Citazione:Gof ha scritto:
c'è differenza rispetto a un 'drifter' o sono sinomimi?
Il confine tra le due vele è labile.... comunque ritornando al quesito, per le ragioni esposte da bullo, quando si naviga con la vela a pura spinta, se si usa il barber, poiché è posizionato davanti al rinvio scotta, si controllerà meglio la balumina ma al contempo la vela sarà richiamata verso il centro barca, quindi meno esposta in fuori; sono piccole differenze ma riscontrabili sul log.
La stessa cosa, forse meno evidente, capita anche quando si naviga con solo genova e si sposta avanti il carrello.
ciao
Bighellonare e massima velocità sono due concetti distanti fra loro quanto usare un cacciavite a croce al posto della brucola... ed un code zero in poppa piena, concordo con Albert.
Attrezzare un barber di fortuna bighellonando è un po da masochisti.
Lo capisco, nemmeno io so stare fermo. Ma raramente bighellono, pure se esco col pattino...
Quindi, qual'è la domanda ?
Citazione:Klaus ha scritto:
Bighellonare e massima velocità sono due concetti distanti fra loro quanto usare un cacciavite a croce al posto della brucola... ed un code zero in poppa piena, concordo con Albert.
Attrezzare un barber di fortuna bighellonando è un po da masochisti.
Lo capisco, nemmeno io so stare fermo. Ma raramente bighellono, pure se esco col pattino...
Quindi, qual'è la domanda ?
Andare a zonzo senza meta non esclude la regolazione ottimale delle vele, almeno nel mio caso.
ciao
con barber credo peggiori perchè si tenderebbe a diminuire la superfice esposta e a chiuderla in alto ed in basso
io qualche volta con pochissimo vento e quindi genoa light obbligato uso il barber ma ARMATO VERSO FUORI per ALLARGARE la vela (chiaramente non a fil di ruota)
Approfitto di questa discussione per inserire anch’io un piccolo indovinello.
Con le normali vele bianche a farfalla (poppa piena) come regolereste il carrello del fiocco (per migliorarne le prestazioni)?
- nella stessa posizione della bolina
- spostandolo in avanti verso prua
- arretrandolo verso poppa
- dipende (specificare da cosa e poi come)
Al genoa metto il tangone e alla randa una ritenuta con gassa.
.
Dopo di questo, con il pilota, mantengo la poppa perfettamente al vento: e la cosa mi diverte moltissimo.
Adesso, potete insultarmi.
Citazione:opinionista velico ha scritto:
Approfitto di questa discussione per inserire anch’io un piccolo indovinello.
Con le normali vele bianche a farfalla (poppa piena) come regolereste il carrello del fiocco (per migliorarne le prestazioni)?
- nella stessa posizione della bolina
- spostandolo in avanti verso prua
- arretrandolo verso poppa
- dipende (specificare da cosa e poi come)
Si, anche questo è un sistema di andare a farfalla (ma che io adotterei con molte cautele, trattandosi di andatura sempre molto delicata e instabile), però il quesito si limitativa alla regolazione del carrello del fiocco
Citazione:opinionista velico ha scritto:
Approfitto di questa discussione per inserire anch’io un piccolo indovinello.
Con le normali vele bianche a farfalla (poppa piena) come regolereste il carrello del fiocco (per migliorarne le prestazioni)?
- nella stessa posizione della bolina
- spostandolo in avanti verso prua
- arretrandolo verso poppa
- dipende (specificare da cosa e poi come)
Per le ragioni esposte sopra, se non si usano buttafuori, più si arretra il carrello e più si apre la bugna; si tratterà di trovare il giusto compromesso tra la max superficie esposta e l'inevitabile eccessivo svergolamento.
ciao
Sì, in effetti è così dovendo massimizzare il flusso turbolento.
Dopo vari esperimenti la soluzione ottimale (per la mia attrezzatura con genoa 125%) è quella di non modificare troppo la posizione del carrello rispetto a quella della bolina.
Spostandolo in avanti si chiude troppo, mentre arretrandolo si apre eccessivamente la parte alta che inizia a sbattere.
Ovviamente il tutto dipende anche dalle condizioni meteo/marine.
Con onda e poco vento la barca è più soggetta al rollio, per cui è meglio tenere il fiocco un po’ più chiuso (quindi carrello un pò avanti e scotta più cazzata).
Quando si va al lasco il punto di scotta va avanzato, avanzato verso prua intendo. A meno che non vi sia vento fresco, allora forse lo tengo arretrato, dipende dall'intensita' del vento. La vela va chiusa in alto, se lascio il punto di scotta arretrato e lasco la scotta la vela si apre in alto diminuendo la portanza. Di qui torno al ragionamento di prima di einstein. Se ho il code 0 armato e voglio scendere al gran lasco, come con fiocco armato avanzo il punto di scotta, cosi' cazzo il barber per chiudere la vela in alto e aumentare la portanza. Per me e' una regola basilare della vela meno vento piu' chiudo piu' vento piu' apro.
Citazione:Jack1976 ha scritto:
Quando si va al lasco il punto di scotta va avanzato, avanzato verso prua intendo. A meno che non vi sia vento fresco, allora forse lo tengo arretrato, dipende dall'intensita' del vento. La vela va chiusa in alto, se lascio il punto di scotta arretrato e lasco la scotta la vela si apre in alto diminuendo la portanza. Di qui torno al ragionamento di prima di einstein. Se ho il code 0 armato e voglio scendere al gran lasco, come con fiocco armato avanzo il punto di scotta, cosi' cazzo il barber per chiudere la vela in alto e aumentare la portanza. Per me e' una regola basilare della vela meno vento piu' chiudo piu' vento piu' apro.
Si, ma non era questo il tema.
ciao