Tempo fa si era parlato dell'argomento. Ora la Outremer, casa costruttrice di catamarani veloci, ha varato un 42 'Electric-Drive' equipaggiato con un gruppo Fisher Panda da 13 kw e due motori elettrici con saildrive. Velocita' 9,5 nodi, quasi la stessa con barca equipaggiata con motori diesel. Si e' ottenuto il 30% di maggiore efficienza nei consumi dato che il gruppo gira a 3000 rpm. I motori sono silenziosi, si manovrano con due joystick ed offrono potenza istantanea. (Riportato da circolare della Multi srl)
Non ci arrivo: qualcuno sa spiegarmi come si fa a consumare il 30% in meno con due trasformazioni in più?
a - il diesel tradizionale produce energia 'meccanica' trasferita direttamente alla linea asse-elica
b - il generatore trasfoma l'energia 'meccanica' del diesel in energia elettrica e la trasmette ad un motore elettrico che la ritrasforma in meccanica ... boh, dove sbaglio?
Me l'ero chiesto anch'io e tutt'ora non mi convince pienamente, però so per certo che motori diesel progettati per funzionare ad un ben determinato numero di giri consumano poco e inquinano meno, migliorando notevolmente la resa.
Se non è una delle solite bufale passeggere in futuro se ne dovrebbero vedere parecchi, forse anche per le strade.
Parecchi bus a Genova funzionano già così.
alcuno locomotori montano il sistema diesel elettrico, si evitano cosi' ingranaggi e problemi dovuti alla trasmissione meccanica del moto e alla regolazione di velocita'... si pensi solo all'inversione di marcia...
non capisco perche' fare ruotare il gruppo a una velocita' cosi' elevata pero'... 3000 giri / minuto non sono pochi... 1500 secondo me sarebbe stato meglio... ovvio che l'alternatore avrebbe dovuto avere un paio polare in piu'...
Se non è una delle solite bufale passeggere in futuro se ne dovrebbero vedere parecchi, forse anche per le strade.
Parecchi bus a Genova funzionano già così.
Quello dei giri è già un buon motivo ma aggiungi anche che la dimensione del motore, che credo sia abbinato a delle batterie per supplire alle punte di richieste di potenza, può essere tarata sul fabbisogno della velocità di crociera. In questo modo il diesel può essere molto più
snello con la conseguente riduzione dei consumi dovuti alla taglia.
Per non aprire una nuova discussione, riesumo questo 3D.
Dal 4 numero di SVN
Non è il mio caso, ma in teoria dovendo sostituire il motore, potrebbe essere una valida alternativa affiancato anche ad un gruppetto elettrogeno?
Non sono esperto di motori elettrici ma il modello consigliato per una barca di 10 metri come la mia ha solo 8,6KW contro i 20KW del mio VP.
E' sufficiente?
Lo spazio liberato dal motore potrebbe essere occupato, oltre che dalle batterie, anche da un gruppo elettrogeno per fornire energia di ricarica (sia la motore che alle batteri di bordo) in caso di lunghe navigazioni.
Penso che anche il serbatoio potrebbe essere ridotto a favore delle batterie o del gruppo. Dipende un po' dagli spazi in barca.
Credo che dovendo sostituire il motore, 10.000 Euro (più le spese di adattamento) non sia così fuori budget.