Altro argomento da pozzetto. Sotto spi con barche da 30 piedi in su, in andature portanti, come distribuite i pesi in barca ?
A logica, sono dell'idea che la barca deve essere più dritta possibile.
Ho letto che con onda al giardinetto potrebbe convenire tenerla sbadata sopra vento nel momento dell'impatto per dare una 'pompata'.
Lord,
l'assetto giusto è quello che ti fa correre di più verso la meta
Tipende dalla barca, dalla forma della carena, dall'armo.
Al gran lasco con la barca dritta il centro velico si trova sottovento al centro di deriva e determina una certa tendenza orziera, al contrario di quello che noi vogliamo nelle andature portanti.
Sbandando la barca sopravento riusciamo a portare il centro velico sulla verticale del centro di deriva rendendo la barca neutra o addirittura portandolo un po sopravento ne deriva una certa tendenza poggiera. Anche la forma della carena sbandando sopravento può essere che contribuisca.
Ti dirò che su barche a chiglia ho provato più volte ma non ho riscontrato risultati molto apprezzabili, oppure la mia sensibilità non riesce ad apprezzarli :)Spesso altri fattori contano di più.
Poi tutto dipende anche da come sei armato e che angolo stai facendo.
Aggiungiamo anche che se stai navigando sbandato sopra e ti becchi un improvviso calo di pressione tiri una frenata da record...
Mentre per l'assetto longitudinale come ben sai barca orizzontale con pesi centrali e più il vento rinforza più sposti indietro i pesi e in planata più indietro possibile anche per evitare ingavonate.
Quindi mi sembra di capire meglio stare sempre sbandati sopravvento.
Citazione:Klaus ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:
.....
Vabbé, e mò c'hai rotto il giocattolo, hai già detto tutto tu, mi tocca riporre le patatine e la birra... non è carino !
Dai che su questo argomento di cose da dire ce ne sono ancora tante...
l'assetto migliore è dinamico, senza J vi consiglio questo:
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con J.....stessa roba ma 1 volta per onda
Citazione:tiger86 ha scritto:
Lord,
l'assetto giusto è quello che ti fa correre di più verso la meta
Tipende dalla barca, dalla forma della carena, dall'armo.
Al gran lasco con la barca dritta il centro velico si trova sottovento al centro di deriva e determina una certa tendenza orziera, al contrario di quello che noi vogliamo nelle andature portanti.
Sbandando la barca sopravento riusciamo a portare il centro velico sulla verticale del centro di deriva rendendo la barca neutra o addirittura portandolo un po sopravento ne deriva una certa tendenza poggiera. Anche la forma della carena sbandando sopravento può essere che contribuisca.
Ti dirò che su barche a chiglia ho provato più volte ma non ho riscontrato risultati molto apprezzabili, oppure la mia sensibilità non riesce ad apprezzarli :)Spesso altri fattori contano di più.
Poi tutto dipende anche da come sei armato e che angolo stai facendo.
Aggiungiamo anche che se stai navigando sbandato sopra e ti becchi un improvviso calo di pressione tiri una frenata da record...
Il 3d è stato aperto poichè non ero convinto di ciò che mi fanno fare.
Con aria sopra i 7 di reale è un po d'onda al giardinetto mi hanno obbligato a stare sottovento sbandando quindi sottovento lo scafo. Non ho capito il perchè. In regata non si discute chiaramente ( zitto e schiaccia
), soprattutto con gente che naviga da 30 anni, ma a palle ferme... perchè dare alla barca un assetto da bolina, cioè sbandarla sottovento ?
Citazione:lord ha scritto:
Citazione:tiger86 ha scritto:
Lord,
l'assetto giusto è quello che ti fa correre di più verso la meta
Tipende dalla barca, dalla forma della carena, dall'armo.
Al gran lasco con la barca dritta il centro velico si trova sottovento al centro di deriva e determina una certa tendenza orziera, al contrario di quello che noi vogliamo nelle andature portanti.
Sbandando la barca sopravento riusciamo a portare il centro velico sulla verticale del centro di deriva rendendo la barca neutra o addirittura portandolo un po sopravento ne deriva una certa tendenza poggiera. Anche la forma della carena sbandando sopravento può essere che contribuisca.
Ti dirò che su barche a chiglia ho provato più volte ma non ho riscontrato risultati molto apprezzabili, oppure la mia sensibilità non riesce ad apprezzarli :)Spesso altri fattori contano di più.
Poi tutto dipende anche da come sei armato e che angolo stai facendo.
Aggiungiamo anche che se stai navigando sbandato sopra e ti becchi un improvviso calo di pressione tiri una frenata da record...
Il 3d è stato aperto poichè non ero convinto di ciò che mi fanno fare.
Con aria sopra i 7 di reale è un po d'onda al giardinetto mi hanno obbligato a stare sottovento sbandando quindi sottovento lo scafo. Non ho capito il perchè. In regata non si discute chiaramente ( zitto e schiaccia ), soprattutto con gente che naviga da 30 anni, ma a palle ferme... perchè dare alla barca un assetto da bolina, cioè sbandarla sottovento ?
Come ti ha detto Tiger, dipende dalla barca ma anche, aggiungerei, dalle consuetudini del Gotha in pozzetto, più sono anziani più sono conservatori. Prova a parlare di svergolamento e di balumina aperta con poco vento ad uno che andava in giro con le classi metriche, è durissimo fargli capire che 'tenere il vento dentro' è il contrario di quello che dovresti fare. Se fate qualche allenamento tenta di dirgli ' proviamo a vedere l'effetto che fa sbandare poco poco la barca sopravento?'. Probabilmente però ti risponderanno 'No tu no'...
Klaus hai centrato il problema. Tenterò alla prossima opportunità di far sentire il mio punto di vista.
Come dice il mio amico Daniele ( IlDandi ) :'E' piu facile metterglielo in posteriore che in testa !!'.
p.s.
MI sembra giusto sottolineare però che chi naviga da 30 anni ha comunque sempre un sacco di cose da insegnarti.
Citazione:lord ha scritto:
Come dice il mio amico Daniele ( IlDandi ) :'E' piu facile metterglielo in posteriore che in testa'
Gianluca devo richiamarti alla precisione del detto nella sua versione originale dove, pur nello stesso significato, esso è in forma più sottile giocando sul cambio di significato radicale della stessa parola, al variare della pronuncia:
Se fa prima a meteghel in del cu (u stretta) che a meteghel in del cu (u normale)
Citazione:marbr ha scritto:
Citazione:lord ha scritto:
Come dice il mio amico Daniele ( IlDandi ) :'E' piu facile metterglielo in posteriore che in testa'
Gianluca devo richiamarti alla precisione del detto nella sua versione originale dove, pur nello stesso significato, esso è in forma più sottile giocando sul cambio di significato radicale della stessa parola, al variare della pronuncia:
Se fa prima a meteghel in del cu (u stretta) che a meteghel in del cu (u normale)
Ah ecco da dove arriva. Adesso che ci penso, credo di averlo anche sentito pronunciare in milanese da mio nonno.
Peccato si stia perdendo il dialetto .