I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Server imbarcato
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Buonasera!
Sono rimasto affascinato dal sistema Silva Nexus. Esattamente come vedo l'elettronica a bordo: integrata in un sistema globale, ben protetta in cabina, con il minor numero di cavi da portare a spasso e l'apertura a future espansioni senza dover rivedere sempre tutto.
Non sarà perfetto ma è quanto ho trovato di più simile alle mie idee.
Come al solito, tutto ha un prezzo. Quello del sistema Nexus non è esattamente uno dei più economici. Dovendo fare la strumentazione sul mio scafo (c'è solo un vecchio fishfinder e un ancor più vecchio GPS garmin) forse non è neanche tra i più cari. Ma mi chiedo: solo la silva ha un approccio tipo server alla strumentazione? Nessun'altra azienda? E cosa si riesce a combinare pasticciando con PC e micropc? Ho visto che il seatalk di ultima generazione è praticamente un sistema ethernet. Il NMEA mi ricorda l'RS232. Ovviamente tutti i sistemi proprietari sono ben nascosti e decisamente costosi. Esistono alternative? OK,per ora basta domande. Ringrazio fin d'ora chiunque abbia voglia di rispondere Big GrinBig GrinBig Grin BV
Federico
Ops... la prima risposta inizio a darmela da solo...
Ho appena 'trovato' il sistema analogo della B&G: GULP, il pacchetto 'B & G H3000 CRUISE PACK WITH PILOT PACK DROP SHIPS' per la crociera, in offerta scontata, $10,795.50 Smiley39Smiley39Smiley39 Bello, bellissimo ma, ovviamente, non posso pensare di spendere l'equivalente di un terzo del valore della barca solo per gli strumenti! Vedo avvicinarsi sempre più i NASA... che forse sono più che sufficienti per me...
TongueTongueTongue
Federico
Infatti! Definire coctoso SNx e poi guardare BG che da sempre viaggia a 10volte I'll prezzo delle altre case è sintomatico Big Grin
piu o meno sulla stessa filosofia c'è anche il Tack Tick che integra un sistema wireless e strumenti dotati batterie interne, con celle solari integrate per la ricarica, che non necessitano di alimentazione e rende il tutto di facilissima installazione.
più che B&G (in barca ho quelli ormai vecchi) i migliori credo siano gli ockam, non so se costino meno
Sempre più in alto! Io sono uno che adora la tecnologia e certe cosette mi fanno, letteralmente, 'venire l'acquolina in bocca'. Mi è piaciuto il sistema della Silva, bellissimo quello della B&G, indescrivibile quello della Ockam: peccato che solo il display venga 1900 dollari SadsmileySadsmileySadsmiley Darei proprio non so cosa per potermeli permettere e credo proprio che quando prenderò il mio 24 m a due alberi sceglierò la Ockam.
Però sono troppo per la mia barchetta! Direi che anche il Tacktick sia interessante, soprattutto per i tanti cavi da NON passare, cosa che è proprio simpatica! WinkWinkWink Il prezzo direi che è allineato alla fascia 'bassa'. Ma siccome sono un poco 'bastian contrario', vorrei evitare di dovermi impelagare con una monomarca. Considerando un protocollo come il NMEA, non riesco a trovare nulla che possa essere usato, appunto, come un piccolo server cui arrivare con le varie periferiche ed inviare i dati ad un 'display', quale che sia. Mi sa che la soluzione sia iniziare con una rete NMEA e poi, con calma, magari partendo da un Raspberry PI, fare un server...
Aspetto sempre idee, opinioni, critiche e quant'altro CoolCoolCool da un forum che è una vera splendida miniera di queste cose!
BV, Federico
se vuoi giocare con L'nmea, devi spendere!
sia raymarine,silva, che tacktick hanno bisogno o di server o di convertitori.. alla fine spendi su per giu uguale.

leggendo panbo.com l'idea che mi sono fatto è.. se parti da zero.. compra un bel anemometro sonico e un display nmea compatibile.
avevo postato un sito francese nella sezione gruppi d'acquisto che fa i sensori per i mini 650 e varie altre.
un sensore wireless alla fine viene sui 600€, piu 300/400 di display sei alla stessa cifra di un ray o un tacktick ma.. quello è eterno.
Citazione:m.bruni99 ha scritto:
se vuoi giocare con L'nmea, devi spendere!
sia raymarine,silva, che tacktick hanno bisogno o di server o di convertitori.. alla fine spendi su per giu uguale.

Beh, forse non ho capito cosa si intende per server o convertitori in relazione ai Tack Tick.

Io ho a bordo il wind della Tack Tick con sensore wireless ed interfaccia NMEA, la quale si presta a ricedìvere anche i dati del GPS o plotter che sia e di altri strumenti NMEA. Inoltre i loro display sono anche multifunzione ed anche quelli Wireless.

Insomma, io ho trovato che sia un ottimo rapporto qualità/prezzo ed inoltre di grande versatilità poichè non avendo cablaggi, puoi decidere di tenere i display al timone o portarteli sottocoperta.
OK, forse devo spiegare meglio cosa voglio: una volta gli strumenti erano degli arnesi 'lineari', uno strumento visualizzava i dati di un sensore e basta. Direzione del vento, uno strumento; profondità, uno strumento... e via dicendo. Poi hanno iniziato a scambiarsi dati integrativi, per cui l'indicatore del vento, con i dati di un altro apparecchio può darmi il vento reale... e via dicendo. Complicazione: ogni strumento DEVE essere connesso al proprio strumento, alimentato, posizionato, interconnesso. E dove lo si mette, deve stare. Soluzione moderna: tutti i sensori vengono portati, con o senza cavi, ad una unità centrale (il server) che poi elabora il tutto e lo mostra ad uno (o più) display collegato con o senza cavi, e posizionato dove meglio serve. Per questo sono anche un attimino stupito dai prezzi. I sensori sono gli stessi, non importa dove inviino i segnali, e va bene. Il server potrebbe essere un banalissimo PC con opportuno software e il (i) display sono ormai 'stupidi' monitor. E invece di scendere i prezzi salgono! Vabbè, è così. Viste le considerazioni di cui sopra, mi piacerebbe capire se e dove posso metterci le mani, cosa posso creare per bypassare certi costi. Ovviamente, le ditte che producono una linea hanno tutto l'interesse a far acquistare persino le viti con il proprio marchio. Nel caso di strumenti dedicati diventa molto difficile farsi qualcosa. Ma scoprire che in fondo il NMEA alla fine corrisponde all' RS 432 mi lascia intravedere possibilità di uso di materiale NON marchiato. Forse... Ovvero, lo scopo di questa discussione SmileSmileSmileSmileSmile Per ora, da quello che ho capito io, mi sembra che il Nexus sia il prodotto con miglior rapporto qualità/prezzo. Ci potrebbero essere anche soluzioni 'homemade'? BV e buona continuazione a tutti!
Federico
GRANDEEE!
pur essendo 'di una volta' (anni '90, credo) gli strumenti che ho dànno il vento relativo e reale per velocità e direzione, la vmg, il voltaggio delle batterie e un sacco di altri dati che - navigando - non mi scappa di considerare. il tutto è collegato all'elichetta del log, alla bussola e all'unità di testa d'albero. secondoi gli schemi che ho esiste pure la possibilità di collegamento RS 232, a che cosa potrebbe servire?
Ho trovato delle cose interessanti nel sito di OpenCPN:
Supplementary Hardware
Table Of Contents
Supplementary Hardware
AIS Receiver USB dongle
GPS Devices
NMEA Gateways & Multiplexers
Serial Cables
FTDI's RS232 to USB adapter cable
Wind Sensor/NMEA Output
Autopilot Integration
potrebbero uscire dei bei discorsi!
x Alessandro: l'uscita RS232 è la ormai vecchia porta di comunicazione con i computer ma compatibile con la USB (vedi sopra). Questo dovrebbe significare che quantomeno un computer può raccogliere (ed elaborare) i dati provenienti dagli strumenti. Se sufficientemente moderni potrebbero anche fruire di successive elaborazioni dei segnali da parte del PC, inserire un PC come stazione principale (ad es. al carteggio) con tutti i dati degli strumenti (ripetitore) oppure fornire informazioni ad un plotter moderno, oppure... tante cose. E', letteralmente, una porta aperta! Buoni sviluppi!
Buonvento! Federico
Citazione:Fede55 ha scritto:
Ho trovato delle cose interessanti nel sito di OpenCPN:
Supplementary Hardware
Table Of Contents
Supplementary Hardware
AIS Receiver USB dongle
GPS Devices
NMEA Gateways & Multiplexers
Serial Cables
FTDI's RS232 to USB adapter cable
Wind Sensor/NMEA Output
Autopilot Integration
potrebbero uscire dei bei discorsi!
x Alessandro: l'uscita RS232 è la ormai vecchia porta di comunicazione con i computer ma compatibile con la USB (vedi sopra). Questo dovrebbe significare che quantomeno un computer può raccogliere (ed elaborare) i dati provenienti dagli strumenti. Se sufficientemente moderni potrebbero anche fruire di successive elaborazioni dei segnali da parte del PC, inserire un PC come stazione principale (ad es. al carteggio) con tutti i dati degli strumenti (ripetitore) oppure fornire informazioni ad un plotter moderno, oppure... tante cose. E', letteralmente, una porta aperta! Buoni sviluppi!
Buonvento! Federico

grazie fede! sei bravissimo ma per me sono anche troppi gli strumenti che ho, ciao e bv
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