16-04-2013, 06:59
Ciao ragazzi,vi scrivo per ricevere da voi suggerimenti e consigli in merito a questo problema che mi si è presentato con una randa nuova fatta fare apposta per la mia imbarcazione un First 27 del 1981
Premesso che le misure del l'albero le ha prese il Velaio,quando io non ero presente e senza avvertirmi,nonstante io gli avessi detto che saremmo andato assieme a prenderle, e che oltre a progettare la randa nuova ha progettato anche una modifica della trozza in quanto la vecchia era completamente andata e il boma,nella andature di poppa o quando terzarolavo, si staccava autonomamente dall'albero facendo mi smadonnare notevolmente!
Quando ho provato per la prima volta la vela questa rifiutava palesemente lungo l'albero diventando, per circa 20 cm,concava sottovento.
Fatta notare questa cosa al Velaio si è accorto che il grillo di attacco alla trozza era troppo lontano e troppo grande, e quindi ne ha saldato direttamente alla trozza uno più piccolo.
Dopo questa modifica ho riprovato la vela,ma
1: se la cazzo a ferro di drizza rifiuta sempre (invece di 20 cm adesso sarà di 5) ma sempre rifiuta.
2: cazzandola a segno,( senza tirare fino alla morte la drizza) mi sembra che il nodo (di dimensioni minime) sia ormai nell'albero e non ci sia più di 1-2 cm di drizza cazzabile....( che mi sbrano pochino)
3: a prescindere di come si cazza la drizza (a ferro o a segno) la vela ha una bella pancia già da 20 - 30 cm sopra il boma, che non si riesce a smagrire in alcun modo ( niente può la scotta, o la base).
4: la penna,nella sua porzione più verticale lungo la balumina, scapola lo strallo di circa 2 cm attualmente (mercoledì salirò in testa d'albero a verificare gli spazi...)
Considerato ciò,e visto che la vela è nuova e teoricamente su misura, e che inoltre è in Dacron ( e dovrebbe cedere coll'uso aumentando le sue dimensioni (di quanto poi???))...
Cosa consigliate?
Il Velaio non sembra essere molto interessato ad ascoltare nient'altro che non sia il saldo....
Grazie a tutti!
Premesso che le misure del l'albero le ha prese il Velaio,quando io non ero presente e senza avvertirmi,nonstante io gli avessi detto che saremmo andato assieme a prenderle, e che oltre a progettare la randa nuova ha progettato anche una modifica della trozza in quanto la vecchia era completamente andata e il boma,nella andature di poppa o quando terzarolavo, si staccava autonomamente dall'albero facendo mi smadonnare notevolmente!
Quando ho provato per la prima volta la vela questa rifiutava palesemente lungo l'albero diventando, per circa 20 cm,concava sottovento.
Fatta notare questa cosa al Velaio si è accorto che il grillo di attacco alla trozza era troppo lontano e troppo grande, e quindi ne ha saldato direttamente alla trozza uno più piccolo.
Dopo questa modifica ho riprovato la vela,ma
1: se la cazzo a ferro di drizza rifiuta sempre (invece di 20 cm adesso sarà di 5) ma sempre rifiuta.
2: cazzandola a segno,( senza tirare fino alla morte la drizza) mi sembra che il nodo (di dimensioni minime) sia ormai nell'albero e non ci sia più di 1-2 cm di drizza cazzabile....( che mi sbrano pochino)
3: a prescindere di come si cazza la drizza (a ferro o a segno) la vela ha una bella pancia già da 20 - 30 cm sopra il boma, che non si riesce a smagrire in alcun modo ( niente può la scotta, o la base).
4: la penna,nella sua porzione più verticale lungo la balumina, scapola lo strallo di circa 2 cm attualmente (mercoledì salirò in testa d'albero a verificare gli spazi...)
Considerato ciò,e visto che la vela è nuova e teoricamente su misura, e che inoltre è in Dacron ( e dovrebbe cedere coll'uso aumentando le sue dimensioni (di quanto poi???))...
Cosa consigliate?
Il Velaio non sembra essere molto interessato ad ascoltare nient'altro che non sia il saldo....
Grazie a tutti!