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Versione completa: Come navigare con vento sui 40 nodi
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solo una volta mi sono trovato con 40 nodi di vento, stavo rientrando in porto, a meno di un miglio dal porto la coda di una tromba d'aria mi investì, ammainai tutto e sotto raffica la falchetta era in acqua... ero a 700 metri dall'entrata del porto con vento in prua e la barca con motore al massimo dei giri (60 hp) faceva 1 nodo. dopo un pò riuscii a guadagnare l'entrata del porto.... a posteriori ti dico che con quel vento e con quel mare anche se ero a 700 metri dal porto ho sbagliato alla grande a voler entrare a tutti i costi sfidando il mare di prua... ho sottoposto la barca a delle sollecitazioni enormi. in quei casi, con il senno di poi sarebbe stato meglio mettersi al giardinetto ed aspettare che la tempesta passava. buon vento.
40 nodi presi in regata durante una costiera in Costa Azzura. Grazie a Dio con il Sun Fast e non con l'attuale x-35....
Un paio d'ore di sofferenza vera per cercare di rientrare verso terra, 2 mani e fiocco olimpico, e ottimo rifugio con conseguente ritiro nel porto di Antibes Big Grin
ma che c'è gente che ancora va in giro con rande senza o con una mano di terzaroli e specialmente esce in condizioni di vento sopra ai 20 knts?????
vai a pescare, che vedo che è una tua passioneOcchio nero!
troll?!
Se sei già fuori, ti metti devi mettere subito in condizione di portare la barca in salvo; se sei in porto lascia stare, apri una bottiglia di rosso e scolatela alla salute della tua saggia decisione.

Qualche caso personale che mi sarei volentieri risparmiato:

Gennaio 1993 - 50 nodi per ore con raffiche a 55 nodi al traverso in mezzo allo Ionio - Trasferimento di una flotta di 9 barche da charter dall'Italia alla Grecia. Io ero con un Oceanis 390; rollaranda con 1 metro di randa fuori dall'albero, rollafiocco con 1 metro di fiocco fuori. Velocità dai 10 ai 12 nodi. Poi abbiamo deciso di prendere il mare al mascone ed abbiamo rallentato un po' (Ho le foto della barca a me sopravvento e ci separa una voragine d'acqua).

Aprile 2001 - 50 nodi per venti minuti al largo di Fregene - Trasferimento Bavaria 34 a Cala Galera. Ho visto il groppo nero che arrivava da terra ed ho ammainato tutto (eravamo già con due mani e fiocco parzialmente chiuso) e dato motore prua al vento (avevo l'impressione che la barca indietreggiasse nonostante il motore); per fortuna è passata in fretta.

Agosto 2013 - 45 nodi al giardinetto sotto al temporale di notte tra Panarea e Ischia - GS 46.3, due metri di randa fuori dall'albero e poco fiocco, 10 nodi di velocità, poi ho chiuso la randa e siamo scesi a 8. Il peggio è passato in un'ora

Agosto 2013 - 48 nodi a rotazione all'ancora a Cala del Core di Ponza - Sotto al temporale non riuscivo a capire se l'ancora arasse o meno, perché ruotavamo senza vedere a 10 metri dalla barca. Ho acceso motore e mi sono messo al timone con la cerata. Passata in venti minuti.

Ne avrei fatto volentieri a meno...
Citazione:Messaggio di marino
Raga piccoli quesito. Oggi uscita kamikaze vento 25 30 nodi oltre raffiche molto frequenti . Prima pensata randa terzarolata con Genoa ridotto . Purtroppo la randa ha una sola mano quindi ammainata. Rimanendo solo con la vela di prua ridotta quando le raffiche hanno raggiunto i 40 50 nodi la difficoltà di navigazione si è accentuata. Quesito , ridurre ulteriormente il Genoa ,poggiare o orzare. Grazie anticipatamente

Risposta...
Con che barca...???
Con che equipaggio...???
In quale situazione...??? al largo... sottocosta...???
Ma innanzi tutto... un conto è trovarcisi... un altro conto è cercarsela...!!!
Con le attuali barche mediterranee con quel vento rischi grosso... molto grosso...!!! A meno di non avere qualche santo protettore nella guardia costiera...!!!

Comunque per darti un'idea... io gli 'oltre 50' li ho visti una volta sola in pieno Pacifico al largo del Mexico... tra l'isola di Socorro e Cabo S.Lucas...!!!
Barca 45' in ferrocemento... 16 Ton a vuoto...!!! Chiglia lunga...!!!
Tempesta tropicale in arrivo a 10 ore dalla costa più vicina...
Il tempo di ammainare, mettere in sicurezza il tutto e preparare la 'spera'...!!!
Quando mi raggiunge mi arriva addosso in un lampo... in pochi minuti le onde si alzano a livelli impensabili... il vento fischia da far paura... non vedi più niente... sei in mezzo ad una cortina di spruzzi e di acqua nebulizzata... le onde s'incrociano e ti arrivano addosso come martellate da ogni parte... perdi la lettura degli strumenti... la bussola ruota impazzita... perdi la cognizione di dove stai andando... tormentina e timone sono perfettamente inutili... lanci la spera e ti butti in branda... ma non prima di aver vomitato ANCHE l'aragosta dell'altro ieri...!!!

Scusa... cosa volevi sapere...???
poggiare.. orzare...??? no..!!! solo PREGARE... ed alla grande...!!!
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Trovarcisi non è bello, ma uscire in mare con burrasca forza 8-9 in corso....
C'è qualcosa che non quadra!!!
Il miglior marinaio dicono sia quello che in caso di bufera...
SE NE STIA AL BAR A... GUARDARLA PASSARE...!!! Smile
In realtà spero che questo post sia puramente teorico:vale a dire.nella malaugurata ipotesi vi trovaste in queste condizioni,come vi comportereste?
Allora dico che,per prima cosa,vorrei avere tante miglia sottovento da poter far passare il peggio senza stressare oltremodo l'attrezzatura,ridurrei quello che posso cercando di mantenere la manovrabilità della barca e,ultimo ma non ultimo,mi coprirei bene per non patire freddo e rimanere per quanto possibile asciutto.
Stupenda la tabella della scala del vento riportata su wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_di_Beaufort
Citazione:tetescio ha scritto:
Allora dico che,per prima cosa,vorrei avere tante miglia sottovento

Una delle poche cose sensate che ho sentito. Wink
E' la tecnica del turacciolo.Big GrinBig Grin
Citazione:velami ha scritto:
Stupenda la tabella della scala del vento riportata su wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_di_Beaufort
Mica tanto....
Hanno fatto un po' di confusione!
La scala di Beaufort è riferita al vento e non al mare.
L'altezza delle onde difatti dipende oltre che dalla forza del vento anche e soprattutto dalla sua durata.

Poi ci sono anche altri fattori....
Io 50 nodi li ho visto solo una volta dal pontile, ho dovuto togliere gli occhiali perchè rischiavano di volare via.

Comunque Marino ha scritto che e' uscito con 25 nodi poi la situazione e' deteriorata.

Mea culpa con 25 di bora sono uscito anche io , vabbeh io ero consapevole che verso mezzogiorno poi se ne andava a dormire, e da me in ormeggio la bora mi soffia in poppa.
me le sono cercate tante volte anche io ho preso tutti i nodi che cercavo poi le ho prese e adesso guardo il meteo e sto in porto a mangiarmi una pasta !!!
[:77]
Se uno naviga in Egeo in Luglio ed Agosto sa bene che il Meltemi come minimo sono 25 nodi. Quindi bisogna esser preparati a venti che posso diventare assurdi, specie nel lati sottovento alle isole per il fenomeno dei venti di caduta. Ci sono punti ( Capo Sounion, Amorgos , Capo Maleas, stretto di Doro, ma anche in molti altri posti) dove superare e di molto i 40 nodi è facilissimo. Anche il canale d'Otranto non scherza affatto. Se si naviga in quei mari bisogna necessariamente esser preparati ad affrontare situazioni dure, anche psicologicamente.Dopo i 50 nodi gli spruzzi di acqua quando arrivano addosso fanno male, si vede poco e male, il rumore del vento è assordante e fa paura.Non bisogna farsi prendere dal panico ma con lucidita ridurre al massino, togliere la randa ed avere un minimo di tela a prua per navigare possibilmente al giardinetto, si viaggia a velocità notevoli con pochissima tela.
Citazione:albodo ha scritto:
PS
Al lago mi ha beccato una mergozzata e la sfuriata per 10 minuti è andata a 37 kn.
La 21 piedi si è comportata bene, non ho avuto nessun problema con il fiocco quasi completamente rollato e ho scelto una andatura portante..
Avessi dovuto decidere dove andare, per evitare ostacoli, fondale o mi avesse spinto a riva, non ne sarei uscito.

Quando? dov'eri?
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Io 50 nodi li ho visto solo una volta dal pontile, ho dovuto togliere gli occhiali perchè rischiavano di volare via.
Comunque Marino ha scritto che e' uscito con 25 nodi poi la situazione e' deteriorata.
Mea culpa con 25 di bora sono uscito anche io , vabbeh io ero consapevole che verso mezzogiorno poi se ne andava a dormire, e da me in ormeggio la bora mi soffia in poppa.
Veramente marino a scritto:
Citazione:marino
Oggi uscita kamikaze vento 25 30 nodi oltre raffiche molto frequenti
Che tradotto in Beaufort significa 'Forza 7-8'!!!

Se siamo esperti, il fisico è collaudato, la barca è attrezzata per ogni evenienza e piace il brivido si potrebbe anche fare....
ma se cerchiamo il brivido forse ci conviene buttarci sul bungee jumping che è sicuramente meno costoso e pericoloso per noi e per gli altri!!!
Citazione:nikisail ha scritto:
Se uno naviga in Egeo in Luglio ed Agosto sa bene che il Meltemi come minimo sono 25 nodi. Quindi bisogna esser preparati a venti che posso diventare assurdi, specie nel lati sottovento alle isole per il fenomeno dei venti di caduta. Ci sono punti ( Capo Sounion, Amorgos , Capo Maleas, stretto di Doro, ma anche in molti altri posti) dove superare e di molto i 40 nodi è facilissimo. Anche il canale d'Otranto non scherza affatto. Se si naviga in quei mari bisogna necessariamente esser preparati ad affrontare situazioni dure, anche psicologicamente.Dopo i 50 nodi gli spruzzi di acqua quando arrivano addosso fanno male, si vede poco e male, il rumore del vento è assordante e fa paura.Non bisogna farsi prendere dal panico ma con lucidita ridurre al massino, togliere la randa ed avere un minimo di tela a prua per navigare possibilmente al giardinetto, si viaggia a velocità notevoli con pochissima tela.

Scusa Niki...
ma navigando in quei mari in periodi notoriamente critici...
non convieni che forse è meglio tener pronta a bordo una spera e quando serve... USARLA...!!!
Personalmente in determinate condizioni... la ritengo indispensabile..
e nei nostri mari ancor di più...!!!
primo... perchè le nostre barche non sono fatte per certe andature...
secondo... perchè un conto essere sgamati e saper tenere la testa a posto... un altro è farsi cogliere dal panico... ed in certe situazioni ci vai veramente vicino...!!!
terzo... perchè oltre certi limiti... specialmente con mare incrociato... la barca non governa più... ed allora se non hai una buona spera... anche l'esperienza non basta...
Citazione:gourmet ha scritto:
Citazione:nikisail ha scritto:
Se uno naviga in Egeo in Luglio ed Agosto sa bene che il Meltemi come minimo sono 25 nodi. Quindi bisogna esser preparati a venti che posso diventare assurdi, specie nel lati sottovento alle isole per il fenomeno dei venti di caduta. Ci sono punti ( Capo Sounion, Amorgos , Capo Maleas, stretto di Doro, ma anche in molti altri posti) dove superare e di molto i 40 nodi è facilissimo. Anche il canale d'Otranto non scherza affatto. Se si naviga in quei mari bisogna necessariamente esser preparati ad affrontare situazioni dure, anche psicologicamente.Dopo i 50 nodi gli spruzzi di acqua quando arrivano addosso fanno male, si vede poco e male, il rumore del vento è assordante e fa paura.Non bisogna farsi prendere dal panico ma con lucidita ridurre al massino, togliere la randa ed avere un minimo di tela a prua per navigare possibilmente al giardinetto, si viaggia a velocità notevoli con pochissima tela.

Scusa Niki...
ma navigando in quei mari in periodi notoriamente critici...
non convieni che forse è meglio tener pronta a bordo una spera e quando serve... USARLA...!!!
Personalmente in determinate condizioni... la ritengo indispensabile..
e nei nostri mari ancor di più...!!!
primo... perchè le nostre barche non sono fatte per certe andature...
secondo... perchè un conto essere sgamati e saper tenere la testa a posto... un altro è farsi cogliere dal panico... ed in certe situazioni ci vai veramente vicino...!!!
terzo... perchè oltre certi limiti... specialmente con mare incrociato... la barca non governa più... ed allora se non hai una buona spera... anche l'esperienza non basta...
Che dirti io non l'ho mai usata.
Salvo 3 situazioni assurde ( l'anemometro analogico fece il 360 e ritorno sullo 0 :sadsmileySmile dove mi ridossai, ma potevo farlo, andando a tutto motore (60 hp) e andavo a 3 nodi al max, ho sempre continuato a navigare. La trinchetta risolve molto in quei casi.E poi forse la mia vecchia barca è meglio dei plasticoni attuali? Probabile, ma credo che con le dovute attrezzature e cautele un po' tutte possano farlo. Ricordi il Fasnet di molti anni or sono , molti equipaggi abbandonarono le barche per salire sulle zattere e in molti morirono, mentre le barche continuarono a galleggiare senza troppi problemi , tanto da essere recuperate.
In sostanza credo che faccia piu danni il panico che non tutto il resto.
Citazione:scud ha scritto:
Meglio lasciar stare i fleute e bere il prosecco a collo.
Lei sì che è pratico! i flute rotti sono troppo taglientiBig Grin
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