Ciao a tutti, salpando l'ancora sul BAVARIA 36 del 2001 mi sono accorto che la base del salpa ancora, che si trova nel gavone di prua, quando la tensione della catena aumenta in fase di recupero a causa forte presa sul fondo, si presenta una fortissima flessione della infrastruttura in vetroresina su cui è fissato l'argano.
Questa flessione è molto evidente e in alcuni casi preoccupante.
Volevo chiedere a chi ha rilevato un fenomeno analogo nella propria imbarcazione cosa ne pensa, se ha pensato di rinforzare la struttura, o se ha qualche consiglio in merito.
Potrebbe essere una caratteristica peculiare del BAVARIA 36 di quella produzione o forse è una caratteristica presente in modelli di altri cantieri e conseguente ai moderni riferimenti costruttivi.
Il salpancore è un Lofrans da 1000 w decisamente robusto e prestante e forse troppo potente e veloce nel recupero per questo tipo di imbarcazione.
In ogni caso pensavo che questa zona della barca dovesse essere oltremodo solida e robusta ed esente da flessioni.
Ringrazio quanti vorranno condividere con me questo particolare aspetto.
Nemo
Non penso che un salpancora dovrebbe flettere la base su cui appoggia.
Indipendentemente dal tipo di barca e cantiere di costruzione.
Penso che una base - magari inox - tra salpa e basamento ed un'altra sotto il basamento, con delle rondelle maggiorate sui dadi, potrebbero essere risolutive del problema.
Lavoro semplice da fare, anche abbastanza rapido.
Lo scafo ringrazierà
fai due staffe in acciaio inox da 5 mm a L da imbullonare sotto il supporto con 4 bulloni da 10 passanti... cosi risolvi il problema io ho fatto cosi... ora il mio salpa ancora nn muove piu...
Eccoti cosa ho dovuto fare sulla mia.
L'intervento è stato radicale perchè il mio salpa, contrariamente al solito, la landa dello strallo non è sul musone ma è sulla paratia a poppa del gavone ancora.
Ovviamente come spaventa a te vedere flettere l'attacco del supporto del salpa immagina a me che ho anche l'attacco dello strallo?!
Ho pensato che la cosa migliore, visto che dovevo smontare il salpa ancora che era da cambiare, era di rinforzare il tutto toglilendo il gel coat e mettendo una stratificazione che con gli ultimi tre strati di unidirezionale è stata di 1,8kg mtq.
poi ho messo un'ulteriore staffa proprio sotto la piastra del salpa.
foto del finito non ne ho ma durante il lavoro si.
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PS ora non si muove di un mm
ho sentito di altri Bavaria che ha il supporto salpancora debole, un mio amico che ha un 38 gli si è staccato il salpa ancora dalla base. Forse un lavoro di resinatura di rinforzo non guasterebbe
Sarei curioso di sapere se altri modelli Bavaria presentano il medesimo fenomeno. Temo però di non avere altre spiegazioni. Non si tratta di un difetto di fabbricazione, penso piuttosto ad una soluzione progettuale non del tutto azzeccata.
Il lavoro di rinforzo in resina eseguito da Giovanni mi sembra un gran bel lavoro in quanto il carico viene distribuito uniformemente su tutte le superfici coinvolte.
Certamente più semplice l'applicazione di piastre di rinforzo imbullonate e l'aggiunta di profili a L di collegamento con le superfici laterali di sostegno per distribuire il più possibile i carichi.
Devo studiarci sopra...
Io lo riterrei comunque abastanza preoccupante. se flette sotto la forza del solo salpancore, per quanto 'grintoso', immagina cosa può succedere se a questa una volta o l'altra si aggiunge il bello schiaffo di un'onda, o magari l'ancora che si incaglia.
può succedere anche con la piatta, basta il solito motos-cafone al momento sbagliato... e si rischia di spaccare tutto.
Certo, poi è anche probabile che lasciandolo così viva serenamente la sua vita come molti altri in circolazione, e non si trovi mai nelle condizioni che lo metterebbero in crisi. ovviamente dipende molto da come tu vivi la barca...
Considera anche che è inutile avere un salpa coi muscoli se non ne puoi sfruttare la potenza, più consumi e più peso a prua.
Citazione:nemo65 ha scritto:
....
Il lavoro di rinforzo in resina eseguito da Giovanni mi sembra un gran bel lavoro in quanto il carico viene distribuito uniformemente su tutte le superfici coinvolte.
Certamente più semplice l'applicazione di piastre di rinforzo imbullonate e l'aggiunta di profili a L di collegamento con le superfici laterali di sostegno per distribuire il più possibile i carichi.
...
... anche molto faticoso: due giorni per togliere bene il gelcoat con la moletta a testa in giù dentro il gavone.....poi (sempre a testa in giù
!!!!!) resinatura e verniciatura....
2-3 giorni di lavoro oppure 1800 € (avevo interpellato uno che poteva fare il lavoro) gesto dell'ombrello e mi son fatto una bella sudata ma ho risolto.
Il tizio interpellato poi mi avrebbe lasciato tutto da finire....
comunque ora è fatto e sono soddisfatto
!
Citazione:bistag ha scritto:
Eccoti cosa ho dovuto fare sulla mia.
...
Mettere quattro rondelle o una piastra o un longherone su una struttura compromessa... no buono!
Semplicemente rischi che i segnali che ti dicono che la struttura sta collassando siano nascosti e che tutto salti improvvisamente.
E' corretto il tuo lavoro, poi eventualmente rondelle ecc ecc per distribuire i carichi sono un di più che male non fa.
Bavaria del 2001? L'inizio delle nuove serie, mi pare....
Non più quelli giallini, che facevano tanto ospedale ma che se andavano a scogli si facevano male questi ultimi....
Citazione:francidoro ha scritto:
Non penso che un salpancora dovrebbe flettere la base su cui appoggia.
Indipendentemente dal tipo di barca e cantiere di costruzione.
Penso che una base - magari inox - tra salpa e basamento ed un'altra sotto il basamento, con delle rondelle maggiorate sui dadi, potrebbero essere risolutive del problema.
Lavoro semplice da fare, anche abbastanza rapido.
Lo scafo ringrazierà
In alternativa ad un grosso lavoro struturale... va bene la piastra con rondelloni...
.xo'...
(nel senso che prima laminerei x bene e poi via di piastra al interno)
Ma con una foto si capisce sempre meglio
La struttura flette ma è nata costruita in questo modo.
Non risulta danneggiata o delaminata.
E' un vizio progettuale a meno che un ingegnere non certifichi che la costruzione di una struttura flessibile al posto di una soluzione solida sia una scelta e non un errore del cantiere.
Se un asse flette non si rompe e assorbe i carichi dinamici.
Se lo si irrobustisce e la flessione scompare è necessario accertare che altre zone della struttura non risentano della rigidità neo acquisita.
Per semplificare l'intervento avevo pensato di fare uno stampo sul quale resinare a parte una struttura in carbonio da fare aderire poi perfettamente con resina epossidica.
Producendo un semilavorato fuori della barca mi sembra una buona idea.
Ciao, quando avevo il Barberis 32.5 ho avuto lo stesso problema e in un caso particolarmente oneroso il salpa ha strappato la base. In seguito ho fatto un robusto asse in legno (IROKO) rivestito di (VTR)e controfazzolettato ai lati sulle pareti della prua. Inoltre avevo posizionato (annegato nella VTR) una piastra d'acciaio e contro piastra nella parte inferiore. NON si è più mosso niente. In quel caso ero in avaria ancorato al Biscione tra Marsala e Mazara del vallo in attesa di aiuto per il traino perchè non avevo motore e le vele si erano stracciate. Ancora adesso il 32.5 naviga e fa anche regatucce locali. Spero di aver contribuito a darti qualche consiglio utile.
quando si dice il caso
pochi giorni fa(per fortuna a fine vacanza) mi si e' letteralmente strappato il salpa ancora
Bavaria 36 2002
il supporto e' costituito da una parte superiore in vetroresina poi un foglio da 20mm di compensato e in fine una parte inferiore ancora di vetroresina.
cio' che ho potuto notare con i pezzi in mano, che ci sono state delle infiltrazioni di acqua dai bulloni e dal passa catena che hanno fatto marcire il compensato rendendolo estremamente fragile,non solo ma il foro dove passa la catena e' a pochi mm. da un bullone rendendo pa parte molto debole.
ricostruiro' la base sostituendo il legno e rinforzero il tutto con piastre inox incollate e imbullonate,aggiungendo un quadrangolare inox frontalmente tra le piastre.
Umberto
Ciao
mi inserisco nella discussione che mi pare langue per dirti che nel mio caso ultimamente è successo di peggio.Nel mio Bavaria 42 si è crepato il supporto all'altezza del prigioniero.Ora sentirò in cantiere il dafarsi.Se qualcuno ha qualche suggerimento è ben accetto.
Stesso problema su bavaria 40 del 2001...
Ad inizio stagione mi si è spaccato il supporto. Al momento ho risolto con due piastre di acciaio da 5mm imbullonate lateralmente e ricoperte da tavola di compensato marino da 18mm.
La soluzione con le piastre inox mi sembra convincente ma la crepa come si potrebbe riparare senza fare lavori di resinatura?Si potrebbe usare del sikaflex?
Citazione:emosail ha scritto:
Se qualcuno ha qualche suggerimento è ben accetto.
volendo sdrammatizzare
NON COMPRARE BAVARIA
se un progettista commettesse una leggerezza del genere meriterebbe un centinaio di giri di chiglia, non mi stupirei invece se fossero i cantieri a non rispettare le norme progettuali