I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Paterazzo regolabile
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3
Buon pomeriggio ho un Sun odyssey 42i, armo 9/10, crocette acquartierate mi piacerebbe molto avere un paterazzo regolabile per poter levare catenaria e smagrire la randa quando serve.
considerando che questa modifica costa qualcosina.... Pensate che possa avere dei buoni risultati tenendo conto del tipo di armo ?
In attesa di vostro aiuto vi saluto tutti
Certo i vantaggi ci sono sempre.
Qualcuno ci ha semplicemente messo un paranchetto tra i due cavi del paterazzo che cazzandolo avvicina gli stessi con il conseguente appoppamento della testa dell'albero. Non sarà concettualmente corretto ma visto il costo esiguo vale la pena provare, può funzionare abbastanza e non è poi così grave a mio avviso.
Poi se puoi apprezzare i vantaggi potresti puntare ad un lavoro più radicale.
Citazione:tiger86 ha scritto:

Poi se puoi apprezzare i vantaggi potresti puntare ad un lavoro più radicale.

Quoto Tiger. E comunque il paterazzo per me è fondamentale come manovra corrente.

Quindi hai il paterazzo sdoppiato a poppa?
Come dice Tigre se hai il paterazzo doppio è la cosa più semplice da fare, solo che con un paronco semplice non ce la fai a cazzare, almeno con 4 vette per fare forza,credo 1/16. Cazzare il paterazzo è un'opppppinione.-
Si il paterazzo è sdoppiato, ma non riesco ad immaginarmi che con un paranchetto riesca ad avvicinare i due cavi a tal punto da levare catenaria o smagrire la randa....
Se qualcuno per propria esperienza o grande conoscenza mi confermasse l' utilità di un paterazzo regolabile sul mio tipo di barca, affronterei la spesa di un lavoro ben fatto senza ombra di dubbio.....
Citazione:Mad Max ha scritto:
Si il paterazzo è sdoppiato, ma non riesco ad immaginarmi che con un paranchetto riesca ad avvicinare i due cavi a tal punto da levare catenaria o smagrire la randa....
Se qualcuno per propria esperienza o grande conoscenza mi confermasse l' utilità di un paterazzo regolabile sul mio tipo di barca, affronterei la spesa di un lavoro ben fatto senza ombra di dubbio.....
Riuscire ad apprezzare la riuscita della manovra dipende più da chi deve apprezzare che dal risultato della manovra. In parole povere: se sei una capra, manco te ne accorgi, se sei uno che non sta un minuto fermo e cerca di guadagnare il decimo di nodo o il grado di bolina anche se sta facendo Capri/Stromboli con la famiglia e il prosciutto a bordo allora serve!Big Grin
Citazione:GT ha scritto:
Citazione:Mad Max ha scritto:
Si il paterazzo è sdoppiato, ma non riesco ad immaginarmi che con un paranchetto riesca ad avvicinare i due cavi a tal punto da levare catenaria o smagrire la randa....
Se qualcuno per propria esperienza o grande conoscenza mi confermasse l' utilità di un paterazzo regolabile sul mio tipo di barca, affronterei la spesa di un lavoro ben fatto senza ombra di dubbio.....
Riuscire ad apprezzare la riuscita della manovra dipende più da chi deve apprezzare che dal risultato della manovra. In parole povere: se sei una capra, manco te ne accorgi, se sei uno che non sta un minuto fermo e cerca di guadagnare il decimo di nodo o il grado di bolina anche se sta facendo Capri/Stromboli con la famiglia e il prosciutto a bordo allora serve!Big Grin
quotissimo- non so quanto su quell'armo si riesca ad avere i risultati che speri. il paranchino può essere la prova utile,
indolore e reversibile... da tre o quattro anni sto pensando a
sdoppiare il mio, fisso e centrale, poi mi ricordo che non è più
il frazionato da regata,su cui era una manovra indispensabile...
e navigo felice lo stessoBig GrinBig GrinBig Grin
Su quelle barche è praticamente inutile in quanto gli alberi sono preflessi e comunque si riesce a controllare la flessione meglio con le sartie.....io ho un 39i e i paterazzi potrei anche toglerli
Sul 42i performance lo montano di serie :http://it.jeanneau.com/medias/CMS/bateau/voilier/Sun-Odyssey/42i/doc/Inventaire/42i_Inventaire_AOU2010-IT.pdf

Paterazzo regolabile con paranco e carrello su ponticello

Wink Wink Wink
Si lo so che sul performance lo montano di serie.... Ma io purtroppo il performance non ce l'ho Smile
Il paranco a poppa tra i due paterazzi è utilissimo per stendere ad asciugare i panni. 10 bozzellini non girevoli per sagolino da 6 mm. marca Viadana costeranno 15 euro. con quello si può fare il paranco. Credo che la forza esercitata sui paterazzi sfrutti la teoria del piano inclinato con la quale gli Egiziani costruirono le piramidi. la forza non viene fatta verso il basso ma lateralmente. Se non c'è la fai a tirare su una drizza, cosa fai? balestri sotto l'albero. Big GrinSmile
Ho anche io la patta d'oca (paterazzo sdoppiato), peraltro sono armato in testa d'albero e per montare un paranco in tessile come mi sarebbe piaciuto avrei dovuto spendere un sacco di soldi. Ho risolto montando un volantino sul cavo d'acciaio che mi permette facilmente di regolare la tensione del paterazzo;
per l'utilità, mi sa che se si vuole diminuire o aumentare la catenaria a prua, sia l'unico sistema, su qualsiasi barca o labero
per la soluzione di mettere un paranco tra gli stralli, se si monta il bimini e gli stralli ci passano dentro, spesso è impossibile da fare
Secondo il mio modesto parere il paterazzo regolabile è utilissimo oltre per quello che dici tu anche per regolare lo sbandamento sotto raffica senza dover lascare la scotta della randa perdendo velocità ... cazzando il paterazzo otterrai riduzione della catenaria , smagrimento della randa e apertura della balumina in alto , cosa che non ottieni cazzando il vang , il tutto con una manovra sola e a portata di mano ... Per mè , utilissimo !!

Saluti , Davide
Citazione:x0Davide0x ha scritto:
Secondo il mio modesto parere il paterazzo regolabile è utilissimo oltre per quello che dici tu anche per regolare lo sbandamento sotto raffica senza dover lascare la scotta della randa perdendo velocità ... cazzando il paterazzo otterrai riduzione della catenaria , smagrimento della randa e apertura della balumina in alto , cosa che non ottieni cazzando il vang , il tutto con una manovra sola e a portata di mano ... Per mè , utilissimo !!

Saluti , Davide
OK, ma, la vedo una manovra limitata a barche mediopiccole, dotate di strallo ben parancato e rinviato a portata del randista; nel caso specifico, la vedo un po' dura. Smile
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:x0Davide0x ha scritto:
Secondo il mio modesto parere il paterazzo regolabile è utilissimo oltre per quello che dici tu anche per regolare lo sbandamento sotto raffica senza dover lascare la scotta della randa perdendo velocità ... cazzando il paterazzo otterrai riduzione della catenaria , smagrimento della randa e apertura della balumina in alto , cosa che non ottieni cazzando il vang , il tutto con una manovra sola e a portata di mano ... Per mè , utilissimo !!

Saluti , Davide
OK, ma, la vedo una manovra limitata a barche mediopiccole, dotate di strallo ben parancato e rinviato a portata del randista; nel caso specifico, la vedo un po' dura. Smile
ciao

Sul Fun avavamo la 'fine' (regolazione) per fare questo
Ragazzi ma l'avete mai visto l'albero del Sun odyssey 42i (non performance) ?
È quello il mio problema..... non sono convinto che mettendo un paterazzo regolabile sia in grado di sbananare l'albero a sufficienza per levare catenaria e smagrire la randa come su una barca da regata.....
Penso che un paterazzo regolabile qualche cosa possa fare in termini di allunamento dell'albero, poco nel tuo caso (come del resto nel caso di buona parte delle barche da crociera) ma qualche cosa fa.
Non penso il SO 42 abbia un albero molto diverso dal Grand soleil 40 non race e quando cazzi a ferro il paterazzo di un GS 40 l'albero si flette, la catenaria diminuisce e la randa un po' si smagrisce.
Dipende anche da che vele hai, di che materiale sono fatte e quanti anni hanno. La prima cosa che mi viene in mente è che se hai vele non più 'freschissime' forse otterresti più benefici investendo i soldi del paterazzo in randa e genoa nuovi.
mi intrometto per chiedere una informazione secondo me preziosa: come ssi fa a capire quando si è raggiunto il limite nel tendere il paterazzo? Io ho appena fatto accorciare il paterazzo perchè, cazzando al massimo dalla posizione in cui stava quasi in bando, avevo una escursione di circa 10 cm (paterazzo sdoppiato= 5 cm effettivi); ora ho una escursione molto più ampia ma ho paura di esagerare e credo che con ventoni non sto cazzando al massimo. esiste un modo per capire quando è arrivato il limite?
Qualcuno mi ha già consigliato di fermarmi quando non si notano più effetti cazzando ulteriormente, ma sinceramente non riesco a rendermi conto ed ho paura di fare danni (se danni si possono fare, ma credo di si); esiste qualche altro modo?
Lo vedi dalla vela quando è cazzato abbastanza, prima si riduce la catenaria e poi iniza a smagrirsi la randa
Pagine: 1 2 3
URL di riferimento