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Versione completa: regolazione carrello genoa
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Ciao a tutti,
ho da poco intrapreso l'esperienza 'vela' e ho tanti dubbi. Uno di questi è la regolazione del carrello del genoa. Ognuno mi dice la sua ma le versioni sono spesso discordanti. C'è qualcuno di buona volontà che può farmi capire una volta per tutte come funziona?
Grazie
Dubito ergo sum, la via della conoscenza è
quella...
non aver paura di provare, ogni barca e ogni
vela ha qualche suo capriccio.
Parti dalla regola base: scotta secondo la
bisettrice dell'angolo di bugna del fiocco.
Capita che un genoa abbia bisogno di più
tensione sulla caduta (balumina) e un altro
meno perchè ha un certo taglio o la spanciatura lo
ha allentato, ecc. modifica di conseguenza
la posizione più indietro (apre) o più avanti
(chiude), sempre gradualmente e vedi gli effetti.
In bolina si tende ad aprire all'aumentare del
vento, al lasco si può ingrassare portando il
carrello avanti, specie con vento leggero.
ma che barca hai?
E' stato detto più volte che una regolazione sommaria non viene fatta sulla bisettrice dell'angolo di bugna ma sul prolungamento di una retta immaginaria tra la mezzeria dell'inferitura e la bugna, che è cosa ben diversa.
Comunque il carrello va regolato affinché tutti i filetti siano contemporaneamente orientati in maniera corretta, sia quelli bassi che quelli alti; questo nelle andature al vento, in quelle larghe dovrai arrivare ad un compromesso. Smile
ciao
Io non ho l'esperienza necessaria per poterti dare consigli se non questi:

Tecniche di vela illustrate. di Ivar Dedekam

La barca veloce: Tecniche di navigazione competitiva e di regolazione delle vele. di Laura Romanò

Buon vento e buona letturaSmile
..magari ti torna utile sapere che se i filetti sopravento sventano in alto e non in basso il carrello va portato avanti quel tanto che basta a modificare il flusso e farli volare insieme; al contrario (sotto sventano e in alto ok devi spostare indietro. Ma questo è dogmatico se non capisci come funziona il giochetto! Tieni conto sempre e comunque che per capire l'effetto del punto di scotta sulla forma del genoa (che alla fine è più o meno geometria) ti conviene immaginarne gli effetti nelle sue posizioni limite all'inizio e alla fine del binario. Tutto avanti tira molto il lato verticale della vela (e quindi tira la balumina e la chiude dando potenza e spostando il grasso in avanti) e pochissimo il lato corto orizzontale; tutto indietro tira molto la base (il lato orizzontale) e poco il lato verticale, per cui allenta la balumina e smagrisce la vela. Tutte le posizioni intermedie miscelano i due effetti e tu devi essere bravo a capire quanto e quando spostare il punto di scotta. Fondamentale è avere il paranchetto per la sua regolazione fine dal pozzetto se no (vedi vecchie barche)è uno sfinimento. Spero di essere stato utile. BV
Grazie a tutti per le risposte. E' come pensavo una regolazione difficile da capire. E non esiste una regola ben precisa. Applicherò i vostri consigli sul campo e ... studierò un pò di geometria.
Grazie ancora e buon vento a tutti.
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