L'equipaggio mi definisce un armatore molto democratico ed equiparato ad ognuno di loro; non grido, non insulto, non sono il 'padrone' che sa tutto lui e la figura dell'armatore/timoniere/unicocheparla mi è lontana anni luce. Ogni manovra, novità, scelta o cambio di attrezzatura non viene mai imposta, ma discussa fra chi ne sa e chi la usa.
Su una cosa invece sono diventato un despota assoluto e intransigente: parlando di regate a bastone o che impegnino la solita ora, ora e mezza, non voglio più che si mangi a bordo!
La motivazione è che ho dei ragazzi giovani e mangioni che in passato scendevano di sotto, magari durante un lato di bolina, a prendersi un panino e mangiarselo in falchetta, attività cessata dopo una serie di urla; nel presente si fiondano sottocoperta appena tagliato l'arrivo e tornano sopra con ogni ben di Dio.
Non che non voglio che si mangi, per carità, ma in quella mezz'ora fra le due prove il pozzetto diventa un ristorante.
Il risultato, e qui arrivo al punto, è che si instaura un clima goliardico, si perde la tensione agonistica, da regatanti si passa ad essere compagni di merende, e se per caso si comincia a parlare di figa, la barca poi diventa il Bar dello Sport.
Poi comincia il primo sbadiglio, in falchetta si schiaccia meno altrimenti fa male alla pancia piena, si comincia con quelle frasi tipo 'pronti a virare!'...'ma nooo, viriamo dopo...' e fatto sta che nella seconda prova c'è un po' un clima svaccato.
Da qui l'ordine perentorio: si mangia solo in banchina quando ormeggiamo!!!
I furbastri però han cercato di gabolarmi nascondendo sotto un pagliolo due panini ed un mandarino che però si sono dimenticati o che non hanno avuto il coraggio di tirare fuori; il risultato è stato che li ho trovati io dopo circa 20 giorni...in questo stato!!!
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Tornando alle cose serie, voi come vi comportate col cibo nelle regate piccole, bastoni o triangoli? mangiate a bordo? mangiate a terra? da quello che mi sembra di vedere nelle regate di livello monotipi non si portano dietro neanche le caramelle che farebbero peso, e voi?
in regata non si mangia...solo rientrando in porto, dopo aver rassettato scotte, bracci e altre manovre allora si tira fuori la focaccia con le cipolle, il bianchino e chi vuole fuma (sottovento).
Però il non parlare di mussa è un po' troppo restrittivo.
Facendo io regate del radicchio si mangia e guai a partire con cambusa sguarnita.
roba leggera, frutta o barrette tra la prima e la seconda, acqua da bere.
quando regatavo io l'armatore faceva preparare un sacchetto a testa con dentro due frutti e due vaschettine di marmellata o miele ed un pacchetto di crackers.in genere lo consumavamo prima della partenza,poi solo acqua...e tieni conto che i miei tempi erano quelli dei triangoli olimpici da 30 miglia!
B.V.
Lorenzo
Avere l'equipaggio col calo degli zuccheri non è meglio che averlo col picco post-prandiale.....poi dipende, se l'equipaggio è di carampani come me, magari resiste anche, ma se sono ragazzotti col metabolismo alto, alla seconda prova ti svengono....
C'è sempre una via di mezzo: la prima prova la si fa con la colazione già in panza, e tra una prova e l'altra (dopo aver preparato la barca per la successiva) la si reintegra con un panino (già pronto), uno snack al cioccolato, una bottiglietta d'acqua.....non credo che questo faccia bar sport.
E dato che i panini imbarcati saranno uno a testa, difficilmente te ne resteranno sotto i paglioli.
Poi a terra si gozzoviglierà quanto si vuole.
Se non c''e un panino da mettere sott i denti tra una prova e l'altra io alla seconda mi rifiuto di 'tirare corde'!!!!
BV
Io se non posso mangiare i miei 3 -4 distribuiti durante l'attasa della partenza mando a quel paese l'armatore...
Mi trovo molto bene con gli snack ai cereali da tenere in tasca tra una prova e l'altra.
Quando fa caldo e' indispensabile molta acqua, d'inverno riesci anche a non bere.
Con la stagione fredda va bene anche un piccolo termos con tè caldo molto zuccherato.
Ma quelli sui Melges o sugli SB20, che fanno? Panini e torte???? Mah, non credo....
Comunque molto dipende dallo spirito col quale si regata...
in fondo poi, si tratta di aspettare qualche minuto alla fine della seconda prova.
Citazione:albert ha scritto:
Avere l'equipaggio col calo degli zuccheri non è meglio che averlo col picco post-prandiale.....poi dipende, se l'equipaggio è di carampani come me, magari resiste anche, ma se sono ragazzotti col metabolismo alto, alla seconda prova ti svengono....
C'è sempre una via di mezzo: la prima prova la si fa con la colazione già in panza, e tra una prova e l'altra (dopo aver preparato la barca per la successiva) la si reintegra con un panino (già pronto), uno snack al cioccolato, una bottiglietta d'acqua.....non credo che questo faccia bar sport.
E dato che i panini imbarcati saranno uno a testa, difficilmente te ne resteranno sotto i paglioli.
Poi a terra si gozzoviglierà quanto si vuole.
Questo mi sembra un buon compromesso, anche se preferisco portare focaccia, che se dovessi fare un panino ciascuno, fra chi lo vuole crudo, chi cotto, chi il pane diverso ecc. ecc.diventerei matto!
i derivisti e i piccolisti in genere vanno avanti a barrette, banane nastrate al boma e cose così.
tra la prima e la seconda, e sopratutto tra la seconda e la terza il reintegro è necessario.
io uso solitamente:
ritter d'inverno+acqua
barretta media stagione+acqua
acqua e polase d'estate.
mai caffe raro panini. preferibilmente carboidrati (ok pizzetta ad esempio, parlando di altura)
e comunque DOPO aver rassettato la mia porzione di barca (la prua) o aver cambiato la centra, se necessario
Sacchettino di frutta secca in tasca e ogni tanto ne mangio una manciata, soprattutto in inverno.
Citazione:luciano sanna ha scritto:
Questo mi sembra un buon compromesso, anche se preferisco portare focaccia, che se dovessi fare un panino ciascuno, fra chi lo vuole crudo, chi cotto, chi il pane diverso ecc. ecc.diventerei matto!
Io candido a turno un cambusiere.
A quelli che mi portano lo yougurtino però li sbarco
.
E poi tagliato il traguardo, vuoi mettere la goduria di mettere l'autopilota ed iniziare il banchetto innaffiando con vino e birra?
Poi in ormeggio si sistema tutto.
Mai visto mangiare nell'intervallo tra il I° e il II° tempo di una partita di calcio.
La si consuma di più che una regata a vela. La ci sono atleti veri. Per giocare non devi avere un grammo di grasso, devi allenarti 3/4 ore al giorno tutta la settimana.
Durante una regata non si mangia mai, neanche in quella della faggiolata.
Ci si nutre prima. Mangiare è un'oppppppinione.
Citazione:bullo ha scritto:
Mai visto mangiare nell'intervallo tra il I° e il II° tempo di una partita di calcio.
La si consuma di più che una regata a vela. La ci sono atleti veri. Per giocare non devi avere un grammo di grasso, devi allenarti 3/4 ore al giorno tutta la settimana.
Durante una regata non si mangia mai, neanche in quella della faggiolata.
Ci si nutre prima. Mangiare è un'oppppppinione.-
Certo, è un'opppinione anche questa, ma i calciatori sanno che all'ora X cominciano a sgambettare, hanno mangiato prima e dopo 90 minuti sono sotto la doccia.....e dopo 100 sono con le gambe sotto il tavolo....
Il velista quando molla le cime a terra alle 9 di mattina, è sicuro che dopo 90 minuti la doccia la farà solo se c'è mare formato.....e le gambe sotto il tavolo le metterà al tramonto.....dunque.....l'impegno fisico è senz'altro diverso e va affrontato diversamente.
C'è anche la componente 'mal di mare' che a digiuno e senza energie potrebbe fare la sua comparsa....
Poi, ognuno fa come crede, ma io, che giro su diverse barche con diversi armatori e diverse usanze a cui mi adeguo, noto che gli equipaggi affamati sono meno reattivi di quelli rifocillati correttamente.
Sono il primo a sostenere che bisogna alimentarsi. Prima e dopo la regata.
Posso asicurarti che finita la partita hai principalmente sete, si perdono circa 2/3 kg.,
sopratutto liquidi, La fame arriva qualche ora dopo. Otto ore di sonno non bastano. Dopo una finale con supplementari mi successe di dormire 12 ore di fila. Con la vela non mi è mai capitato. Ciao e salutami Einstein non lo sento.
Noi di solito portiamo della pizza al taglio, più pratica. Niente di che, un paio di pezzi a testa. Vi faccio un esempio regata a primavera, partenza alle 1230. Si esce alle 11, la prima regata finisce alle 2. Si riparte alle 245, in porto alle 5. Il tutto senza mangiare nulla? non credo sia producente. Altra cosa che abbiamo è il termos con i caffè fatti, oppure i pocket coffe.
I sacchi vuoti non stanno in piedi - diceva la mia saggia e dolcissima
nonnina.( e mi faceva zabaglioni col marsala
perchè ero magrolino)
Due ore di bastone anche un coccodrillo da winch le regge, ma
come detto sopra dalle 9 alle 17 i cali glicemici diventano tragici.
Ancora maledico uno -che si vanta di essere un grande-: malauguratamente
accettammo di fare con lui una regata. Se non avevamo portato noi le
razioni K (acqua e panino personali) era pronto un ammutinamento.
Giusto però imporre una disciplina se si vuole un equipaggio attento
e pronto.
Interessanti opinioni, tutte quante.
Credo che come spesso succeda, la verità stia nel mezzo e non nei due estremi, ovvero non si può pensare di stare ore a secco senza mangiare (da bere però lo porto sempre), come però non ci si può portare la teglia di pasta al forno!!!
La cosa migliore credo sia fare una buona colazione PRIMA, e poi, nel caso di due prove, portarsi barrette o mandarini o banane o altre cose pratiche a bordo (la focaccia per noi liguri può essere ottimale).
Poi una volta ormeggiati si da il via alle feste.
Ovviamente per le lunghe e le costiere questo discorso non vale.
Un ricordo simpatico: alla giraglia di due anni fa vedemmo un equipaggio molto compagnone di un Hallberg Rassy con fiaschi di vino, salame, torte pasqualine e una dispensa con centinaia di litri d'acqua da far invidia ad un ristorante.... VINSERO LORO!!!