Mi è successo di uscire da solo in barca, col pilota automatico.
Uno scivolone fuori bordo e tanti saluti agli ADV.
E' vero che ci si dovrebbe assicurare con una cima ma in caso di caduta con la barca che fa 6 o 7 nodi i sorci sono comunque verdi.
Pensavo....basterebbe un contrappeso o una molla che eccitati da un qualche strappo al momento della caduta mettessero alla banda il timone o la barra; la situazione sarebbe subito meno brutta.
Domanda: esiste qualcosa?
PS
Ho provato a cercare ma non ho trovato nulla: eventualmente scusate, linkate e chiudete
attaccati al polso una funicella come quella dei fuoribordo e fissala alla spina del pilota.
se cadi il pilota senza corrente non pilota e la barca va all'orza. se la funicella è fissata un poco più lunga anche alla scaletta, ti tira giù la scaletta e tu ti tiri grazie alla funicella e risali comodamente a bordo.
la prossima volta stai attento a non cadere. draglia e cintura di sicurezza corta.
[:246][:246][:246]
[?]Non sono caduto
!
Perché se togli corrente al navigatore, questo dovrebbe andare all'orza? Secondo me si blocca dove sta ed è proprio questo il problema che pongo.
Mandare il timone alla banda, in caso di caduta.
Il quesito è posto con o senza pilota automatico.
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Citazione:albodo ha scritto:
[?]Non sono caduto!
Perché se togli corrente al navigatore, questo dovrebbe andare all'orza? Secondo me si blocca dove sta ed è proprio questo il problema che pongo.
Mandare il timone alla banda, in caso di caduta.
Il quesito è posto con o senza pilota automatico.
con autopilota:
non so il tuo ma, senza corrente, l'attuatore del mio autohelm 2000 si sposta con una leggera pressione. credo che la pressione della barca che ha una naturale tendenza orziera non abbia problemi a spostarlo.
senza autopilota: leggi sopra ma con maggiore facilità.
Molte persone che fanno lunghe navigazioni in solitario, usano filare a poppa una cima galleggiante di una cinquantina di metri legata all'altro capo alla scotta della randa.
In caso di caduta, aggrappandosi alla cima in acqua, si provoca la tensione della scotta che manda la barca all'orza rallentando la barca e permettendo al 'naufrago' di recuperare sulla cima e risalire a bordo.
Questo naturalmente se si e' ancora coscienti e se non si stava gia' navigando con la randa cazzata al centro.
Personalmente non l'ho mai sperimentato! Sgrat, sgrat.