I Forum di Amici della Vela

Versione completa: rendere una barca resistente
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Orso.....sei il numero UNO!!!
[:266][:266][:266][:266][:266][:266]
ORSO... FOR PRESIDENT...!!!CoolCoolCool
guerra è guerra Cool
l hai commissionata a FINMECCANICA ?
Orso.....Papa subito!!!
CoolBlush
Mi straniva orso che mancasse un tuo intervento! Smile
Citazione:angus ha scritto:
Mi straniva orso che mancasse un tuo intervento! Smile

... ci ho l'influenza e quei pochi sprazzi di lucidità che ho li riservo a cose che non siano già dette e ridette, da me ...

e poi mi sembra giusto che certi argomenti vengano ripresi con nuovi amici che portino nuovi punti di vista ...
certo che se qualcuno poi pretende di fare a bottazzate ... beh, m'invita a nozze ...


[:29][:29]
Orso è tranquillo,tanto Lui è in una gabbia di fe....pardon,di alluminio,ma pur sempre gabbia!Mi viene in mente una considerazione:ma quando Di Benedetto stava preperando il suo Mini per il giro del mondo in solitario,era convinto di avere tra le mani,una barca robusta e sicura oppure,dopo aver fatto gli irrobustimenti possibili,dopo aver messo le riserve di galleggiamento,irrobustito sartiame e albero (gli è servito poco...)si sia detto:quì se non mollo Io,la barchetta a casa mi riporta!Ecco, questo secondo me è il modo di vedere la questione della robustezza di una barca,prima di tutto fare un esame molto umile delle proprie capacità,scegliere la barca che più ci piace e poi navigare,ricordando sempre che....la sommatoria dei momenti deve essere uguale a zero!Del resto ho visto fare degli ormeggi,degli accosti in banchina,degli ancoraggi...che altro che HR!Ovvio che la scelta della barca,sarà calibrata sul tipo di navigazione che si vuole praticare (lasciando perdere gli estremi alla Di Benedetto!)oppure pretendere di andare in Grecia con una Renjollen del Lago di Ginevra,ma pensando che,salvo sporadici rarissimi casi,tutte le barche sono più robuste del' marinaio ' che ci stà sopra! B.V.
Riprenditi Orso!!!!

Ho bisogno di te
Citazione:Il Dandi ha scritto:
Riprenditi Orso!!!!

Ho bisogno di te


... tranquillo ce la faccio pure stavolta ... certo m...cci sua 4 giorni a 38-39 di febbre fiaccano più di una solitaria ... parola mia ...
però se ce la fanno Giorgio e Gianfranco io debbo solo tirare e zitto ...

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e si, è proprio lei,
certo, gli oblo' nell'opera morta, non sono sicuri, sopratutto per il fatto che si possono aprire,
ma l'equipaggio lo sa e pure il suo comandante
Wink
ho preso la Tachipirina, ho fatto un'altra doccia, sono un pò lucido ... e allora ne approfitto ...
mal ve ne incolga per l'invito a pronunciarmi ...
dunque, ho seguito la discussione e soprattutto la considerazione di Tanza su Di Benedetto mi ha fatto riflettere ...
io penso che tutti noi quando molliamo gli ormeggi siamo convinti che, relativamente alla navigazione da fare, abbiamo preparato la barca nel migliore dei modi ...
e questo nella stragrande maggioranza dei casi è vero ... sarebbe ben strano il contrario ... poi l'imponderabile tale è ...
penso però, tornando al titolo della discussione che una barca oltre un certo limite non possa essere condizionata/rinforzata e questo per svariati motivi ...
perchè magari si va in regata, oppure per carenze economiche, per carenze strutturali, etc. etc. etc ...
ecco qui vorrei porre la mia riflessione ...
accanto alla preoccupazione di rinfozare l'imbarcazione in modo da sopportare stress inusuali non sarebbe il caso di andarle incontro (alla barca) mettendola fuori da questi stress?
mi spiego ... giorni fa ho aggiornato il 3d sulle navigazioni del mio Orso con un paio di documenti inviatimi da Tross sui diversi comportamenti di due navigatori di altura ... uno con una barca performante di 60 piedi che in piena burrasca s'ingavona, piroetta, spezza l'albero che gli cade in coperta gliela sfonda ed affonda ... lui viene salvato da un altro concorrente nella regata ...
l'altra testimonianza invece riguardava un pischelletto di 20 anni che con un 26 piedi si era fatto il giro del mondo da solo, senza pericoli di sorta e navigando per circa 10.000 delle 26.000 miglia percorse trainando una spera appena vedeva ingrossarsi il mare ... tornarono a casa, lui e la barca ...
ora .. è logico pensare di rinforzare la propria barca preventivando lavori e spese notevoli (migliaia di euro penso ... non credo possano bastare qualche diecina o centinaia) ... piuttosto che dotarsi di semplici accessori del costo di 2-300 euro (tanto serve per un'ancora galleggiante, cima e catena) e che all'occorrenza e come ho riportato e documentato consente anche sotto raffiche di 50 nodi di tenere la barca in rotta, con il pilota automatico inserito, navigando in sicurezza e senza stressare le nostre anime ??
ci preoccupiamo, se ci preoccupiamo, di rinforzare le nostre barche (cosa buona e giusta) e non pensiamo a proteggerla nelle e dalle situazioni limite ?
per inciso, dopo la pubblicazione dei documenti nel mio 3d non ho ricevuto commenti ...
io non mi sono offeso e spero non vi offendiate voi perchè ve lo faccio notare ...
BV
a me le barche piacciono leggere, e gli interni spartani, ma ovviamente ben costruite e robuste.
I pogo ne sono l'esempio, se avessi soldi comprerei un 10,50 ovviamente non saranno barche molto adatte per il mediterraneo, ma secondo me sono gran barche che hanno i requisiti che una barca robusta a mio avviso deve avere. Se pesa 4 mila e passa chili un 10,50 e internamente è veramente spartana e ridotta al minimo indispensabile, significa che tutto il peso sta in chiglia e scafo, indice secondo me di sicurezza.
La penso così, non ho l'esperienza per dire certe cose ma è il mio pensiero.
Ovviamente escludendo il costo perchè un 10.50 ci vogliono usato poco + di 100mila eurini, che non sono affatto poco.
Citazione:angus ha scritto:
a me le barche piacciono leggere, e gli interni spartani, ma ovviamente ben costruite e robuste.
I pogo ne sono l'esempio, se avessi soldi comprerei un 10,50 ovviamente non saranno barche molto adatte per il mediterraneo, ma secondo me sono gran barche che hanno i requisiti che una barca robusta a mio avviso deve avere. Se pesa 4 mila e passa chili un 10,50 e internamente è veramente spartana e ridotta al minimo indispensabile, significa che tutto il peso sta in chiglia e scafo, indice secondo me di sicurezza.
La penso così, non ho l'esperienza per dire certe cose ma è il mio pensiero.
Ovviamente escludendo il costo perchè un 10.50 ci vogliono usato poco + di 100mila eurini, che non sono affatto poco.

Se anche dentro fosse vuota, per me sarebbe comunque poco!
Se mi dai 8 tonnellate ed interni in teak massello, sono più contento Wink
A me piace l'esatto contrario del Pogo Smile
Qual è il n 3D di cui parla orso?
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Qual è il n 3D di cui parla orso?



http://forum.amicidellavela.it/showthrea...hichpage=3


è questo ...
Ci sono diverse teorie su come fuggire al mare. C'è chi è per frenare la barca, pochi, e molti per farla camminare ed assencondare l'onda. Anche nei Vangeli è riportato uno di questi racconti. Dumas ha dichiarato che lui non riduceva mai, moitesier che aveva messo cavi e e addirittura una Giapponese,rete, a poppa per frenare la barca, questa veniva continuamente sommersa dai marosi e ricordando quello che aveva letto di Dumas tagliò i cavi e da quel momento la barca non ebbe più nessun problema. Dicono che i solitari fanno la capriola perchè non portano sempre la barca al massimo come fa un'equipaggio, devono dormire, e quando la velocità scende sotto gli 8 nodi e l'onda rimane è facile che si rovescino. Anche correre troppo può essere perivoloso perchè vai ad infilarti sull'onda davanti, corri più delle onde, e la barca si frena e affonda di più in quanto l'onda è piena di bollicine d'acqua, non ha la stessa spinta. A me piace andare a vela con 8 nodi di reale e mare piatto. D'estate quando fa caldo sempre al traverso per sentire un pò di fresco. D'inverno mi piacerebbe andare sempre in poppa, ma non si può.Blush Le barche sono un'opppppinione.-
... non sono d'accordo che tutto sia un'opppinione ...
almeno nel mio caso ho provato a far correre l'Orso davanti alle onde ... sfido chiunque a sostenere che la mia non sia una barca forte e robusta eppure vibrava e, a mio parere, soffriva ...
usando la spera ha rallentato e la sua sofferenza è diminuita ... ed anche la mia ...
e questa non è un'opppppionione ...
SmileSmile
forse, leggendo tutti questi post e tutte queste esperienze, la verità è che non esiste una soluzione unica e dipende da tanti fattori. E' bravo il marinaio che sa valutare, a seconda delle condizioni (se in equipaggio, se solo, se vuole dormire, se deve correre, se deve fuggire, se con quell'onda proveniente da quella direzione è meglio rallentare o correre, ecc, ecc) e della propria barca , cosa meglio fare e quali espedienti utilizzare (spere, alza o abbassa la deriva, ecc.).
Citazione:TestaCuore ha scritto:
forse, leggendo tutti questi post e tutte queste esperienze, la verità è che non esiste una soluzione unica e dipende da tanti fattori. E' bravo il marinaio che sa valutare, a seconda delle condizioni (se in equipaggio, se solo, se vuole dormire, se deve correre, se deve fuggire, se con quell'onda proveniente da quella direzione è meglio rallentare o correre, ecc, ecc) e della propria barca , cosa meglio fare e quali espedienti utilizzare (spere, alza o abbassa la deriva, ecc.).

... concordo pienamente ...
ma continuo a non capire perchè, tra le tante oppppionioni, come dice bullo ... sono pochi, quasi nessuno, che preveda la possibilità di avere a bordo una spera ...
e guardate che io non le fabbrico e non le vendo ...

Big Grin
il motivo credo te lo abbia dato già Bullo: lui preferisce navigare in acque tranquille e, quindi, semplicemente non ne ha bisogno. E con questo non significa che bullo non sia un marinaio (di lui tutto penserei tranne che questo). MA come bullo ce ne sono tanti che la pensano così, chi per paura, chi per scelta perchè stufo di farsi menare dal mare, ecc.
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