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Versione completa: differenza velocita' tra vele in dacron e carbonio
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Salve a tutti diciamo che una barca di circa 11 metri passi da un normale gioco di vele da crociera in dacron con rollafiocco ad un armo con taff laff e gioco di vele tecnologico, quanto pensate possa guadagnare di bolina in velocita' e angolo ? e alle portanti una randa siffatta penalizza molto le prestazioni ?
Guadagni parecchio.
Perchè dovrebbe penalizzare le prestazioni di poppa, ridurre il peso in alto fa sempre bene anche al rollio e beccheggio...
Risposta alla prima domanda: 2 decimi di nodo e 1 grado per ogni mille euro di differenza di costo Wink42.....

(Se il tuff-luff Wink è il nuovo modello Aero, c'è il 9% di efficienza del Genoa in più rispetto al modello normale....secondo quanto dichiarato dal produttore: confronta il profilo dell'avvolgifiocco e fai le proporzioni).

Risposta alla seconda domanda:

[:22][:22][:22][:22][:22][:22][:22][:22][:22][:22]
mi sono espresso male, intendevo dire se la randa in dacron e' peggiore anche in poppa fattosalvo chiaramente che il peso in alto non va mai bene per quanto giustamente sottolineato da Tiger
Citazione:albert ha scritto:
Risposta alla prima domanda: 2 decimi di nodo e 1 grado per ogni mille euro di differenza di costo Wink42....

Quindi significherebbe che, fuori dalle regate combattute all’ultimo sangue, sono soldi praticamente buttati.... salvo per coloro che vogliono fare i fighetti CoolCoolCool... e che magari non le sanno poi sfruttare e vengono superati da barche con vele in dacron…. 424242Big GrinBig GrinBig Grin
C'è un'altra differenza sostanziale fra dacron e carbonio/altro tessuto tecno; te ne accorgi dopo una decina di regate.
i vantaggi non sono solo di velocità ma sono soprattutto legati al fatto che le vele non si deformano.
Infatti puoi portare più tela a parità di vento, le raffiche si traducono più in aumento di velocità che di sbandamento.
Puoi regolarle meglio.
Sono più leggere, minor sforzo per issarle/manovrarle e ancora minor sbandamento.
Citazione:luciano sanna ha scritto:
C'è un'altra differenza sostanziale fra dacron e carbonio/altro tessuto tecno; te ne accorgi dopo una decina di regate.

che quelle in dacron le usi ancoraBig Grin,
mentre quelle in carbonio o similari le puoi buttare via?Sadsmiley

ho detto giusto?
buon vento
Vi riporterei al quesito, ovvero e' possibile dare una quantificata in decimi di nodo e gradi di bolina e di lasco rispetto ad un gioco in dacron ?
no
Citazione:Messaggio di Chiodoni
Salve a tutti diciamo che una barca di circa 11 metri passi da un normale gioco di vele da crociera in dacron con rollafiocco ad un armo con taff laff e gioco di vele tecnologico, quanto pensate possa guadagnare di bolina in velocita' e angolo ? e alle portanti una randa siffatta penalizza molto le prestazioni ?

Già a togliere il rollafiocco e regatare con un set di prua anche in dacron (almeno 3: Leggero, pesante, olimpico) ti accorgeresti che c'è un abisso!!!
Ragatare con il rollafiocco è un po' come andare a fare una gara campestre e camminare; prendi aria buona, stai all'aria aperta, ma le gare sono un'altra cosa.

Comincia magari a partire con un leggero e un olimpico in materiali esotici e quello che rulli lo usi come pesante, e man mano ti evolvi, e poi alla fine passi anche alla randa.

BV
beneteau 36.7 fino all'anno scorso facevamo classe regata (vele carboniose ma non nuovissime) da quest'anno classe crociera (vele dacron frullaprua, randa fulbatten su carrelli).

per la mia esperienza il buco serio di prestazioni c'è sui 5-8 nodi. più su camminiamo abbastanza anche con le mutande, con poca aria siamo fermi, ma fermi fermi. sarà anche una questione di pesi in claasse crociera ti devi portare l'ancora ecc ecc fatto sta che con poca aria e le vele dacron siamo fermi, con tanta aria non è cambiato molto rispetto agli ex avversari in classe regata.
Citazione:opinionista velico ha scritto:
Citazione:albert ha scritto:
Risposta alla prima domanda: 2 decimi di nodo e 1 grado per ogni mille euro di differenza di costo Wink42....

Quindi significherebbe che, fuori dalle regate combattute all’ultimo sangue, sono soldi praticamente buttati.... salvo per coloro che vogliono fare i fighetti CoolCoolCool... e che magari non le sanno poi sfruttare e vengono superati da barche con vele in dacron…. 424242Big GrinBig GrinBig Grin
Per te se fossero due decimi e due gradi... Ti pare poco?
2 decimi e 2 gradi...è come se durante la notte la barca si fosse allungata di 1 metro
su un lato di 1 miglio, 2 gradi in più con stessa velocità, quanti metri guadagni rispetto alla boa?
Giusto per dare una risposta sbagliata a una domanda incompleta... Io sono passato dal dacron di serie a randa e genoa in ACL con un'ottima fattura, la velocità in bolina è aumentata di circa 0.3-0.6 nodi, lo sbandamento è diminuito assai e conseguentemente anche lo scarroccio e l'angolo 'utile' è migliorato di 3-4 gradi. Tutto ciò relativo a un vento reale di 6-7 nodi.
A me sembra di portare un'altra barca...
Ciao Davide
per una curiosità malata su una risposta sbagliata a una domanda incompleta, le vele in Dacron che hai sostituito erano nuove e in forma o erano a fine vita e spanciate ? Giusto per capire se il guadagno a cui fai riferimento é netto o ha anche una componente legata alle vele nuove.

Ciao
Citazione:lupo planante ha scritto:
su un lato di 1 miglio, 2 gradi in più con stessa velocità, quanti metri guadagni rispetto alla boa?
Secondo me fare un semplice conto matematico significa banalizzare, in quanto più angolo e più velocità comporta anche maggior portanza delle appendici e altro, ma soprattutto significa riuscire a navigare liberi, tirarsi fuori dagli impicci, dai disturbi, dalle coperture, dalle virate sotto, ecc...

Tuttavia per fare il conto della serva, correggimi se sbaglio, facciamo un esempio:

-immaginiamo una barca che fa SOG=6kts con un angolo di TWA=45° essa farà una vmg teorica di 4.24kts,
-l'altra barca che fa SOG=6.2kts e un angolo TWA=43° farà una vmg teorica di 4.53kts.
Se fai il conto su un bastone di 1 Nm con vento stabile, ti risulterà che la prima ci impiega 1' più della seconda, ma un minuto a 6.2kts significa circa 190 metri: sei fuori gara! ( a meno che tu non indovini tutti i salti e loro li sballino tutti Smile ).

In realtà forse 0.2kts e 2° di angolo sono un po sovrastimati, ma non sempre.Wink
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:opinionista velico ha scritto:
Citazione:albert ha scritto:
Risposta alla prima domanda: 2 decimi di nodo e 1 grado per ogni mille euro di differenza di costo Wink42....

Quindi significherebbe che, fuori dalle regate combattute all’ultimo sangue, sono soldi praticamente buttati.... salvo per coloro che vogliono fare i fighetti CoolCoolCool... e che magari non le sanno poi sfruttare e vengono superati da barche con vele in dacron…. 424242Big GrinBig GrinBig Grin
Per te se fossero due decimi e due gradi... Ti pare poco?

In regata sicuramente sono importanti … ma lo avevo già riconosciuto…Blush
In crociera o in cazzeggio…bè, saprei spenderli meglio quei 1000 € in più..…anzi 1500, visto che Albert aveva quotato solo 1 grado… Wink

A mio parere i fattori che influiscono sulle prestazioni di una vela sono, nell’ordine:
- progettazione
- esecuzione
- manico di chi la usa
- materiale (optional… per me… :42Smile
io penso che l' analisi di albert sia ottimistica.
piu le vele sono rigide piu e' basso il range di lavoro.
in soldoni al crecere del vento una vela in dacron si puo regolare per modificarne la forma, una in carbonio va sostituita.
questo fa una grande differenza di costo, dove in dacron te la cavi con una vela te ne servono tre di carbonio.
il risvolto della medaglia e' che la vela rigida genera prestazioni migliori di quelle che dice albert secondo me ma lo fa solo ad una precisa intensita di vento e soprattutto sta cosa vale solo di bolina stretta, come poggi un poco le prestazioni decadono.. anche sotto quelle del dacron monovela.

l' altro lato della medaglia e' che le vele rigide sono piu facili da regolare, richiedono meno attenzioni e minori capacita.

su barche molto pesanti ho visto miglioramenti del carbonio sul dacron impressionanti, da 4,5 nodi a 7 su un ketch di acciaio, invece sulle leggere con equipaggio ben preparato ci vuole coraggio ma credo che il dacron sia migliore... drizze e le scotte, se ne parla sempre poco ma contano spesso quanto le vele.. quasi quanto le regolazioni dell' albero.
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