Ho provato a cercare ma non ho trovato nulla ( sicuramente sono scarso nelle ricerche) ma quando il Sika lascia il nero e non c' e' tempo per rifarli, esiste un rimedio momentaneo? ( tipo di olio ecc.)
probabilmente potrebbe bastare una scartavetrata superficiale,
oppure, a suo tempo io ho risolto con il teak wonder, l'impregnante (quello nel barattolo di ferro).
se hai costanza, e glielo ridai di continuo (prima che cominci a sfogliare)puoi andare avanti degli anni,
ma e' una schiavitu'
Grazie,
Gli anni passati ho passato il teak wonder e il problema l'avevo rimandato, ma mi sa che siamo arrivati!!!
un mio amico a dovuto rifarli....
"uppo" questo post per sentire altre voci..
Altra vittima del Sika
Veramente meriterebbero una class action
Io ho dovuto rimuoverlo. Per non sporcare i vestiti dell'equipaggio in crociera avevo provvisoriamente ricoperto la parte incriminata con nastro adesivo.
Peggio
dopo una settimana ho fatto una fatica del diavolo a togliere la colla dal legno!!!!!!!!!!
Sika.....messa una croce sopra
Prova MS Super della F.lli Zucchini. Dopo aver rimosso il Sika mi sono trovato molto bene.
(13-10-2014 09:32)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Prova MS Super della F.lli Zucchini. Dopo aver rimosso il Sika mi sono trovato molto bene.
BV!
proverò anche io.....
Premesso che le mie opinioni sono del tutto personali, credo che un lavaggio debole con soluzione saponosa ( dagli shampoo macchina a saponi da cucina diluiti, per me il migliore è il finish lavatrice diluito) da sciacquare subito dopo con molta ( tanta ) acqua, anche dopo che questa ultima si è assorbita sulla coperta, sì da eliminare ogni traccia di bolle dall' acqua che rimbalza dalla coperta. E' importante usare molta acqua,in passato ebbi per molto tempo questo problema, dovuto credo a risciacqui effettuati frettolosamente.
Dai manuali Sika si raccomanda di non usare niente sui comenti, perchè risentono di oli, basi ed alcali. Idem da un colloquio telefonico con un loro tecnico. Nessuna garanzia da parte loro....
Inoltre un trattamento lievemente acido, ossalico diluito, oppure acqua salata e limoni, forse anche aceto diluito ( mai provato) secondo me indurisce la gomma. O per lomeno neutralizza l' ambiente alcalino preesistente.
Secondo me i punti chiave sono molti risciacqui ed acqua di mare a volontà. Comunque se i comenti sono meno consumati del teak ( cioè sono più alti del teak), come quasi sempre, il rimedio c'è sempre.
Anche oli come teak wonder, che contengono petrolio, devono essere bene asciugati con lo straccio e non devono seccarsi sui comenti.
Ho avuto lo stesso problema.
Comenti rovinati (che andavano rifatti comunque) che hanno cominciato a sciogliersi macchiando tutto dopo aver subito un trattamento con un olio per teak di scarsa qualità.
Devo dire però che il sika usato in origine non era quello specifico per comenti.
Esasperato dalle macchie e dagli abiti rovinati, ho tolto tutti i comenti e sono andato avanti per un paio di settimane con il pozzetto disastrato.
Rifatto tutto a metà stagione con sika 290 DC per comenti e seguito ALLA LETTERA il manualetto per l'applicazione, é venuto un bellissimo lavoro. Ho anche usato l'olio teak wonder, zero problemi, buon risultato (sinora).
(13-10-2014 10:03)nanni666 Ha scritto: [ -> ] (13-10-2014 09:32)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Prova MS Super della F.lli Zucchini. Dopo aver rimosso il Sika mi sono trovato molto bene.
BV!
proverò anche io....
È il prodotto che mi era stato consigliato, e che ho applicato) da un artigiano che non usa più Sika e che ho già citato in altra discussione su incidenti da Sika.
Il Sika dopo due mesi mi aveva mollato. Zucchini per adesso no, ed è molto più facile da applicare.
Molti, troppi prodotti Sika hanno causato problemi.
Se il Sika molla non c'è niente da fare.....rimuovere
costano di più pantaloni e magliette (comprese quelle degli ospiti)
Ho usato il Sika proprio in questi giorni (non per il legno ma per gli oblò), speriamo bene. Vorrei però passare una informazione secondo me interessante che stavo per trascurare e non so che conseguenze possa avere, sul finito, se non rispettata. Prima dell'applicazione mi sono documentato sul sito Sika sul tipo di prodotti da utilizzare nel ciclo (attivatore, primer, collante) e mi sembrva di avere le idee chiare. Ho ordinato il materiale tramite un rivenditore di attrezzatura nautica che ha pure un cantiere, ma al momento dell'applicazione mi è venuto il dubbio sui tempi da rispettare per passare da una fase all'altra della stessa in quanto tale informazione non era evidente sulle relative schede tecniche. Ho così telefonato al loro tecnico e parlando relativamente al ciclo di applicazione, è emerso che per 24 ore dall'applicazione il lavoro non deve essere esposto direttamente alla luce solare. Mi è sembrato strano ed ho espresso ciò anche al tecnico spiegando che è difficilie eseguire lavori su una imbarcazione al riparo dalla luce solare per 24 ore, ma questo ha confermato quanto aveva dichiarato pena una qualità scadente del lavoro (non mi ha spiegato cosa poteva succedere ed io non l'ho chiesto). Il proprietario del negozio/cantiere l'ha definita, diciamo sul forum, una corbelleria in quanto mi ha detto che loro applicano tranquillamente all'aperto in ogni stagione evitando solo la pioggia. Tale indicazione non appare in nessuna scheda tecnica. Guardando però attentamente le indicazioni sul tubo del collante c'è una vignetta in cui si indica, senza nessun commento, in che intervallo di temperatura deve essere applicato il prodotto e che l'applicazione deve essere protetta dalla pioggia e dal sole. Mi domando perchè tale informazioni non sono riportate sulla scheda tecnica. Non so neppure se sul Sika per teak ci sia riportata la stessa indicazione che se non rispettata può portare al fenomeno del rilascio del colore. Ho riportato questa esperienza sperando di essere stato utile a qualcuno avendo la certezza, data la lunghezzza dell'interveno, di aver triturato i cabasisi a molti altri
Alla Sika sono andati in confusione.
Confondono la ricerca con gli esperimenti, per,poi essere costretti a ritirare i prodotti o a dare improbabili istruzioni.
Io non sono un tecnico, sono un utente vittima di un prodotto Sika
Però, se un cantiere titolato, a cui ho spiegato il guaio chiedendo consigli, mi ha detto "lascia stare", devo fidarmi
(13-10-2014 23:11)max440 Ha scritto: [ -> ]Ho usato il Sika proprio in questi giorni (non per il legno ma per gli oblò), speriamo bene. Vorrei però passare una informazione secondo me interessante che stavo per trascurare e non so che conseguenze possa avere, sul finito, se non rispettata. Prima dell'applicazione mi sono documentato sul sito Sika sul tipo di prodotti da utilizzare nel ciclo (attivatore, primer, collante) e mi sembrva di avere le idee chiare. Ho ordinato il materiale tramite un rivenditore di attrezzatura nautica che ha pure un cantiere, ma al momento dell'applicazione mi è venuto il dubbio sui tempi da rispettare per passare da una fase all'altra della stessa in quanto tale informazione non era evidente sulle relative schede tecniche. Ho così telefonato al loro tecnico e parlando relativamente al ciclo di applicazione, è emerso che per 24 ore dall'applicazione il lavoro non deve essere esposto direttamente alla luce solare. Mi è sembrato strano ed ho espresso ciò anche al tecnico spiegando che è difficilie eseguire lavori su una imbarcazione al riparo dalla luce solare per 24 ore, ma questo ha confermato quanto aveva dichiarato pena una qualità scadente del lavoro (non mi ha spiegato cosa poteva succedere ed io non l'ho chiesto). Il proprietario del negozio/cantiere l'ha definita, diciamo sul forum, una corbelleria in quanto mi ha detto che loro applicano tranquillamente all'aperto in ogni stagione evitando solo la pioggia. Tale indicazione non appare in nessuna scheda tecnica. Guardando però attentamente le indicazioni sul tubo del collante c'è una vignetta in cui si indica, senza nessun commento, in che intervallo di temperatura deve essere applicato il prodotto e che l'applicazione deve essere protetta dalla pioggia e dal sole. Mi domando perchè tale informazioni non sono riportate sulla scheda tecnica. Non so neppure se sul Sika per teak ci sia riportata la stessa indicazione che se non rispettata può portare al fenomeno del rilascio del colore. Ho riportato questa esperienza sperando di essere stato utile a qualcuno avendo la certezza, data la lunghezzza dell'interveno, di aver triturato i cabasisi a molti altri
l' osservazione di applicare il sika all' ombra è corretta:quando rifacemmo la coperta ( all' aperto), il sikaflex veniva applicato al tramonto. Parimenti occorre lasciar passare alcun giorni prima di lamare i comenti.
Anni di maledizioni dietro al Sika che si squagliava... inizialmente rattoppavo solo il pezzetto liquefatto... illuso... poi s-comentavo l'intera striscia. E così, negli anni si sono intersecati s-comento e sgomento.
Il kit di sopravvivenza comprende talco da dare nella zona incriminata. Tanto per tirare a sera...e per evitare danni immediati.
Fein Multimaster: ricorda questo nome. Come il palo di frassino per il vampiro. Non c'è comento rancido che tenga.