I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Maschera, bombole e paglietta in alternativa ad AV
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Sabato in una 20ina di minuti, con coltello prima e paglietta per le pentole poi, ho disincrostato elica e asse: sono tornati veramente quasi nuovi, e sono sparite le vibrazioni che da qualche settimana erano insorte.

Preso dall'entusiasmo e dalla curiosita', solo con la paglietta, ho dato una passata al timone, che come il resto della barca inizia ad avere una patina di 'verdurine'.

Ho pensato: ma se mi armassi di pazienza e una volta l'anno (se non due) passassi tutto lo scafo, risparmiando un migliaio d'euro, non e' meglio?

Voi come la vedete? Rovinerei lo scafo?

Ho cercato ma non trovato nulla riguardo alla pulizia 'artigianale' dello scafo,

Grazie
Dipende sempre da dove sei e quanto è calda l'acqua però, se non hai l'AV sotto, in agosto in 15 gg ti ritrovi pieno di denti di cane.

Se invece hai l'AV (specie se a matrice dura) una passata ogni tanto (senza esagerare) migliora la situazione (specie a livello velocità barca/vibrazioni elica).

Se pensi di non dare l'AV devi andare sotto ogni 2 settimane (almeno quando l'acqua è calda).

BV
A fine estate anche io faccio qualche volta una simile pulizia per aere la carena pulita, ma più si passa la paglietta più i tempi tra una pulizia e l'altra si accorciano. E' un sistema che va bene per tirare avanti fino al prossimo ciclo di antivegetativa.
quoto GT

Anche io vado giù una volta l'anno con bombole a pulire, ma serve (solo) a controllare zinchi, opera viva e a ritardare nuova AV e darla ogni 2 anni. Allungare sarebbe quasi impossibile se non si vuole andare giù anche in Inverno.
Inoltre tenere la barca a secco perchè si asciughi, ogni tanto fa bene.

B.V.
Sono curioso anch'io e chiedo chiarimenti. Quest'anno ho convinto mio padre a risparmiare i soldi del trattamento. Sono andato sotto e ho pulito lo scafo a giugno passando con una spugnetta morbida. I miei sono stati contenti della crociera. Poi ad agosto, prima di partire per la mia, sono tornato sotto. Questa volta ho usato la spugnetta metallica. Ho pulito per bene e la barca ha camminato come non mai. La mia domanda è però. Quando passo con la spugnetta, magari metallica, cosa succede? Porto via solo le alghe o anche vernice? Mia moglie mi ha detto che mentre facevo il lavoro l'acqua intorno era tutta rossa e la sera avevo un certo prurito diffuso (pensavo fossero le alghe...). Se invece delle alghe tolgo anche l'AV, fino a che punto posso arrivare?
Il prossimo anno faccio carena, ho il dubbio se togliere tutte le mani ed arrivare al gelcoat o semplicemente grattata veloce e nuova AV. Il cantiere che mi ha fatto il lavoro sul motoscafo da lavoro è arrivato fino al gelcoat semplicemnte con l'idropulitrice. Me ne faccio prestare una?
Grazie
I falegnami usano la paglietta metallica per levigare il legno.

Sull'antivegetativa, si può fare, ma comunque la gratti via.
che avete inventato l'acqua calda?

I regatanti sono eoni che al massimo a domeniche alterne si immergono a pulire gli scafi ma si sopporta fino a che uno é giovane e incosciente (certe energie sarebbero meglio impiegate a corere dietro a qualche bella ragazzotta a mio avviso!) e quando lo scafo é piccolo. Poi se fa freddo serve una stagna etc etc ed uno rimpiangerà il tutto ai primi reumi, fermo restando che in porto é teoricamente vietato farlo.

Come qualcuno ha suggerito una mano di AV matrice dura o addirittura di coppercoat renderebbe più blanda la necessità dell'intervento. Viceversa ognuno se la gioca come gli pare
Ciao a tutti, giovane nel forum.

Leggendo i post sopra e come suggerito da Scud consiglierei l,uso del coppercoat io lo uso dal 2001 fatto la 1 volta poi rifatto nel settembre 2007 e rifatto quest'anno a luglio.
Spazzolo 2/3 volte a stagione con spazzolone da pavimento 1 ora e mezzo di lavoro per volta in apnea per una barca di 9 mt. E cinque anni senza pensare a gru, antivegetative e fermo barca
Cool
Si', credo anche io che forse spendere un po' di piu' per la coppercoat una tantum fa poi risparmiare...

Con la spugnetta abrasiva, mi dice un amico molto esperto, porti via l'AV. La carena e' pulita, ma dura due settimane, poi ti ci cresce la qualunque!
(vedremo la pala del timone come si comporta tra qualche giorno)

PS lo stesso amico mi sconsiglia di dare AV su asse e elica, perche' quegli organi metallici devono rimanere metallici e fungono da scarico in acqua di non ho capito bene che cosa. Cmq sconsiglia.i
Scud, non ho inventato l'acqua calda, ma non sono un esperto regatante. Blush Sono un appassionato di vela, fai da te. E il mio è un forte dubbio di fare cose 'dannose'. Poi non capisco, perchè qualcuno dice che si fa (ad esempio anche un articolo su GdV del mese scorso, oppure i nuovi robot-pulitori), altri dicono che non si fa perchè porti via l'AV.
Andare in acqua per me non è un grosso problema, praticamente d'estate lo faccio ogni giorno. Con 22-24 gradi di temperatura dell'acqua poi...Lo faccio adesso, non d'inverno (anche se mi sono immerso con la stagna a febbraio per controllare il corpo morto). E poi non è dannoso grattare la barca sudando l'impossibile con 30°?! Wink Comunque in crociera una controllatina al fondo la dai sempre. Quest'anno ad esempio mi sono accorto pirma di partire che mancava completametne lo zinco sull'elica. In 10 minuti risolto con uno nuovo.
Era solo per capire se fare AV ogni due anni o ogni anno.
Grazie
Citazione: Birba2000 ha scritto:
Ciao a tutti, giovane nel forum.

Leggendo i post sopra e come suggerito da Scud consiglierei l,uso del coppercoat io lo uso dal 2001 fatto la 1 volta poi rifatto nel settembre 2007 e rifatto quest'anno a luglio.
Spazzolo 2/3 volte a stagione con spazzolone da pavimento 1 ora e mezzo di lavoro per volta in apnea per una barca di 9 mt. E cinque anni senza pensare a gru, antivegetative e fermo barca
Cool


Ed a zinchi come va, mai controllati?
Come ti dicevo. Sono andato sotto per pulire l'elica. Ad un certo punto percepisco che c'è qualcosa di strano e mi rendoo conto che lo zinco dell'elica non c'è più. Non era consumato, proprio non c'era. Anche il negoziante si è meravigliato di come potesse essere succecco. Cambiato direttamente in acqua con maschera e brugola.
un piccolo chiarimento mi sembra utile.
L'av è una pittura che contiene vari tipi
di sostanze atte a impedire l'insediamento
di organismi marini= veleni. In pratica
cede le sostanze attive, quindi dopo tempi variabili
secondo quantità, qualità e condizioni ambientali
resta solo la matrice adesiva, più o meno inerte.
ne segue che più si gratta meno dureràBig Grin
l'altro giorno non capivo perchè la barca non
voleva andare indietroBig GrinBig GrinBig Grin
sotto il mio bulbo ho tolto un
mazzo di cozze da 2 kg: qualcosa aveva scrostato
un pezzetto di av Sadsmiley
Citazione:mlipizer ha scritto:
Come ti dicevo. Sono andato sotto per pulire l'elica. Ad un certo punto percepisco che c'è qualcosa di strano e mi rendoo conto che lo zinco dell'elica non c'è più. Non era consumato, proprio non c'era. Anche il negoziante si è meravigliato di come potesse essere succecco. Cambiato direttamente in acqua con maschera e brugola.

L'avevo chiesto a birba che 'gratta' da parecchi anni.

Personalmente posso dire che la mia barca l'anno scorso e' rimasta ferma in acqua per problemi familiari. Mai collegata alla corrente elettrica in banchina (non c'e') mentre e' sempre collegata al pannello solare. In teoria quindi niente correnti galvaniche.
Nonostante questo, quando ho fatto carena questa primavera, lo zinco era praticamente tutto mangiato in un anno.
Non essendoci corrente elettrica nelle vicinanze, l'unica spiegazione possibile e' che la corrosione sia chimica oppure la carica elettrica derivi dallo scarico delle fognature, pur se stabulate.
come dice oudeis l'antivegetativa contiene un biocida in particolare che ha appunto lo scopo di creare una sorta di zona cuscinetto ad alta concentrazione intorno lo scafo, con lo scopo di non far proliferare organismi. anni fa erano a base di stagno, altamente tossico. oggi durano forse un pò meno, ma sono meno inquinanti. il punto è che ovviamente passata la retina la barca è pulita, ma, a parte il fatto che lo strato si assottiglia sempre più, va detto che una volta esaurito il suo ciclo di vita il biocida perde il suo effetto. la conseguenza è che tra una passata e l'altra deve passare sempre meno tempo.
in fin dei conti, quando si ha una barca si deve mettere in conto l'ormeggio, la carena, il rimessaggio del motore e tutte quelle spese che sono ordinarie. non capisco perchè, e l'ho riscontrato specie nei velisti e soprattutto se sono soci lni, c'è questa corsa al risparmio che poi non porta a niente. dalle mie parti c'è un detto: o' sparagno non è mai guadagno!
Per Doge49

Dal 2000 quando ho acquistato la mia barca (Dufour 30 Classic) non ho mai avuto un consumo eccessivo dello zinco anzi direi proprio ridotto.
L'ultimo sostituito appunto dopo 5 anni di immersione ininterrotta era corroso per uno spessore di circa 2 mm in linea coi suoi predecessori, cio nonostante non ho mai avuto problemi di corrosione su piede o altro.

Ciao.
Per Doge49, le correnti galvaniche lavorano indipendentemente se sei collegato o meno in banchina.
Non c'entra con l'argomento principale AV e Zinchi , ma con le bombole . Mi sono fatto allestire da un negozio specializzato una frusta per erogatore lunga 10 metri e , bombola in coperta scorazzo intorno alla mia barca senza salire e scendere con bombole e acciacchi vari . E' stata utilissima anche per liberare l'ancora che aveva agganciato una catenaria a Ossero .Il croato locale in agguato voleva cento euro . Molto di più del costo della frusta .Visto che gli amici mi stanno copiando ...propongo !
L'AV comunque è tossica e inquina a spargerla in giro.
Il contatto con la pelle e le mugose è fortemente sconsigliato..
ho fatto carena l'anno scorso in maggio in italia con antivegetativa boero, tre mani.da allora grecia,sicilia,malta,baleari gibilterra canarie matinica giù a grenada e su fino alla florida dove aspetto che finisca la stagione degli uragani per ripartire per chissà dove.in rada all'ancora il 90% delle soste controllando ogni volta con maschera e pinne l'ancoraggio e di tanto in tanto una passata con spugna morbida per pulire la carena.qui in porto ogni mese con muta e bombola da 3 litri passo con spugna e raschietto di plastica per togliere qualche piccolo dente di cane.gli zinchi sono integri mentre quando sono stato a mirabello,la spezia,in soli sei mesi l'anello del sail drive era consumato per metà.
il sistema della frusta di 10 metri con una bombola da 12 litri è usata dai sub che puliscono le carene qui nel porto di miami.150 dollari per una barca di 40 piedi.
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