I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Chiedo consiglio ai riggers per trinchetta
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Ciao, mi chiedo se sul mio Elan37 si possa armare una trinchetta utilizzando come strallo l' amantiglio del tangone, in spectra, murato sull' anello usato normalmente come rinvio del caricabasso, cazzato a ferro.
L' anello é fissato alla coperta tramite 3 brugole da 12 (credo) avvitate su piastra di alluminio (credo di spessore 10mm) affogata nella vetroresina e si trova appena a poppa del gavone dell'ancora. Adesso non ho foto particolari, ma le faró immediatamente se qualcuno le richiedesse per rispondermi.
BV
una bella mail alla elan e/o al progettista e passa la paura Smile

ho alcuni dubbi (che mi sono già posto anch'io senza darmi risposta):
- i bulloni da 12 mi sembrano sovrastimati, i pad-eye wichard che ho io (e la taglia di barca è la stessa)
hanno 3 fori da 6.5 e carico di lavoro 1800 kg/rottura 2700
- perno, scatola, puleggia e spessore albero all'uscita amantiglio
- controventatura adeguata (sartie e/o volanti)
- l'angolo che verrebbe a formarsi tra mura e punto di scotta (x posizione rotaie) non è troppo aperto?
(ma si potrebbe usare un barber)

certo che se fosse utilizzabile (è capitato anche a me di sognarlo talvolta Wink) sarebbe fantastico
Oltre ai Velai voglio bene anche ai riggers (e non rigghers) Big GrinBig GrinBig Grin
Hai ragione Marbr, forse mi sbaglio sui bulloni, controllo e nel caso correggo.
Per la mail all' Elan ci avevo pensato, ma prima mi interessava sentire il Forum dato che spesso riesce a dare suggerimenti preziosi anche per poter intavolare un discorso piu' tecnico con il Cantiere.
Grazie Irruenza per la correzione.
BV
Ne abbiamo parlato nel forum almeno un migliaio di volte....Big Grin

Siamo più o meno arrivati alla conclusione che per un'installazione che funzioni in bolina quando serve, e non solo a far figura in porto o con 15 nodi di aria, ci vogliono uno strallo fisso, metallico o tessile, oppure una hook sulla drizza e lo strallo interno alla vela.

Ma, posto che su un 37' lo strallo di trinchetta dovrebbe essere almeno da 6 mm in inox 1 x 19 o giù di lì, se ritieni che la puleggia in plastica e la relativa scatola dell'amantiglio siano stati concepiti e siano in grado di reggere a rottura 3.000 kg x 2 = circa 6000 kg.....puoi sempre provare Wink...

Ciao
Citazione:Messaggio di lunar1960
mi chiedo se sul mio Elan37 si possa armare una trinchetta utilizzando come strallo l' amantiglio del tangone, in spectra, murato sull' anello usato normalmente come rinvio del caricabasso, cazzato a ferro.

Se è per usarlo davvero quando serve la risposta è no (ma non sono rigger :coolSmile.

BV
lunar
in effetti io la risposta ho preferito non darmela, sapendo sarebbe stata negativa BlushSadsmiley

però non ho genoa e coi fiocchi (+ o - piccoli) ho fatto tutto sinora e con soddisfazione

tu provaci e indaga che comunque, alla peggio, ne ricavi un po' di conoscenza extra della barca Smile
Citazione:albert ha scritto:
Ne abbiamo parlato nel forum almeno un migliaio di volte....Big Grin

Siamo più o meno arrivati alla conclusione che per un'installazione che funzioni in bolina quando serve, e non solo a far figura in porto o con 15 nodi di aria, ci vogliono uno strallo fisso, metallico o tessile, oppure una hook sulla drizza e lo strallo interno alla vela.

Ma, posto che su un 37' lo strallo di trinchetta dovrebbe essere almeno da 6 mm in inox 1 x 19 o giù di lì, se ritieni che la puleggia in plastica e la relativa scatola dell'amantiglio siano stati concepiti e siano in grado di reggere a rottura 3.000 kg x 2 = circa 6000 kg.....puoi sempre provare Wink...

Ciao
Grazie Albert, preferisco non provare, mi basta la tua parola.
Quindi non c'e' bisogno di controventare l' albero?
Per favore potresti spiegarmi 'oppure una hook sulla drizza'?
Grazie BV
Citazione:marbr ha scritto:
lunar
in effetti io la risposta ho preferito non darmela, sapendo sarebbe stata negativa BlushSadsmiley

però non ho genoa e coi fiocchi (+ o - piccoli) ho fatto tutto sinora e con soddisfazione

tu provaci e indaga che comunque, alla peggio, ne ricavi un po' di conoscenza extra della barca Smile
Certo, nel limite del possibile cerchero' di capire la situazione, di tempo ne ho prima di andare in pensione[:252] e, se le forze me lo permetteranno, di fare un bel giro ....
BV
Citazione:lunar1960 ha scritto:

Quindi non c'e' bisogno di controventare l' albero?

Questo è un'altro problema che va verificato in base alla posizione reciproca dell'attacco dello strallo e quella delle sartie diagonali e del paterazzo e al momento d'inerzia dell'albero.

Citazione:Per favore potresti spiegarmi 'oppure una hook sulla drizza'?
Grazie BV

FRA 21987 ha già risposto con il link: è un sistema di aggancio della penna della vela (che ha lo strallo all'interno) che scarica lo sforzo dalla drizza e dalla puleggia.

Ciao
Citazione:FRA 21987 ha scritto:
http://www.velablog.com/2007/11/07/karve...-tempesta/ da Karver
Grazie mille.Smile
BV
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:lunar1960 ha scritto:

Quindi non c'e' bisogno di controventare l' albero?

Questo è un'altro problema che va verificato in base alla posizione reciproca dell'attacco dello strallo e quella delle sartie diagonali e del paterazzo e al momento d'inerzia

Potresti per favore farmi un esempio di come deve essere la reciprocità tra attacco strallo e attacco diagonali per un armo a 7/8?
Grazie comunque e sempre per le tue risposte.
BV
Perdonate l'ignoranza innanzi tutto Smile; ma visto che si parla di un'idea che mi passa da tempo per la testa.....provo ad approfittarne prima di 'portarla in cantiere': ho un 37 piedi con stralletto a prua agganciato all'altezza delle prime crocette ( albero 13 m, due ordini di crocette, armo in testa d'albero) e dispongo di due volanti non strutturali poste anch'esse all'altezza delle prime crocette. Lo stralletto è murato alla parete 'strutturale' della cabina di prua. Volendolo utilizzare come strallo per ingarrocciare una vela da tempesta, secondo voi posso pensare di creare un punto di attacco con una nuova landa che vada al dritto di prua (con un cricchetto o volantino per tesarla)mantenendo come punto d'attacco l'altezza delle prime crocette? ??? Oppure, sono obbligato a spostarlo all'altezza delle seconde ed a quel punto (credo)agire anche sulle volanti ?? Perdonatemi se non mi sono espresso con compiutezza e grazie. SmileSmile
@lunar1960:

il problema va esaminato caso per caso, ma, se le crocette hanno un buon quartiere e lo stralletto è agganciato nei pressi di un 'nodo' costituito da base delle crocette ed attacco delle diagonali, che sono angolate in entrambi i piani, (anche lo strallo di prua è fissato su un nodo), verificando i diametri di queste e la struttura delle crocette, a volte è possibile evitare le volanti strutturali; è comunque bene averle per evitare che in condizioni gravose sul pompaggio l'albero lavori con tensioni non previste in fase di progetto e per dare tensione allo strallo di trinchetta.
La soluzione che ora va per la maggiore è quella dell'attacco a pochi decimetri dallo strallo principale, senza volanti.

@sscer:

non confondere il baby stay che ha una funzione di stabilizzare l'albero sul piano longitudinale nel pannello basso, con l'inner stay o strallo di trinchetta, che ha la funzione di supportare una vela ingarrocciata da vento forte.
Una commistione tra i due, oltre che dare luogo ad una ghinda troppo inclinata, può dare degli scompensi strutturali, a meno che non lasci l'uno ed aggiungi l'altro, ma poi non avresti interferenze con la vela in virata ?
Citazione:albert ha scritto:
@lunar1960:

il problema va esaminato caso per caso, ma, se le crocette hanno un buon quartiere e lo stralletto è agganciato nei pressi di un 'nodo' costituito da base delle crocette ed attacco delle diagonali, che sono angolate in entrambi i piani, (anche lo strallo di prua è fissato su un nodo), verificando i diametri di queste e la struttura delle crocette, a volte è possibile evitare le volanti strutturali; è comunque bene averle per evitare che in condizioni gravose sul pompaggio l'albero lavori con tensioni non previste in fase di progetto e per dare tensione allo strallo di trinchetta.
La soluzione che ora va per la maggiore è quella dell'attacco a pochi decimetri dallo strallo principale, senza volanti.

@sscer:

non confondere il baby stay che ha una funzione di stabilizzare l'albero sul piano longitudinale nel pannello basso, con l'inner stay o strallo di trinchetta, che ha la funzione di supportare una vela ingarrocciata da vento forte.
Una commistione tra i due, oltre che dare luogo ad una ghinda troppo inclinata, può dare degli scompensi strutturali, a meno che non lasci l'uno ed aggiungi l'altro, ma poi non avresti interferenze con la vela in virata ?

se il baby stabilizza longitudinalmente potrebbe continuare a farlo, Mi spiego: ora è fisso e stabilizza....domani lo renderei amovibile con possibilità di murarlo più a prua e fargli fare anche da strallo per una vela da vento forte da ingarrocciare (ho visto che con il rollafiocco quando c'è tanto vento non si va lontani.....). Ora il dubbio è se per tale doppio utilizzo (stabilizzatore e strallo tormentina) è corretto che sia posto all'altezza delle prime crocette o se invece debba necessariamente essere posto più in alto (altezza delle seconde dove - mi pare - i cutter hanno il punto d'attacco). Le interferenze in virata qualora avessi il genova a riva sarebbero quelle attuali (baby stabilizzatore), diversamente non ve ne sarebbero perchè il genova sarebbe logicamente rollato. Poi se dello strallo non so.....dei problemi con le vele so pure meno....Blush
Citazione:albert ha scritto:
@lunar1960:

il problema va esaminato caso per caso, ma, se le crocette hanno un buon quartiere e lo stralletto è agganciato nei pressi di un 'nodo' costituito da base delle crocette ed attacco delle diagonali, che sono angolate in entrambi i piani, (anche lo strallo di prua è fissato su un nodo), verificando i diametri di queste e la struttura delle crocette, a volte è possibile evitare le volanti strutturali; è comunque bene averle per evitare che in condizioni gravose sul pompaggio l'albero lavori con tensioni non previste in fase di progetto e per dare tensione allo strallo di trinchetta.
La soluzione che ora va per la maggiore è quella dell'attacco a pochi decimetri dallo strallo principale, senza volanti.

@sscer:

non confondere il baby stay che ha una funzione di stabilizzare l'albero sul piano longitudinale nel pannello basso, con l'inner stay o strallo di trinchetta, che ha la funzione di supportare una vela ingarrocciata da vento forte.
Una commistione tra i due, oltre che dare luogo ad una ghinda troppo inclinata, può dare degli scompensi strutturali, a meno che non lasci l'uno ed aggiungi l'altro, ma poi non avresti interferenze con la vela in virata ?
Grazie Albert.
BV
Citazione:sscer ha scritto:

se il baby stabilizza longitudinalmente potrebbe continuare a farlo, Mi spiego: ora è fisso e stabilizza....domani lo renderei amovibile con possibilità di murarlo più a prua e fargli fare anche da strallo per una vela da vento forte da ingarrocciare (ho visto che con il rollafiocco quando c'è tanto vento non si va lontani.....). Ora il dubbio è se per tale doppio utilizzo (stabilizzatore e strallo tormentina) è corretto che sia posto all'altezza delle prime crocette o se invece debba necessariamente essere posto più in alto (altezza delle seconde dove - mi pare - i cutter hanno il punto d'attacco). Le interferenze in virata qualora avessi il genova a riva sarebbero quelle attuali (baby stabilizzatore), diversamente non ve ne sarebbero perchè il genova sarebbe logicamente rollato. Poi se dello strallo non so.....dei problemi con le vele so pure meno....Blush

Purtroppo non ho il piano dell'albero del nova 37, dunque non posso fare che delle ipotesi campate in aria.

Vedo però nel sito del cantiere che è prevista una trinchetta di 14.5 mq., dunque la soluzione più semplice e corretta (anche dal punto di vista del rispetto dell'omologazione CE), è quella di interpellare il cantiere per farsi dare le specifiche.

Ciao
Citazione:albert ha scritto:
@lunar1960:

il problema va esaminato caso per caso, ma, se le crocette hanno un buon quartiere e lo stralletto è agganciato nei pressi di un 'nodo' costituito da base delle crocette ed attacco delle diagonali, che sono angolate in entrambi i piani, (anche lo strallo di prua è fissato su un nodo), verificando i diametri di queste e la struttura delle crocette, a volte è possibile evitare le volanti strutturali;
ma dove l'hai letta sta cosa?
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