I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Vento in poppa - aumentare l'efficienza
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2
Se Fast ha dubbi sulla bolina io li ho sulla poppa.
Stessa regata, stesso vento 20-25 nodi.

Volendo evitare l'ennesima strapuggia ed essendo ben avanti alla flotta abbiamo optato per NON armare lo spi.
E siccome di pressione ce ne era abbastanza, per la prima volta in una regata ho provato l'andatura a farfalla.
Ora, levata la tensione che mi mette questa particolare posizione (specie per evitare di innescare un maledetto rollio alla Laser), pongo questa domanda.

Secondo voi è preferibile:

- tenere aperto tutto il genoa, carrello avanzato (possibilmente con pastecchina in falchetta per spostare un po' in fuori il punto di scotta)
o
- ridurre (rollandolo) il genoa da una LP di 5.74 ad una LP tale da poterlo tangonare ad un palo lungo 4.05?
[u]
Cosa è più efficiente? Più tela ma brutta forma o meno tela e forma migliore?
[u]
N.B.

- Il mio armo prevede randa piccola (24 mq) e genoa 150% (40 mq). Ciò comporta che per me è estremamente svantaggioso scendere ad un gran lasco con genoa semicoperto dalla randa. Quindi o orzo un pochino (ma in un bastone?) oppure sfarfallo.

- Con venti leggeri il problema non si pone. Sempre Spi.
Citazione:Messaggio di Sebastian
Se Fast ha dubbi sulla bolina io li ho sulla poppa.
Stessa regata, stesso vento 20-25 nodi.

Volendo evitare l'ennesima strapuggia ed essendo ben avanti alla flotta abbiamo optato per NON armare lo spi.
E siccome di pressione ce ne era abbastanza, per la prima volta in una regata ho provato l'andatura a farfalla.
Ora, levata la tensione che mi mette questa particolare posizione (specie per evitare di innescare un maledetto rollio alla Laser), pongo questa domanda.

Secondo voi è preferibile:

- tenere aperto tutto il genoa, carrello avanzato (possibilmente con pastecchina in falchetta per spostare un po' in fuori il punto di scotta)
o
- ridurre (rollandolo) il genoa da una LP di 5.74 ad una LP tale da poterlo tangonare ad un palo lungo 4.05?
[u]
Cosa è più efficiente? Più tela ma brutta forma o meno tela e forma migliore?
[u]
N.B.

- Il mio armo prevede randa piccola (24 mq) e genoa 150% (40 mq). Ciò comporta che per me è estremamente svantaggioso scendere ad un gran lasco con genoa semicoperto dalla randa. Quindi o orzo un pochino (ma in un bastone?) oppure sfarfallo.

- Con venti leggeri il problema non si pone. Sempre Spi.

Tangonare tutta la vita. Senza ridurre. Hai mai provato?
Vieni giù con la randa giusta e il genoa in false mura (poco, appena da metterci sopra un po' di apparente)...azz se funziona...
Se non riduco esce una pecionata. La base genoa è troppo lunga rispetto al tangone
Citazione:Sebastian ha scritto:
Se non riduco esce una pecionata. La base genoa è troppo lunga rispetto al tangone

Ho la stessa situazione tua... in scala.

Tu prova la pecionata e sappimi dire...Cool
Sabato siamo li ad allenarci. Tu vieni?
Allenarsi? ahahaha
Se siamo quattro in regata, figurati in allenamento!!!
Sabato comunque ci sono, voglio migliorare un paio di cosette...
Ci vorrebbe un tangone lungo ma non si può c'è la stazza, quello metti e ti accontenti. Si può orzare e fai camminare di più la barca, ci vuole un timoniere che sia dolce sulla barra. Andare a farfalla è un'opppppinione.
Senz'altro con vento l'andatura a farfalla è preferibile, maggiore VMG. io proverei a tenere tutta tela seguendo il consiglio di Jepset. Poi fai delle prove rispetto alla velocità con tutto genoa o rollando. ma soprattutto col vento di domenica potevi dare spi, strambare a vele bianche e fare un pezzetto randa e genoa. secondo me era più facile che andare a farfalla.
Citazione:Messaggio di Sebastian
Se Fast ha dubbi sulla bolina io li ho sulla poppa.
Stessa regata, stesso vento 20-25 nodi.

Volendo evitare l'ennesima strapuggia ed essendo ben avanti alla flotta abbiamo optato per NON armare lo spi.
E siccome di pressione ce ne era abbastanza, per la prima volta in una regata ho provato l'andatura a farfalla.
Ora, levata la tensione che mi mette questa particolare posizione (specie per evitare di innescare un maledetto rollio alla Laser), pongo questa domanda.

Secondo voi è preferibile:

- tenere aperto tutto il genoa, carrello avanzato (possibilmente con pastecchina in falchetta per spostare un po' in fuori il punto di scotta)
o
- ridurre (rollandolo) il genoa da una LP di 5.74 ad una LP tale da poterlo tangonare ad un palo lungo 4.05?
[u]
Cosa è più efficiente? Più tela ma brutta forma o meno tela e forma migliore?
[u]
N.B.

- Il mio armo prevede randa piccola (24 mq) e genoa 150% (40 mq). Ciò comporta che per me è estremamente svantaggioso scendere ad un gran lasco con genoa semicoperto dalla randa. Quindi o orzo un pochino (ma in un bastone?) oppure sfarfallo.

- Con venti leggeri il problema non si pone. Sempre Spi.
comet 9.10 plus equipaggio sempre due vento da lago maggiore u trop u minga ritenuta sul boma e genoa tutto aperto anche tangonato con pastecca sulla scotta
Citazione:fast37 ha scritto:
ma soprattutto col vento di domenica potevi dare spi, strambare a vele bianche e fare un pezzetto randa e genoa. secondo me era più facile che andare a farfalla.
Eravamo in quattro e non ce la siamo sentita. Anche perché l'anno scorso abbiamo perso il terzo posto sul podio all'ultima regata per una strapoggiatona.
eh ma la fortuna aiuta gli audaci...cmq anche noi eravamo di meno, infatti all'inizio eravamo timorosi di dare spi, lo abbiamo dato in ritardo etc., però c'era poca onda, la barca si portava bene...e poi Sebastian è un GS di razza...
Per me con ventone andatura Butterfly tutta la vitaBig GrinBig Grin, col 150 e vento di almeno 20 Knt non c'è bisogno di tangonare, il genoa stà su' da solo: io ci tengo la randa sulle false mure perche il genoa è + difficile da tenere gonfio invece la randa è 'bomata'.
Io di solito con 20 nodi andatura Tosca, con 25 la Manon lescaut, con 30 la Bohème, con 35 e oltre la turandot. Puccini il più grande.Big Grin Tangonare è un,opppppinione.
Basta fare due calcoli con i coseni e capire se in quelle condizioni e con quella barca è meglio stare in flusso laminare o no.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Basta fare due calcoli con i coseni e capire se in quelle condizioni e con quella barca è meglio stare in flusso laminare o no.

.....laminare?
Mi pare che date le premesse fatte da Leonardo, il laminare sia escluso...
Citazione:bullo ha scritto:
Ci vorrebbe un tangone lungo ma non si può c'è la stazza, quello metti e ti accontenti. Si può orzare e fai camminare di più la barca, ci vuole un timoniere che sia dolce sulla barra. Andare a farfalla è un'opppppinione.-

In assenza del tangone dalla dotazione di bordo, quanto dovrebbe essere lungo eventualmente il tubo ? in relazione alla base del fiocco/genoa ?
Grazie . Wink
Citazione:jetsep ha scritto:
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Basta fare due calcoli con i coseni e capire se in quelle condizioni e con quella barca è meglio stare in flusso laminare o no.

.....laminare?
Mi pare che date le premesse fatte da Leonardo, il laminare sia escluso...
si, perchè si è escluso a priori di non andare un po' più orzati, andatura che è sicuramente più veloce e più stabile.
Dipende dalla barca, certo, ma quasi sempre a farfalla non conviene andare e basta fare due calcoli al volo, mentre si naviga, per rendersene conto.
Nedo meglio un pò più lungo che un pò più corto, da poter distendere bene la vela. In questo modo si può orzare quasi avere l'apparente al traverso. Con vento la barca accellera ed è sempre controllabile leggera al timone in quanto il fiocco porta alla poggia e la randa all'orza. Se il fiocco prendesse a collo ti porta da solo la barca in rotta. Praticamente anche a farfalla navighi al giardinetto, gran lasco, con più efficienza delle vele e meno resistenza sul timone in quanto la barca non è ardente. In una regata lunga si puà alzare sotto vento anche un fiocco per prendere il vento che sfugge sotto vento alla randa, nei bastoni non vale la pena, il tempo che lo tiri su sei già arrivato. Tutto il contrario della Butterfly se ho intuito l'opera, Siii un bel di vedremo. La vela è un'opppppinione.
Citazione:nedo ha scritto:


In assenza del tangone dalla dotazione di bordo, quanto dovrebbe essere lungo eventualmente il tubo ? in relazione alla base del fiocco/genoa ?
Grazie . Wink

Se non vi sono restrizioni di stazza, la misura dovrebbe corrispondere alla radice quadrata di ( J ^2 + base fiocco ^2 ).

Esistono anche dei buttafuori telescopici che oltre che essere più stivabili e maneggevoli, danno anche meno nell'occhio Wink...

Ciao
Citazione:Messaggio di Sebastian

[u]
Cosa è più efficiente? Più tela ma brutta forma o meno tela e forma migliore?
[u]

A parer mio, quando navighi in 'spinta', la forma conta poco o niente, conta la superficie proiettata, quindi anche una mutanda, purché più grande possibile. Smile
ciao
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:nedo ha scritto:


In assenza del tangone dalla dotazione di bordo, quanto dovrebbe essere lungo eventualmente il tubo ? in relazione alla base del fiocco/genoa ?
Grazie . Wink

Se non vi sono restrizioni di stazza, la misura dovrebbe corrispondere alla radice quadrata di ( J ^2 + base fiocco ^2 ).

Esistono anche dei buttafuori telescopici che oltre che essere più stivabili e maneggevoli, danno anche meno nell'occhio Wink...

Ciao

Grazie Albert perfetto,
questo lo preparo subito, di poppa col fiocchetto che mi ritrovo potrebbe rivelarsi davvero una mano santa ....Wink
Pagine: 1 2
URL di riferimento