Buonasera a tutti,
sulla mia barca recentemente acquistata è installato un generatore 220 integrato al motore. se lo metto in funzione (ovviamente devo accendere il motore) mi produce energia per PC e telefono e carica le batterie. quello che non riesco a comprendere è cosa succede con l'energia prodotta dall'alternatore (12v 80A)e se le due correnti non entrano in conflitto. Insomma come mi devo comportare? sono tentato dal lasciarlo semplicemente spento ed utilizzare solo l'alternatore per la ricarica.
Ringrazio chiunque è in grado di illuminarmi
Un caricabatterie da rete (220V AC) di recente progettazione e non 'giocattolo' esegue un ciclo di ricarica in piu' fasi che porta la batteria a raggiungere la piena carica (o quasi) mentre il normale alternatore di un motore (di installazione base senza opzioni di regolatori elettronici esterni particolari) e' progettato per raggiungere la tensione di 'floating' (mantenimento) tipica di 13,8V o, al massimo 14V cui corrisponde, secondo il tipo di batteria una carica fra il 75% e 80%.
E' quindi normalmente preferibile ricaricare con un caricabatterie da rete che, a differenza dell'alternatore, non cala in corrente alle tensioni piu' alte e quindi se di potenza adatta al banco installato risulta piu' veloce.
Questo in linea generale ma, se la ricarica con l'alternatore e' sufficiente a sopperire alle necessita' e se risulta abbastanza rapida le due opzioni risultano in pratica equivalenti pur se preferibile mantenere le batterie al maggior livello di carica al fine di aumentarne la durata.
Ti ringrazio.
Ma in pratica non capisco cose succede quando sia il generatore che l'alternatore sono in funzione. #278; un fatto da evitare?
Se il progetto è da cantiere, difficilmente entreranno in conflitto (ma non ci giurerei), se è un accrocchio, bisogna vedere cosa c'è fra i due.
Ma se, come mi sembra di aver capito, è il motore della barca che (unico lui) fa girare tutti e due (alternatore bordo macchina e generatore 'integrato', non penso proprio che entrino in conflitto (ma non ci giurerei).
Probabile che uno carichi la batteria dedicata al motore e l'altro il banco servizi.
La descrizione non è chiarissima.
Ian dirà meglio.
Ma hai 2 impianti separati ?
Un circuito a 12 V e uno a 220 V alternata ?
Citazione:Messaggio di pol63
Buonasera a tutti,
sulla mia barca recentemente acquistata è installato un generatore 220 integrato al motore. se lo metto in funzione (ovviamente devo accendere il motore) mi produce energia per PC e telefono e carica le batterie. quello che non riesco a comprendere è cosa succede con l'energia prodotta dall'alternatore (12v 80A)e se le due correnti non entrano in conflitto. Insomma come mi devo comportare? sono tentato dal lasciarlo semplicemente spento ed utilizzare solo l'alternatore per la ricarica.
Ringrazio chiunque è in grado di illuminarmi
Sarò duro di comprendonio ma io non capisco la tua descrizione.
Non è che ai un dispositivo combi che incorpora caricabatteria e inverter?
Il sistema combi è in grado di accettare: 220 di banchina, 220 di generatore (a scoppio) e 12 volt dall'alternatore.
Io però dubito che il motore entro bordo della barca, azioni un generatore 220 e un alternatore 12 volt, è una cosa che non ho mai sentito.
Sarà una nuova applicazione?
Vorrei capire ...
Citazione:Messaggio di pol63
Buonasera a tutti,
sulla mia barca recentemente acquistata è installato un generatore 220 integrato al motore. se lo metto in funzione (ovviamente devo accendere il motore) mi produce energia per PC e telefono e carica le batterie. quello che non riesco a comprendere è cosa succede con l'energia prodotta dall'alternatore (12v 80A)e se le due correnti non entrano in conflitto. Insomma come mi devo comportare? sono tentato dal lasciarlo semplicemente spento ed utilizzare solo l'alternatore per la ricarica.
Ringrazio chiunque è in grado di illuminarmi
Scusa ma quando mai due sistemi di ricarica in corrente continua vanno 'in conflitto', ma questi 'conflitti' che ogni tanto uno tira fuori ma da chi sono stati inventati?
Ma che quando metti due batterie in parallelo vanno in 'conflitto'?
In altre parole se ai poli della batteria arriva la corrente dell'alternatore e anche quella del caricabatteria 220 ac, ma se vogliamo anche quella dei pannelli solari e anche quella di un eventuale eolico non esiste nessun 'conflitto'.
P.S. tanto lo so tra qualche post ritornerà sempre la storia del 'conflitto'
La domanda poteva essere più chiara magari
Mi par di capire che il dubbio sia sulla sovrapposizione dei due sistemi di ricarica (1 il consueto alternatore ; 2 questo misterioso sistema in 220 che alimenta, anche, il caricabatterie 'da banchina' )...
In teoria i due sistemi non dovrebbero entrare in conflitto ma è meglio evitare chelavorino insieme ( i sistemi di controllo non si parlano e potrebbero far casini )
Ci pensano i diodi all'interno di ciascun apparecchio a risolvere i conflitti. Chi ha progettato i sistemi di ricarica ha dovuto pensarci e, nella maggioranza dei casi fanno pure parte della normale circuitazione necessaria al loro funzionamento.
La storia dei conflitti risale a quando tutti o parte dei sistemi di regolazione erano elettromeccanici (lamine vibranti, relais limitati in tensione per isteresi magnetica, limitatori di corrente bimetallici, ecc...) e per loro natura non avevano la proprieta' dei diodi di impedire alla corrente di scorrere in senso contrario.
Se vogliamo cercare il pelo nell'uovo l'unico problema puo' essere il fatto che piu' generatori (se di tipo non tanto 'intelligente') possono, in casi particolari, sommare le loro correnti fornendo alle batterie una corrente piuttosto alta ma le batterie riescono normalmente a tollerare una corrente fino a 3 volte quella ideale per la massima vita senza avere deperimenti evidenti e non me ne preoccuperei minimamente.
Conflitto = somma degli amperaggi di ricarica, che se non regolata può fare danni.
Cosa c'è fra i due = ci sono dei diodi?
<<<<sono tentato dal lasciarlo semplicemente spento ed utilizzare solo l'alternatore per la ricarica<<<<
Quindi sono due motori?, quindi sono due impianti separati, il che è già la risposta ai dubbi.
Tutto qui.
Diciamo che l'enunciato della domanda non è chiarissimo...come sempre.
Dapnia, i diodi ci sono sempre: nell'alternatore banalmente per trasformare in continua la corrente alternata e nel caricabatteria per proteggerlo quando sta spento (tensione zero al suo interno) collegato alla batteria, similmente tutti gli altri sistemi di ricarica. La risposta e' indipendente da come e' formulata la domanda.
Non si possono verificare situazioni pericolose per gli apparati e nemmeno per le batterie perche' se e' vero che queste e' previsto vengano ricaricate a 0,1C (corrente pari a 1/10 della loro capacita' nominale) sopportano tranquillamente ricariche fino a 0,3C con perdita di vita utile non superiore al 10% (leggere le specifiche del costruttore) ora cio' equivale al caso in cui le si ricarichi con tre caricatori in parallelo a piena potenza, direi proprio che il problema e' di 'lana caprina'.
Cio' che fa grande danno alle batterie al piombo e' lasciarle scaricare troppo.