Devo realizzare con un anello antal un bozzello con arricavo per realizzare un 3:1. Il tutto in tessile.
Mi sono venute in mente 3 soluzioni:
1) Piazzo l'anello nel corpo del tessile. Devo pero' calcolare i diametri e perdo il vantaggio a valle del bozzello di poter diminuire il diametro. In sostanza rossa e gialla sono la stessa cima
2) Doppio occhio. L'anello deve avere una gola ampia da ospitare ambedue, con il rischio di gobbe eccessive e accavallamenti vari.
3) Infilo la cima piu' sottile nei rami dell'occhio della grande e poi impiombo anche lei.
Esiste l'opzione 4, un bozzello con arricavo.....pero' mi costerebbe un botto.
Il tutto perche' con il paranco del paterazzo con 8:1 non riesco a fare forza, con 16:1 la stecca non si stende bene se non aiutando la cima.
Si tratta del punto intermedio. Potrei mettere anche un triplo, ma anche in questo caso mi costerebbe un botto e ho come la sensazione che sia molto meno fluido che il sistema a cascata.
Altre soluzioni sono ben accette...non vorrei pero' arrivare alla soluzione fine-veloce che aveva proposto Franco in altri thread
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Gli 800/1000kg sono il carico di lavoro del primo bozzello a monte, ipotizzo che il reale sia minore.
Cambiare la stecca con una più rigida non costerebbe meno ??
Il paterazzo è in tessile o è 'de fero' ??
Pensi che gli anelli facciano meno attrito dei bozzelli ??
Ciao
Citazione:albert ha scritto:
Cambiare la stecca con una più rigida non costerebbe meno ??
Il paterazzo è in tessile o è 'de fero' ??
Pensi che gli anelli facciano meno attrito dei bozzelli ??
Ciao
Si e' in tessile. L'opzione cambio stecca e' nell'aria ma devo dimostrare che e' lei il problema
o la tavoletta!!! Annoso problema
.
La mia ipotesi e' che l'atrito sia alto quando sono sotto carico, ma quando molli per far alzare la stecca il carico
non ci sia sia inferiore con conseguente meno atrito.
Ieri ho giocato con il bozzello a monte sostituendolo con un anello e non ho osservato differenze degne di nota nell'atrito.
Anello vs bozzello e' un discorso di costo, alla fine quella modifica e' un anello e' 5 metri di spectra. Visto che userei un anello gia' in mio possesso e circa 5 metri di spectra.
Ghibli ha scritto:
La mia ipotesi e' che l'atrito sia alto quando sono sotto carico, ma quando molli per far alzare la stecca il carico non ci sia sia inferiore con conseguente meno atrito.
Ti riporto una mia esperienza.
Un paranco in tessile per un paterazzo fatto con 4 anelli antal in caduta e in finale paranco a violino a 4 fili:
Nessun problema di attrito in fase di carico invece, in fase di rilascio, difficoltà ad allentarsi rapidamente ( se lo vuoi stender del tutto devi, con le mani, 'suonare l'arpa' tirando i cavi delle cadute! ).
In pratica nessun problema se il cavo principale è ancorato in testa d'albero perchè la tensione viene comunque eliminata ma, in presenza di una stecca, è probabile che l' attrito che continuano a generare gli anelli sia tale da non far alzare la stecca.
non solo l'attrito sugli anelli, considera che il dyneema 'nudo' una volta stirato sotto carico tiene a mantenere la forma.
Comunque Ghibli non ho capito qual'è la situazione attuale.
Ho fatto come San Tommaso e ...
riepilogando. L'anello a monte lavora piu' o meno come un bozzello, li' ho risparmiato un po' di peso,per ora lo lascio.
L'anello invece nel punto intermedio lavora male proprio perche' l'effetto 'colla' e' piu' rilevante causa rapporto del paranco. Piu' si scende e peggio e'. Suonare l'arpa per sbloccarli rende l'idea. Ovviamente Albert e Sailor hanno ragione
.
Sotto come era da progetto iniziale 16:1 e due soluzione 8:1. Quella di 'oggi' mi permette di vedere un minimo di movimento in testa d'albero. Non ho voglia di pensare perche' lei si e quella 'ieri' no. In realta' quella 'ieri' era sballata come carichi di lavoro in gioco.
A differenza di come potrebbe sembrare nel disegno nella realta' tutti i bozzelli sono in linea. Mancano i 2 bozzelli laterali che rinviano la scotta in pozzetto. Tra l'altro si chiama scotta????
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Non ho avuto tempo per tentare un 12:1 trasformando il bozzello medio in 3:1 usando temporaneamente il foro centrale come arricavo.
Qui si vede meglio l'originale di cantiere, fuori figura c'e' ancora un bozzello e poi il paterazzo
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Adesso che ci penso
, al di la' che nel mio caso vada bene oppure no, probabilmente no.
Come si fa' un paranco 3:1 con gli anelli?
con questo?
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Con quello viene fuori un 4:1 e poi e' un pezzo quasi custom.
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Con quello viene fuori un 4:1...
sicuro? immagine 3
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Citazione:e poi e' un pezzo quasi custom
quasi... come tutto nella nautica.
Bisogna saper cercare bene
Citazione:sailor13 ha scritto:
sicuro? immagine 3
Ho visto adesso l'altro attacco
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Ero fuori strada con la soluzione...e di brutto
. Tnx Sailor, altra perla da mettere da parte.
In realta' io ho questi bozzelli adesso
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Secondo voi posso usare il foro centrale, per fare delle prove, per il terzo ramo?
Al posto del fratellino?
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Magari con un grillo di oppurtune dimensioni per evitare che la cima si infili dove non deve.
sui lewmar non so, sugli Harken devi aggiungere un pezzo nel foro centrale che distribuisce il carico.
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Ero fuori strada con la soluzione...e di brutto .
lo sospettavo....
cmq se posso consigliare, usa gli anelli solo per le cadute, dove c'è tanto carico ma poco scorrimento di cima, invece per l'ultima parte del circuito dove hai poco carico e tanto scorrimento, è meglio usare classici bozzelli.
così risparmierai sui bozzelli della cadute (che altrimenti sarebbero ad altissimo carico e molto costosi) e manterrai una buona scorrevolezza.
Sul mio paterazzo ho messo tre anelli antal piu, nel finale della cascata, un bozzello doppio; in coperta ho un bozzello di quelli che stanno verticali e altri due bozzellini piani che mandano le due scotte ai lati del pozzetto.
Ho fatto questo perchè ho un albero molto flessibile che posso abbananare come pochi. comunque riesco a fare una trazione considervole
non chiedermi disegni, ti prego; domani o dopo che sono in barca ti pubblico due foto.
p.s.
funziona benissimo!!! ;-)
Giusto per continuare il discorso, indipendentemente dagli usi.
Io avevo in mente qualcosa del genere, il gatto e' il carico
, il bozzello e' su punto fisso e la cima che continua e' la manovra.
Tutto temporaneo, in scala ridotta e lasco solo per rendere l'idea.
L'arricavo fatto con la tecnica che si usa per il brummel, poi piomba classica attorno all'anello.
La difficolta' che vedo e' nel cercare di dare le giuste simmetrie al tutto e mi sfugge se il brummel indebolisca il tutto.
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Oppure al contrario. Pero' cosi' il ramo piu' sotto sforzo lavora con un raggio minore, anche se e' un raggio sempre piu' ampio di quello che farebbe con un grillo.
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Mi piace di piu' questa soluzione se non c'e' la necessita' di attaccare o staccare qualcosa dall'arricavo.
e perchè non mettere l'arricavo e l'altro punto di attacco nel foro centrale, e la cima del paranco nell'anello esterno?
Citazione:sailor13 ha scritto:
e perchè non mettere l'arricavo e l'altro punto di attacco nel foro centrale, e la cima del paranco nell'anello esterno?
quoto