Ciao a tutti,
Dopo varie analisi e test di autonomia ho deciso di montare una batteria servizi aggiuntiva al posto di un un pannello e/o eolico...
Attualmente ho una batt motore 80ah ed una servizi 140ah e vorrei aggiungerne un'altra servizi arrivando ad un totale di 360ah...la mia domanda e' l'alternatore e' capace di caricarle?
Non ne conosco le caratteristiche ma è un vp md2030 del 2004 montato su un bavaria..
Grazie a tutti
Bv
Se hai un alternatore di 70-80 A basta e avanza
Citazione:kermit ha scritto:
Se hai un alternatore di 70-80 A basta e avanza
Non vorrei sbagliarmi ma dovrebbe essere un valeo da 60a
Non è importante solo la potenza massima dell'alternatore (tipicamente a 6500 rpm) , bisogna vedere quanto può erogare alla velocità di crociera, ma la cosa più importante è la regolazionne della carica, se c'è solo il regolatore interno all'alternatore (ottimo nell'uso automobilistico in cui si consuma quasi solo con motore acceso e quindi basta mantenere la carica) .
Per le barche a vela dove si consuma per lo più a motore spento c'è l'esigenza di caricare al massimo per il poco tempo in cui il motore è acceso mentre il regolatore interno appena sale la tensione si mette in mantenimento al minimo e la batteria non si carica mai.
Per risolvere il problema dell'autonomia non basta potenziare il pacco batterie, occorre usare regolatori 'intelligenti' ed in genere cambiare alternatore con uno di potenza ad eccitazione esterna o i sistemi che 'ingannano' l'alternatore (Sterling).
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Non è importante solo la potenza massima dell'alternatore (tipicamente a 6500 rpm) , bisogna vedere quanto può erogare alla velocità di crociera, ma la cosa più importante è la regolazionne della carica, se c'è solo il regolatore interno all'alternatore (ottimo nell'uso automobilistico in cui si consuma quasi solo con motore acceso e quindi basta mantenere la carica) .
Per le barche a vela dove si consuma per lo più a motore spento c'è l'esigenza di caricare al massimo per il poco tempo in cui il motore è acceso mentre il regolatore interno appena sale la tensione si mette in mantenimento al minimo e la batteria non si carica mai.
Per risolvere il problema dell'autonomia non basta potenziare il pacco batterie, occorre usare regolatori 'intelligenti' ed in genere cambiare alternatore con uno di potenza ad eccitazione esterna o i sistemi che 'ingannano' l'alternatore (Sterling).
Andrea gli alternatori marini sono studiati per dare tantissime ampere a pochi giri di motore. Se l'alternatore è quello originale del Volvo non ci sono problemi, se viceversa è stato preso da una macchina non va bene.
Si parla spesso degli alternatori presi dagli sfasciacarrozze da mettere a bordo in sostituzione di quello originale rotto, la pratica non mi trova d'accordo.
Infine non sono nemmeno d'accordo sui regolatori di carica esterni cosiddetti intelligenti a mio parere sono soldi buttati ed avevo anche aperto un post sull'argomento dimostrandolo con i numeri
Evidentemente ogni ragionamento è generico se non rapportato ad un caso specifico perfettamente dettagliato.
Quando ho acquistato la attuale barca, di terza mano nel 1992, non riuscivo neanche a mantenere acceso tutto il giorno il frigo.
Dopo la prima estate ho cambiato l'alternatore (con uno 'di potenza' con eccitazione esterna da 120 A), messo un regolatore esterno 'intelligente', buttati i diodi e la manopola
1-2-both-none, messo un relè di parallelo tra i banchi comandato dal regolatore, buttate le vecchie batterie e messe batterie al Gel cicliche da trazione, ricablato tutto il circuito motore/batterie con cavi più seri.
Sarà un caso ma da allora non ho problemi, pur avendo implementato nuova strumentazione: ECO, LOG, WIND, AUTOPILOTA Inboard, PLOTTER, etc e mi attacco in banchina raramente, solo se sono fermo per diversi giorni.
Se mi dici che ora le barche le fanno come dovrebbero essere fatte è una buona notizia, fino non molto tempo fa i motori, compresi gli accessori come gli alternatori erano di derivazione e filosofia automobilistiche e gli impianti elettrici pure.
Si Andrea ti confermo che i motori marini ora montano alternatori marini e che il dimensionamento è quasi sempre fatto bene. Qualche giorno fa nel ricaricare le batterie in rada ho messo la pinza amperometrica sul cavo e con il motore a poco più del minimo (1200 rpm) uscivano quasi 40 A e l'alternatore è di 90A nominali...
Citazione:kermit ha scritto:
Si Andrea ti confermo che i motori marini ora montano alternatori marini e che il dimensionamento è quasi sempre fatto bene. Qualche giorno fa nel ricaricare le batterie in rada ho messo la pinza amperometrica sul cavo e con il motore a poco più del minimo (1200 rpm) uscivano quasi 40 A e l'alternatore è di 90A nominali...
Ergo essendo tutto originale ed un motore del 2004 andrò a comprare un' altra batteria servizi
Grazie
Citazione:vaimo ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Si Andrea ti confermo che i motori marini ora montano alternatori marini e che il dimensionamento è quasi sempre fatto bene. Qualche giorno fa nel ricaricare le batterie in rada ho messo la pinza amperometrica sul cavo e con il motore a poco più del minimo (1200 rpm) uscivano quasi 40 A e l'alternatore è di 90A nominali...
Ergo essendo tutto originale ed un motore del 2004 andrò a comprare un' altra batteria servizi
Grazie
se la batteria esistente ha già qualche anno, non conviene accoppiarla ad una nuova perchè l'usura di una si riperquoterebbe anche nel funzionamento dell'altra nuova accellerando il suo decadimento. Come regola generale le batterie vanno sempre accoppiate da nuove e di pari amperaggio.