17-06-2013, 20:37
18-06-2013, 03:45
Il Frigo boat funziona con motore in moto è avvantaggiato in navigazione a motore, sicuramente il compressore conta sui 30/40 CV del motore, d'altro canto quando sei in banchina con la 220 non puoi freddare ....io ho il frigo boat e quest'inverno penso di abbinarci un motore elettrico così posso godere dei vantaggi di entrambi i sistemi ....certo che con le bonacce di agosto il frigo boat viene più comodo e se in rada serale devo accendere il motore per ricaricare le batterie che fanno andare il motore del frigo tanto vale che mandò direttamente il frigo con più potenza e fredda prima!
18-06-2013, 04:03
Ho avuto per anni solo il frigoboat, se stai molto in rada o in banchina, e' come se non avessi frigo in barca. La piastra raffredda in fretta ma per resistere ha bisogno di continue smottate. Mi ritrovavo spesso con continui cicli di freddo caldo, non potevo quindi conservare cibi ma solo bevande, quasi sempre calde al bisogno...
18-06-2013, 04:05
Citazione:Ivan61 ha scritto:Frigo boat ed uno a 12 v.è il massimo della comodità.Anche oggi sembra che il frigo boat non vada più di moda,non capisco perché.
Il Frigo boat funziona con motore in moto è avvantaggiato in navigazione a motore, sicuramente il compressore conta sui 30/40 CV del motore, d'altro canto quando sei in banchina con la 220 non puoi freddare ....io ho il frigo boat e quest'inverno penso di abbinarci un motore elettrico così posso godere dei vantaggi di entrambi i sistemi ....certo che con le bonacce di agosto il frigo boat viene più comodo e se in rada serale devo accendere il motore per ricaricare le batterie che fanno andare il motore del frigo tanto vale che mandò direttamente il frigo con più potenza e fredda prima!
18-06-2013, 04:13
Il frigo boat costa molto di più di un frigo elettrico . Tra l'altro e' molto più delicato. Oggi ci sono compressori elettrici che consumano pochissimo e rendono molto. Per questi motivi credo che il frigo boat sia in declino.
BV
BV
18-06-2013, 16:40
ot
@pulsar
che strano che mi ha fatto vedere il mio logo a fianco al nome utente di un altro.. !
Mi fa piacere che ti piaccia la mia foto!
fine ot
Riguardo al frigo, mi sembra logico che più possibilità di utilizzo ci sono e meglio è. Poi, se uno ha spazio, va bene aggiungere anche il più performante, tuttavia sarà che sono 'piccolino', ma lo spazio in barca, sembra non avanzare quasi mai.
ciao
@pulsar
che strano che mi ha fatto vedere il mio logo a fianco al nome utente di un altro.. !
Mi fa piacere che ti piaccia la mia foto!
fine ot
Riguardo al frigo, mi sembra logico che più possibilità di utilizzo ci sono e meglio è. Poi, se uno ha spazio, va bene aggiungere anche il più performante, tuttavia sarà che sono 'piccolino', ma lo spazio in barca, sembra non avanzare quasi mai.
ciao
18-06-2013, 21:41
come giustamente è stato osservato il frigo-boat è nato quando la tecnologia e l'elettronica non consentiva di avere frigoriferi elettrici performanti in barca e non esistevano le batterie che ci sono adesso. In passato avere il frigoboat era l'unica modo per avere un vero frigorifero, anche perchè era raro trovare l'elettricità in banchina. Adesso i frigo elettrici hanno performance eccezionali e oltretutto costano enormemente meno di un frigoboat quindi questi ultimi non sono più commercialmente competitivi.
18-06-2013, 23:36
ho avuto su alcune barche tanti anni indietro dei frigoboat che andavano bene altri che non sono mai andati.
Considera che devi farci una manutenzione annuale (filtro,controllo gas).
La soluzione di entrambi frigo boat più frigo l'ho adottata per 10 anni e devo dire che il frigo a compressore elettrico non mi ha mai dato problemi per il frigoboat confermo quanto è stato detto sopra ogni tanto qualcuno mi chiamava per dirmi che il frigo era caldo .
alla fine non ho più utilizzato il frigo alimentato dal frigoboat che è stato declassato a porta frutta etc
IMHO non monterei più un frigoboat ma solo gruppi elettrici.
Considera che devi farci una manutenzione annuale (filtro,controllo gas).
La soluzione di entrambi frigo boat più frigo l'ho adottata per 10 anni e devo dire che il frigo a compressore elettrico non mi ha mai dato problemi per il frigoboat confermo quanto è stato detto sopra ogni tanto qualcuno mi chiamava per dirmi che il frigo era caldo .
alla fine non ho più utilizzato il frigo alimentato dal frigoboat che è stato declassato a porta frutta etc
IMHO non monterei più un frigoboat ma solo gruppi elettrici.
18-06-2013, 23:46
Ho fatto diverse crociere con una barca dotata di frigoboat e i problemi erano all' ordine del giorno.
I frigoriferi dotati di compressore elettrico non mi hannop dato mai problemi.
I frigoriferi dotati di compressore elettrico non mi hannop dato mai problemi.
19-06-2013, 05:07
Mi aggiungo alla maggioranza di chi ha gia' parlato per confermare l'opinione che oggigiorno la soluzione elettrica e' molto migliore e la vera decisione da prendere (secondo gusti e soprattutto necessita') e' se utilizzare piastre ad accumulo o no.
20-06-2013, 00:25
A mio parere la soluzione migliore per I libidinosi della bibita fredda e' quella che avevo sul mio vecchio GS 34: ovvero frigoboat+frigo. Con frigoboat arrivavo a fare il ghiaccio, cosa che con il solo frigo non si riesce, e con il frigo facevo I'll mantenimento a motore spento. Oggi ho solo frigo condito da tanto ghiaccio sintetico attorno che mi aiuta a fare un po' di mantenimento, ma I gin tonic sono lontani anni luce da quelli che facevo sul GS!
20-06-2013, 04:02
Citazione:Frappettini ha scritto:Non capisco i problemi all'ordine del giorno per il frigo boat,se è funzionante non devi fare niente e le batterie fanno un altro lavoro,magari far funzionare il frigo elettrico,ma sempre consumi hai.
Ho fatto diverse crociere con una barca dotata di frigoboat e i problemi erano all' ordine del giorno.
I frigoriferi dotati di compressore elettrico non mi hannop dato mai problemi.
20-06-2013, 06:14
Il frigoboat che avevo sulla vecchia barca si rompeva spesso , il frigo elettrico funziona sempre. Non è poco. Ripeto il frigoboat costa molto ed è molto delicato. Cosa che il frigo lettrici non è . I nuovi compressori poi consumano pochissima energia.
Bv
Bv
20-06-2013, 07:15
Citazione:Jack1976 ha scritto:
A mio parere la soluzione migliore per I libidinosi della bibita fredda e' quella che avevo sul mio vecchio GS 34: ovvero frigoboat+frigo. Con frigoboat arrivavo a fare il ghiaccio, cosa che con il solo frigo non si riesce, e con il frigo facevo I'll mantenimento a motore spento. Oggi ho solo frigo condito da tanto ghiaccio sintetico attorno che mi aiuta a fare un po' di mantenimento, ma I gin tonic sono lontani anni luce da quelli che facevo sul GS!
È esattamente la soluzione che andrò a creare io quest'inverno!
In sostanza se hai il frigo boat finché funziona tienilo, magari ci affianchi un frigo elettrico, se non lo hai sicuramente elettrico!
20-06-2013, 15:45
Proviamo ad elencare vantaggi e svantaggi delle due soluzioni (averle tutte e due e' un lusso di pochissimi).
FRIGOBOAT
Vantaggi:
- Rapidita' di raffreddamento perche' ha solitamente un compressore piu' potente e di conseguenza una piastra di maggiori dimensioni ad accumulo.
- Temperature raggiungibili piu' basse grazie al compressore solitamente piu' potente.
- Indipendenza da sorgenti elettriche (non si considera la batteria di avviamento del motore necessaria per altri motivi...).
Svantaggi:
- Discontinuita' di funzionamento non potendo tenere sempre acceso il motore.
- Maggiore ingombro all'interno della cella frigorifera essendo indispensabile l'impiego di piastre ad accumulo.
- Maggiore disuniformita' di temperatura a causa del funzionamento discontinuo (nonostante la 'semistabilizzazione' data dalle piastre di accumulo eutettiche).
- Rumorosita' inevitabile durante il ciclo a motore acceso.
- Costo elevato.
- Piu' frequente necessita' di ricarica del gas a causa del compressore non stagno.
NOTA - aggiungo uno svantaggio che non e' pero' vero in tutte le installazioni, se il circuito di comando dell'elettromagnete di inserimento del compressore non prevede un relay di sconnessione a motore fermo questo in stato attivo consuma molta corrente dalle batterie scaricandole rapidamente, in questo caso bisogna ricordarsi di disinserire il frigoboat a motore spento. Ho pagato personalmente tale dimenticanza su una mia precedente barca che avendo una sola batteria non mi ha permesso di riaccendere il motore.
FRIGORIFERO ELETTRICO
Vantaggi:
- Silenziosita' (o bassissima rumorosita') di funzionamento.
- Stabilita' di temperatura grazie alla facile termostatazione.
- Minore ingombro delle parti interne alla cella salvo il caso di impiego di piastre ad accumulo (non necessarie in questo tipo di impianto).
- Funzionamento continuo.
- Possibilita' di ubicare uvunque la cella frigorifera che non richiede di essere prossima al motore.
- Possibilita' di ubicare ovunque il compressore (nel raggio di qualche metro dalla cella).
- Costo moderato.
- Rara o nulla necessita' di ricarica del gas grazie al compressore stagno.
Svantaggi:
- Dipendenza da una sorgente elettrica esterna per ricarica batterie: Banchina o Pannelli solari o Motore.
- Tempi piu' lunghi di raffreddamento perche' godendo della possibilita' di funzionamento continuo e dovendo minimizzare i consumi di picco il compressore e' solitamente di potenza ridotta.
- Il punto precedente rende piu' impegnativo l'utilizzo di piastre ad accumulo che richiedono lunghi tempi per andare a regime.
- Rumorosita' durante il ciclo di ricarica batterie se non si dispone di corrente di Banchina o Pannelli solari.
E' chiaro che avendo una o l'altra delle installazioni funzionante non ci sono ragioni di abbandonarla ma non ci sono certo obiezioni a fare qualunque variante di fronte a validi motivi.
Scordavo di aggiungere che, avendo un banco batterie adeguato, esistono compressori elettrici molto potenti e piastre egualmente efficienti con i quali si fa tranquillamente tutto il ghiaccio che si vuole.
FRIGOBOAT
Vantaggi:
- Rapidita' di raffreddamento perche' ha solitamente un compressore piu' potente e di conseguenza una piastra di maggiori dimensioni ad accumulo.
- Temperature raggiungibili piu' basse grazie al compressore solitamente piu' potente.
- Indipendenza da sorgenti elettriche (non si considera la batteria di avviamento del motore necessaria per altri motivi...).
Svantaggi:
- Discontinuita' di funzionamento non potendo tenere sempre acceso il motore.
- Maggiore ingombro all'interno della cella frigorifera essendo indispensabile l'impiego di piastre ad accumulo.
- Maggiore disuniformita' di temperatura a causa del funzionamento discontinuo (nonostante la 'semistabilizzazione' data dalle piastre di accumulo eutettiche).
- Rumorosita' inevitabile durante il ciclo a motore acceso.
- Costo elevato.
- Piu' frequente necessita' di ricarica del gas a causa del compressore non stagno.
NOTA - aggiungo uno svantaggio che non e' pero' vero in tutte le installazioni, se il circuito di comando dell'elettromagnete di inserimento del compressore non prevede un relay di sconnessione a motore fermo questo in stato attivo consuma molta corrente dalle batterie scaricandole rapidamente, in questo caso bisogna ricordarsi di disinserire il frigoboat a motore spento. Ho pagato personalmente tale dimenticanza su una mia precedente barca che avendo una sola batteria non mi ha permesso di riaccendere il motore.
FRIGORIFERO ELETTRICO
Vantaggi:
- Silenziosita' (o bassissima rumorosita') di funzionamento.
- Stabilita' di temperatura grazie alla facile termostatazione.
- Minore ingombro delle parti interne alla cella salvo il caso di impiego di piastre ad accumulo (non necessarie in questo tipo di impianto).
- Funzionamento continuo.
- Possibilita' di ubicare uvunque la cella frigorifera che non richiede di essere prossima al motore.
- Possibilita' di ubicare ovunque il compressore (nel raggio di qualche metro dalla cella).
- Costo moderato.
- Rara o nulla necessita' di ricarica del gas grazie al compressore stagno.
Svantaggi:
- Dipendenza da una sorgente elettrica esterna per ricarica batterie: Banchina o Pannelli solari o Motore.
- Tempi piu' lunghi di raffreddamento perche' godendo della possibilita' di funzionamento continuo e dovendo minimizzare i consumi di picco il compressore e' solitamente di potenza ridotta.
- Il punto precedente rende piu' impegnativo l'utilizzo di piastre ad accumulo che richiedono lunghi tempi per andare a regime.
- Rumorosita' durante il ciclo di ricarica batterie se non si dispone di corrente di Banchina o Pannelli solari.
E' chiaro che avendo una o l'altra delle installazioni funzionante non ci sono ragioni di abbandonarla ma non ci sono certo obiezioni a fare qualunque variante di fronte a validi motivi.
Scordavo di aggiungere che, avendo un banco batterie adeguato, esistono compressori elettrici molto potenti e piastre egualmente efficienti con i quali si fa tranquillamente tutto il ghiaccio che si vuole.
20-06-2013, 21:43
....se non si scacca il magnete che blocca la pulegia si rischia di bruciarlo.
20-06-2013, 22:40
-------
....se non si stacca il magnete che blocca la puleggia si rischia di bruciarlo.
-------
no perche' e' previsto sia attivo durante il tempo funzionamento del compressore (che puo' essere lungo) e non deve bruciare.
Gironzolando fra i Forum d'oltralpe ho trovato questo sullo stesso argomento:
http://www.plaisance-pratique.com/les-ev...on?lang=fr
di seguito la traduzione per chi non legge il francese:
------------------------------------------------------------------------
Piastre ad accumulo eutettico.
Un evaporatore ad accumulo è un evaporatore racchiuso in un involucro metallico riempito con una soluzione eutettica vera o falsa.
L'obiettivo è quello di accumulare 'freddo' e restituirlo agli arresti del compressore.
Una vera soluzione eutettica è un mix di salamoia (soluzione di acqua e sale a forte concentrazione n.d.t.) e di prodotti inibitori di corrosione, che ha la particolarità di avere una differenza di temperatura di 6 o 7 gradi tra quando si è congelato e quando sarà sgelato. Si deve essere sicuri che tutti i componenti metallici del serbatoio siano della stessa natura e qualità (per rischio di corrosione n.d.t.).
E' rischiosa per la salute:
Pochi produttori si preoccupano della qualità del prodotto e 6 o 7 gradi di variazione di temperatura accettabili in un congelatore sono discutibili in un frigorifero.
La maggior parte dei produttori costruiscono belle piastre in acciaio inox lucidato con l' evaporatore in tubo di rame o il tutto è costruito in alluminio. In entrambi i casi, è impossibile utilizzare salamoia (per rischio di corrosione n.d.t.). Miracolo: esiste antigelo per motori che non è affatto corrosivo ed è molto più economico da produrre (eutettico falso n.d.t.).
Unico problema: la differenza di temperatura è fino a tre volte superiore a quella della salamoia.
Questo provoca grandi sbalzi di temperatura fra i cicli di on e off del compressore, che dal punto di vista sanitario, è inaccettabile.
Ha scarso rendimento:
Secondo problema senza pericolo la salute: il rendimento.
Si trovano sul mercato dlle piccole 'piastre eutettiche' (al glycol) utilizzabili con un piccolo compressore Danfoss.
Se si dispone di questo tipo di sistema e il compressore è in funzione 20 ore al giorno fate sostituire la 'piastra eutettica' con un semplice evaporatore e vedrete il vostro consumo energetico dimezzato! Con del ghiaccio come bonus ...
L'affermazione di marketing dei produttori che sostengono che si risparmi l'energia con una piastra eutettica è falso! Per convincersi è sufficiente misurare il consumo di energia elettrica di 24 ore ... la spiegazione è semplice: è necessaria più energia per congelare l'antigelo!
Conclusione: un sistema di refrigerazione con evaporatori ad accumulo è credibile ma solo con compressori potenti e vere piastre eutettiche.
Comunque questi sistemi non possono mai eguagliare le prestazioni e soprattutto la stabilità della temperatura di un sistema che utilizza un compressore elettrico associato ad un evaporatore diretto e, se possibile, un condensatore a circolazione d'acqua se si naviga in climi tropicali.
Storicamente le piastre eutettiche sono state sviluppate decenni fa per veicoli terrestri che facevano il loro 'pieno di freddo' nel capannone durante la notte per poi fare le consegne durante il giorno senza avere un compressore in funzione. E' molto tempo che non esistono più : le unità di refrigerazione a bordo dei mezzi di trasporto sono più efficienti e leggere, e la regolamentazione sulla stabilità di temperatura durante il trasporto è (per fortuna) divenuta molto severa per rispettare, senza spezzarla, la catena del freddo.
Anche nel diporto i sistemi ad accumulo con compressori di grandi dimensioni a 230 volt (prodotti in Francia) così come quelli con compressore accoppiato al motore (realizzati in Italia) non sono più installati da quasi nessun cantiere dei nostri giorni sono e anche quasi scomparsi dai cataloghi per mancanza di clienti ...
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a voi i commenti.
....se non si stacca il magnete che blocca la puleggia si rischia di bruciarlo.
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no perche' e' previsto sia attivo durante il tempo funzionamento del compressore (che puo' essere lungo) e non deve bruciare.
Gironzolando fra i Forum d'oltralpe ho trovato questo sullo stesso argomento:
http://www.plaisance-pratique.com/les-ev...on?lang=fr
di seguito la traduzione per chi non legge il francese:
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Piastre ad accumulo eutettico.
Un evaporatore ad accumulo è un evaporatore racchiuso in un involucro metallico riempito con una soluzione eutettica vera o falsa.
L'obiettivo è quello di accumulare 'freddo' e restituirlo agli arresti del compressore.
Una vera soluzione eutettica è un mix di salamoia (soluzione di acqua e sale a forte concentrazione n.d.t.) e di prodotti inibitori di corrosione, che ha la particolarità di avere una differenza di temperatura di 6 o 7 gradi tra quando si è congelato e quando sarà sgelato. Si deve essere sicuri che tutti i componenti metallici del serbatoio siano della stessa natura e qualità (per rischio di corrosione n.d.t.).
E' rischiosa per la salute:
Pochi produttori si preoccupano della qualità del prodotto e 6 o 7 gradi di variazione di temperatura accettabili in un congelatore sono discutibili in un frigorifero.
La maggior parte dei produttori costruiscono belle piastre in acciaio inox lucidato con l' evaporatore in tubo di rame o il tutto è costruito in alluminio. In entrambi i casi, è impossibile utilizzare salamoia (per rischio di corrosione n.d.t.). Miracolo: esiste antigelo per motori che non è affatto corrosivo ed è molto più economico da produrre (eutettico falso n.d.t.).
Unico problema: la differenza di temperatura è fino a tre volte superiore a quella della salamoia.
Questo provoca grandi sbalzi di temperatura fra i cicli di on e off del compressore, che dal punto di vista sanitario, è inaccettabile.
Ha scarso rendimento:
Secondo problema senza pericolo la salute: il rendimento.
Si trovano sul mercato dlle piccole 'piastre eutettiche' (al glycol) utilizzabili con un piccolo compressore Danfoss.
Se si dispone di questo tipo di sistema e il compressore è in funzione 20 ore al giorno fate sostituire la 'piastra eutettica' con un semplice evaporatore e vedrete il vostro consumo energetico dimezzato! Con del ghiaccio come bonus ...
L'affermazione di marketing dei produttori che sostengono che si risparmi l'energia con una piastra eutettica è falso! Per convincersi è sufficiente misurare il consumo di energia elettrica di 24 ore ... la spiegazione è semplice: è necessaria più energia per congelare l'antigelo!
Conclusione: un sistema di refrigerazione con evaporatori ad accumulo è credibile ma solo con compressori potenti e vere piastre eutettiche.
Comunque questi sistemi non possono mai eguagliare le prestazioni e soprattutto la stabilità della temperatura di un sistema che utilizza un compressore elettrico associato ad un evaporatore diretto e, se possibile, un condensatore a circolazione d'acqua se si naviga in climi tropicali.
Storicamente le piastre eutettiche sono state sviluppate decenni fa per veicoli terrestri che facevano il loro 'pieno di freddo' nel capannone durante la notte per poi fare le consegne durante il giorno senza avere un compressore in funzione. E' molto tempo che non esistono più : le unità di refrigerazione a bordo dei mezzi di trasporto sono più efficienti e leggere, e la regolamentazione sulla stabilità di temperatura durante il trasporto è (per fortuna) divenuta molto severa per rispettare, senza spezzarla, la catena del freddo.
Anche nel diporto i sistemi ad accumulo con compressori di grandi dimensioni a 230 volt (prodotti in Francia) così come quelli con compressore accoppiato al motore (realizzati in Italia) non sono più installati da quasi nessun cantiere dei nostri giorni sono e anche quasi scomparsi dai cataloghi per mancanza di clienti ...
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a voi i commenti.
21-06-2013, 04:14
IanSolo,
non sempre è così,
sulla mia penultima barca (GS 52)ho cambiato il magnete poichè è rimasto attaccato troppo a lungo senza girare/raffreddandosi .
Il magnete è controllato da una PT100 sulla piastra eutettica tramite una centralina che riceve il consenso dal quadro motore.
nel mio caso avevo lasciato il quadro acceso,quindi magnete inserito e compressore fermo.
(tra l'altro per cambiare il magnete l'estrattore della pulegia ha il passo in pollici)
non sempre è così,
sulla mia penultima barca (GS 52)ho cambiato il magnete poichè è rimasto attaccato troppo a lungo senza girare/raffreddandosi .
Il magnete è controllato da una PT100 sulla piastra eutettica tramite una centralina che riceve il consenso dal quadro motore.
nel mio caso avevo lasciato il quadro acceso,quindi magnete inserito e compressore fermo.
(tra l'altro per cambiare il magnete l'estrattore della pulegia ha il passo in pollici)
03-07-2013, 18:41
Trovo corretta la considerazione di chi ha sottolineato che i frigoboat avevano senso quando i frigo elettrici erano ancora poco evoluti. Oggi la molto maggiore efficenza dei frigo elettrici ha fatto praticamente scomparire i frigoboat, un motivo ci sarà.