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Versione completa: Spina per strallo
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Ciao a tutti.
Circa un mese fa ho rotto lo strallo sul mio first 22 del 1984.
Lo abbiamo sostiutito con uno nuovo pma con una variazione: nella parte finale abbiamo messo un arridatoio, con una landa che ha un buco da 8 mm invece che da 10 mm, come era in origine.

Purtroppo, non potevamo andare su un arridatioio/landa/buco piu' grande a causa di spazi limitati (l'aaridatio e' a ascomparsa nel tubo del rollafiocco) e la scelta dell'arridatoio era per avere un margine possibile per registrare la tensione dello strallo stesso (oltre alla tensione dle paterazzo).

Volevo chiedere se una ridunzione del genere e' a rischio. Ho parlato con qualche collega velista che mi ha detto di stare tranquillo, a patto che la spina lavoro SOLO a taglio, e non anche a flessione. A tal proposito, ho sostitutio la spina da 8 con una vite con da 8 con bullone da 13 per serrare tutto meglio (tuttavia, non ho stretto tutto il bullone. La vite ha il filetto solo nella parte finale.

Volevo sapere se uha soluzione cosi e' accettabile, o dove trovare un altra soluzione.

La barca e' un 6,95 fuori tutto.

Che ne pensate?

Grazie a tutti.
Secondo te? se hai ancora dubbi, misura il 'nucleo' del perno filettato, fra le filettature.
Se te la senti di rischiare per così poco...
Grazie della risposta. La landa non lavora a taglio sul filetto, ma sulla parte non filettata della vite, che e' da 8 mm.

Purtroppo ci siamo scervellati diversi giorni, ma non siamo arrivati a nulla di meglio se non scendere col diametro. Il paterazzo e' da 6 mm, sicche' si pensava che una spina/vite da 8 mm fosse sufficiente.
uan spina da 10 ha la sezione di area 78,5 mmq, quella da 8 ha un'area di 50,2 mmq; hai ridotto del 36%...che non è poco... se era sovradimensionata del 30%...sono guai Wink
nel post prima o scritto paterazzo invece intendevo lo strallo. Ho fatot i calcoli e' ho perso il 36%. Hai ragione. E se allargassi il buco della landa?
Citazione:mania2 ha scritto:
uan spina da 10 ha la sezione di area 78,5 mmq, quella da 8 ha un'area di 50,2 mmq; hai ridotto del 36%...che non è poco... se era sovradimensionata del 30%...sono guai Wink
... e un perno filettato M8 ha la sezione di area di 36,09 mm2, meno della metà del perno originnale.
Ancora dubbi? Big GrinBig GrinBig Grin
Considera che una vite anche parzialmente filettata non è fatta x lavorare a taglio

mentre un perno che è realizzato normalmente forgiato si

quindi nonostante possano avere la stessa sezione resistente un perno da 8mm ed una vite M8 (parz filettata) questa reggerà a taglio un buon 25% in meno

quindi se sei passato da 10mm ad 8mm sei già sceso di un 36% in più se usi una vite invece di un perno perdi un altro 25%

senza parlare, se come dice Sailor13, stai usando la parte filettata della vite a taglio.

per fare un pò di terrorismo: se il tuo perno da 10mm reggeva per ipotesi 1000kg
un perno da 8mm regge solo 640kg, una vite M8 parz filettata 480kg, una vite M8 sulla filettatura 375kg

Ciao
F
Non hai detto di che diametro è il cavo dello strallo, 5 mm? In tal caso un perno da 8 mm può andare bene.
Citazione:sailor13 ha scritto:
Non hai detto di che diametro è il cavo dello strallo, 5 mm? In tal caso un perno da 8 mm può andare bene.

temo che abbia detto da 6.
giusto, non avevo letto bene, ha scritto da 6 mm. Mi sembra un pò grossino comunque, uno strallo da 6 mm ce l'ha un 30 piedi.
Parlava di paterazzo da 6 mm. L'arridatoio messo sullo strallo a prua, che misura ha il diametro della vite? I perni, spine, si vendono già munite di foro per metterci la coppiglia.
Non capisco la filettatura, il dado, non so. La barca peserà al massimo 1500 kg. lo strallo da 6 mm. è più che sufficiente ed anche la spina, perno. Lo strallo da 6 tiene oltre i 2000 kg.
Forse non ho capito nulla.
La resistenza dipende dalla classe del bullone.
I perni da arridatoio di solito sono classe 8.8, quindi ad alta resistenza, dubito che un bullone (facilmente cineseria) sia di quella classe, a meno che non sia un bullone titolato di un certo costo.
Questa è anche la differenza che c'è tra i gambetti dei grilli: cinesi carico x, Wichard (per esempio) titolati e con carico di rottura e di lavoro dichiarati, naturalmente con costi di più del doppio.
Fai conto che un cavo in aciaio da 6 mm ha un carico di rottura di circa 3.300 chili, quindi dovrebbe lavorare a poco più di 1.000 chili.
Con un perno da arridatoio da 8 vai tranquillo (ne ho un bel numero nella mia cassetta dei miracoli perché non si buttano mai); non trovandolo, potresti ripiegare sul gambetto di un grillo titolato.
Allargare il foro no, perché si ridurrebbe la sezione resistente della landa.

Per farsi una cultura sulle sezioni resistenti dei perni e dei bulloni:

http://www.unibg.it/dati/corsi/8565/3422...taglio.pdf
Grazie a tutti per le risposte. La situazione e' la seguente:

1. L'arridatoio e' stato applicato allo strallo che e' stato sostuito con uno da 6 mm. Lo strallo ha una parte filettata cge si avvita nell'arridatoio,
2. Il buco della landa del nuovo arridatoio e' da 8 mm, non di 10 mm,

3. Ho messo, temporaneamente, una vite di acciaio inox A2, in parte filettata ed ho serrato tutto con un bullone autobloccante cercando di ridurre al minimo il lavoro a flessione della vite

Ora: da quello che ho capito e visto, in virtù' del fatto che la mia barca monta uno strallo sovradimensionato, anche la spina da 10 potrebbe essere ultra dimensionata. Quindi, presumo che il punto da risolvere sia rappresentato dal tipo di materiale della 'vite' o perno che userò' per armare lo strallo.
A tal proposito, pensavo di usare il gambo filettato di un grillo da 8mm di acciaio 316 opportunamente regolato con delle rondelle per evitare che lavori al flessione.

Potrebbe essere una soluzione?

(PS: la barca dovrebbe avere un dislocamento max di 1100 kg. Tuttavia, selle recensini dell'epoca, c'e' scritto 'deplacement en charge 1790 kg..)
Scusate, un perno da 8...Prendete un calibro e misurate 8 mm. Secondo voi non tiene lo strallo di un barchino di 7 metri?
Piuttosto mi preoccuperei del dado auto'svitante'. Wink

Considerando anche il fatto che sì, lavora a taglio, ma la landa lo avvolge e non lavora di certo piegato (vedi pdf di Dapnia).

Per me fa prima ad affondare la barca che a piegarsi il bullone (fermorestando la qualita' del manufatto).
Pero' non ho capito una cosa. Perche' non hai rimesso un perno da 8 con coppiglia?
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Scusate, un perno da 8...Prendete un calibro e misurate 8 mm. Secondo voi non tiene lo strallo di un barchino di 7 metri?
Piuttosto mi preoccuperei del dado auto'svitante'. Wink

Considerando anche il fatto che sì, lavora a taglio, ma la landa lo avvolge e non lavora di certo piegato (vedi pdf di Dapnia).

Per me fa prima ad affondare la barca che a piegarsi il bullone (fermorestando la qualita' del manufatto).
Mr.Cinghia, se la barca prevede uno strallo da 6 mm il perno da 8 è sottodimensionato. Se invece (come sembra sia il caso) la barca prevede strallo da 5 mm, il perno da 8 è corretto per il carico previsto. Però...
il bellissimo PDF postato da Dapnia illustra una situazione che in barca non si verifica mai, tantomeno in questo caso, infatti non esiste il serraggio del tenditore sulla landa, ma la forcella del tenditore è libera. Non c'è mai (MAI) una precisione assoluta fra incastro maschio e femmina, pertanto il carico non sarà mai distribuito su tutta la superfice di contatto del perno ma solo su una parte. Se oltretutto facciamo lavorare un perno piccolo in un foro più grande, questa superfice di contatto diminuisce ancora. Se qualcuno ha tempo di illustrare quanto ho spiegato malissimo con due disegnini....
Perfettamente daccordo con te, con un perno da 8 la barca la sollevi, i veri problemi sono due: la qualità del metallo e, appunto, il bullone autosvitante.
La qualità è fondamentale, e lì non si scappa.
Lo svitaggio si può evitare in tanti modi, dal forellino con coppiglia alle spire di filo, poco credo faccia il frenafiletti, per via delle forti vibrazioni e dell'abbondanza di acqua salata.
Quello che mi chiedo è perché non rimettere un perno da arridatoio (di quelli con coppiglia) di acciaio titolato: li vendono...Cool
<<< Detto sottovoce tra me e te, Cinghia, con un bullone AR, due rondelle, un dado, un forellino e una coppiglia, avremmo già fatto da un pezzo. [:246]
...ma non lo possiamo dire, perché poi qualcuno, in situazione analoga, interpreta e ci mette la solita cinesata da tre lire: vien giù tutto e poi... >>>
E' dall' inizio della discussione che mi chiedo una cosa: siamo sicuri che Gb76 non abbia costruito un collegamento (pericolossissimo) a sbalzo? L' insistenza posta sullo scongiurare il lavoro a flessione, l' uso del bulone, il suo abbondante dimensionamento e però i timori sulla tenuta, la parola 'landa' usata al singolare ... tutte queste cose mi fanno sospettare questa invenzione.
Non ti offendere del mio dubbio, Gb76; probabilmente non coglie il vero e una simile soluzione non la adotteresti mai, ma a volte sul forum sono girate idee anche più strane.
Citazione:sailor13 ha scritto:
Mr.Cinghia, se la barca prevede uno strallo da 6 mm il perno da 8 è sottodimensionato. Se invece (come sembra sia il caso) la barca prevede strallo da 5 mm, il perno da 8 è corretto per il carico previsto. Però...

Ahhh Sailor, ci puoi mettere anche uno strallo da 18... ma per il barchino il perno da 8 puo' bastare.
Il bullone e' un autobloccante, ed e' solo una soluiozne temporanea. Il punto per me da chiarire era solo sui carichi di rottura e su soluzioni possibili che permettano di manutenere il sistema senza dover rimuovere il porta tamburo del rolla fiocco.

Il bullone su vite era l'unica soluzione a breve termine cje mo peremtteva il serraggio evitando cosi il lavoro al tagilo. Lo strallo e 'montato tramite arridatopio con una landa. Roba nautica, no cinesate a parte il bullone.

Quindi: comprero una spina da 8 mm di acciaio 316 e la rgolero' con delle rondelle per far si che lavlro solo al taglio.
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