Buongiorno a tutti, sull'argomento ho già letto quasi tutti i numerosi post pubblicati sul forum, ma ancora mi rimangono dei dubbi sui quali vorrei un vostro parere.
Questo inverno è mia intenzione riverniciare la coperta della mia barca di 10 mt che attualmente è in gelcoat (molto rovinato) e l'antisdruciolo è quello che esce dal cantiere con i diamantini stampati in gelcoat, che oramai non tengono più nulla.
Dopo aver sentito numerosi pareri ed aver letto sul forum, mi vorrei orientare su una riverniciatura a gelcoat.
Le parti lucide (pozzetto e parte della tuga) le faccio fare da un professionista, perchè da solo ho paura di non fare un buon lavoro.
Sull'antiskid invece pensavo di fare io . Vorrei farlo sempre in gelcoat dello stesso colore, dato a rullo e addizionato alla sabbia di quarzo o polvere di silicio, o microsfere. Chiaramente dopo aver carteggiato ed asportato l'attuale antisdruciolo a diamantini in gelcoat, in modo da avere una superfice liscia.
Ho visto altre soluzioni tipo kiwigrip ma non mi convincono, primo perchè vorrei che fosse dello stesso colore del gelcoat lucido (che non sarà bianco) e poi perchè mi da l'idea di essere troppo ruvido e poco resistente al calpestio essendo un monocomponente.
Vorrei però essere certo che dando a rullo il gelcoat venga un bel lavoro e non una porcheria.
Allora chiedo:
1) qual'è effettivamente il miglior prodotto da aggiungere al gelcoat? Polvere di silicio? Sabbia di quarzo? Microsfere? Altro? E in che quantità?
2) dando a rullo il gelcoat, viene effettivamente omogeneo o rischio che vi siano zone più ricche di polvere e zone con meno? Ho visto i vari video di applicazione della kiwigrip e della BISE della boero e sembra molto semplice e il risultato finale ottimo. Vorrei essere certo che anche col gelcoat sia così. Inoltre qual'è il rullo più indicato? Spigna, pelo lingo, pelo corto, o quello che usano per la kiwigrip?
3) basta dare una mano sola (magari ricca) o servono più mani? La domanda è perchè se servono più mani necessariamente occorre attendere a togliere il nastro di carta fino a che non hai dato l'ultima e c'è il rischio che togliendolo si frastagliano i bordi in quanto le mani precedenti hanno seccato
4) in ultimo...occorre dare un primer sotto o vado via direttamente col gelcoat?
Grazie a chi vorrà aiutarmi, rispondendo magari ad una sola delle domande che ho fatto
per quanto ne so io, il gelcoat è un materiale molto denso ed una volta che attacca, indurisce e cristallizza, diventa piuttosto poco elastico, pertanto se togli il nastro dopo che essicca ed addirittura dopo la seconda mano, rischia che il nastro stesso venga trattenuto sotto al gelcoat o che quest'ultimo si rompa sui bordi (le zampe di gallina sono tipiche del gelcoat in quanto non troppo flessibile. Esistono dei nastri della 3M che vengono utilizzati per esempio quando si fa la linea di galleggiamento e possono essere lasciati per più mani, ma vanno bene per gli smalti e le vernici che sono più elastici ma non per il gelcoat che è una resina.
Per quanto riguarda invece le microsfere da mettere nel gelcoat credo che la cosa più indicata sia quella di metterle con un setaccio dopo la prima passata di gelcoat (tipo zucchero a velo) e mi pare che addirittura in passato si usasse lo zucchero per creare l'effetto grip. Dopo aver messo le microsfere dai una seconda passata di gelcoat per coprirle. Potresti anche metterle nella seconda mano di gelcoat ma rischi che con il tempo quelle più superficiali saltino via lasciandoti degli antipatici buchetti in coperta dove far annidare lo sporco.
Spero di essere stato utile e di non aver detto troppe ca..ate
Se potesse interessarti, kiwigrip è addizionabile con i coloranti, puoi ottenere il colore che preferisci....dopo le opportune prove
Citazione:Messaggio di acquafredda
Buongiorno a tutti, sull'argomento ho già letto quasi tutti i numerosi post pubblicati sul forum, ma ancora mi rimangono dei dubbi sui quali vorrei un vostro parere.
Questo inverno è mia intenzione riverniciare la coperta della mia barca di 10 mt che attualmente è in gelcoat (molto rovinato) e l'antisdruciolo è quello che esce dal cantiere con i diamantini stampati in gelcoat, che oramai non tengono più nulla.
Dopo aver sentito numerosi pareri ed aver letto sul forum, mi vorrei orientare su una riverniciatura a gelcoat.
Le parti lucide (pozzetto e parte della tuga) le faccio fare da un professionista, perchè da solo ho paura di non fare un buon lavoro.
Sull'antiskid invece pensavo di fare io . Vorrei farlo sempre in gelcoat dello stesso colore, dato a rullo e addizionato alla sabbia di quarzo o polvere di silicio, o microsfere. Chiaramente dopo aver carteggiato ed asportato l'attuale antisdruciolo a diamantini in gelcoat, in modo da avere una superfice liscia.
Ho visto altre soluzioni tipo kiwigrip ma non mi convincono, primo perchè vorrei che fosse dello stesso colore del gelcoat lucido (che non sarà bianco) e poi perchè mi da l'idea di essere troppo ruvido e poco resistente al calpestio essendo un monocomponente.
Vorrei però essere certo che dando a rullo il gelcoat venga un bel lavoro e non una porcheria.
Allora chiedo:
1) qual'è effettivamente il miglior prodotto da aggiungere al gelcoat? Polvere di silicio? Sabbia di quarzo? Microsfere? Altro? E in che quantità?
2) dando a rullo il gelcoat, viene effettivamente omogeneo o rischio che vi siano zone più ricche di polvere e zone con meno? Ho visto i vari video di applicazione della kiwigrip e della BISE della boero e sembra molto semplice e il risultato finale ottimo. Vorrei essere certo che anche col gelcoat sia così. Inoltre qual'è il rullo più indicato? Spigna, pelo lingo, pelo corto, o quello che usano per la kiwigrip?
3) basta dare una mano sola (magari ricca) o servono più mani? La domanda è perchè se servono più mani necessariamente occorre attendere a togliere il nastro di carta fino a che non hai dato l'ultima e c'è il rischio che togliendolo si frastagliano i bordi in quanto le mani precedenti hanno seccato
4) in ultimo...occorre dare un primer sotto o vado via direttamente col gelcoat?
Grazie a chi vorrà aiutarmi, rispondendo magari ad una sola delle domande che ho fatto
X quanto riguarda l'antisdruc origginsle devi eliminarlo complettamente, allisciare il tutto e via,
Domanda: perche vuoi risparmiare 2 spiccioli tu e far fare un lavoro di ca... Al professionista? Da professionista Se vernicio le parti lucide applico anche l'antisdruciolo, consegno un LAVORO FINITO BENE E GARANTITO
non che l' armatore mi viene a finire un lavoro senza neanche sapere da dove iniziare! Comprometendo il mio qualora facesse un lavoro di m.... ( e poi tutti in bankina a commentare la cag....)
Spendiiiii, ,, lascia lavorare l' artigiano che ti fa un bel lavoro!!!!! Non ti cimentare in cose che non ti competono se hai la possibilita di avere un professionista al fianco!
Poi su una barca importante di 10m! E daiiiiii
Fatte girare l' ecconomia non perdete tempo!
Caro toponautico senza polemica ti dico che nella mia barca mi Piace fare i lavori da me, li ho sempre fatti, e sono sufficientemente pignolo e perfezionista da ritenere che i risultati finali sono molto spesso superiori a quelli di un professionista, o fantomatico tale, e in questo settore almeno dalle mie parti di improvvisati ce ne sono a stufo. In ogni caso conosco i miei limiti e non mi cimento su cose dove occorrono attrezzature e sopratutto manualità che hai solo se hai fatto lo stesso lavoro diverse volte, imparando dagli errori fatti e dalle diverse esperienze. Per questo sul lucido non mi voglio azzardare perché non ho mai spruzzato e perché c'è poi tutto il lavoro di carteggiatura e lucidatura che é meglio se faccia uno di mestiere. Ma oggettivamente lavorare col rullo penso di poterlo fare. Non mi ritrovo affatto invece sul discorso che fai sulle chiacchiere di banchina e che o fai tutto il lavoro o niente. Non stiamo parlando di una opera d'arte, non é un quadro. Se sei un professionista fai al meglio il lavoro che sei chiamato a fare rispondendo solo di quello, e garantendo il risultato del tuo lavoro.
se sei in grado di fare un bel lavoro ok,, ogniuno a casa sua fa cio che gli pare
Ho sempre fatto da me ! Per gli ottimi risultati conseguiti non ho mai(!) dovuto lamentarmi con l'esecutore dei lavori....anzi, l'ho benevolmente gratificato con premi spirituali e materiali....(sopratutto liquidi).
le barche a cui ho fatto la coperta sono 2, la mia prima, un'Almadira [:158], alla quale ho riverniciato nel 1994 opera morta e coperta con una vernice bicomponente con legante che mi pare fosse un misto sia acrilico che poliuretanico, specifica per mezzi industriali, presa da un fornitore per carrozzieri, il risultato è stato ottimo e, visti i costi della mano d'opera, sono stato indulgente su una goccia un pò colata. Per l'antisducciolo ho usato la stessa vernice con la sabbia di quarzo, che all'epoca vendeva la veneziani, seminata su fresco tipo saliera, risultato: una superficie analoga a quella delle scatole di fiammiferi familiari( romanamente detti prosperi), con effetto antisducciolo e anti duroni( scendevamo con dei piedini morbidi morbidi.
La seconda, un [:158]ketch Macwester[:158], aveva un tappetino Treadmaster marrone scuro, ottimo nei mari del nord, rovente sotto il sole sardo, L'ho riverniciato nello stesso modo con risultato finale analogo. Mi permetto di suggerirti di NON carteggiare via il vecchio gel, non ne avresti alcuna utilità anzi, una volta coperto dalla sua nuova pelle abrasiva darà ancora un suo contributo all'attrito; nel lavoro sul treadmaster ho provato a carteggiare via un pannello, con l'esito di un attrito inferiore e tanto, ma tanto lavoraccio in più...lascia perdere.... Ora a quasi 10 anni da quel lavoro comincio a vedere la necessità di una rinfrescata davanti alla passerella e.... quasi quasi vernicio l'opera morta anche a questa....mi sa tanto che, visto che fra un'ora gli passo davanti, chiederò al vecchio fornitore se c'è ancora lo stesso materiale (ps colori a scelta libera, te li fanno lì in base alla palette che scegli.
:DUn misto di acrilico e poliuretanico? E cioe' ? Che vernice e, un poliacrilico?