Che brutta l'abitudine di non mettere la propria zona nel profilo.
Adoro quella barca, l'ho armata e disarmata decine se non centinaia di volte, tutti i giorni per tutta l'estate quando facevo l'istruttore in una scuola di vela. Ora non mi ricordo più una mazza, saranno passati 15-20 anni dall'ultima volta.
All'epoca in Toscana c'era il "Faccenda" che vendeva tutto ciò che riguardava le derive, in particolare la tua barca, nonché optimist, tridente e compagnia bella.
Se ancora esistesse puoi vedere lì di reperire ciò che ti serve, libri compresi.
CIAO Iulius
grazie per la risposta,
finalmente sono riuscito a far baciare il mare al mio vecchio Vaurien...(con tanta soddisfazione)
ti ripeto che non sono molto ferrato su nomi e diciture di attrezzature velistiche e non ho fatto nessun tipo di corso di vela , ma abitando in Puglia ho avuto la fortuna di approcciarmi con l'elemento acqua sin da piccolo e in più nello specifico ho un po di amici che fanno vela..cmq le prime due uscite sono state abbastanza divertenti e impegnative visto che io e il mio timoniere abbiamo poca esperienza e in più non conosciamo la barca e tutta l'attrezzatura che servirebbe.
Siamo riusciti a navigare decentemente con il minimo di conoscenza velica, ma adesso i dubbi sono tanti....
tipo:
-il mio albero non ha crocette....h 6,25mt marca ermat( sarà il suo??)
- sartie e strallo di prua dovrei cambiarli ma come faccio a tenderli a 180kg??(vorrei montargli degli arridatoi )
- issare l'albero bloccarlo solo con sartie e un cuneo di legno incastrato sulla barca sarà sufficiente?? il piede d'albero è solo appoggiano in un alloggiamento più grande senza nessun blocco.( invio foto )
- la randa non arriva in testa d'albero. 40/50cm più bassa
.... e altro ancora ma non vorrei ammorbarti di nozioni che scoprirò pian piano.... è anche quello il bello!!!
Se riesci a inviarmi delle foto del tuo Vaurien te ne sarei grato.
il mio Vaurien è dei cantieri Cima(cantiere che non esiste più) e presumibilmente dei primi anni ottanta.
grazie molto per la pazienza... a presto e buon vento
Gianfranco
Ciao a tutti, ciao Gianfrancos.
Dopo circa 3 anni e qualche ora di navigazione posso dire di conoscere un po' il mio Vaurien! Sinceramente non conosco i trucchi degli esperti ma ti posso consigliare su un armo efficiente! A vedere il tuo è un po' diverso ed un po' meno ricco del Vaurien Faccenda di cui ti parlava Giulio.
Appena posso ti posto le foto del mio.
Guardando le tue foto si vedono due bitte ai piedi dell'albero. Io userei quella di sinistra per il fiocco e quella di destra per la randa. In breve la drizza del fiocco serve per issare il fiocco: il fiocco non deve essere solo issato ma anche ghindato ovvero "essere forzato". Questo come puoi leggere nei post precedenti può essere ottenuto se mentre cazzi con forza la drizza del fiocco un altra persona balestra ("tira" a sé lo strallo). Io come puoi vedere nelle foto sopra ho fatto un paranco (macchinetta che serve a moltiplicare la forza che applichi). Attacco il moschettone al fiocco ed uso il paranco, poi strozzo la drizza. Nel tuo caso devi fissare la drizza dopo aver ghindato alla bitta di sin.
Alla bitta di destra arriva invece la drizza della randa che sale in testa d'albero e riscende per issare la randa.
Il vang del Vaurien è la cosa più difficile perché è inusuale. La deriva non è basculante e per lavorare bene devi fare in modo che il vang non vada a dargli fastidio. Sui nuovi Vaurien infatti si cazza ai lati, sulla falchetta (
http://www.vaurien.it/www.vaurien.it/Inf....html#15).
Nel tuo caso credo dovrai fare un vang normale. Parti dalla base d'albero fai dei rinvii come nella foto precedente. Per strozzarlo potresti doverlo chiudere con un bozzello con strozzascotte se non hai uno strozzatore sullo scafo. Il vang solitamente è fatto con un paranco 4:1 (la cima fa 4 passaggi) con un bozzello doppio e uno singolo, ma puoi scegliere anche altre soluzioni.
Il circuito della scotta della randa mi sembra già pronto!
Ho visto ora le foto dell'albero. Non sono convinto che il cuneo vada in poppa all'albero! l'albero quando è legato con le sartie e lo strallo non può venire indietro, non ha bisogno di fermi. Nei Vaurien nuovi infatti il cuneo va a prua dell'albero. In sostanza l'albero si appoggia verso prua a quel cuneo. Questo crea un passaggio anche per le drizze che scendono (vedi le foto da dove esce il paranco per il fiocco).
Scrivo qui sperando di fare cosa gradita: segnalo che nella nella pagina di AsVaurien Italia
http://www.vaurien.it/?page_id=58
il primo punto ("Overview della barca") linka ad una presentazione che spiega gran parte dell'armo dei Vaurien moderni.
Buona lettura!