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Versione completa: portello scorrevole del tambuccio
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ciao a tutti.
oggi giornata veramente sfigata...stavo ultimando la preparazione della barca per fare la prima uscita e, nel sostituire la drizza del genoa, si è sfilato il testimone....non vi dico le Madonne. Va beh...niente di grave.
Il motivo della discussione invece è per avere il vostro parere su questo.
La barca è un Dufour 3800 tenuta molto bene. Siccome da sotto la copertura del portello scorrevole del tambuccio continuava a uscire qualche goccia di un liquido giallo, mi sono deciso a toglierlo svitando tutte le viti che lo fissavano alla tuga.
Sotto ovviamente c'erano un milione e mezzo di cimici defunte, due piccoli alveari di vespa e, vicino ai fori delle viti di fissaggio, una miriade di insettini minuscoli. Quello che però non va per niente è che dai fori delle suddette viti esce questo liquido giallastro e, infilando un cacciavite, si sente che penetra come nella balsa.
Praticamente l'impressione è che il materiale all'interno sia marcio.
Trovo la cosa molto strana, perchè la zona non dovrebbe essere soggetta a umidità...è protetta dalle intemperie dalla copertura sotto la quale scivola il portello! ed è così per tutte le viti (nelle foto sono coperte da nastro adesivo nero).
Allego foto di uno dei fori.
Credo che quei profili dove scorre il portello e dove si conficcano le viti siano dei listelli di legno che sono stati resinati: piano piano si sono marciti...anche se picchiando intorno con un martelletto non si sentono rumori 'strani' o cedimenti...
voi cosa fareste?

Le foto le trovate su questi link perchè non sono mai riuscito a caricarne una....e non capisco ...

https://plus.google.com/photos/105524597...banner=pwa


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Ho avuto un problema simile con un dufour Sortilege, anche se in altri punti. Ti dico come feci: allargai i fori nella vetroresina fino ad un diametro di circa tre cm. A quel punto, con un paio di strumentini realizzati al momento piegando e molando una lama di coltello da tavola da pochi soldi ed un cacciavite a taglio piccolo, andai a rimuovere una gran quantità di balsa sottostante sgretolata e fradicia, per un diametro ben maggiore dei foro fatto, Poi tubo con aria calda infilato dentro per qualche ora se la balsa tolta fosse ancora umida, ed infine ricostruzione, All'epoca usai vtr addensata oggi userei epossidica con microsfere. Eventuale strato di gel coat a rifinire se rimane qualcosa a vista, e forse comunque per proteggere l'epossidica.
Pensavo anch io di procedere cosi'.
Trovo pero' abbastanza strano che abbiano resinato del legno senza prendere precauzioni....e' evidente che sarebbe successo...solo questione di tempo.
Quindi allargo il foro fino a 'sanare' tutta la zona, lascio asciugare e riempio di epossidica.
Vedro' di documentare bene il tutto.
Unico problema e' che cosi' adesso mi mangio le prossime due settimane se va bene...vedo se tenere duro e farmi l estate e poi sistemare con calma o agire subito.
Vi tengo informati.
Qualcuno sa indicarmi una marca o qualche prodotto specifico per fare da riempitivo? Poi deve tenere la filettatura della vite.
Grazie
Come ti dicevo penso che oggi il miglior riempitivo sia resina epossidica addizionata con microsfere fino a renderla abbastanza densa. Poi la puoi sparare dentro con un siringone oppure se la fai leggermente più liquida ce la puoi colare direttamente che ti va ad impregnare bene tutto quanto (basta che non ti coli di fuori!). Io ho sempre usato materiali della Cecchi ma ci sono anche prodottimeno cari e sicuramente altrettanto validi. Alternativa meno costosa ma sempre valida è riempire con resina poliestere (quella della vetroresina) sempre addensata. Buon vento e facci sapere.
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