Salvo essere su una bestia da corsa con il grammo di peso e il centimetro quadrato di esposizione al vento come nemici mortali, terzaroli in dyneema sottilissimo in-maneggiabile su una randa da 14m^2?
Piuttosto raddoppiare triplicare il diametro in un buon poliestere, presa in mano moooolto migliore, stesso allungamento, tenuta nei bloccatori, tutto molto piu' pratico.
Per il carico di lavoro hai ragione, si considerano rapporti di 1/4 - 1/5, ma stai parlando di una barca che fa il giro del mondo o una che i terzaroli se va bene li tiene su 24/48 ore, poi non aspetto che una cima si rompa per sostituirla, quando vedo qualche principio di usura la cambio. Oltre a ciò se si parla di terzaroli, vuol dire che la superficie velica è inferiore a quella nominale totale, ma il dato che non riesco a inquadrare è quanti Kg ci sono su una randa con 40 Kn di vento (oltre penso di tirare giù tutto) varie volte con vento apparente di 35 Kn medi pressioni pazzesche sulla scotta della randa non l' ho sentite. Ho provato a fare dei calcoli ma non ho una verifica ufficiale; per m^ di vela vento apparente a 90° rispetto alla vela (peggiore situazione possibile): 30 Kn: 200 kg - 40Kn: 400 Kg - 50 Kn: 700 Kg - 60 Kn: 1000 Kg
Per quel che riguarda il maneggio, sì sono d'accordo, le cime con diametro maggiore sono migliori, ma dato che uso il winch per terzarolare questo fattore non è decisivo.
Per mia esperienza le burrasche durano poche ore 4/5 max.
Un conto è essere costretti a bolinare, solo in regata, un'altro ad andature portanti.
Mai chiesto quanti kg. di pressione sulla vela perchè non mi interessa, guardo il log. ho notato che quando si va col trincarino in acqua bisogna ridurre, la barca scaroccia e in tanti casa riduce la velocità, diminuzione del galleggio.
In poppa si riduce per non forzare troppo sull'attrezzatura, comunque si può terzarolare anche in poppa piena.
La cosa è semplice se si sa cos'è il trincarino.-
Ho una randa steccata di Dyneema di 63 mq, drizza da 12 in dynema sk78 e borse da 10 in sk 75.