11-09-2013, 22:15
Rieccomi!
A distanza di tre anni e passa e con alle spalle altri due figli con questo thread riapro un argomento ampiamente trattato all'epoca.
Faccio un breve riassunto per chi non volesse leggersi il post vecchio
La barca che necessita di restauro è uno Strale Bianchi e Cecchi del 75.
L'idea è il rifacimento completo dello scafo secondo questo schema:
<ol type='1]
<li>stuccatura</li>
<li>levigatura</li>
<li>lavaggio e sgrassatura</li>
<li>prima mano di fondo</li>
<li>levigatura a grana fine</li>
<li>seconda mano di fondo</li>
<li>levigatura a grana fine</li>
<li>lavaggio e sgrassatura</li>
<li>prima mano di smalto</li>
<li>levigatura a grana fine</li>
<li>seconda mano di smalto</li>
</ol id='1]
Si aggiunta negli anni il desiderio di creare da questa specie di gavone (dal buco si può ispezionare tutta la prua) qualcosa di stagno.
Però, prima di riprendere il largo con dissertazioni più o meno tecniche circa gli strumenti e i materiali, avrei necessità di individuare le metodologie sul come girare la barca (farla ruotare su un fianco? a mano con l'aiuto di quattro volenterosi? Paranchi e struttura che complicherebbero il tutto?...) e sul dove appoggiarla una volta girata (a terra su gomma piuttosto che vecchi copertoni? quattro cavalletti? selle appositamente create?...).
Grazie
A distanza di tre anni e passa e con alle spalle altri due figli con questo thread riapro un argomento ampiamente trattato all'epoca.
Faccio un breve riassunto per chi non volesse leggersi il post vecchio
La barca che necessita di restauro è uno Strale Bianchi e Cecchi del 75.
L'idea è il rifacimento completo dello scafo secondo questo schema:
<ol type='1]
<li>stuccatura</li>
<li>levigatura</li>
<li>lavaggio e sgrassatura</li>
<li>prima mano di fondo</li>
<li>levigatura a grana fine</li>
<li>seconda mano di fondo</li>
<li>levigatura a grana fine</li>
<li>lavaggio e sgrassatura</li>
<li>prima mano di smalto</li>
<li>levigatura a grana fine</li>
<li>seconda mano di smalto</li>
</ol id='1]
Si aggiunta negli anni il desiderio di creare da questa specie di gavone (dal buco si può ispezionare tutta la prua) qualcosa di stagno.
Però, prima di riprendere il largo con dissertazioni più o meno tecniche circa gli strumenti e i materiali, avrei necessità di individuare le metodologie sul come girare la barca (farla ruotare su un fianco? a mano con l'aiuto di quattro volenterosi? Paranchi e struttura che complicherebbero il tutto?...) e sul dove appoggiarla una volta girata (a terra su gomma piuttosto che vecchi copertoni? quattro cavalletti? selle appositamente create?...).
Grazie