I Forum di Amici della Vela

Versione completa: aria condizionata a bordo
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Vorrei installare nel mio Dufour44 un condizionatore, cosa mi consigliate?
Sinceramente...???
In rada... una bella manica a vento sul passauomo sopravento...
oppure un ancoraggio di poppa...!!! FANTASTICO...!!! Big GrinBig GrinBig Grin
In navigazione... non credo tu ne senta il bisogno...
In marina... Bhè... lì hai il 220V a portata di cavo... ma attenzione a dove vai... puoi trovare il 110V.... come il 380V... ed allora non te ne fai niente...
Comunque se proprio non puoi farne a meno qualsiasi modello per camper è estremamente efficace e compatto...
Ci fu un periodo in cui ero stato tentato dall'autocostruirmelo... e qualcosa avevo anche fatto... ma poi ho venduto la barca prima di poterlo utilizzare... Big GrinBig GrinBig Grin
Comunque ricordo che era un accrocchio... ma per rinfrescare... rinfrescava...!!! CoolCoolCool
Io lo bannerei Big Grin. Irruenza non farti intimorire.
Chiedo venia, non riuscivo a trovarle. Blush
Grazie
ciao
http://www.kenixmarine.com/items/item793.htm

Accertati che la tua colonnina lo regga....

Forse c'è una convenzione ADV....
Webasto i meno esigenti di Ah, correggo in parte l'intervento di gourmet se in banchina trovi la 380V prendi 1 fase e neutro e sei su 220V !
Conviene sempre averei vari adattatori a bordo.
Su una barca del genere hai 2 soluzioni

1. Impianto centralizzato con ciller da 24000 btu circa e circolazione tubi acqua. E fan coil 1 ap1 per 2 cabine di poppa
2 ap3 per salone e cucina, 1 ap 2 per cabina di prua

Oppure. Modelli compact. Una macchina da 17 18000 btu per salone e cabina di prua con 2 bocchette in salone e una cabina di prua, e un mini cmpact split da 5000 per le 2 cabine di poppa, quindi 2 gruppi compressori, 2 pompe acqua mare separate


Modello o CLIMMA. O. CONDARIA

Io l'ho appena montata sul mio hanse 400
Un 16.000BTU Webasto consuma 5,5Ah e 12A di spunto
Un 17.000 BTU CLIMMA consuma 5,9Ah e 25A di spunto
Un 17.000 BTU CONDARIA consuma 9,1Ah, necessitá all'avvio non dichiarato

A questi assorbimenti bisogna aggiungere le necessitá della pompa di circolazione acqua...

Un ciller CLIMMA da 20.000BTU (solo la parte compressore) richiede 7,8 Ah e ben 43 all'avvio http://www.veco.net/veco/catalogo/templa..._modello=2
sarò antiquato ma mi viene una botta di depressione a pensare di installare un condizionatore su una barca a vela. Sarà che in casa non lo voglio ed in auto lo sopporto al minimo solo per non litigare con la moglie ed i figli.
Siamo sempre più schiavi di un sacco di cose inutili, costose, che si rompono e richiedono manutenzione = ancora lavorare di più per permetterci sempre più cose inutili.
Il condizionatore poi IMHO (da medico) fa anche male alla salute per gli sbalzi termici che procura. Non si vuole neanche dare all'organismo il modo ed il tempo di mettere in atto tutte le modalità di cui dispone per dissipare il calore e che ha messo a punto in milioni di anni di evoluzione: certo ci vuole qualche giorno per abituarsi al caldo estivo, se poi uno esce da casa o ufficio dove ha il condizionatore, si infila in auto con condizionatore e arriva in barca in agosto sotto il solleone mi sa che sarà difficile che il suo organismo si abitui.
Ma non mancano a nessuno d'estate i finestrini dell'auto spalancati ed il vento caldo e sano che si infila dentro asciugando qualsiasi sudore?
Se non la provi non lo capisci e quando lo capisci sai che è una gran cosa.
In estate, di notte all'ancora, in rada, non serve: si può tenere aperto, la barca si dispone sempre nel letto del vento (che poco o tanto in rada e in mare c'è) e un’apertura nel giusto verso c’è sempre: anche un piccolo oblò che soffia sulla faccia fa miracoli; si aggiunga che di notte, in mare e anche a poca distanza dalla costa, fa sempre fresco, al largo, addirittura freddo.
Di giorno, in mare si va e vento reale o dinamico ce n’è quasi sempre, poi basta stare fuori e nemmeno il caldo del motore dà fastidio.
Al contrario, nei marina, tenere sempre tutto aperto non è una cosa simpatica: di notte il vicino rumoroso e le zanzare, di giorno il caldo anche torrido, sempre l’umidità, che nelle ore notturne opprime e di giorno sfianca.
La barca, poi, anche con tendalini e tendine varie, spesso è un forno.
Ed è allora che apprezzi l’oggetto.
Ci sono monoblocchi, che io sconsiglio, e split, con i quali è possibile sistemare l’unità di compressione lontano, in un gavone, ben isolata e con i silent block giusti, così non vibra e non fa rumore; l’unità di evaporazione (una o più) dove serve, occupando così anche poco posto nella zona vivibile della barca.
Con una macchina dotata d’inverter (detto grossolanamente: modulatore di funzionamento), si ha l’assorbimento modulato sul funzionamento, e con la pompa di calore, si può anche riscaldare.
Per una barca sui 12 metri, un assorbimento di 1200/1500 watt, o anche meno, è normale e credo che qualunque colonnina lo regga.
Volendo, un alternatore di potenza, un banco batterie giusto, motore acceso e un buon inverter sinusoidale, rendono il complessivo usabile anche staccati dalla colonnina (per esempio in navigazione a motore, sotto il solleone e con una bava di vento in poppa, insufficiente per andare a vela ma bastevole a creare un microclima tropicale caldo umido), oppure nelle stesse condizioni di navigazione, di notte, con gente dabbasso che tenta di dormire e si ritrova cotta: bollita o in umido.
A queste affermazioni, di certo i puristi e gli esoterici della navigazione “barefoot” storceranno il naso e magari si strapperanno i capelli gridando all’eresia, ma se in barca ci stai e ci stai tanto, qualche comodità finisci per apprezzarla.
Tutti siamo stati giovani, quando in una barchina di pochi metri resistevamo ai rigori invernali con solo un sacco a pelo e una ragazza da indossare a pelle, e d’estate il sole ci crogiolava, e quando, dopo il tuffo refrigeratore, si finiva sotto, nel forno, incuranti di tutto e di tutti, in una striminzita cuccetta urlavamo a Eros la nostra gioventù e la nostra voglia di vivere.
Dove sei bella Morettina, e tu, Biondina capricciosa?
Se chiudo gli occhi, sento ancora l’afrore della vostra pelle bollente, e se mi leggete, miei cari sogni lontani, possiamo nuovamente imbarcarci in una fugace avventura, nascosti sottocoperta, e chiuderemo tutto, che nessuno veda e sappia, e ci scioglieremo solo uno nelle braccia dell’altro, non certo per il caldo: ora, a bordo, ho l’aria condizionata.

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=25879

(pubblicità progresso [:246])
Citazione:dapnia ha scritto:
Se non la provi non lo capisci e quando lo capisci sai che è una gran cosa.
In estate, di notte all'ancora, in rada, non serve: si può tenere aperto, la barca si dispone sempre nel letto del vento (che poco o tanto in rada e in mare c'è) e un’apertura nel giusto verso c’è sempre: anche un piccolo oblò che soffia sulla faccia fa miracoli; si aggiunga che di notte, in mare e anche a poca distanza dalla costa, fa sempre fresco, al largo, addirittura freddo.
Di giorno, in mare si va e vento reale o dinamico ce n’è quasi sempre, poi basta stare fuori e nemmeno il caldo del motore dà fastidio.
Al contrario, nei marina, tenere sempre tutto aperto non è una cosa simpatica: di notte il vicino rumoroso e le zanzare, di giorno il caldo anche torrido, sempre l’umidità, che nelle ore notturne opprime e di giorno sfianca.
La barca, poi, anche con tendalini e tendine varie, spesso è un forno.
Ed è allora che apprezzi l’oggetto.
Ci sono monoblocchi, che io sconsiglio, e split, con i quali è possibile sistemare l’unità di compressione lontano, in un gavone, ben isolata e con i silent block giusti, così non vibra e non fa rumore; l’unità di evaporazione (una o più) dove serve, occupando così anche poco posto nella zona vivibile della barca.
Con una macchina dotata d’inverter (detto grossolanamente: modulatore di funzionamento), si ha l’assorbimento modulato sul funzionamento, e con la pompa di calore, si può anche riscaldare.
Per una barca sui 12 metri, un assorbimento di 1200/1500 watt, o anche meno, è normale e credo che qualunque colonnina lo regga.
Volendo, un alternatore di potenza, un banco batterie giusto, motore acceso e un buon inverter sinusoidale, rendono il complessivo usabile anche staccati dalla colonnina (per esempio in navigazione a motore, sotto il solleone e con una bava di vento in poppa, insufficiente per andare a vela ma bastevole a creare un microclima tropicale caldo umido), oppure nelle stesse condizioni di navigazione, di notte, con gente dabbasso che tenta di dormire e si ritrova cotta: bollita o in umido.
A queste affermazioni, di certo i puristi e gli esoterici della navigazione “barefoot” storceranno il naso e magari si strapperanno i capelli gridando all’eresia, ma se in barca ci stai e ci stai tanto, qualche comodità finisci per apprezzarla.
Tutti siamo stati giovani, quando in una barchina di pochi metri resistevamo ai rigori invernali con solo un sacco a pelo e una ragazza da indossare a pelle, e d’estate il sole ci crogiolava, e quando, dopo il tuffo refrigeratore, si finiva sotto, nel forno, incuranti di tutto e di tutti, in una striminzita cuccetta urlavamo a Eros la nostra gioventù e la nostra voglia di vivere.
Dove sei bella Morettina, e tu, Biondina capricciosa?
Se chiudo gli occhi, sento ancora l’afrore della vostra pelle bollente, e se mi leggete, miei cari sogni lontani, possiamo nuovamente imbarcarci in una fugace avventura, nascosti sottocoperta, e chiuderemo tutto, che nessuno veda e sappia, e ci scioglieremo solo uno nelle braccia dell’altro, non certo per il caldo: ora, a bordo, ho l’aria condizionata.

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=25879

(pubblicità progresso [:246])
Vedo che anche tu qualche rimpianto per quando non c'era il condizionatore ce l'hai... Big Grin
Ma appunto: che ci stiamo a fare nei marina invece che navigare?
Ma non mancano a nessuno d'estate i finestrini dell'auto spalancati ed il vento caldo e sano che si infila dentro asciugando qualsiasi sudore?

No non credo, come credo che a nessuno manchino le conseguenti congiuntiviti, otiti, pleuriti e colpi d'aria, i quali, quando si è sudati, sono un vero toccasana.
Per non parlare del naso del cane, che con la testa sempre fuori, ha non pochi problemi.
E poi, come dire che manchino i bruscolini negli occhi, la polvere, i pollini (viva i moderni filtri applicati alle prese d'aria) e le cicche gettate ancora accese dal cretino davanti.
E stendiamo un velo pietoso sulle soste ai semafori ed agli ormai usuali tentativi di lavaggio o vendita o cose peggio.
'Barefoot', va bene, ma fondamentalisti mi sembra un tantino eccessivo.
[:256]
Per inciso non ho alcun rimpianto di quando il condizionatore non c'era, ho una grandissima nostalgia dei miei vent'anni, ormai mezzo secolo fa.
E poi, con la vita che ho fatto, rimpianti non ne ho, rimorsi forse qualcuno, ma rimpianti no...per mia fortuna.Smile
Ma appunto: che ci stiamo a fare nei marina invece che navigare?

Anche Ulisse, ogni tanto, si fermava.
Va bene, sono un po' fondamentalista (comunque Ulisse non aveva mica il condizionatore...) Palla 8
Nemmeno la randa, le vele marconi, la radio, il gps, il radar, il motore, le carte nautiche, la bussola e, perché escluderli, i vaccini e la penicillina.
Non è sbagliato il progresso, condizionatore compreso, lo è, spesso, l'uso che se ne fa.
bella discussione che è venuta fuori!!! soprattutto inerente all'argomento!! siamo passati dai condizionatori a Ulisse!!!!

E' come quando uno di invita a cena e tu rispondi si ma perchè non andiamo a cena li ... Ma scusa se ti invito a cena si presuppone che andiamo dove cazzo dico io no? altrimenti ti dicevo dove mi porti???

a parte le battute

Il migliore impianto è quello con la circolazione d'acqua e il ciller magnifico silenzioso versatile con tutte le cabine che possono regolare le temperature,

Vi do anche il preventivo per soli i materiali Microciller + accessori, pompe fan coil, controlli tubi ecc ecc, 7600,00 euro + iva + installazione che sono altri 4000 euro .

Secondo me non vale la pena montarlo su una barca commerciale di non troppo prestigio di 12 mt , a meno che non te ne freghi e dici io voglio il massimo a tutti i costi ( rispetto anche questa decisione)e' come chi spende 10,000 euri per un impianto stereo tuning su una smart!!!

Altrimenti a rigor di logica I compact Ciller meno costosi e piu rumorosi, ma considerando che in genere si usano per raffreddare prima di andare a letto e poi si spengono forse non è così male.
Di giorno non dormi e godi davanti al gran premio in dinette o mentre cucini in porto non schiatti di caldo, sono un velista poco romantico!!! con moglie e figli che rompono.

Saluti ADV
con questo qui ho risolto spendendo poco e non bucando nulla

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