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Versione completa: regolazione tangone
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salve amici,
questa mattina mentre con alcuni compagni di merenda stavamo sotto spi si è accesa una discussione sulla corretta regolazione del tangone. La mia 'regola di vita' è:
Compatibilmente con un bordo d'entrata dello spi che fa l' 'orecchia' tanto piu' il tangone è quadrato meglio è....perché quadrare significa aumentare l'esposizione al vento dello spi e strallare equivale a nascondere un po' lo spi dietro la randa.

Condividete?
Grazie e buon vento
BornFree
Citazione:Messaggio di BornFree
salve amici,
questa mattina mentre con alcuni compagni di merenda stavamo sotto spi si è accesa una discussione sulla corretta regolazione del tangone. La mia 'regola di vita' è:
Compatibilmente con un bordo d'entrata dello spi che fa l' 'orecchia' tanto piu' il tangone è quadrato meglio è....perché quadrare significa aumentare l'esposizione al vento dello spi e strallare equivale a nascondere un po' lo spi dietro la randa.

Condividete?
Grazie e buon vento
BornFree

L'esposizione massima si ha quando il tangone è orizzontale ed è perpendicolare alla direzione del vento apparente (un segnavento sul carica alto aiuta).....'tutto il resto è noia' Wink
albert for president!Palla 8Palla 8Palla 8Palla 8
Per quadrare si intende portare varea verso poppa e per strallare il contrario. Punto.
Non si quadra necessariamente per aumentare l'esposizione dello spinnaker. Come ha scritto ermeticamente Albert, la massima esposizione si ha con il tangone ortogonale alla direzione del vento apparente.
Quindi la posizione del tangone è in stretta relazione con l'andatura ( ad es. se sei al traverso il tangone sarà probabilmente tutto strallato e se quadri, non solo rifiuterà, ma ne diminuirà pure l'esposizione al vento)

Una volta imparata la posizione del tangone ortogonale al vento, ci si affina ad imparare altre cosine sulla sua posizione, fra qui quella di sovraregolare o sottoregolare lo stesso per questioni soprattutto di assetto.
grazie a tutti
....supponiamo di partire dalla posizione 'tangone regolato correttamente' come si comporta lo spi se
- se il tangone viene un po' strallato?
- se il tangone viene un po' quadrato?
Ovviamente in entrambi i casi la scotta spi verra' 'lavorata' di conseguenza

BornFree
Strallando allontani la vela dalla randa, quadrando l'avvicini. Se vuoi dire che di gran lasco da una regolazione corretta strallando porti lo spi sotto copertura della randa, ovvio che si Smile
Un pò meno 'ermeticamente', dato che la massima esposizione è solo un lato del problema: la regolazione del tangone va vista sotto l'aspetto della posizione della mura rispetto alla posizione del punto di scotta: più quadro e più aumento l'angolo di scotta e dunque oriento la risultante aerodinamica della vela verso prua, dunque aumenta il vettore 'trazione' e diminuisce quello 'scarroccio/sbandamento'.

Quindi nelle andature strette, al di là della falsa sensazione di 'potenza' che dà lo strallare più del necessario (come il lascare la mura del gennaker) la massima efficienza si ha invece col tangone quadrato 'finchè ci sta'....

Ciao
Meglio quadrare la merenda con un buon vino, invece che con lo spi.Big Grin
Umilmente, aggiungo:
posto che il tangone deve lavorare orizzontale, perpendicolare alla direzione del vento, resta da aggiungere la regolazione in altezza, che naturalmente, varia con l'intensità del vento.
Regolatta semplice semplice, che in linea di massima consente di non sbagliare, è: se aumenta il vento, alzare il tangone (possibilmente, mantenendo l'orizzontalità col carrello) e viceversa, quel tanto da mantenere le due bugne alla stessa altezza.
Piccola le due bugne alla stessa altezza rispetto a che cosa? All'acqua? Al piano di coperta?
Se il vento aumenta e più devo alzare il tangone? fino a che altezza? Fino a quale intensità del vento?[?]
Lo spi è un'oppppppinione.
Rispetto al piano di coperta, la ritengo già una buona indicazione.
Alzare fino a quando? fino al range di utilizzo di quello spi. Mi sembra logico...
In realtà, la regoletta delle due bugne a pari altezza è valida solo se si naviga in poppa piena; al lasco e al traverso, come per tutte le altre vele, bisognerà svergolare, quindi la distanza tra drizza e mura dovrà essere maggiore di quella tra drizza e scotta. Smile
ciao
La regolazione degli spi è argomento molto vasto
Vedi rachele con vento, solo in poppa piena, non troppo, sto 10° 15° più all'orza, per immobilizzare lo spi il più possibile, che non s'inneschi rollio e vada con l'albero in acqua
io le bugne le abasso le porto verso il basso. Lo spi è un'opppppppinio ne.
Citazione:bullo ha scritto:
Vedi rachele con vento, solo in poppa piena, non troppo, sto 10° 15° più all'orza, per immobilizzare lo spi il più possibile, che non s'inneschi rollio e vada con l'albero in acqua
io le bugne le abasso le porto verso il basso. Lo spi è un'opppppppinio ne.-

Quasi tutto alla fine è un'oppppinione.
Ma la bugna sottovento come la abbassi? avanzi il punto di scotta o applichi una ritenuta?
O hai il barber o porti più avanti con pastecca. Con vento debole metti la pastecca in varea del boma lo spi sta più largo e lavora meglio. Andare con l'albero in acqua è un'opppppppinione.
Quindi opinioni o meno c'è un modo per capire bene la giusta posizione di altezza della campana e della varea?
Da neofita di spi sto trovando poca documentazione su come regolarlo perfettamente.
In un ultima regata ho notato che alcune barche in condizioni di circa 6 8 nodi di reale tendevano a tenere la punta del tangone un pochino piu alta rispetto al parallelo della coperta come scritto sopra.

Inoltre la famosa orecchia ci può aiutare a capire come regolare la vela al meglio? So che è difficile da spiegare scrivendo su un forum ma almeno capire il principio in base a come usare al meglio questa vela.

Grazie


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Si! L'orecchio deve farlo sulla spalla.
Alzando la mura e abbassando l'angolo di scotta lo chiudi, è come portare avanti il punto di scotta del genoa, il contrario lo svergoli.
Il controllo dell'orecchia è demandato quasi esclusivamente alla scotta, che deve essere il più lasca possibile, la regola è "nel dubbio lasca ancora, e stai pronto a dare una bella cazzata se dovesse essere troppo lasco". Il tangone è la regolazione più statica fra le due, intendo che il braccio rispetto alla scotta è la regolazione più statica, si regola la prima volta sulla regola (orizzontale/perpendicolare appunto), poi si gioca di scotta, solo dopo si rimette mano al braccio affinando la sua regolazione.
Come ci si basa per affinare il braccio a quel punto? Mah, una regola semplice è quella di vedere il bordo d'entrata dello spinnaker, nella prima buona metà di vela, quella che va dalla varea alla famosa spalla che si trova nella porzione di spi più in alto. Bene, il bordo d'ingresso (la "balumina" d'ingresso) deve essere verticale al mare, se è inclinata sottovento il braccio è troppo cazzato, se è inclinata sopravvento è troppo lasco.
France con poco vento dove non serve il caricabasso per far star giù il tangone prova a tenere la scotta fissa e lascare strallare o cazzare inquadrare il tangone con il braccio vedrai che è più efficace della scotta, se la scotta devi recuperare un metro col braccio basta lascare 50 cm.
Provare non costa nulla.
Ciao.
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