Sono un principiante che ha comprato da poco un VAURIEN e ho un problema.
Quando c'è parecchio vento e po di onda, l'albero ondeggia in avanti-indietro facendo un cigolìo sinistro...
mi hanno detto che forse ghindo troppo poco il fiocco?
ma di più non riesco a ghindarlo....
un istruttore mi han detto: ghinda il fiocco, issa la randa e ghinda di nuovo il fiocco, ma non ci ho ancora provato...
qualcuno ha qualche suggerimento?
Questa è la sezione tecnica del sito di classe, verifica anche le misure e la tensione delle sartie e l'apertura delle crocette,
è possibile che tu abbia un setup per venti leggeri o medi.
Cosa intendi per tanto vento?
http://www.vaurien.it/?page_id=58
vai a prua con la drizza del fiocco in mano
attaccati allo strallo con i piedi sulla prua ed il corpo fuoribordo
quando lo strallo è come la corda di un arco teso
cazza forte la drizza e vai all'albero per fissarla
lo strallo sta imbando e la ghinda fa da strallo.
buon vento
Grazie ad entrambi dei suggerimenti!
x clavy: appena riesco verifico tensione e misure. i problemi me li dà con 10-15 nodi di vento circa.
Perchè mi indichi anche le sartie? quelle non servono per la stabilità laterale ? il mio problema è avanti-indietro (il mio vaurien non ha crocette)
Citazione:il mio vaurien non ha crocette
forse il problema sta qua, ma l'albero è il suo? chiedi nel sito di classe, mi sa che è un armo atipico/arcaico
cmq se metti qualche foto magari qualcuno che conosce la configurazione ti sa dare delle dritte.
Le sartie lavorano come dici solo se ortogonali (aka 'senza quartiere', non accquartierate), nel caso delle derive le sartie si attaccano allo scafo tramite le lande dietro alla posizione dell'albero e sono proprio loro che contrastano la tensione dello strallo.
Pensa a sartie e strallo come ad un sistema unico, in cui se tendi uno solo dei tre cavi aumenti la tensione anche degli altri.
Per essere più chiari, segui questo link e seleziona nella parte destra il link dedicato alla regolazione degli alberi
http://www.maurofornasari.com/corso_2/Corso2.htm
Citazione:clavy ha scritto:
Citazione:il mio vaurien non ha crocette
forse il problema sta qua, ma l'albero è il suo? chiedi nel sito di classe, mi sa che è un armo atipico/arcaico
cmq se metti qualche foto magari qualcuno che conosce la configurazione ti sa dare delle dritte.
Le sartie lavorano come dici solo se ortogonali (aka 'senza quartiere', non accquartierate), nel caso delle derive le sartie si attaccano allo scafo tramite le lande dietro alla posizione dell'albero e sono proprio loro che contrastano la tensione dello strallo.
Pensa a sartie e strallo come ad un sistema unico, in cui se tendi uno solo dei tre cavi aumenti la tensione anche degli altri.
Per essere più chiari, segui questo link e seleziona nella parte destra il link dedicato alla regolazione degli alberi
http://www.maurofornasari.com/corso_2/Corso2.htm
ho studiato la regolazione su Maurofornasari e ho capito quello che intendi.
sicuramente è un armo arcaico, la barca è vecchia
ho ghindato come diceva mckewoy ma non ho risolto
appena posso posto qualche foto
grazie per ora a entrambi!
come suggerito metto qualche foto.
qualcuno sa darmi qualche consiglio?
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Mah!!
L'unico consiglio che mi viene in mente è quello di inzeppare il piede d'albero nella scassa in modo che non si possa muovere indietro quando non c'è più la tensione della scotta che lo tiene fermo e se fa leva sulla mastra.
Ciao
Dal sito di classe e con l'uso di un tensiometro controlla la ghinda e le sartie e poi aggiungerei uno scottino regolabile sulla mastra che giri intorno all'albero di modo da limitare l'oscillazione dell'albero in senso longitudinale
Saluti, Davide
devi cazzare il fiocco , magari con un paranchino ti viene meglio. E' tutto li.
Se segui quel che ti ha detto Macchevuoi risolvi senza dubbio. Tutti derivisti fanno così. non chieder troppo al tuo Vaurien. Sai perché si chiama così? In francese "Vale Niente"... (Questa mi sa che non la sapeva neppure Sapientino.....
:19
(17-09-2014 18:34)Ulisse 47 Ha scritto: [ -> ]Se segui quel che ti ha detto Macchevuoi risolvi senza dubbio. Tutti derivisti fanno così. non chieder troppo al tuo Vaurien. Sai perché si chiama così? In francese "Vale Niente"... (Questa mi sa che non la sapeva neppure Sapientino.....:19
saggio consiglio Ulisse
l'unica preoccupazione era che si potesse danneggiare qualcosa, non so se c'è una correlazione con quello che mi è successo e che spiego qui
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=101837
Metti delle zeppe a forma di T nella mastra gialla davanti all'albero.
ascolta, per quello che mi ricordo la miccia dell'albero ha la possibilità di essere spostata all'interno della scassa sul paramezzale in modo da allineare il centro di velatura con il centro di deriva in modo da avere una barca equilibrata.
strallo e sartie servono, partendo dalla centratura precedente, per rendere la barca più o meno ardente. corretto mettere un cuneo nel foro di passaggio in coperta.
il danno fatto alla scassa deriva sicuramente da una sollecitazione eccessiva.
per funzionare bene dovrebbe essere ben rigido