Ho intenzione di rastremare la scotta randa, paranco 8:1 e visto che si usa parecchio più atriti levo e meglio è...
Va bene questo metodo?
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Io quel ferro che usa per tirare dentro non lo ho, di che materiale si tratta?
P.s. avevo già provato a rastremare un tesabase ma avevo fallito (non avevo) fatto il segno dove rientrare con la calza e non avevo messo l'ago.
Certo che va bene, quando diametro e tipologia di anima lo consentono.
lo scopo è infilare la calza nell'anima, il segno e quell'attrezzo non sono necessari, utili si, ma se ne può fare tranquillamente a meno
in ogni caso si tratta di un filo metallico ripiegato in 2 con punto di presa ad una estremità. come funziona si vede bene nel video
Ed ecco arrivare il principiante:
a che cosa serve??
Grazie.
Citazione:marbr ha scritto:
lo scopo è infilare la calza nell'anima, il segno e quell'attrezzo non sono necessari, utili si, ma se ne può fare tranquillamente a meno
in ogni caso si tratta di un filo metallico ripiegato in 2 con punto di presa ad una estremità. come funziona si vede bene nel video
Filo metallico è troppo generico, se uso il fil di ferro dopo due volte che lo allargo devo buttar via tutto...
Nessuno sà il materiale con precisione?
in quel caso puoi benisimo usare un fid normale, o un agone, o del semplice filo in acciaio 316.
Però se vuoi snellire la scotta randa devi lavorare sulla coda della manovra, non sul capo.
Salve,
brisa par criticher, ma quella lì è una scalzatura 'stripping' , la rastrematura si fa sulla parte terminale che non mi sembra utile scalzare perchè diminuisce il grip
Citazione:fomalhaut ha scritto:
Salve,
brisa par criticher, ma quella lì è una scalzatura 'stripping' , la rastrematura si fa sulla parte terminale che non mi sembra utile scalzare perchè diminuisce il grip
Io voglio scalzare la scotta che sta sempre dentro il paranco
salve,
ok. Cmq per fare il lavoro basta che scalzi 20|30cm di calza fai scorrere il tutto, quando hai scoperto la misura voluta di anima due punti di cucitura infili la calza dentro l'anima, la tiri fuori dalla parte opposta , la rastremi, mungi e il gioco è fatto.
Buon lavoro
Mi riassumereste in due parole, 'perche' si fa'?
Lo strumento costruiscilo usando un pezzo di un appendino tipo quelli che danno in tintoria (
http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9G...vuupu03Z), lo pieghi con una pinza, l'ho provato più volte e funziona.
Ingegnati poi su come costruire un manico, altrimenti non riesci a tirare
Citazione:deke ha scritto:
Lo strumento costruiscilo usando un pezzo di un appendino tipo quelli che danno in tintoria (http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9G...vuupu03Z), lo pieghi con una pinza, l'ho provato più volte e funziona.
Ingegnati poi su come costruire un manico, altrimenti non riesci a tirare
Già fatto con del filo di rame da 2 mm e il manico di legno...appena posso allego una foto
Citazione:Gagio ha scritto:
Mi riassumereste in due parole, 'perche' si fa'?
visto che non ti rispondono, lo faccio io
togliendo la calza dove non serve togli inutile peso alla drizza o alla scotta, resta solo l'anima che ad esempio in un dyneema con calza poliestere rimane circa il 90% di portata, più che sufficiente visto che nella maggior parte dei casi vengono sovradimensionate per favorirne la manualità.
Tu sai che il peso del cordame considerato in assoluto sulla barca può essere poca cosa in rapporto al dislocamento, ma se consideri che talvolta si trova nei punti deleteri alla stabilità o alle regolazioni (testa albero per e drizze, bugna per le scotte, ecc)allora ecco che rastremando ne migliori le prestazioni (della barca o della vela).
Io ad esempio uso rastremare i barber e le scotte dello spi in quanto con poco vento mi vanno a fare inutile peso sulla bugna chiudendomi la balumina.
Grazie mille.
Mi sei stato immediatamente antipatico per la tua esternazione su B 'piu' grande perseguitato della storia'... adesso mi stai simpaticissimo.
Poitica all'italiana! LOL
:DDD