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Versione completa: Scelta lucidatrice e ringiovanimento opera morta
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Vorrei riaprire questa discussione perchè sto valutando l'acquisto di una lucidatrice.
Ho letto molti post nelle varie discussioni che ne parlano ma non mi è facile chiarirmi le idee.
Quello che ho capito sono le principali caratteristiche che differenziano i vari modelli in commercio:
- Potenza (tra i 100 e 1500 watt)
- Diametro massimo dei dischi utilizzabili
- Con movimento solo rotativo o anche orbitale (detto anche rotorbitale)
- Diametro del movimento orbitale
- Velocità di rotazione
non meno importante poi per lavorare bene è sicuramente anche il peso e l'ergonomia.

Da vari post sembra di capire che per la lucidatura si deve lavorare a basso numero di giri (500-2000) ed è poco importante il movimento orbitale (se c'è deve essere limitato).

Se si va sul sito Rupes, che mi pare la marca più consigliata qui nel forum, si indica:
http://www.rupes.it/p/it/it/lucidatrici/nautica_1
praticamente su 5 modelli solo 2 lavorano a bassi giri, mentre l'orbitale indicata ha un'orbita di 21 mm (mi pare tra le più alte) e non scende sotto i 2000 giri.
Forse esistono varie lucidatrici in base ai prodotti da utilizzare?
Rotativa è più efficace (lavoro fatto meglio e in tempi brevi) ma è più difficile da usare, ha il problema che scalda molto, con creazione di difetti.
Rotorbitale è un po' meno efficace ma molto più sicura, far danni con la rotorbitale è pressochè impossibile.
Numero di giri dipende dal tipo di polish usato (compound da taglio, medio, finitura, glaze, cere), bene che sia regolabile.
Non risparmiare sui tamponi e non ripiegare sui "vecchi" tamponi in lana, orientarsi su microfibre o spugne specifiche.
Corretto che i peofessionisti usano vari strumenti a seconda delle esigenze, ma con costi proibitivi per un privato ( un buon set si parla di qualche migliaio di euro)
A titolo culturale dai una letta a questa, direi che il 95% (a occhio) dei consigli sono utilizzabili anche sulle barche http://www.lacuradellauto.it/blog/la-lucidatura/
La guida su lacuradellauto.it è interessante, grazie.
Si parla comunque spesso di polish, per dare e lucidare la cera quali caratteristiche servono all'utensile?
(18-05-2016 11:57)ste.fano Ha scritto: [ -> ]La guida su lacuradellauto.it è interessante, grazie.
Si parla comunque spesso di polish, per dare e lucidare la cera quali caratteristiche servono all'utensile?

L'utensile per lucidare è indispensabile per l'applicazione di polish di vario grado, al fine di ottenere un risultato migliore. La cera spesso viene data manualmente, nel caso si volesse usare una macchina non sono richieste particolari caratteristiche, diciamo che è sconsigliata una rotativa per via dell'eccessivo calore che andrebbe a "cuocere" la cera... Generalmente le cere liquide o in pasta si applicano con un applicatore manuale, strati sottili, si attende il tempo si posa nececessario (20min di solito) e si rimuove l'eccesso con una microfibra specifica. L'uso di rotorbitali o rotoeccentriche va fatto a bassa velocità proprio per non scaldare. Interessanti anche le cere spray, si spruzzano e si passa una microfibra specifica per rimuovere l'eccesso, l'uso successivo di una microfibra da "buffing" conferisce un aspetto lucido.
Io quest'anno ho acquistato la lucidatrice che c'è su SVB e l'ho usata con grande soddisfazione. Due anni fa mi avevano prestato una lucidatrice professionale e non ho notato grande differenza, anche perché non ci capisco una mazza Sadsmiley
Non ho usato polish abrasivo ma solo due prodotti di starbrite al PTEF, uno pulente e l'altro lucidante (cleaner wax e marine polish)
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