi più mmq.
di solito sono cavi più costosi e rivestiti con isolamento siliconico, ma la perdita e nettamente più bassa.
Spero di aver contribuito ad non aumentare i dubbi sulla differenza tra Diam. e mmq.

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la corrente, per uno strano motivo transita all'esterno del filo che la trasporta
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Pur valendo in linea generale considerato che le cariche omologhe si respingono e quindi gli elettroni, tendendo a starsene lontani gli uni dagli altri essendo dotati della stessa carica (negativa), cercano di portarsi sulla superficie dei conduttori cio' non e' cosi' sensibile in corrente continua caso in cui e' quasi trascurabile la differenza fra conducibilita' di un conduttore massiccio e uno multifilare (con conduttori isolati fra loro).
La faccenda cambia in corrente alternata dove piu' e' alta la frequenza e piu' diviene sottile lo strato che partecipa alla conduzione (chi vuole approfondire cerchi "effetto pelle nei conduttori elettrici").
Nel caso citato dei motori per modellismo dove correttamente si consigliano cavi multifilari vanno considerati alcuni ulteriori fattori, il primo e' che spesso tali motori sono controllati da un regolatore switching (ad impulsi) e quindi in pratica circola una corrente assimilabile ad un'alternata, il secondo aspetto e' il riscaldamento del conduttore che ne fa aumentare sensibilmente la resistivita' e' quindi buona norma suddividere il conduttore in piu' fili sottili per aumentare la superficie dissipante e limitare il riscaldamento permettendo quindi di limitare la caduta di tensione mantenendone la resistenza al valore piu' basso possibile.
L'isolamento siliconico citato e' giustificato dalla sua piu' alta resistenza alle alte temperature e (col giusto tipo di silicone) ad una maggiore conducibilita' termica che limita il riscaldamento.
Questo è il bello del forum, che poco o tanto si impara sempre qualcosa.
Grazie.